Vuoi acquistare una macchina e cerchi informazioni sul prestito auto? Allora hai trovato la guida giusta!
Nel momento dell’acquisto di una vettura nuova o usata, il finanziamento rimane la modalità di pagamento preferita nel nostro Paese. Questo perché il prestito auto consente la distribuzione del costo dell’auto su un determinato lasso di tempo grazie alle rate, e quindi di affrontare la spesa con maggiore comodità.
Ma come funziona nel dettaglio il prestito auto? Quali garanzie è necessario presentare? Nelle prossime righe risponderemo a queste e altre domande, ma vedremo anche insieme quali sono le tipologie di prestiti auto, come richiederli online, se esistono a tasso zero e tutto quello che occorre sapere in merito.
Prima di proseguire, ecco una tabella con le migliori piattaforme per prestiti auto, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme per prestiti auto online del 2021:
Il prestito auto rientra nella categoria finanziamenti finalizzati. Questo perché viene erogato all’automobilista con la finalità di acquistare una vettura a rate.
Al pari di qualsiasi altro prestito, anche quello auto è rimborsato sulla base un piano di ammortamento attraverso delle quote fisse mensili. Le modalità di pagamento possono essere differenti, ma comunque personalizzate in base alle necessità del cliente.
Sul mercato auto, la concessione di prestiti finalizzati all’acquisto di una vettura rappresenta una strategia di vendita molto diffusa, e i concessionari che la utilizzano per allargare il loro mercato sono davvero moltissimi.
I prestiti auto possono essere erogati solamente da istituti finanziari autorizzati. Tra questi troviamo le banche, le finanziarie indipendenti ma anche le società finanziarie legate alle case automobilistiche.
Proprio grazie alla diffusione che i prestiti auto stanno avendo negli ultimi anni, moltissime società finanziaria hanno deciso di incentivare i loro prodotti riducendo gradualmente i tassi di interesse. Tra l’altro, anche le case automobilistiche che posseggono una società finanziaria affiliata o eventualmente di proprietà, sono in aumento.
I vantaggi in questo caso numerosi, ma il primario è sicuramente quello di poter offrire un servizio diretto all’automobilista, dal momento che sarà direttamente il concessionario a proporre le formule e i parametri in grado di agevolare il pagamento della vettura.
Solitamente un prestito auto ha una struttura ben precisa che prevede innanzitutto il versamento di una quota in anticipo da concordare.
In realtà, però, alcune formule di prestiti non prevedono nemmeno il versamento di tale anticipo. Il debitore avrà l’obbligo di pagare mensilmente le rate previste dal piano di ammortamento, che solitamente ha una durata compresa tra i 3 e i 6 anni. Sulla base del capitale erogato, sono chiaramente calcolati degli interessi.
Infine, a seconda della soluzione, potrebbe essere prevista una maxi rata finale. Attraverso tale maxi rata cui l’automobilista paga in un’unica soluzione la parte di prestito rimasta da saldare. Questo importo potrà essere a sua volta rifinanziato, e l’autovettura restituita. Il valore di quest’ultima servirà come acconto per la nuova auto.
Internet è un mondo pieno di opportunità, che ci permette di svolgere un gran numero di compiti nella nostra quotidianità. Oramai, che si tratti del semplice shopping o della prenotazione di un volo, piuttosto che di una serata al ristorante, tutto può essere fatto sul Web. Questo discorso è valido anche per i finanziamenti auto.
Un prestito auto online non è altro che un finanziamento finalizzato all’acquisto di una vettura. Per richiederlo è possibile seguire due strade diverse.
La prima prevede che tu sia già a conoscenza della banca o della società finanziaria a cui intendi richiedere il prestito auto. In questo caso, non dovrai far altro che recarti sul sito ufficiale della banca e compilare il form apposito, inserendo i tuoi dati personali e caricando i documenti richiesti. Tra questi troviamo la carta d’identità in corso di validità e il codice fiscale.
Ovviamente anche la prova del tuo reddito è fondamentale, e solitamente consiste nella busta paga se sei un lavoratore dipendente, e nella dichiarazione dei redditi se invece sei un lavoratore autonomo. In alternativa puoi decidere di rivolgerti a uno dei tanti portali di comparazione online. Si tratta di siti specializzati proprio nel confronto di tariffe di vari servizi, tra cui i prestiti auto.
In questo caso dovrai inserire l’importo desiderato, il numero di rate che intendi pagare e poche altre informazioni personali. Il sistema in pochi istanti ti sottoporrà una serie di proposte commerciali, evidenziandoti le più convenienti. A questo punto potrai selezionare quella che ritieni migliore, e procedere come descritto in precedenza.
