Hai un’azienda e vuoi conoscere le opportunità per ottenere prestiti imprese? Allora sei nel posto giusto!
La pandemia da Covid-19 ha messo in grande difficoltà il settore imprenditoriale. Così, mentre alcune aziende di grosse dimensioni sono riuscite in qualche modo a parare il colpo, le piccole e medie realtà hanno davvero pagato molto e non tutti sono stati in grado di proseguire con la loro attività.
Per fronteggiare soprattutto la mancanza di fondi, l’8 Aprile 2020 il Decreto Liquidità ha previsto un pacchetto di aiuti alle imprese fra cui la possibilità di avere dei prestiti con la garanzia dello Stato. In questo modo, con dei requisiti minimi, è possibile per tutti coloro che desiderano ripartire con più sostegno ottenere dei finanziamenti che normalmente sarebbero difficili da erogare, ma che sono possibili in quanto si tiene conto della sfortunata congiuntura economica.
Di seguito vedremo quali sono tutti i possibili canali per ottenere prestiti imprese vantaggiosi, anche in base al tipo di azienda che si desidera finanziare.
Prima di proseguire, ecco una tabella con le migliori piattaforme per prestiti imprese online, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme per prestiti imprese online del 2021:
I motivi per cui un’impresa richiede un finanziamento sono molteplici e non hanno solo a che fare con la perdita del fatturato causato dallo stop della pandemia. Al contrario, i prestiti imprese sono anche necessari ad implementare la propria azienda con strumenti che possano portare innovazione ed efficienza.
Per esempio, un artigiano che volesse diversificare la propria produzione realizzando cose nuove avrà bisogno di macchinari specifici oppure, per aumentare le entrate, dovrà automatizzare i meccanismi per velocizzare i processi lavorativi.
Quindi, in base allo scopo del finanziamento, si apriranno possibilità diverse da sfruttare e alcune sono decisamente molto convenienti.
Come abbiamo anticipato in apertura, la garanzia statale rende più semplice l’accesso al credito. Tuttavia è importante indirizzare la propria richiesta verso i giusti canali che non sono solo le banche, ma anche enti regionali e statali che hanno disposto una serie di fondi, anche europei, destinati a chi fa impresa.
Il mercato del lavoro è sempre più complesso e competitivo e spesso, soprattutto i giovani, faticano a inserirsi e a trovare un’occupazione che non sia temporanea e precaria.
Inoltre il nostro Paese è carente di investimenti nell’innovazione e la crescita è sempre al palo, proprio perché non c’è un vero e proprio fermento imprenditoriale.
Per poter agevolare un’apertura in questo senso, lo Stato ha previsto degli incentivi per tutti coloro che decidono di mettersi in gioco autonomamente e che, in questo modo, anziché dipendere da realtà preesistenti, possono diventare essi stessi forieri di nuove opportunità lavorative.
Invitalia è il motore principale di questa spinta. Si tratta dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo che fa capo al Ministero dell’Economia. Finanzia progetti imprenditoriali e start up innovative con contributi a fondo perduto, a tasso 0 e agevolati, con lo scopo di promuovere soprattutto l’imprenditoria giovanile e femminile. Ci sono inoltre programmi specifici per alcuni settori particolarmente in difficoltà, come il tessile e l’abbigliamento, oppure per le aree del Paese più svantaggiate o desertificate.
Una particolare attenzione è destinata alle start up giovanili che siano indirizzate verso l’high tech e il digitale, di cui parleremo nel dettaglio più avanti.
Per poter affrontare l’eterogeneità delle proposte, l’agenzia promuove anche un orientamento per chi desidera accedervi, affinché possa individuare l’incentivo più corretto per la propria attività.
Ti basterà accedere al sito internet dedicato e troverai tutte le informazioni utili per poter cominciare.
Abbiamo parlato del Decreto Liquidità che è stato approvato nel 2020 e riconfermato con il Decreto Sostegni bis per l’anno 2021. Vediamo ora nel dettaglio di cosa si tratta.
Per ottenere un prestito, solitamente le banche e le finanziarie devono tener conto del merito creditizio e questo criterio vale sia per i privati sia per le aziende. A causa della pandemia da Covid 19, il Governo si è reso conto che questo aspetto non era più da tenere in considerazione per i vertiginosi cali di fatturato che purtroppo hanno colpito la maggior parte degli imprenditori.
