Stai cercando informazioni sul trading sportivo? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai cos’è il trading sportivo, quali sono le principali caratteristiche, i suoi vantaggi, quanto è possibile guadagnare con il trading sportivo, quali sono le migliori strategie per avere successo e quali sono le migliori piattaforme per fare trading sportivo da utilizzare.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche delle migliori piattaforme per fare trading sportivo, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Associare la parola trading allo sport sembra una cosa impossibile, ma da qualche anno anche in Italia questo è possibile almeno relativamente a qualche evento sportivo. Da molto tempo esistono le scommesse sugli eventi sportivi attraverso le quali gli scommettitori possono prevedere e puntare sul risultato di un match.
Se hai qualche anno in più ti ricorderai che una volta esisteva solo il Totocalcio, mentre poi sono state introdotte le scommesse con cui puoi assaporare il gusto delle situazioni tipicamente americane che hai visto in tanti film, in cui ci si rivolge al bookmaker di fiducia per tentare di vincere una piccola fortuna.
La decisione su cui puntare dipende dalla quotazione, che a sua volta dipende dal risultato che sembra più probabile secondo i risultati raggiunti dai contendenti negli incontri precedenti e dalle notizie che riguardano gli avversari.
Quando si decide come scommettere ci si basa tante volte anche sul sentimento che proviamo per una squadra o giocatore piuttosto che un altro. La caratteristica principale delle scommesse è che quando decidi su chi piazzare i tuoi soldi non puoi più cambiare questa decisione.
Il trading sportivo si basa su queste scommesse e sulle quotazioni che vengono date, ma le quote si possono poi vendere durante l’incontro, momento in cui si possono ancora piazzare puntate e che, a seconda dell’andamento del match, possono avere quotazioni diverse da quelle iniziali.
Puoi, quindi, comprare e vendere le scommesse fatte seguendo l’andamento di queste quotazioni. In effetti si chiamano così, proprio come quelle di azioni o valute o indici o materie prime.
Può essere che proprio l’utilizzo dello stesso termine abbia ispirato quest’idea che ha origine nella patria delle scommesse attorno al 2000: l’Inghilterra.
Con il cambiamento di quotazioni si è voluto dare la possibilità di modificare la propria puntata o uscire dalla scommessa vendendola ad un altro che la vuole acquistare. Prendono vita le piattaforme, simili a quelle di trading finanziario, tramite le quali far incontrare domanda ed offerta.
Il trading sportivo propriamente detto nasce dalla possibilità di cambiamento di quotazioni durante l’andamento del match: il risultato parziale, gli eventuali infortuni dei giocatori o il semplice modo in cui giocano gli avversari.
Da questo capisci subito che la variabilità delle quotazioni e lo spazio temporale del trading durano lo stesso spazio del match o meglio, molto meno, poiché ad un certo punto si dichiareranno chiuse le puntate.
Per capire meglio con un esempio diciamo che c’è la partita “Sampdoria – Genoa” e la quotazione prima della partita è 3.00:1.00. Tu scommetti 100 € sul Genoa come punto di partenza. Così potresti incassare 300 € in caso di vincita del Genoa, mentre in caso di vincita della Samp perderesti tutto.
Mettiamo che durante la partita il Genoa segni: a quel punto si ribalterebbero le statistiche della partita e la quotazione probabilmente scenderebbe 2:00:1.00, diciamo per semplicità.
A questo punto, bada bene che non siamo obbligati, ma possiamo disfarci della nostra puntata e uscire dal gioco incassando la differenza, visto che per la stessa speranza di vincita di 300 € ora ci vogliono più di 100 € e quindi possiamo trasformare l’incerto in certo e uscire dal gioco.
Possiamo poi decidere di rientrare se si rialza la quotazione oppure da subito passare a puntare sulla Samp pensando che poi pareggerà. E possiamo anche tenere la nostra puntata iniziale fino alla fine.
La cosa che salta all’occhio è che le quotazioni cambiano di continuo e si può effettuare un gioco di trading simile a quello finanziario che, però, dispone di un tempo per poterlo fare estremamente ridotto rispetto ai normali tempi di trading.
Tutto questo porta ad un incremento dell’emozione nel fare trading e dell’adrenalina che passa per il corpo, da una parte, mentre dall’altra implica che per poterlo fare occorre essere disponibili esattamente in quel lasso di tempo: in altri momenti non avrebbe senso.
Assieme agli eventi che lo accompagnano, anche il trading diventa un trading ad evento e da questo ragionamento ha senso la distribuzione temporale in più orari e in più giornate ad esempio del campionato di calcio, poiché è naturalmente necessario dover seguire le partite per poter capire il movimento delle quotazioni e farsi un’idea che possa essere con un minimo di raziocinio.
Il trading sportivo è un ottimo modo per coniugare le proprie passioni sportive con una possibilità di guadagno ma, allo stesso tempo, non è possibile, almeno non logicamente, addentrarsi in questo campo di compravendita se non hai un forte interesse per i match oggetto della trattativa.
In Italia per ora è possibile tradare su calcio e tennis, mentre all’estero si trovano piattaforme che trattano anche le corse dei cavalli e il basket. Per stare in piedi operativamente, nel sistema occorre che ci sia una platea sufficientemente vasta di persone che partecipi alle contrattazioni in modo da creare movimento.
Infatti, è anche la stessa compravendita che stimola le quotazioni in un senso o nell’altro poiché diventa un segnale di come i tifosi pensano che andrà a finire la partita e, come in ogni altro mercato, domanda e offerta fanno modificare il valore del bene.
Una caratteristica molto importante del trading sportivo è che la compravendita viene fatta con un altro scommettitore che pensa di lucrare andando in senso opposto alla tua previsione. Chiave per poter portare a termine l’operazione è quella di trovare una controparte.
Diversamente da quello che accade nel mondo del trading finanziario in cui ci sono broker che internalizzano gli acquisti e poi si rivolgono ad un mercato più ampio per finalizzare le loro transazioni e lucrare sulla differenza, qua non c’è questa possibilità anche a causa del tempo limitato e, di conseguenza, occorre che ci sia una platea di trader sportivi sufficientemente vasta sulla piattaforma cui ci appoggiamo.
Tutta questa operatività la puoi fare solo appoggiandoti ad un fornitore di mercato che dovrebbe avere anche la caratteristica di rendere semplice e rapido lo scambio.
L’affollamento della piattaforma è essenziale, oltre che per trovare facilmente una controparte, anche per avere una maggiore oscillazione sulle quotazioni stesse, visto che più domanda ed offerta si hanno, più queste si muovono per trovare il loro punto di equilibrio.
Il trading sportivo è un’attività di compravendita che assomiglia al trading finanziario per la parte di funzionamento tra domanda ed offerta e in parte per alcune strategie che si possono applicare, mentre dall’altra si differenzia in modo importante.
Non sono utili grafici, linee, studio di tendenze del mercato e dinamiche simili: l’unica cosa che conta è la conoscenza dello stesso sport e l’attenzione e l’intuito per servirsi delle proprie conoscenze.
Il trading sportivo è un mondo ricco di emozioni e questo è certamente un vantaggio per chi vuole affrontare questo mondo in una chiave più goliardica rispetto a quella del trading finanziario e anche meno seria, a prima vista.
In realtà questo settore può muovere molti capitali in poco tempo e generare possibilità infinite di guadagno nei pochi istanti in cui si svolge la partita. Questo dipende anche dall’interesse scatenato dal match e dalla possibilità di avere valutazioni diverse nei diversi scenari che si possono delineare durante l’incontro.
Regola generale è che più la partita è combattuta, ricca di emozioni e possibilmente di azione, più diventa fonte di possibilità di guadagno. Si riesce effettivamente ad unire un’attività di svago con un’attività lucrativa e durante lo stesso periodo di tempo.
Fornisce una buona scusa per dover seguire l’evento sportivo e magari anche per coinvolgere nella visione anche persone meno interessate con l’intento di lucrare qualche soldo. Non basta però guardare la partita. Devi farti un’idea prima dell’incontro per valutare come sono state costruite le quotazioni di partenza.
Devi approfondire le statistiche delle partite precedenti degli avversari, sia tra di loro che con altri team per poter prevedere quanto impatto può avere il primo goal. In Italia, a tutti gli effetti, per avere un mercato liquido e massimizzare le potenzialità del trading, occorre concentrarsi sul calcio.
Dopo aver parlato dei vantaggi di poter investire in quella che è la passione di ciascuno, pensiamo ai vantaggi finanziari che ci possono essere.
Quanto si può guadagnare dipende, come in ogni altra situazione, da quanto si è investito e dalla propria propensione al rischio e anche da quanto si vuole fare seriamente e quanto il trading sportivo vuole essere solo un complemento alla visione della partita.
Se abbandoni tutte le tue voglie di seguire la squadra del cuore e ti metti davanti alla piattaforma durante il match valutando le quotazioni più favorevoli non alla vincita in per sé stessa, ma alla possibilità di subire un cambiamento di valutazione al primo goal in campo e operando su più partite e non su una sola, ti costruisci una sorta di portafoglio su cui stai investendo.
Lo puoi trattare come qualsiasi altro mix di investimenti e pianificare azioni sugli stessi al verificarsi di determinati eventi. Uno dei grandi vantaggi di questa attività è che in poco tempo saprai qual è il risultato delle tue scelte. Se eviti di farti guidare dal cuore di tifoso e suddividi con sapienza il tuo capitale puoi ottenere buoni risultati senza dover attendere la fine dell’incontro.
Dal punto di vista delle commissioni un vantaggio da non trascurare è quello per il quale ci si vede addebitata la percentuale di spese solo in caso di vincita, mentre in caso di perdita non ci si ritrovano costi aggiuntivi.
Ti sei fatto un’idea finora del betting exchange, che è quel sistema che ti permette di fare trading sul risultato di una partita, possiamo dire sia in posizione lunga che in posizione corta, cioè sia pensando che vinca uno che vinca l’altro.
In questo mondo la posizione lunga è puntare, mentre la posizione corta è bancare, poiché si funge da bookmaker, da banco. E questa operazione si può reiterare all’infinito fino a quando non vengono chiuse le scommesse.
Se non si è propensi a rimanere concentrati sul trading durante l’orario delle partite o se si vuole poter avere accesso ad un sistema che metta maggiormente in relazione il mondo sportivo con quello finanziario si può pensare a prendere in considerazione i CFD sulle azioni delle società sportive in modo da poter interagire con entrambi i mondi.
Questo non sarà del tutto estraneo al mondo delle partite, nel senso che la quotazione del titolo azionario dipende anche dai risultati sportivi raggiunti dalla società, anche se le valutazioni sono di più lungo termine rispetto alla singola partita.
Si ha però il vantaggio di poter utilizzare le leve messe a disposizione dai CFD e avere a disposizione più tempo per mettere in atto strategie che implica anche la possibilità di fare trading sul titolo in qualsiasi momento.
Una delle strategie che si può mettere in atto per guadagnare nel trading sportivo è comune al trading finanziario: è lo scalping.
Lo scalping consiste nell’approfittare di differenze minime nelle quotazioni in modo continuo approfittando della formazione non lineare del prezzo, ma dell’andamento tipico di qualsiasi contrattazione, più a zig zag.
Anche per utilizzare lo scalping, comunque, non esiste una regola fissa, ma ci si lascia guidare costantemente dal proprio istinto sulla direzione in cui vanno le quotazioni.
Una nota strategia che deriva semplicemente dall’applicazione della logica è “punta e banca“. Si tratta di stabilire in base alle proprie conoscenze il punto di massimo e il punto di minimo ed inserire un’operazione in cui si punta al punto di massimo e in cui si banca al punto di mimino.
Utilizzando più siti che offrono tendenzialmente quotazioni diverse si può fare una sorta di arbitraggio creando un profitto di pochi euro, ma certo. Questo si chiama Surebet, appunto scommessa sicura e consiste nell’iscriversi a piattaforme separate e confrontare le quotazioni su ognuna.
Trovata una differenza, si tratta di puntare dove è più alta e bancare dove è più bassa: la differenza di vincita determina il profitto qualunque sia il risultato della partita.
Altro metodo piuttosto celebre è il metodo della bilancia, che discende sempre dalle nostre convinzioni.
Prendiamo una partita di calcio in cui si pensa che il risultato sia molto incerto e che ci sia il 33% di probabilità che vinca una delle due squadre, il 33% che vinca l’altra e il 34% che pareggino. In questo caso ti basta bancare una delle due squadre come vincente: in questo modo hai il 67% di possibilità di vincere.
Ci sono poi delle strategie che si possono perseguire prendendo in considerazione un risultato esatto. Ad esempio si può puntare prima dell’inizio del match sullo 0-0. Tendenzialmente, una volta iniziata la partita la probabilità dello 0-0 diminuirà creando una diminuzione della quota.
A quel punto si tratta di bancare lo stesso 0-0 e ottenere così un profitto. Altro modo è bancare subito lo 0-0 che equivale a scommettere che qualcuno segni almeno un goal.
Questa strategia ha buona possibilità di successo poiché è probabile che qualcuno faccia goal, ma in caso di perdita probabilmente bisogna avere a disposizione delle buone capacità di copertura perché le quotazioni del risultato finale 0-0 sono tipicamente elevate.
Ci sono poi scommesse cosiddette antepost, ovvero scomettere sul primo classificato in una competizione sportiva sulle quali possono essere adottate strategie differenti.
Ad esempio nel campionato di calcio italiano, si può scegliere ad inizio torneo una squadra che si trova nel mezzo come quotazione e lucrare ad ogni passaggio, se possibile sui cambiamenti di quotazione della sua probabilità di piazzarsi prima a fine campionato.
Nelle partite in cui c’è una squadra nettamente favorita puoi cominciare bancando la favorita. Fino a quando questa non segnerà la quotazione diminuirà generando un introito per la tua posizione, sta a te decidere quando il guadagno è sufficiente e venderla.
Una strategia prudente è quella prematch. In questo modo si cerca di giocare sulle voci e sulle notizie che influenzano le quotazioni prima dell’inizio della partita, con l’alternativa, in caso non si riesca a concludere prima dell’inzio dell’incontro di potersi rifare durante la partita. Si deve tenere presente che prima che inizi il gioco le oscillazioni sono piuttosto blande.
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1 commento su “Trading Sportivo: Cos’è, Come Farlo e Quanto Si Guadagna | Guida”
Per un neofita ci si scotfa meno i trading sportivo , crypto , o fiinanziario?