Vogliamo ricordare, infatti, che nonostante molte case automobilistiche e concessionari abbiano una loro società finanziaria a cui richiedere il prestito auto, il cliente è libero di rivolgersi dove ritiene più opportuno.
Abbiamo detto che la formula del prestito auto si sta diffondendo sempre più rapidamente del nostro Paese, e che per questo motivo le opzioni sono davvero moltissime.
Scegliere il miglior finanziamento auto dunque non è semplice, perché le offerte variano di continuo sia sulla base del periodo dell’anno in cui il prestito viene richiesto, che sul modello di automobile.
Con questi presupposti il consiglio è quello di richiedere diversi preventivi così da poter scegliere quello migliore per le tue esigenze. Per richiedere dei preventivi potrai procedere in tre diversi modi. Il primo, come spiegato in precedenza, è quello del canale online, dove grazie ai comparatore di tariffe in pochi istanti potrai valutare le migliori offerte del mercato.
Se invece stai cercando un prestito per un modello preciso di automobile, potrebbe essere una buona idea anche recarsi direttamente presso una concessionaria. In questo modo potrai scoprire le offerte stagionali disponibili in quel momento.
Infine, se hai già avuto rapporti con altre società finanziarie e di conseguenza hai già una persona di riferimento, puoi anche recarti direttamente presso l’ufficio della società finanziaria per ottenere una sorta di panoramica delle migliori soluzioni per prestiti auto disponibili in quel preciso momento.
Il tasso di interesse è chiaramente il criterio principale di valutazione di un prestito auto. Ancora una volta, per identificare il migliore possono venirti in aiuto i comparatori di tariffe online, in grado di fare delle vere e proprie simulazioni sulla base del TAEG, ovvero del Tasso Annuo Effettivo Globale. In questo modo avrai la possibilità di ottenere un prospetto completo di quello che andrai a pagare mensilmente.
Potrai quindi valutare la spesa totale che dovrai sostenere per il prestito, compresa di eventuali spese di istruttoria o di gestione della pratica.
Vogliamo precisare però che quello del tasso di interesse non dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione da prendere in considerazione. Questo perché periodicamente le società finanziarie immettono sul mercato dei particolari prodotti promozionali.
In alcuni casi le proposte possono regalare dei vantaggi aggiuntivi. Altre soluzioni, invece, possono prevedere la possibilità di saltare una o più rate durante il corso del finanziamento. Questa opzione può tornare utile al consumatore nel momento in cui dovesse ritrovarsi ad affrontare un momento di difficoltà.
Saltare una rata per pagarla alla fine del piano di ammortamento è un tipo di servizio che quando previsto viene offerto gratuitamente, ma che comunque deve essere espressamente indicato sul contratto di finanziamento.
Miglior prestito auto online
Un prestito auto usata non mostra alcuna differenza rispetto al prestito erogato per un’auto di nuova immatricolazione. Al pari di qualsiasi altro finanziamento, anche per un prestito auto usata è necessario soddisfare alcuni requisiti previsti dalla società finanziaria, tra cui quello di avere un reddito dimostrabile. Nel caso del lavoratore dipendente, tale prova consiste nella busta paga.
Se il contratto di lavoro fosse a tempo determinato, il termine del prestito auto usata non potrebbe oltrepassare quello del contratto di lavoro stesso. Per i lavoratori autonomi invece, che chiaramente non dispongono di una busta paga, il documento richiesto sarà l’ultima dichiarazione dei redditi.
Ma cosa avviene in assenza di un reddito dimostrabile del richiedente?
Come avviene per qualsiasi altra forma di finanziamento, senza busta paga la concessionaria o la società finanziaria probabilmente richiederanno la firma di un garante, ovvero un soggetto in grado di assumersi la responsabilità dell’eventuale mancato pagamento delle rate nel caso in cui il debitore dovesse diventare insolvente.
Lo stesso discorso è valido anche per coloro che dispongono di un reddito, ma che in passato sono stati segnalati come cattivi pagatori alla centrale rischi.
Ovviamente anche i pensionati possono richiedere un prestito auto usata. In questo caso anziché la busta paga il soggetto dovrà presentare l’ultimo cedolino della pensione. Un’altra formula a disposizione dei cattivi pagatori che dispongono di un reddito da lavoro dipendente, è quella della cessione del quinto dello stipendio. Si tratta di una soluzione che inizialmente era riservata ai dipendenti pubblici.
