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Trading Criptovalute: Cos’è, Come Farlo e Quanto Si Guadagna | Guida

trading criptovalute

Quante volte accendendo la tv, o scorrendo tra le varie notizie proposte da Google, ti sei imbattuto nel trading di criptovalute? Un argomento molto discusso al giorno d’oggi, avendo in considerazione che le criptovalute non sono più solo un’utopia, ma stanno gradualmente conquistando il mercato attraendo migliaia di investitori.

Tuttavia non inseriamo la quinta marcia ancora prima di partire, in quanto il trading criptovalute non è la formula magica che ti consentirà di arricchirti in poche ore, come molti mass media continuano ancora a ripetere. 

Il trading di criptovalute è un lavoro vero e proprio, e come tale necessita di particolari competenze e conoscenze. Andiamo ad affrontare insieme l’argomento in maniera chiara e senza troppi giri di parole!

Ma, prima di iniziare, ecco una tabella sintetica con le principali piattaforme dove fare trading di criptovalute, le loro caratteristiche fondamentali e i link ai siti ufficiali.

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Classifica dei migliori broker per trading di criptovalute del 2022

Di seguito, invece, trovi una lista dei migliori broker per trading di criptovalute disponibili sul mercato:

Cos’è il trading di criptovalute

Quando parliamo di trading ci riferiamo alla compravendita online di strumenti finanziari, in questo caso criptovalute; operazioni effettuate con lo scopo di ottenere un profitto. Se ad esempio tu avessi acquistato una grande quantità di Bitcoin dieci anni fa, quando il prezzo della criptovaluta era davvero molto basso, oggi grazie alla rivendita potresti trarre un grande profitto.

Questo però non è l’unico modo che abbiamo a nostra disposizione per guadagnare grazie al trading di criptovalute. Potremo anche decidere di convertire i nostri Bitcoin in euro quando inizia un periodo di calo del valore di questi ultimi, ottenendo quindi un vantaggio quantitativo.

Un buon trader deve essere in grado di studiare ed analizzare attentamente il mercato e le sue trasformazioni nel corso del tempo prima di iniziare a mettere mano al proprio portafogli. Basta infatti poco per perdere grandi cifre di denaro, accumulate magari in mesi e mesi di sacrificio.

Trading di criptovalute vuol dire semplicemente compravendita di criptovalute. Le criptovalute sono un’entità artificiale che, al contrario delle valute con corso legale, cioè le valute che hanno valore in un determinato Stato, sono frutto di un accordo che nasce proprio dallo scambio tra moneta legale e criptovaluta.

La maggior parte delle cripto nasce grazie alla scrittura sulla Blockchain.

Questa non è un ente centrale che si occupa di registrare le emissioni e a chi esse appartengono, ma è un registro virtuale che non si trova in un singolo luogo, ma è diffuso in tutti i nodi della rete e a cui si può accedere semplicemente utilizzando il protocollo giusto.

Su questo registro al momento vengono scritte le creazioni di nuova moneta che fanno i cosiddetti minatori attraverso il mining.

Attraverso la scrittura sul registro viene certificata la creazione e vengono depositate le criptovalute sui wallet, che sono portafogli elettronici su cui si possono depositare un tipo o più tipi di criptovalute.

L’operazione di mining è eseguita ormai solo da società costituite per questo tipo di operazione, le quali hanno server sempre accesi in modo che siano sempre connessi e si possano utilizzare e leggere. Questo e il dispendio di energia necessario a sostenere una simile operazione portano a concentrare questi depositi di dati in zone dove l’elettricità costa poco.

Come funziona il trading di criptovalute

Il trading di criptovalute si divide in due tecniche d’azione, ognuna con le proprie caratteristiche e particolarità.

Al primo posto troviamo il trading sulle criptovalute effettuato con l’ausilio degli strumenti finanziari derivati, meglio conosciuti sotto l’acronimo di CFD. Questa tecnica d’azione non si focalizza sull’acquisto di nessuna criptovaluta, bensì prevede una speculazione riguardante l’andamento del mercato.

