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RC Professionale: Obblighi, Vantaggi e Prezzi delle Migliori del 2022

rc professionale

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Il decreto che nel 2011 ha realizzato una riforma di tutte le professioni cosiddette “ordinistiche”, entrando in vigore dal 2013, ha disposto l’obbligo, per tutti i professionisti iscritti a un Albo, di dotarsi di un’assicurazione RC professionale volta a coprire eventuali danni causati ai propri clienti (per errori, negligenze, omissioni di qualunque genere) nell’esercizio del proprio mandato.

Tuttavia l’obbligatorietà non riguarda tutte le professioni ed è determinata da condizioni stringenti e ben definite dal legislatore, che ne puntualizza anche le casistiche specifiche.

Vedremo in questa guida di cosa si tratta, come si applica e a quali professioni è rivolta.

Prima di continuare, abbiamo preparato una tabella con le migliori assicurazioni che offrono rc professionali, le loro caratteristiche e il link al sito ufficiale.

Migliori assicurazioni rc professionali

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AXIEME

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Zurich

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Classifica delle migliori rc professionali

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Polizza Rc professionale: cos’è

Si tratta di un’assicurazione a tutela dei propri clienti e contemporaneamente a vantaggio del professionista: nessuno è infallibile e i danni causati a un committente per errori commessi sono tutti a carico di colui che ha sbagliato, non essendo tutelato da nessun altro organo superiore.

Di conseguenza, in caso di condanna a un risarcimento danni, il professionista dovrà attingere in solido al proprio patrimonio personale: situazione molto pericolosa, soprattutto se dal proprio lavoro dipendono grandi responsabilità, come la dichiarazione di idoneità strutturale di un edificio o la firma su un progetto cantieristico.

Allo stesso tempo, il cliente che non dovesse ritenersi soddisfatto del lavoro svolto dalla persona incaricata e che potesse dimostrarne le mancanze sarà sicuro di essere tutelato a dovere. 

Questa polizza è una garanzia ulteriore che si dà alla propria clientela, tanto che la compagnia assicurativa scelta dal professionista, con tanto di indicazione dei massimali, andrà comunicata non appena si abbia una conferma scritta dell’assegnazione dell’incarico, sulla carta intestata o nel preventivo presentato dal professionista. 

Non solo: nel caso in cui dovessero cambiare gli estremi dell’assicurazione, il professionista è tenuto a comunicarlo prontamente al proprio cliente con un aggiornamento esaustivo.

Assicurazione Rc Professionale

Innanzitutto l’obbligo di dotarsi di un RC professionale riguarda coloro che esercitino la loro professione in modo effettivo: può sembrar banale, ma deve esserci almeno un cliente e, in secondo luogo, il tipo di professione svolta dev’essere di tipo autonomo. Per cui attenzione: se sei un professionista dipendente, pubblico o privato, per te non è prevista l’obbligatorietà.

Di seguito, specifichiamo anche i casi particolari che possono dare adito a dubbi, in quanto sono normati dettagliatamente e vanno seguiti, per non incorrere in sanzioni.

Lavoro occasionale

Anche se non si tratta di lavoro continuativo, ma saltuario e finanche occasionale, l’obbligo permane anche se svolto a titolo gratuito

Naturalmente questo tipo di prestazione deve rientrare nell’inquadramento che rende possibile un’attività svolta senza scopo di lucro, tuttavia attenzione a dare per scontato un lavoro fatto come “un favore” a un amico o a un parente.

Dipendente pubblico o privato

Specifichiamo, in merito a quanto accennato sulla non obbligatorietà per i dipendenti pubblici o privati, che l’assicurazione dovrà essere stipulata dal datore di lavoro e dovrà essere chiaro che la copertura della polizza sussista anche per il dipendente professionista, oltre a dover risultare che quest’ultimo sia stato assunto con un contratto di tipo subordinato.

assicurazione rc professionale

Dipendente che esercita anche la libera professione

Ove le due attività fossero concomitanti (e naturalmente autorizzate) scatta l’obbligo, in questo caso, soltanto per la parte che riguarda le committenze stipulate in quanto autonomi. 