Dal 2006 però la cessione del quinto è stata resa disponibile anche ai dipendenti privati. Con la cessione del quinto dello stipendio, la società finanziaria ha la sicurezza che le rate verranno pagate regolarmente, dal momento che sarà applicata una trattenuta direttamente in busta paga entro i limiti del 20% della retribuzione. Il versamento della rata sarà effettuato dal datore di lavoro.
Anche i pensionati possono richiedere una formula simile, ma in questo caso a svolgere il ruolo del datore di lavoro, quindi a versare le rate del finanziamento, sarà direttamente l’ente previdenziale.
Ad ogni modo una richiesta di prestito per auto usata solitamente prevede l’esito in 48-72 ore nel caso della pratica in banca. E se la procedura dovesse venire attraverso il concessionario auto?,
In questi casi solitamente la tempistica necessaria per ottenere l’esito scende a poche ore. Una volta approvata la pratica, il rivenditore potrà procedere con le pratiche necessarie per il passaggio di proprietà e chiaramente con la preparazione della vettura, quindi effettuando il tagliando, i controlli finali e l’igienizzazione.
La risposta al quesito in oggetto è positiva ma con una condizione. Il prestito auto a tasso zero infatti, esiste ma viene proposto dalle società finanziarie solamente in alcuni momenti promozionali.
Un prestito auto tasso zero è da considerarsi a tasso zero solo nel momento in cui sia il TAN, ovvero il Tasso Annuo Nominale, che il TAEG, quindi il Tasso Annuo Effettivo Globale, sono a zero.
In tutti gli altri casi non è possibile dunque parlare di tasso zero. Molto spesso, infatti, vengono proposte soluzioni che considerano solamente il TAN a zero, escludendo di conseguenza dal conteggio eventuali spese di istruttoria e gestione della pratica.
Ovviamente anche in questi casi i prestiti auto possono essere considerati convenienti, ma comunque non sono a tasso zero. Il consiglio è chiaramente quello di leggere con molta attenzione il contratto di finanziamento per evitare spiacevoli sorprese future.
Solitamente quando si richiede un finanziamento di qualsiasi natura compresi i prestiti auto, la garanzia maggiormente richiesta dalle società finanziarie è quella di una busta paga proveniente da lavoro dipendente.
Ci sono categorie di consumatori, però, che non dispongono di una busta paga, come i disoccupati, le casalinghe e i lavoratori autonomi. In tutti questi casi, solitamente la società finanziaria richiede delle garanzie alternative.
Tali garanzie possono essere di diversa natura. Quella più richiesta è sicuramente la firma di un garante, che come abbiamo detto in precedenza non è altro che una figura, solitamente un amico o un parente, disposta a farsi carico dell’eventuale pagamento delle rate residue nel caso il debitore dovesse diventare insolvente.
Anche il garante a sua volta dovrà soddisfare alcuni requisiti. Di conseguenza dovrà essere un soggetto finanziabile. Ciò significa che dovrà presentare la prova del reddito e non aver avuto problemi di solvibilità passati che lo hanno condotto ad una segnalazione al Crif.
In assenza di un garante, la concessionaria o la società finanziaria potrebbero richiedere a garanzia un reddito alternativo, ovvero una rendita. L’esempio più classico è quello del canone di locazione percepito da un’abitazione di proprietà concessa in affitto, ma anche l’assegno di mantenimento può essere considerato al pari di una rendita.
Abbiamo detto che i prestiti per auto sono sempre più diffusi e utilizzati nel nostro paese sia per l’acquisto di autovetture nuove che usate. Proprio per questo motivo, il mercato è particolarmente ricco di proposte, che prima di essere accettate devono essere attentamente valutate.
Ci sono varie voci da considerare in questa valutazione, che non si limitano al semplice tasso di interesse. Tra queste troviamo ad esempio le spese iniziali. Si tratta di un costo da sostenere per l’avvio della pratica.
La cifra richiesta mediamente dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 euro, e dovrà essere pagata solamente una volta. Anche il servizio clienti messo a disposizione dalla società finanziaria dovrebbe rappresentare un altro criterio di valutazione, perché durante il corso di un finanziamento possono sempre presentarsi dei problemi di varia natura che necessitano dell’assistenza di un consulente.
Un altro fattore da non trascurare riguarda le conseguenze del mancato pagamento. Per chiunque chiaramente vale la regola dell’iscrizione sui registi della centrale rischi nel momento in cui si interrompe il pagamento del prestito.
Alcune finanziarie però, potrebbero prevedere conseguenze diverse, anche e soprattutto sotto l’aspetto economico, ovvero dei costi decisamente salati in caso di morosità.
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