Se analizzando l’andamento del mercato il trader si rende conto che presto avverrà una considerevole svalutazione, si posizionerà in maniera short, speculando per il ribasso. Contrariamente se le previsioni implicano una crescita favorevole delle criptovalute nel corso del tempo, il trader si posizionerà immediatamente in long.

Non posso darti torto, sembra un gioco da ragazzi iniziare così a investire e fare trading di criptovalute, tuttavia non lo è affatto. Dietro un movimento si nascondono interi mesi di studio e monitoraggio del mercato e delle aziende maggiormente influenti. Per non parlare poi dell’utilizzo di apposite piattaforme di trading, di cui nei prossimi paragrafi sarai messo a conoscenza.

Il trading di criptovalute funziona in modo similare a quello di qualsiasi altra valuta. Viene valutata una moneta in relazione ad un’altra trovando così una parità.

In confronto alle quotazioni, ad esempio di euro-dollaro, la valutazione delle criptovalute è molto più volatile, anche perché molto più recente e non sostenuta dalle altre forze che normalmente fanno spostare le parità tra i vari Stati.

Così non ci sono tassi di interesse decisi dalle Banche centrali, rilevazioni dell’inflazione, discorsi e dichiarazioni pubbliche di esponenti politici, ecc.

Su cosa si basa allora lo scambio?

Sulle sensazioni degli investitori, sull’andamento del titolo, sulle voci di nuove uscite di altre criptovalute.

Questa cosa si può leggere in due modi diametralmente opposti: da una parte si può ritenere che l’assenza di un’economia reale cui fa riferimento la criptovaluta possa significare una difficoltà nel capire quale sia la quotazione della moneta, mentre dall’altra la quotazione fa riferimento solo al grafico e a voci alla portata di tutti senza notizie segrete.

Così il lancio della moneta di Facebook, Libra, può aver contribuito al calo delle quotazioni del Bitcoin. Oggi è il Bitcoin la criptovaluta più stabile, che in parte si comincia ad utilizzare negli scambi, anche se sono scambi molto marginali.

Cominciano ad esserci le prime banche che aprono conti in Bitcoin e che permettono di scambiare facilmente euro o dollari con Bitcoin e poi prelevare dallo stesso conto attraverso un bancomat.

Non si sa se si arriverà ad un’ufficializzazione del ruolo della criptovaluta e non si sa nemmeno se questa diffusione presso gli enti finanziari porterà ad un incremento del valore del Bitcoin o a un suo decremento e al lancio di altre cripto più defilate.

Non si sa nemmeno cosa succederà quando Zuckerberg riuscirà effettivamente a lanciare Libra, che avrà a disposizione una rete già pronta in tutto il mondo ed è per questo che la SEC, l’ente di controllo americano, la sta frenando.

Il valore aggiunto delle cripto per il sistema monetario tradizionale sta nella loro forza informatica, la Blockchain, che è molto più efficiente dei sistemi di trasferimento di fondi attualmente in uso per le altre monete proprio perché diffuso e, di conseguenza, con il quale è possibile agire e far pervenire sul conto destinatario in pochi minuti, la cifra oggetto di trasferimento.

Sicuramente non dover passare da un sistema centralizzato aiuta a velocizzare i movimenti, ma sarà la strada che seguiranno perdendo il dominio da parte di un organo centrale?

Probabilmente si dovranno fare degli aggiustamenti per ottenere entrambi i risultati contemporaneamente. Questo potrebbe sembrare un discorso che poco ha a che fare con il trading di criptovalute, ma si tratta delle questioni più reali su cui ragionare per poter capire il futuro di queste monete.

Qualche volta, nei periodi di crisi, si sente che il Bitcoin in particolare viene considerato come un bene rifugio quasi paragonabile come all’oro in passato.

Può essere una soluzione di breve periodo, ma pensare come potrà essere e se ci sarà ancora tra cinque o dieci anni è una cosa che nessuno può sapere, mentre l’oro, che è stato ritenuto moneta di scambio da prima della nascita di Cristo, è quasi certo che conserverà il suo valore e il suo corso.

C’è un’altra questione che può giocare a favore del Bitcoin: la compravendita e l’accantonamento dei capitali tramite Bitcoin è stata dichiarato da molti che può essere un modo per sfuggire all’applicazione di patrimoniali.