Il piano messo in atto per ridare linfa alle aziende, prevede quindi la possibilità di avere un prestito da 30.000 €, con la copertura del 90% da parte dello Stato, per una durata massima di 15 anni. L’importo non può superare il 25% dei ricavi o il doppio delle spese impiegate per il costo dei dipendenti dell’ultimo anno. Per velocizzare l’iter burocratico, puoi recarti in banca e questa erogherà il credito senza aspettare la risposta del Fondo. Inoltre è stata semplificata, rispetto al 2020, anche la formulazione della richiesta, che ora prevede un modulo ad hoc.
Per importi superiori ai 30.000 € è possibile ottenere una copertura statale fino all’80% e per un periodo massimo di 8 anni. L’importo può arrivare fino a 5 milioni di euro (inizialmente erano 2,5) ed è cumulabile, ovvero è possibile fare più richieste, l’importante è non superare questa cifra.
Inoltre, se si dispone di un piccolo capitale, il prestito diventa un confido e in questo caso la copertura del finanziamento arriva fino al 100%.
Per le piccole imprese sono disponibili molte opportunità sia attraverso le banche e le garanzie statali, sia tramite le finanziarie. Queste ultime, essendo in regime di concorrenza, nell’ultimo periodo stanno facendo a gara per aggiudicarsi le condizioni migliori e superare le offerte proposte dal comparto governativo.
Ti consigliamo quindi, oltre a prendere visione dei fondi pubblici a disposizione, di effettuare una ricerca sul web per conoscere le soluzioni presenti sul mercato.
Grazie ai siti comparativi, inoltre, potrai mettere a confronto i finanziamenti in tempo reale, contattare la finanziaria per chiarimenti ed effettuare la tua richiesta anche direttamente online.
C’è un particolare settore, quello degli artigiani, che può rivolgersi a una banca per ottenere un finanziamento agevolato molto velocemente e senza garanzie.
Stiamo parlando del microcredito, ovvero un piccolo prestito che per una realtà dalle dimensioni ridotte può far davvero la differenza.
Si tratta di un’erogazione che non supera i 25.000 € per la quale non serve nessuna garanzia, è coperta all’80% dal fondo statale, ha una durata di 6 anni invece di 5, si comincia a pagare dopo 6 mesi, il tasso di interesse è molto basso e infine copre anche l’Iva dell’importo richiesto.
Non ci sono limiti di età per la domanda e può essere utilizzato da imprese già in essere o per avviarne una nuova. Gli unici requisiti necessari e stringenti per accedervi sono: non essere segnalati al Crif o ad altre centrali del merito creditizio come cattivi pagatori, avere una partita Iva aperta da meno di 5 anni e non avere più di 5 dipendenti.
Sempre per gli artigiani è previsto anche un fondo per il Selfemployment, che prevede un aiuto per aprire una propria attività in autonomia. Questo finanziamento è rivolto soprattutto ai giovani e va dai 5.000 ai 50.000 €, purché la tua età sia compresa fra 18 e i 29 anni e tu sia disoccupato, inoccupato e non stia frequentando un corso di formazione professionale.
Miglior prestito imprese online
Abbiamo anticipato come Invitalia supporti le start up giovanili e femminili con particolare attenzione. Se hai meno di 35 anni o sei una donna e vuoi cimentarti in una nuova attività nel campo dell’innovazione tecnologica, questo incentivo può fare al caso tuo.
In ogni caso non ci sono limiti di età, tuttavia le richieste sono gestite in modalità diverse.
Innanzitutto non è necessario che la start up sia già stata costituita e potrai in questo modo veder valutata la fattibilità del tuo progetto senza rimetterci del tuo.
Questo significa che in questo campo dovrai concentrarti soltanto sulle tue idee e provvedere a un business plan accurato. In rete ci sono molte realtà che si occupano di agevolare la compilazione di documenti affinché la tua domanda possa essere accettata, perché conoscono perfettamente quali sono i requisiti più appetibili.
Le condizioni sono le seguenti:
Il criterio con cui vengono selezionati i progetti riguardano la loro natura innovativa. Indipendentemente dal settore, ciò che conta realmente è quanto la tua idea abbia caratteristiche che costituiscano una vera novità nel panorama delle imprese.
All’high tech tuttavia è riservato un occhio di riguardo, proprio perché in questo campo c’è la possibilità di attuare la tanto auspicata transizione digitale di cui il nostro Paese necessita maggiormente.
Non necessariamente devi voler aprire una start up: se sei un giovane sotto i 35 anni e vuoi metterti in proprio ci sono diverse possibilità come i fondi regionali ed europei.