Se per esempio svolgi un ruolo part-time per la pubblica amministrazione e per il resto del tempo lavori per il tuo studio, dovrai dotarti di un RC in ogni caso per il lavoro in proprio.

Consulenza o collaborazione continuativa

In questo caso, fa fede il tipo di contratto stipulato con lo studio o l’azienda presso i quali si offrono le proprie prestazioni. Tendenzialmente l’assicurazione è obbligatoria in caso di attività svolta in regime di partita IVA.

Tuttavia, nel caso in cui ci sia la tua firma su un progetto anche solo in collaborazione, potrai accordarti affinché la copertura assicurativa del titolare committente possa essere estesa anche a te. Per tutte le collaborazioni svolte come lavoratore subordinato invece, è valida la condizione di quest’ultimo, ovvero la non obbligatorietà.

Società tra professionisti e associati in ingegneria

In virtù della notevole responsabilità per questo tipo di professione, l’RC professionale sarà obbligatoria per la società e dovrà essere inserita, in fase di costituzione, nello statuto della stessa. 

Naturalmente la copertura riguarda tutti i soci che svolgono attività per conto della suddetta organizzazione, ma attenzione: nel caso in cui ricevessi un incarico al di fuori di essa, dovrai dotarti di una polizza ad hoc, in quanto non potrai sfruttare quella già in essere.

Conferimento incarico dai Tribunali

Potrebbe sembrare, in quanto la committenza in questo caso è un soggetto pubblico, che il rapporto con una Consulenza Tecnica d’Ufficio sia di tipo subordinato, mentre in realtà non è così, in quanto ci si aspetta una perizia competente di supporto al giudice, il cui esito dovrà favorire o sfavorire una delle parti coinvolte in un processo. Pertanto l’assicurazione sarà necessariamente obbligatoria.

Polizza RC professionale

Non tutti coloro che sono iscritti a un Albo sono soggetti all’obbligatorietà stabilita per i liberi professionisti: i giornalisti, per esempio, sono esenti, perché in caso di richiesta di risarcimento per diffamazione o altre eventuali mancanze ne risponderà la testata di riferimento che ha autorizzato la pubblicazione. 

Nel caso di blogger e giornalisti free-lance inscritti all’Ordine è comunque consigliata la polizza, in quanto rispondono autonomamente delle proprie attività.

Che siano obbligatorie o meno, ne vediamo qualcuna nel dettaglio, per capire come funzionano.

Rc professionale medici

È recente l’obbligatorietà per questa categoria ed è stata introdotta nel 2017, dalla Legge Gelli-Bianco. Indipendentemente dal fatto che tu sia un medico che svolge la propria professione privatamente o per una struttura privata, pubblica o accreditata, dovrai dotarti di un assicurazione.

Ciononostante, esiste una differenziazione per la tipologia delle attività svolte: se lavori in una struttura qualunque (ospedale, clinica privata, laboratorio di analisi, centro polivalente ecc.) l’RC potrà coprire solo la colpa grave, mentre per l’esercizio della libera professione, in studio privato o intramoenia, sarà necessaria la tutela da colpa sia lieve sia grave.

Nessuna struttura potrà coprire le spese dell’assicurazione, pertanto i costi dell’RC medico saranno del tutto a carico tuo.

migliori assicurazioni rc professionale

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Rc professionale architetti

Se sei un architetto, vige l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa, a tutela di danni causati terzi dal 2012.

 L’intestatario della polizza sarai tu, se svolgi la tua attività da solo, oppure lo studio associato se collabori con una società. In quest’ultimo caso, come abbiamo già detto, l’assicurazione andrà inserita nell’atto statutario e rinnovata ogni anno: servirà a coprire tutti i soci che svolgono attività per conto dello studio

Naturalmente per qualsiasi lavoro extra dovrai dotarti di un’assicurazione apposita

I danni coperti riguardano: 

  • errori in fase di progettazione (calcoli sbagliati, per esempio)
  • mancanze nella direzione dello svolgimento dei lavori
  • mancato controllo del rispetto delle norme di sicurezza.

Il tipo di RC per architetti prevede una formula detta “claims made” che ha delle caratteristiche specifiche: è valida per tutte le richieste di sinistro presentate dall’entrata in vigore e per tutta la durata della polizza. 

Per esempio, se stipuli l’RC in una certa data, sarai coperto anche per danni causati retroattivamente: l’importante è che la presentazione della denuncia venga effettuata da quella data in avanti.

Rc professionale ingegneri

Questo tipo di assicurazione è molto simile a quella riservata agli architetti che, come i colleghi, possono lavorare in autonomia oppure associarsi a studi con altri professionisti. La copertura della polizza funziona esattamente come per tutte le realtà associate o indipendenti.

Solitamente gli ingegneri si avvalgono di collaboratori e anche per loro varrà l’RC stipulata dal professionista che ne garantirà la copertura (chiaramente se indicati nei contratti di lavoro e devono risultare regolarmente assunti). 

rc professionale architetti

Anche gli eventuali danni sono in linea con quanto detto per gli architetti e riguardano errori di progettazione, mancata osservanza dei criteri di sicurezza e inadempienze commesse in quanto direttori dei lavori.

Rc professionale avvocati

L’assicurazione per gli avvocati copre i danni causati involontariamente dal titolare della polizza nell’esercizio delle sue funzioni, ma lo tutela anche nel caso in cui fatti colposi o dolosi fossero commessi da chiunque fra i suoi sottoposti.

Di conseguenza, se sei un avvocato e per esempio un tuo praticante dovesse perdere documenti di un cliente, o del denaro ricevuto in deposito, è indifferente che lo faccia con dolo o meno, mentre solo tu non verresti coperto, se il tuo comportamento fosse dovuto a colpevole negligenza o, ancora peggio, a volontà.

Nel caso in cui tu fossi anche un revisore di conti, per un ente pubblico o privato o in qualità di sindaco, l’RC coprirà anche i danni derivanti da queste attività parallele.

Oltre alla retroattività della polizza, di cui abbiamo già esposto il funzionamento, è possibile richiedere una copertura postuma, decennale, che coinvolge anche gli eredi. La condizione obbligatoria per poterla attivare è che dev’essere stipulata alla fine della tua carriera ed è valida anche dopo il tuo decesso: l’importante è che le richieste di risarcimento vengano effettuate nel decennio di copertura attiva dell’assicurazione.

Polizza RC professionale amministratore di condominio

Quella dell’amministratore di condominio è uno dei casi in cui l’assicurazione è facoltativa. Tuttavia, diventa obbligatoria se l’assemblea, all’unanimità, decide di subordinare la nomina di un amministratore alla stipula di un RC professionale. 

Se per esempio sei stato scelto per questo ruolo, ma i condomini hanno deciso che dovrai essere assicurato, in caso di diniego la tua nomina non potrà andare a buon fine.

Chi paga? Sarai tu a sostenere i costi, in quanto responsabile di tutte le attività svolte e degli incarichi assunti. La tua polizza sarà un contratto standard per il ruolo che ricopri, ma i massimali dovranno essere aggiornati e adeguati nel caso di lavori straordinari. 

polizza rc professionale

Sarà la compagnia assicuratrice a mettere nero su bianco a quanto ammontano i nuovi importi, che dovranno poter essere visionati dal condominio.

Rc professionale architetto

Possiamo assumere questo tipo di polizza come paradigma per tutti i professionisti che svolgano attività in forma autonoma o associata. 

Di fatto quasi tutti gli appartenenti a un albo ordinistico svolgono la propria attività scegliendo una o l’altra forma, oppure tutte e due. Pensiamo anche ai dentisti, che ultimamente sul nostro territorio uniscono le forze, soprattutto per sostenere le spese che sono piuttosto onerose, come per tante altre categorie. 

È quindi chiaro, a questo punto, che la polizza stipulata per uno studio associato vedrà un un unico contratto a copertura di tutti i soci, mentre per qualsiasi altra attività svolta a titolo personale, anche occasionale, il professionista dovrà dotarsi di un’assicurazione a parte, che sia intestata lui.

Rc professionale biologo nutrizionista

Come tutti i Biologi, anche il nutrizionista è iscritto ad un Albo generale, che va da medici che si occupano di laboratori d’analisi, all’attività di nutrizionisti, appunto. 

Questi ultimi non possono fare diagnosi e nemmeno prescrivere farmaci, ma possono prescrivere diete personalizzate solo a persone che non siano affette da patologie. Allo stesso tempo possono svolgere attività di consulenza per enti pubblici o privati, come mense e scuole in cui sia richiesta una figura professionale a tutela della salute delle persone che le frequentano.

Cosa potrebbe andare storto? Per esempio, se svolgi questa attività, potrebbe capitarti un paziente che ti nasconde una patologia e, non essendo tu autorizzato ad effettuare diagnosi, potresti essere ignaro della sua condizione clinica. 

In questo caso, una dieta che non tenga conto delle problematiche in essere potrebbe danneggiare il cliente che potrebbe voler rivalersi su di te. Non solo, ma anche i tuoi collaboratori, segretari, potrebbero fare errori con documenti, dati, denaro. Tutte queste problematiche, in caso di denuncia, potranno essere coperte dall’assicurazione. 

Il biologo nutrizionista, come tutti i medici iscritti all’albo, hanno l’obbligo di sottoscrivere un RC professionale.

Rc professionale infermiere

Anche per gli infermieri e gli operatori socio sanitari (Oss) la polizza è obbligatoria, sia che svolgano attività in proprio sia che lavorino presso strutture di qualunque tipo.

rc professionale medici

L’assicurazione tutela i professionisti anche nel caso in cui fosse l’ospedale o la clinica presso la quale lavorano a fare causa, perché magari li ritiene responsabili delle mancanze o degli errori che hanno provocato danni alla salute dei pazienti. L’assicurato verrà rimborsato anche delle spese legali eventualmente sostenute, entro il limite del 25% del massimale scelto.

Se sei un infermiere, eventuali risarcimenti potrebbero esserti richiesti per i seguenti motivi:

  • una somministrazione sbagliata delle cure mediche
  • errori nella trascrizione di ricette
  • delega di mansioni che spetterebbero a te a un OSS.

Per esempio, gli operatori socio sanitari non sono autorizzati a effettuare iniezioni: se qualcosa dovesse andare storto, la responsabilità sarà tua.

Se sei un OSS, al contrario, un infermiere potrebbe darti delle direttive che, se non rispettate, potrebbe avere effetti negativi sul paziente e, in questo caso, dovrai essere tu a provvedere a un eventuale risarcimento danni. Altre criticità possono avvenire per presunte omissioni nella cura (mancata o scorretta pulizia) e nella deambulazione (il paziente cade e si fa male perché non lo hai fatto camminare in sicurezza).

In conclusione, l’RC professionale può essere stipulata autonomamente. Tuttavia molte associazioni di categoria promuovono tutta una serie di iniziative riservate ai loro soci come sconti, abbonamenti e tanti altri vantaggi, fra cui anche la possibilità di accedere a compagnie assicurative a prezzi più concorrenziali di quanto lo sarebbero se decidessi di sottoscrivere una polizza a titolo personale.

Verifica se la tua professione può rientrare in qualche organizzazione che si occupa di tutelare la tua categoria, offrendoti qualche agevolazione in merito, altrimenti potrai confrontare le molte offerte presenti sul web e scegliere quella più conveniente per te.

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