L’assenza del sistema centralizzato garantisce che non ci sia un ente che può mettere le mani sui propri averi.

L’avvento delle banche in questo comparto cambierà questa situazione?

Probabilmente avrà dei riflessi, in quale direzione è ancora da determinare. Potrebbe farsi largo una nuova criptovaluta, magari che fa riferimento ad un sistema diverso se enti pubblici e bancari si approprieranno della Blockchain.

Quello che è importante considerare quando ci si approccia al mondo delle criptovalute è che siamo davanti ad un bambino e non ad una persona adulta, un fanciullo che sta definendo la sua personalità e che deve ancora scoprire quanta forza ha per affrontare la vita. Da questo derivano le più ampie oscillazioni esistenti nel suo corso.

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Quali sono i vantaggi e quanto è possibile guadagnare con il trading di criptovalute

In finanza il rischio si definisce come la possibilità di perdere e di guadagnare. La parola che nel linguaggio comune ha un’accezione puramente negativa, nel mondo del mercato finanziario può essere sia positiva che negativa e diventa più sinonimo di cambiamento.

Se si aggiunge il fatto che esistono strumenti tramite i quali è possibile guadagnare prevedendo anche una diminuzione di valore e non solo un aumento, si arriva facilmente alla conclusione che per guadagnare è sufficiente riuscire a seguire le fluttuazioni del mercato.

Questo è un vantaggio che si ha con diversi strumenti finanziari e non solo con le criptovalute. Il vantaggio di questa tipologia di moneta è che, essendo artificiale e non reale, le sue fluttuazioni non sono basate su difficili relazioni che esistono tra PIL, politica monetaria degli Stati, accordi sovranazionali ecc., ma sono semplicemente frutto dell’emotività e, per dirlo in modo molto semplice, delle mode.

Questo è un vantaggio per chi ha una formazione economica minore perché come minimo lo pone ad armi pari con chi ha studiato approfonditamente relazioni tra grandezze macroeconomiche ed analisi fondamentale.

Ancora di più: può metterlo in vantaggio, poiché chi è abituato a valutare le cose con una certa forma di ragionamento, probabilmente subirà un ancoraggio e non riuscirà a staccarsi completamente da questo modo di ragionare per seguire nuove regole.

Quanto si può guadagnare quindi?

Sarebbe facile dire che nel 2000 il Bitcoin valeva 100 euro e nel 2016 ne valeva 18.000 e quindi si sarebbe potuto trasformare, in soli 16 anni, ogni euro in 180 euro.

Si sarebbe potuto guadagnare molto di più seguendo tutte le oscillazioni e comprando e vendendo al punto giusto, come si sarebbe potuto guadagnare molto meno vendendo prima del tempo perché si aveva la sensazione che fosse giunto al suo punto di massimo e magari investendo al ribasso.

Quanto si può guadagnare è nelle nostre mani. Oggi potrebbe essere possibile ottenere risultati simili con altre criptovalute, che oggi sono quotate tra i 100 e i 200 €, e aspettando che incrementino il loro valore.

Questo è uno scenario possibile, ma non certo e quindi siamo in uno scenario di rischio, anche perché tendenzialmente sarebbe un investimento di lungo periodo e, per quanto pochi, si dovrebbero tenere fermi i propri soldi e avere la forza di non toccarli per lungo tempo.

Quali tipologie di trading di criptovalute esistono

Oggi principalmente esistono diversi modi per tradare criptovalute. Il primo è comprare la moneta pura e semplice e tenerla in un wallet.

L’alternativa è quella di comprare uno strumento finanziario che abbia come sottostante una determinata criptovaluta e detenerlo o venderlo in caso di oscillazioni positive. Se si vuole investire sia al rialzo che al ribasso occorre investire in un derivato.

Oggi, con un po’ di mercato, esistono Future e opzioni sul Bitcoin mentre per quanto riguarda le altre criptovalute occorre far riferimento ai CFD. Con questi ultimi strumenti ci si può creare un portafoglio anche diversificato tra le diverse monete a disposizione.

In più, attraverso i CFD si possono investire somme contenute per giocare sulle oscillazioni giornaliere o settimanali.

La differenza essenzialmente da valutare è questa: se si vuole creare una cassaforte in cui mettere pochi euro, non guardare e aspettare che incrementino di valore, si può pensare a prendere monete direttamente in un wallet, conservare le chiavi per accedere e aspettare.

È lo stesso approccio che si può avere comprando un’opera d’arte e poi aspettando che l’artista sia riconosciuto. Può andar bene e vedere incrementato di valore il proprio acquisto, oppure può non avere più quotazione e perdere totalmente il suo valore.

Con l’acquisto e la vendita di CFD, invece, siamo più nell’ambito del trading di brevissimo periodo. Questi non si possono lasciare fermi senza controllarli, perché a causa dell’effetto leva occorre verificare se il margine versato è sufficiente oppure no a causa di situazioni momentanee.

Se si vuole tradare in questo modo, bisogna prendere seriamente l’attività che si va a fare poiché le oscillazioni già ampie delle cripto sono enfatizzate dalla leva del CFD.

Le criptovalute su cui si può tradare essenzialmente sono Bitcoin, Litecoin, Ethereum e Ripple.

Bitcoin è la più nota e ha avuto diffusione grazie all’implementazione della Blockchain nel 2008 e comincia ad essere utilizzata per gli scambi reali, anche se si tratta di situazioni molto marginali.

Litecoin è una criptovaluta nata nel 2011 dall’idea di un ex dipendente di Google. Gli scambi si basano sulla crittografia peer to peer e rimane fuori dal controllo di qualsiasi autorità centrale. Rispetto al Bitcoin ha un tempo minore per gli scambi e ha avuto molto successo in Finlandia.

Ethereum nasce anch’essa nel 2011 ed è ritenuto tecnicamente superiore al Bitcoin poiché ha introdotto nella Blockchain una sicurezza maggiore nell’immodificabilità dei contratti, oltre ad una velocità superiore ai Bitcoin. Al momento è la criptovaluta seconda per importanza solo al Bitcoin.

Ripple è una criptovaluta creata nel 2013 e si basa su un sistema diverso, poiché gli scambi sono centralizzati: per questo il suo sistema è quello utilizzato anche da sistemi finanziari per gli scambi in tempo reale di liquidità.

L’intento con la sua creazione è stato anche quello di abbassare le commissioni e far sì che fosse possibile effettuare scambi di valuta in tempo reale. Nonostante queste caratteristiche è rimasto una moneta virtuale e presente solo su internet senza essersi tradotta in carte prepagate come successo al Bitcoin.

Come fare trading di criptovalute con successo (strategie)

Ora che ti abbiamo spiegato come funziona il trading di criptovalute e quali tecniche d’azione i professionisti utilizzano per generare profitto, molto probabilmente ti starai chiedendo come cominciare tu stesso a fare trading. Una domanda ragionevole visto il tema che stiamo trattando oggi, ma che tuttavia dobbiamo affrontare poco alla volta.

Fare trading non significa soltanto accendere il computer e muovere il mouse su e giù per qualche minuto, nella speranza di racimolare qualcosa. Innanzitutto per fare trading è necessario conoscere le varie piattaforme a cui è possibile affidarsi, le regole imposte da esse, ma anche il regolamento europeo riguardante il trading di criptovalute.

Insomma, come avrai capito sono tanti i fattori che entrano in gioco, partendo proprio dai broker dedicati al trading di criptovalute, ognuna con caratteristiche e vantaggi diversi.

Per fare trading con le cripto con una visione di guadagno di breve periodo e non dover stare a fare i cassettisti, occorre principalmente rivolgersi al mondo dei CFDIn questo modo si possono avere, oltre ai vantaggi già citati della leva, alcuni altri benefici da tenere in considerazione.

Primo fra tutti è che gli strumenti sono prontamente liquidabili in qualsiasi momento, potendo rientrare del loro valore in caso di necessità di monetizzare lo stesso denaro. In più si possono attuare diverse strategie.

Ci sono innazitutto le strategie proprie dei CFD, limitando le perdite con gli stop loss, utilizzando il trailing stop in caso di movimenti positivi secondo la direzione scelta e si può usare anche il pair trading utilizzando criptovalute diverse.

Per utilizzare questo metodo con successo occorre innanzi tutto studiare gli andamenti delle varie monete. Visionando il grafico, si vedrà facilmente come alcune sono correlate positivamente, muovendosi più o meno nella stessa direzione, mentre altre assumono valori e tendenze opposte.

In questo modo si potrà stabilire come effettuare il pair trading in modo da effettuare operazioni opposte su criptovalute differenti che hanno andamento simile, o lo stesso tipo di verso dell’operazione su criptovalute che hanno andamenti contrari.

Se si è incerti di come si sviluppino gli andamenti, si può utilizzare l’hedging, che, almeno per il momento, in Europa è permesso (negli Stati Uniti invece no) che consiste nell’aprire posizioni in senso contrario sullo stesso strumento.

Questo non significa che le due posizioni debbano essere aperte contemporaneamente, ma si potrebbe decidere di aprire una seconda posizione in senso contrario per proteggere parzialmente la prima in perdita e limitare così i danni, oppure al contrario, aprirla quando si è in guadagno, creando così lo stesso effetto del trailing stop con due posizioni contrarie.

Qualunque sia la strategia che si vuole porre in essere, non ci si può esimere da un esame dell’andamento della criptovaluta, osservando le sue oscillazioni, stabilendo supporti e resistenze sia su base annuale, che mensile, che settimanale che giornaliera.

Questo studio dipenderà anche dal tipo di trading che si vuole operare, che a sua volta dipende dal numero di ore in cui si può monitorare abbastanza attivamente la piattaforma di riferimento. Ci possono essere degli aggiustamenti che si devono fare.

Così se si passano molte ore fuori casa, una caratteristica necessaria della piattaforma da scegliere su cui fare trading sarà quella di avere un buon sistema mobile cui appoggiarsi, che sia facilmente comprensibile e comodo per effettuare le operazioni.

Questa, in ogni caso, sarà la seconda caratteristica, poiché quella più importante rimane la presenza di strumenti su diverse criptovalute, in modo da essere pronti a cambiare strategia e moneta in caso lo si ritenesse necessario.

Dove fare trading di criptovalute: migliori piattaforme

Per fare trading dobbiamo affidarci alle varie piattaforme online specializzate, conosciute anche come broker. Teoricamente sarebbe possibile fare trading anche tramite la propria banca, tuttavia sarebbe solo un’inutile perdita di denaro.

Qualora non lo sapessi, le banche sono solite imporre altissime commissioni per le operazioni di trading effettuate dai propri clienti, e come se ciò non bastasse offrono piattaforme di lavoro a pagamento. I broker online sono invece gratuiti e impongono commissioni significativamente più basse, che non si porteranno via metà del tuo guadagno.

Le piattaforme di trading sono concepite per accompagnare il trader in ogni momento della sua giornata, motivo per cui sono facilmente accessibili sia da telefono, che computer. Fatta questa doverosa introduzione al riguardo, analizziamo insieme in maniera approfondita ogni piattaforma dedicata al trading che anche tu potrai utilizzare per muovere i primi passi nel mondo delle criptovalute!

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Potevamo escludere eToro (vai al sito ufficiale) dalla classifica dei migliori broker a cui rivolgersi per il trading di criptovalute online? Sicuramente no, data la fama del servizio, conosciuto in tutto il mondo. eToro è stata una vera e propria rivoluzione nel mondo del trading; prima però di scoprire il perché, partiamo dalle caratteristiche basilari.

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Innanzitutto eToro permette al trader di effettuare le proprie operazioni senza essere soggetto ad alcuna commissione, caratteristica di grande importanza, avendo in considerazione che tutte le piattaforme analizzate fino ad ora impongo il pagamento di commissioni. Successivamente troviamo grafici di quotazione in tempo reale, continuamente aggiornati e facilmente scaricabili sul proprio smartphone per la visualizzazione offline.

Per iniziare ad utilizzare eToro dovrai versare un deposito pari a 200 euro, cifra che in seguito potrai utilizzare come più preferisci. Ed eccoci infine alla rivoluzione di cui ti abbiamo accennato all’inizio: il SocialTrading. Perché commettere costosi errori da principiante quando è possibile copiare automaticamente i movimenti dei professionisti?

E’ proprio questa la domanda che eToro si è posto durante il suo sviluppo, e ad oggi tutti i trader sono in grado di copiare e replicare i movimenti altrui automaticamente. Grazie ad un’apposita funzione, anche quando sarai lontano dal computer il tuo account continuerà a lavorare e generare profitti.

Avrai a disposizione anche moltissime stanze di discussione con trader provenienti da ogni parte del mondo, che ti permetteranno di arricchire le tue conoscenze e migliorare la strategia di investimento.

Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.

Plus500 

Il 79 % dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.

Se prima abbiamo parlato di una piattaforma di trading nata da poche anni, che ancora deve farsi strada nel mercato, adesso abbiamo a che fare con un vero e proprio gigante del mondo della finanza. Plus500 (vai al sito ufficiale) è un broker con sede ad Israele, quotato nella Borsa di Londra.

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Un grande indice di affidabilità e solidità, che lo rende un ottimo servizio anche per i trader professionisti, che non possono permettersi di perdere i propri guadagni per colpa di una piattaforma mal gestita o amministrata nel peggiore dei modi. Plus500 è anche regolamentato CySEC, e conserva i profitti di ogni trader in conti bancari separati, di modo tale da limitare al massimo i danni qualora si verificasse un attacco informatico al database.

Tramite Plus500 potrai compiere ogni tipo di operazione, dal posizionamento in mercato, fino alla compravendita in tempo reale. Prima di iniziare sarai però costretto ad effettuare un deposito minimo di 100 euro. Durante la registrazione ti verranno chiesti tutti i tuoi dati personali ed una fotografia del documento di identità.

Misura di sicurezza che però tutelerà i tuoi risparmi in futuro, qualora il broker dovesse andare incontro a problemi finanziari. Il servizio è facilmente accessibile da ogni tipo di dispositivo: smartphone, tablet e computer.

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AvaTrade

Avatrade (vai al sito ufficiale)è una società di brokeraggio veramente storica, con ben 15 anni di esperienza sul campo. Risulta essere ormai una realtà solida e stabile nel mondo della finanza, e la sua piattaforma è attualmente utilizzata da più di 50 milioni di investitori. Una cifra che ci permette di comprendere subito la fiducia che gli investitori professionisti ripongono in essa.

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A differenza dei broker analizzati fino ad ora, AvaTrade non è sicuramente la migliore opzione per i principianti. Mette da subito a disposizione strumenti finanziari complessi, e basta una mossa sbagliata per perdere ingenti somme di denaro. Data anche l’assenza di guide istruttive sui vari canali ufficiali dell’azienda, ti consigliamo di utilizzare AvaTrade solo se già disponi di conoscenze fortificate sul mondo del trading in criptovalute.

Uno dei più grandi punti di forza di AvaTrade, è sicuramente la trasparenza verso i propri utenti. L’azienda pubblica regolarmente gli estratti della propria attività online, permettendo la visualizzazione a chiunque. Una mossa a dir poco geniale, che contribuisce a rafforzare ulteriormente la fiducia degli utenti, che difficilmente cambieranno operatore.

XTB

Senza ombra di dubbio il punto di partenza perfetto per coloro che vogliono scoprire gradualmente il mondo del trading. XTB (vai al sito ufficiale) non solo si distingue per la sua facilità di utilizzo, ma anche per le condizioni di registrazione. Non sarai costretto ad effettuare alcun deposito minimo.

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L’account demo offertoci da XTB è precaricato con moneta virtuale che però non è reale, come se fosse un videogioco. Il denaro sarà liberamente spendibile in una simulazione realistica del mercato odierno. Così facendo potrai testare le tue strategie di trading senza perdere denaro reale, ed avrai la possibilità di esercitarti in qualsiasi momento della giornata.

XTB mette a tua disposizione sia una piattaforma scaricabile liberamente su tutti gli smartphone, che un sito web accessibile tramite computer. Potrai prelevare gratuitamente qualsiasi somma di denaro superiore a 100 euro, consultare la tabella delle commissioni in app prima di concludere movimenti finanziari.

IQ Option

Infine, prima di concludere, vediamo insieme IQ OPTION (vai al sito ufficiale), nome decisamente conosciuto all’interno del mondo della finanza. IQ OTPION è una piattaforma di trading online nata agli inizi degli anni 2000, e che ha saputo espandersi velocemente senza mai smettere di migliorare i propri servizi.

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Oltre ad essere regolamentata e autorizzata dalla MMSA, ha dimostrato grande stabilità economica nel corso del tempo. Potrai cominciare ad utilizzare IQ Option effettuando un deposito di soli 10 euro. Cifra ridicola, sopratutto se paragonata a quella imposta da altri broker. Anche IQ Option metterà a tua disposizione un account demo riservato a simulazioni ed esercitazioni.

Un grande punto di forza della piattaforma, di cui non potevamo fare a meno di parlarti, è la scuola di trading. Veri e propri corsi all’interno dell’applicazione, che ti insegneranno ad approcciarti al mondo della finanza, comprenderne i termini più tecnici, e come fare trading di criptovalute e a prendere confidenza con i vari strumenti a tua disposizione.

Potrai accedere alla scuola di trading subito dopo aver effettuato il deposito minimo. Prelievi e trasferimenti di denaro prevedono una piccola commissione all’azienda, tuttavia vengono effettuati istantaneamente, senza neanche un giorno di attesa.

Piccolo punto di debolezza di IQ Option, è la sola disponibilità di titoli CFD; questo però non significa che non sarai completamente libero di acquistare qualsiasi criptovaluta tu desideri, e procedere eventualmente alla sua rivendita in futuro. Anche IQ Option è disponibile sia per dispositivi mobili, che computer fissi e portatili.

Bybit

Una piattaforma di trading criptovalute relativamente giovane, rilasciata sul mercato nel 2018, con sede a Singapore. Bybit (vai al sito ufficiale) ha voluto fin da subito proporsi come la soluzione ideale sia per i professionisti del trading, che per i principianti che desiderano imparare gradualmente.

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Ti offrirà quindi un’interfaccia molto semplice ed intuitiva, le cui funzioni saranno sempre a portata di mano, e non dovrai seguire complicati passaggi per cambiare un impostazione o completare un determinato movimento.

Bybit mette a disposizione del trader anche grafici di quotazione e andamento aggiornati in tempo reale, che non ti costringeranno ad utilizzare più schermi o siti web per riuscire a seguire l’andamento del mercato. Altro grande punto di forza sono le commissioni, estremamente basse e convenienti, che possono essere consultate in qualsiasi momento direttamente dal sito ufficiale.

A differenza di altre piattaforme di trading, stranamente Byte non ti richiederà alcuna informazione personale, neanche durante il processo di registrazione. Infine troviamo il servizio di assistenza, che potremo definire eccellente, se non avesse un piccolo difetto.

Nonostante lo staff di assistenza sia disponibile sette giorni su sette, ad ogni ora del giorno e della notte, non vi è alcun numero di telefono a cui rivolgersi. Potrai contattare l’assistenza soltanto tramite la chat istantanea e la casella di posta elettronica.

Investous

Prima di permetterti di fare movimenti azzardati, ti comunichiamo che la piattaforma di Investous è stata bloccata dalla autorità internazionali il primo Giugno 2020, e attualmente non sappiamo quando ritornerà operativa.

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Un blocco che a detta dei fondatori è dovuto a qualche documento di attività mancante, che verrà risolto il prima possibile; tuttavia le autorità non hanno rilasciato alcuna comunicazione ufficiale. Investous si è subito fatta amare dagli investitori per via della sua semplicità di utilizzo.

L’investitore principiante avrà a sua disposizione guide, suggerimenti e tutorial riguardanti l’utilizzo della piattaforma, mentre il professionista potrà lavorare liberamente beneficiando di commissioni bassissime. In base alla mole di lavoro e alla quantità di denaro che il trader vuole gestire, potrà scegliere tra tre tipologie diverse di account.

L’account base necessiterà di un deposito di 250 euro, l’account Vip richiederà 560 euro, ed il Premium 1200 euro. Ovviamente tutto ciò risulta momentaneamente bloccato, motivo per cui ti consigliamo di focalizzarti su un altro broker tra quelli proposti oggi, che sono i migliori sul mercato.

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