Per avere delucidazioni in merito, puoi anche recarti in una delle filiali delle banche o delle finanziarie più attive su questo fronte. Le trovi su internet con facilità e oltretutto potrai già avviare un discorso con loro, dal momento che in ogni caso ti servirà l’appoggio di un istituto di credito per veicolare qualunque fondo proveniente dagli enti preposti ai finanziamenti.
Siamo consapevoli delle difficoltà che le donne hanno nel mondo del lavoro, a partire dalle disuguaglianze salariali, fino a un welfare carente che non consente di essere sostenute quando si diventa mamme e si vuole proseguire con la propria carriera lavorativa.
Oggi molte donne sono costrette a lasciare il lavoro se decidono di affrontare una gravidanza e spesso il rientro nel circuito professionale diventa complesso. Ecco perché c’è una particolare attenzione dello Stato nei confronti di questa categoria che è considerata fragile, nonostante in Italia le donne siano molte di più degli uomini.
Se sei una donna e hai deciso di metterti in proprio, potrai usufruire di molte agevolazioni nello stesso modo in cui sono previste per i giovani. La differenza è che non ci sono limiti di età e nemmeno di genere, dal momento che la tua impresa può essere mista: l’importante è che nella società i legali rappresentanti siano donne.
Ecco quindi che nasce il Fondo Impresa Femminile che punta 20 milioni di euro a sostegno dell’imprenditoria delle donne e si articola con questi vantaggi:
Nella tua ricerca di fondi, soprattutto pubblici, dovrai fare attenzione a quelli esclusivamente rivolti alle società di persone e a quelli destinati alle imprese individuali.
In quest’ultimo caso, infatti, abbiamo progetti specifici presso Invitalia che sono il Selfemployment e l’Autoimpiego. È importante infatti che tu abbia il giusto orientamento per accedere alle agevolazioni destinate a te.
In ogni caso puoi anche informarti presso banche e finanziarie che sapranno come guidarti verso il canale di accesso corretto. Oltre a questo aspetto valuterai anche la tua età e se sei una donna, perché esiste un’ulteriore distinzione riservata a queste categorie.
Abbiamo visto quante sono le agevolazioni previste per le piccole imprese.
Fino al periodo pre-Covid non c’erano tutte queste possibilità ed evidentemente ci si è resi anche conto del fatto che lo stato di salute dell’imprenditoria italiana non era così florido neanche prima.
Ti suggeriamo quindi di prendere visione su internet di tutte le offerte disponibili e, dal momento che può sembrare complicato districarsi fra le tante categorie e i diversi fondi. Tramite il sito di Invitalia puoi chiedere informazioni ed essere indirizzato verso la giusta soluzione per te.
In ogni caso saranno le banche a erogare i fondi, di qualsiasi natura essi siano, per cui il consiglio è quello di individuare già un istituto di credito di riferimento, di tua fiducia, che sarà di fatto l’interfaccia principale per tutte le operazioni necessarie.
Se invece non vuoi saperne di enti pubblici e preferisci rivolgerti a una finanziaria, il mercato offre altrettante possibilità.
In questo momento, inoltre, per i prestiti imprese ci sono i fondi europei del PNRR: certamente nei prossimi mesi aumenteranno gli incentivi a mettersi in proprio e ci sarà una particolare propensione ad agevolare quelle imprese che investiranno nella transizione digitale e in quella ecologica.
Questi due campi sono quelli privilegiati, ma ci sono importanti contributi per tutti i settori.
Se invece hai già un’azienda da tempo, non sottovalutare i finanziamenti riservati a te per rinnovare la tua attività, accelerare i processi di produzione e creare nuovi posti di lavoro. Anche queste caratteristiche sono molto gradite e il momento è decisamente propizio per fare un salto di qualità.
Infine, l’unico limite per accedere a qualsiasi tipo di fondo è la tua affidabilità. Purtroppo sappiamo che la pandemia ha messo in difficoltà molte attività, ma nonostante questo non verranno prese in considerazione coloro che sono registrati come cattivi pagatori.
Può capitare a volte che le segnalazioni alle centrali di rischio restino attive per diversi anni, per cui se hai già provveduto a metterti in regola con i pagamenti, dovrai effettuare una cancellazione.
Per farlo, dovrai formulare una richiesta al Crif, anche online, affinché ti invii la tua situazione creditizia. A quel punto dovrai mostrare evidenza dei pagamenti effettuati e l’agenzia provvederà alla cancellazione immediata.
Fai questa verifica prima di inoltrare qualsiasi richiesta se hai qualche dubbio, affinché tu possa intraprendere il tuo percorso verso il prestito per imprese a cuor leggero. Non avrai più bisogno di mostrare altri requisiti, da quel momento in poi.
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi