Stai cercando informazioni sui migliori prestiti tra privati? Che tu li voglia richiedere o erogare, sei nel posto giusto!
Prima di proseguire, ecco una tabella con le piattaforme per i migliori prestiti tra privati, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali
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Di seguito, invece, trovi una lista delle piattaforme con i migliori prestiti tra privati del 2022:
I prestiti sono uno strumento essenziale a livello economico sociale e finanziario.
Si tratta, infatti, di un prodotto che permette ai consumatori di incrementare la propria capacità di spesa senza distruggere parte della propria ricchezza personale.
Un prestito personale, in effetti, è anche un mezzo attraverso il quale è possibile dare impulso al consumo o agli investimenti imprenditoriali ed è a livello finanziario uno strumento economicamente vantaggioso per istituti di credito e società autorizzate alla concessione del credito.
Volendo semplificare il concetto, possiamo definire un prestito come un contratto attraverso il quale un ente autorizzato trasferisce ad una persona fisica una certa somma di denaro contro l’impegno, assunto dal richiedente, della restituzione del capitale maggiorato degli interessi e a scadenza prefissata.
I prestiti personali possono appartenere alla macro categoria dei finanziamenti finalizzati (il capitale erogato viene utilizzato per acquistare un bene o servizio specificatamente individuato all’atto della richiesta) oppure a quella priva di destinazione d’uso.
Si tratta per lo più di prestiti a titolo oneroso e possono essere essere richiesti a banche o società finanziarie sia tramite canale tradizionale che telematicamente.
Una particolare tipologia di prestiti personali, però, è quella che interviene fra soggetti privati senza che vi sia l’intervento esplicito di un intermediario autorizzato alla concessione del credito.
Oggi la nostra attenzione, infatti, viene catturata proprio dai prestiti tra privati che rappresentano una fetta significativa del totale delle transazioni perfezionate nel settore.
Come si può facilmente evincere dalla terminologia utilizzata, i prestiti tra privati sono tutti quei finanziamenti che avvengono tra due soggetti privati senza l’intervento di concessione da parte di un istituto di credito o una finanziaria autorizzata.
Benché sia lecito pensare immediatamente ad un prestito tra congiunti o amici, è bene precisare che i prestiti personali si dividono in due macro categorie:
I prestiti tra privati non regolamentati sono negozi giuridici conclusi tra amici e famigliari con un semplice accordo tra le parti. A tale tipologia di finanziamenti appartengono:
I prestiti tra persone fisiche, con scrittura privata, sono una delle forme più conosciute di finanziamento non regolamentato. La scrittura privata è un documento essenziale per stabilire con precisione i termini dell’accordo, a tutela di ambo le parti e come garanzia nei confronti di eventuali controlli da parte degli uffici dell’Erario che potrebbero necessitare di chiarimenti a fronte di eventuali movimenti anomali di conto corrente.
La scrittura privata è un negozio giuridico a tutti gli effetti e richiede una stesura corretta con l’indicazione di alcuni elementi essenziali quali i dati anagrafici del prestatore e del richiedente, l’importo finanziato, la durata del prestito, le modalità di rimborso e la data di stipula del contratto.
Nel contratto, che rimanda per quanto non specificato alla normativa sui mutui contenuta nell’articolo 1813 e seguenti del Codice Civile, sarà necessario specificare l’eventuale presenza, o meno, di garanzie accessorie al finanziamento e se si tratta di un prestito fruttifero oppure infruttifero.
Nel primo caso, quello di prestito infruttifero, il creditore concede la somma senza chiedere interessi mentre nel secondo caso, il prestito fruttifero, il capitale deve essere restituito maggiorato degli interessi pattuiti.
In quest’ultimo caso sarà indispensabile indicare nella scrittura privata il tasso di interesse pattuito mentre da un punto di vista squisitamente fiscale è bene precisare che il creditore sarà tenuto a dichiarare annualmente al fisco i proventi incassati mentre al debitore non sarà comunque possibile godere dei benefici fiscali in ordine alla detrazione sugli interessi passivi.
Il prestito epistolare, non troppo conosciuto, si perfeziona con l’invio di un contratto scritto per corrispondenza. Il creditore sarà tenuto a spedire il documento all’indirizzo del debitore che sarà obbligato a restituirlo debitamente sottoscritto per accettazione delle condizioni.
I prestiti tra privati cambializzati, infine, sono caratterizzati da una particolare forma di garanzia a tutela del credito. Il piano di rimborso di tali finanziamenti, infatti, è costituito da titoli di credito immediatamente esecutivi come le cambiali.
Ci occuperemo più avanti con maggior attenzione di tale tipologia di prestiti.
Appartengono alla categoria dei prestiti tra privati regolamentati tutti quei contratti che si perfezionano con la collaborazione di un intermediario autorizzato.
Si tratta di tutti quei prestiti tra privati che vengono conclusi tramite web e con l’appoggio di una piattaforma specifica di social lending o P2P lending.
I soggetti coinvolti in questo tipo di finanziamento sono dunque tre:
Va precisato, inoltre, che le piattaforme di social lending autorizzate (come Smartika), prima di ritenere ammissibile la richiesta di prestito di un privato effettuano controlli di natura economico reddituale, possono chiedere garanzie accessorie e si preoccupano di controllare il rapporto rata reddito del richiedente per inoltrare solo richieste tali da essere potenzialmente solvibili.
Cerchiamo allora di scoprire qualche dettaglio in più sull’operatività delle migliori piattaforme per finanziamenti tra privati.
Le piattaforme di social lending, a livello mondiale, sono attualmente quaranta. Inutile sottolineare che si tratta di realtà particolarmente conosciute nel mondo anglosassone da sempre anticipatore nel campo finanziario.
In Italia il social lending è ancora una realtà di nicchia benché in continua ed interessante espansione.
Eppure il social lending è un’opportunità finanziaria di grande rilievo. Lo è per chi decide di prestare il proprio denaro a terzi poiché ottiene una remunerazione ben più significativa di quella offerta da molti strumenti finanziari e lo è anche per chi necessita di liquidità poiché riesce ad ottenerla a condizioni competitive ed in tempi piuttosto ristretti.
Le piattaforme di social lending rappresentano un’interessante ed innovativa forma di accesso al credito; esse vengono definite e regolamentate dalla Banca d’Italia che nel 2017 le ha definite come uno strumento attraverso il quale una pluralità di soggetti può chiedere ad altrettanti operatori di finanziare uno o più progetti oppure di conferire delle liquidità per soddisfare bisogni personali.
Le piattaforme migliori che operano nel settore sono quelle che offrono un servizio accurato e precisi nei limiti previsti dalla legge. Si tratta di intermediari che ammettono le richieste di finanziamento solo dopo accurati controlli in merito alla solvibilità del debitore e che permettono al creditore di accedere a tutte quelle opzioni che rientrano nel suo rapporto profitto e rischio atteso.
In virtù della trasparenza dell’operato, delle condizioni economiche offerte e, soprattutto della rapidità di gestione delle pratiche, il social lending nel nostro Paese si sta rapidamente affermando come canale privilegiato nei prestiti tra privati.
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I prestiti tra privati, perfezionati mediante le piattaforme di social lending, sono sicuri sia per chi presta il denaro sia per chi lo richiede.
La ragione principale che ci induce a definire tali prestiti come sicuri risiede nella vigilanza della Banca d’Italia. Tutte le piattaforme che hanno ottenuto regolare autorizzazione, dunque, possono essere ritenuti partner affidabili.
Quali sono gli elementi di garanzia per chi inizia ad operare nel settore?
Chi mette a disposizione il proprio capitale per finanziare tramite le piattaforme di social lending si assume un rischio ridotto in ordine ad una potenziale insolvenza del richiedente. Le piattaforme, infatti, sono molto accurate nel valutare il rating di un potenziale debitore e, in caso di insolvenza, si attivano repentinamente per porre in essere le procedure di recupero del credito.
É bene precisare, inoltre, che i prestatori possono scegliere chi finanziare; se la percezione del rischio è elevata possono sempre decidere di non concludere l’operazione.
Chi, invece, decide di richiedere un prestito tra privati tramite le piattaforme autorizzate è ben conscio che lo potrà ottenere in modo rapido e a condizioni economiche vantaggiose.
Occorre precisare, innanzitutto, che la legge non impone la forma scritta in merito ai contratti di prestiti tra privati (molti sono anche stati conclusi soltanto con una stretta di mano), ma è altrettanto vero che la forma scritta appare assai più tutelante nei confronti di ambo le parti.
Una scrittura privata senza obbligo di registrazione è senza dubbio la scelta più indicata. Nella redazione del documento è essenziale indicare tutti gli elementi del contratto quali la destinazione d’uso del prestito, il capitale finanziato, la durata, le modalità di rimborso, le eventuali garanzie accessorie richieste e le condizioni economiche applicate.
É indispensabile, infine, che venga evidenziata la data di redazione del documento che deve essere sottoscritto da ambo le parti.
Navigando per il web è possibile incontrare numerose piattaforme che promettono di assolvere a prestiti nell’arco delle 24 ore.
In caso di necessità urgenti, il consiglio è sempre quello di agire comunque con la massima circospezione. La soluzione più comoda e rapida, naturalmente, è quella di trovare un finanziatore all’interno della propria cerchia di famigliari o amici. In tal modo, in effetti, è possibile ottenere rapidamente soddisfazione.
La consegna della somma di denaro (brevi mani se si tratta di piccole cifre oppure mediante bonifico urgente) può essere immediata se viene raggiunto l’accordo fra le parti (e dopo la firma del contratto).
Nel caso in cui sia impossibile trovare una soluzione di questo tipo è possibile rivolgersi ad una delle piattaforme di social lending autorizzate. In questo caso, i tempi possono dilatarsi in seguito ai controlli necessari per l’avvio ed il perfezionamento della pratica.
Rimane fortemente sconsigliato, anche in caso di bisogno, affidarsi a realtà sconosciute o, ancor peggio, non autorizzate.
Il prestito infruttifero tra privati è un’erogazione di denaro tra persone fisiche (anche non legate da vincoli di parentela) che non prevede contrattualmente la corresponsione di interessi, ma esclusivamente il rimborso del capitale prestato.
I passi che regolano un prestito infruttifero tra privati sono:
La contrattualistica in forma scritta è indispensabile per testimoniare che la concessione di credito è infruttifera. In caso di verifiche tributarie, infatti, è bene poter dimostrare che non sono stati dichiarati proventi nella dichiarazione dei redditi perché non ne esistono.
L’erogazione del capitale finanziato deve avvenire sempre con modalità tracciabili (assegno o bonifico) a scanso di eventuali fraintendimenti di natura civile, penale e tributaria.
I prestiti tra privati possono prevedere la presenza o meno di garanzie accessorie al contratto.
L’introduzione di garanzie come fidejussioni da terzi, titoli esecutivi a corredo e altre opzioni non sono strettamente necessarie per la conclusione del contratto salvo esplicita richiesta da parte del finanziatore.
Per questo motivo, tutti coloro i quali, per svariati motivi, non dispongono di garanzie classiche possono rivolgersi al settore dei prestiti tra privati o alle piattaforme di social lending (che, in ogni caso, prima dell’ammissibilità della richiesta di finanziamento effettuano controlli controlli reddituali e di merito).
É bene precisare che la maggior parte delle banche e delle società finanziarie, durante la fase istruttoria, verificano la posizione del richiedente nella Centrale dei Rischi allo scopo di accertare gli impegni debitori in essere ed eventuali sofferenze.
Per chi si trova nella condizione di essere un cattivo pagatore, quindi, è consigliabile operare tramite un prestito fra privati con o senza l’ausilio di una piattaforma di social lending.
Va precisato, infine, che le uniche forme di finanziamento che non prevedono il controllo in Crif sono la cessione del quinto, il credito su pegno e il prestito tra privati cambializzato.
É senz’altro possibile ottenere un prestito in giornata. La strada da intraprendere è quella di un prestito tra privati non regolamentato, ma consentito dalla giurisprudenza italiana.
Si tratta di una tipologia di finanziamento particolarmente gradita a chi intende richiedere un prestito pur non potendo fornire le classiche forme di garanzie (quali, ad esempio una busta paga od un cedolino di pensione).
In questo caso, infatti, il rimborso rateale del prestito avviene mediante la sottoscrizione di cambiali (di importo pari alle rate previste e alle scadenze prefissate) che il debitore potrà onorare man mano.
In caso di insolvenza (mancato pagamento della cambiale) il creditore disporrà di un titolo immediatamente esecutivo per procedere con la riscossione del credito mediante procedura di pignoramento dei beni.
I prestiti infruttiferi tra privati esistono e sono permessi dalla legge purché si abbia la prudenza di agire sempre secondo le disposizioni ed il normale buonsenso.
Come abbiamo avuto modo dire i prestiti tra privati, non sono soltanto consentiti dalla giurisprudenza italiana, ma sono adeguatamente normati.
In considerazione della delicatezza dell’argomento e delle insidie nascoste nello stato di bisogno, è sempre consigliabile concludere negozi giuridici nei limiti previsti dalla legge e con interlocutori autorizzati ed affidabili.
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