Vivere di rendita e smettere di lavorare è possibile? Qual è il capitale necessario per vivere di rendita? Quanti soldi servono?
In giro per il web troverai un mare di blog e canali YouTube che ti proporranno strategie di ogni tipo, soluzioni fantasiose e anche un sacco di cavolate.
In questa guida, invece, troverai delle informazioni concrete, lineari e semplici che ti aiuteranno a comprendere qual è il capitale che ti serve per vivere di rendita e quali sono i modi per procurartelo.
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Vediamo insieme la selezione delle migliori opportunità per vivere di rendita:
Se vuoi vivere della rendita di un capitale accumulato, innanzitutto devi avere un capitale accumulato. Sembra un gioco di parole, ma questa è la prima grandissima regola per vivere di rendita.
Molti dimenticano questo piccolo ma fondamentale particolare e allora è giusto tenerlo sempre a mente: devi avere a disposizione dei soldi per far sì che questi generino una rendita che ti permetta di sostenere il tuo tenore di vita.
Come spesso accade nel campo della finanza personale, dobbiamo andare ad analizzare quello che succede negli Stati Uniti per capire come sia possibile vivere di rendita.
Il motivo è semplice: negli Stati Uniti il welfare state è molto meno presente rispetto all’Italia e se un giorno le persone vogliono andare in pensione, devono essere state in grado di accumulare un certo capitale che gli permetta di vivere serenamente per molti anni.
Per esempio, se a 60 anni in USA non sei riuscito ad accumulare almeno un milione di dollari, sarà molto difficile smettere di lavorare.
Il punto è che le persone in America, se sono riuscite ad accumulare una cifra del genere, vanno in pensione anche a 35 o 40 anni di età e questa è l’enorme differenza rispetto all’Italia.
Il tuo obiettivo sarà allora quello di accumulare una cifra del genere per smettere di lavorare e vivere di rendita per gran parte della tua vita. Vediamo allora quali sono i fattori che incidono e conducono al raggiungimento di un obiettivo di questo tipo.
Il primo fattore che prenderemo in considerazione è la data del pensionamento, ossia l’inizio della fase della vita in cui sarà possibile andare avanti con i soldi esclusivi delle proprie rendite.
Questa data è per sua natura variabile: può essere avanti nel tempo o anche molto vicina e dipende da quattro leve:
La più importante di tutte è l’utlima, ovvero il risparmio, ossia la parte del reddito che è destinata a non essere spesa.
Più è elevata la quota di risparmio, più avrai a disposizione capitale per creare una rendita. Poniamo che tu riesca a risparmiare il 30% del tuo reddito annuo, che è pari a 20.000 euro.
Questo significa che il tuo tenore di vita costerà 14.000 euro, mentre il tuo risparmio sarà pari a 6.000 euro.
Ricorda sempre che alla base di qualunque progetto che preveda come obiettivo il vivere di rendita c’è il risparmio. Senza di esso non sarai in grado di crearti alcuna rendita e questo principio è semplicemente fondamentale.
Vale la pena, prima di passare oltre, di andare ad approfondire il tema del risparmio, servendoci di due esempi agli antipodi tra loro.
Da un lato, è possibile che tu non sia in grado di risparmiare nulla e quindi il tuo tasso di risparmio sia pari allo 0% del tuo reddito. In questo caso per te sarà impossibile vivere di rendita e dovrai aspettare la pensione per godere dei pochi soldi che lo Stato ti invierà ogni mese.
Dall’altro lato, invece poniamo che tu sia in grado di risparmiare il 100% del tuo reddito, ossia l’intera totalità di ciò che guadagni. Naturalmente si tratta di un caso ideale ed impossibile da realizzare, ma se si verificasse potresti smettere di lavorare anche oggi.
Di conseguenza ciò che devi riuscire a fare è aumentare, mano a mano che passa il tempo, la tua capacità di accrescere il tasso di risparmio.
Tutto ciò che comprende l’affitto o le spese di casa, mangiare, andare in vacanza o comprare vestiti definisce il tuo tenore di vita.
Utilizzando un esempio abbastanza realistico, possiamo ipotizzare che tu ti ponga come obiettivo il raggiungimento di una quota di risparmio pari al 30/40% del tuo reddito.
L’esempio che ti ho fatto serve a spiegare che più aumenti il tuo tenore di vita e più tempo dovrai aspettare per smettere di lavorare. Più aumenti il tuo risparmi, e diminuisci il tuo tenore di vita, meno dovrai aspettare per vivere di rendita.
Quali sono le opportunità che ti permettono di vivere di rendita nel nostro Paese?
Qui c’è da introdurre un altro concetto importante all’interno della tua strategia: la redditività del capitale, ossia quanto sei in grado di far fruttare i tuoi risparmi?
I due fattori che incidono sulla redditività del capitale sono il tempo e il rischio. Più tempo sarai disposto ad aspettare per far crescere il tuo capitale, minore sarà il rischio che dovrai sostenere.
Se invece non vuoi aspettare molto tempo per far crescere i tuoi soldi, dovrai orientare le tue scelte di investimento su opzioni più rischiose, che quindi metteranno maggiormente in pericolo l’entità dei tuoi risparmi.
Vediamo quali sono alcune delle opportunità a tua disposizione per iniziare a far crescere il tuo capitale con l’obiettivo di vivere di rendita.
Il primo investimento per vivere di rendita che ti consiglio è legato agli immobili ed in particolare alla creazione di un business di affitti brevi con Airbnb.
Molte persone pensano che sia necessario possedere un immobile per iniziare quest’attività, ma la verità è che non è assolutamente così.
Questo business, infatti, può essere svolto:
Esiste infatti un sistema che ti permetterà di avviare questo business semplicemente affittando immobili di persone che non hanno una grande confidenza con la tecnologia e sub-affittarli ai turisti, tramite Airbnb e le altre piattaforme dedicate agli affitti brevi.
Come sai, il mercato turistico nel nostro Paese è tra i più floridi che esistano e questo fattore rende il business degli affitti brevi uno dei più redditizi, e passivi, che esistano.
Se desideri accedere al metodo che ti svelerà come avviare un business profittevole con gli affitti brevi, ti invito a visitare questa pagina.
Un altro investimento per vivere di rendita che ti consiglio è quello sugli ETF.
Cosa sono gli ETF?
Gli ETF sono dei fondi indicizzati che si limitano a copiare quello che fa il mercato generale. Sono molto interessanti perché consentono prima di tutto di diversificare molto e poi di farlo anche a chi non ha capitali particolarmente elevati.
Uno degli ETF più famosi in circolazione è quello è lo Standard & Poor’s 500, che replica l’andamento delle 500 aziende americane a più elevata capitalizzazione.
Pensa che, se avessi investito 100 euro al mese in questo ETF negli ultimi 20 anni, oggi potresti godere di un capitale pari a 100.000 euro, a fronte di un investimento di 24.000 euro.
Puoi investire nello Standard & Poor’s 500 sulla piattaforma DEGIRO: la registrazione è gratuita e non pagherai alcuna commissione sull’investimento.
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi