Stai cercando il miglior POS senza fili perfetto per la tua attività? Allora sei nel posto giusto!
I pagamenti elettronici nel nostro Paese si stanno diffondendo sempre più. Tra i motivi di questo trend, da una parte troviamo la volontà del Governo di rendere tracciabili le transazioni economiche. Dall’altra anche le rinnovate abitudini di acquisto dei consumatori. Proprio per questo motivo, per un commerciante è fondamentale essere dotato di un terminale POS in grado di accettare carte e bancomat.
Il mercato in tal senso è ricco di proposte, e per questo motivo l’assortimento di modelli è piuttosto variegato. In questo articolo però, ci concentreremo sui POS senza fili, particolarmente comodi e flessibili nel loro utilizzo, vedendo come funzionano, come fare richiesta, come acquistarli, come installarli, i prezzi, e tutto quello che occorre sapere in merito.
Prima di continuare, abbiamo preparato una tabella con i migliori POS senza fili, le loro caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito, invece, trovi un elenco dei migliori POS senza fili del 2022:
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Come anticipato i pagamenti elettronici stanno avendo grande diffusione nel nostro Paese, anche e soprattutto dopo l’inizio della pandemia di Covid-19.
In particolare in questo periodo rispondono ad una precisa esigenza, ovvero quella di evitare il passaggio di mani tipico del denaro contante. Ma i motivi di tale diffusione, come vedremo successivamente, sono ben più numerosi.
Ad ogni modo, il mercato propone oramai un’infinità di terminali POS per rispondere alle esigenze delle diverse attività commerciali. Questo perché un piccolo negozietto spesso ha necessità differenti da quelle di un libero professionista, di un ambulante e di altre categorie.
Tra i modelli maggiormente apprezzati troviamo i POS senza fili, dispositivi che non richiedono il tradizionale collegamento diretto al cavo telefonico e di alimentazione.
Il funzionamento dei POS senza fili è del tutto analogo a quello dei telefoni cordless presenti in moltissime case e attività commerciali. Questo significa che i POS senza fili sono dotati di una base collegata ad un alimentatore di corrente ed al cavo telefonico. Nel momento in cui il terminale viene appoggiato sulla suddetta base, essendo munito di batteria interna, si ricarica.
In questo modo all’esercente viene lasciato margine di manovra all’interno della sua attività, potendo portare il dispositivo in qualsiasi punto senza avere appunto l’impaccio dei fili.
Per comprendere meglio la comodità di un POS cordless, basti pensare ad un pub, un ristorante o qualsiasi altra attività analoga che offre ai suoi clienti la possibilità di effettuare il pagamento del contro direttamente al tavolo senza nemmeno alzarsi.
Abbiamo detto che un terminale POS senza fili funziona in maniera analoga ad un telefono cordless.
Questo significa che il prodotto è composto da due parti: base di ricarica e terminale POS. La base di ricarica viene collegata al cavo telefonico e alla corrente attraverso un alimentatore apposito. All’interno del terminale invece, si trovano delle batterie ricaricabili.
Una volta che il POS viene appoggiato sulla rispettiva base, le batterie interne vengono ricaricate, rendendolo libero da qualsiasi cavo. Il terminale è in grado di comunicare con la base attraverso una tecnologia a radiofrequenza. È buona abitudine riporre sempre il terminale sulla base così da evitare che al momento del bisogno possa essere scarico e non permettere l’accettazione di un pagamento.
All’interno della grande famiglia di terminali POS senza fili troviamo molte categorie che si differenziano per funzionalità.
Alcuni modelli infatti sono del tutto simili anche nell’estetica ai dispositivi che da molti anni oramai siamo abituati a vedere nelle attività commerciali. Altri invece vengono definiti “smart POS”, ovvero POS intelligenti, perché particolarmente evoluti.
Tale categoria infatti non può essere considerata come un semplice strumento di accettazione di pagamenti elettronici, dal momento che è dotata di display touch screen, di hardware e di software che la rende molto più simile ad un moderno tablet. Gli smart POS, tra l’altro, possono funzionare in diverse modalità, e oltre alla “tradizionale” cordless, possono collegarsi anche attraverso wi-fi, bluetooth e con una SIM dati.
La differenza sostanziale tra POS con e senza filo risiede nella comodità di utilizzo.
Non esistono infatti diversità sotto il profilo delle funzioni, esattamente come non ne esistono tra un telefono con filo e uno cordless. Non avere il vincolo dei cavi per l’esercente rappresenta appunto una gran comodità, e per alcune tipologie di attività risulta un requisito quasi indispensabile.
I POS senza filo tornano ad esempio particolarmente utili nella ristorazione.
Utilizzando un dispositivo di questo tipo, infatti, viene data la possibilità al cliente di richiedere il conto e di pagare direttamente al tavolo, senza nemmeno doversi recare alla cassa per effettuare il pagamento. In altre parole, il cliente in questo modo è più “coccolato”.
E per coloro che utilizzano il POS in maniera tradizionale sul bancone?
Il discorso non cambia. Molto spesso infatti anche solo dover girare verso il cliente il terminale, quanto meno per quei modelli sprovvisti di tastierino numerico esterno, risulta particolarmente scomodo se questo è collegato con i cavi.
Il discorso cambia invece per i POS senza filo, che come spiegato in precedenza possono funzionare anche lontano dalla base una volta carichi.
Alcuni modelli di POS senza fili possono funzionare anche in modalità wireless.
Questo significa che non necessitano di una base vera e propria per comunicare, che dunque funzionerà solamente per ricaricare il terminale. Questi terminali POS sono ancora più comodi di quelli “tradizionali”, perché chiaramente permettono uno spazio di manovra ancora più grande.
Per comprendere meglio la comodità di questi dispositivi, possiamo porre il caso di quelle attività molto grandi per estensione che rischierebbero di veder uscire dal raggio di azione il terminale POS.
Ricorrendo alla connessione wireless, invece, dovunque questa sia presente all’interno dell’attività renderà possibile l’utilizzo del POS, offrendo ancora una volta la miglior esperienza possibile ai clienti.
Esistono diversi canali per effettuare la richiesta di un POS senza fili.
Il primo di questi prevede tu possa rivolgerti al tuo istituto bancario. La quasi totalità delle banche, infatti, offre questo tipo di servizio ai suoi clienti, e tra l’altro i pagamenti in questo caso vengono trasferiti direttamente sul conto corrente di cui sei titolare. La formula più utilizzata in questo caso è quella del noleggio.
Questo significa che dovrai pagare mensilmente alla banca una somma fissa che include una serie di voci, tra cui il costo del terminale e l’eventuale assistenza.
Oltre al canone mensile dovrai chiaramente tenere in considerazione l’aspetto delle commissioni sulle transazioni. Molte banche permettono di fare richiesta POS senza fili anche direttamente online attraverso il sito ufficiale.
Ciò vuol dire che dovrai compilare il form proposto con i tuoi dati personali e quelli legati alla tua attività e al conto corrente. Una volta inseriti questi dati, solitamente entro qualche giorno l’istituto spedisce direttamente all’indirizzo comunicato il terminale, che potrà essere utilizzato fin da subito.
In alcuni casi, oltre al pagamento del primo canone, la banca potrebbe addebitare anche il costo della spedizione del POS.
In alternativa al tradizionale noleggio è possibile anche acquistare POS senza fili.
Le società che offrono questa possibilità sono numerose. In questo caso chiaramente non dovrai tenere in considerazione alcun costo fisso mensile sottoposto in forma di canone, ma pagherai solamente le commissioni quanto il terminale verrà utilizzato.
La formula dell’acquisto è maggiormente indicata per alcune categorie di attività.
Basti pensare a quei professionisti stagionali che dunque non esercitano la professione tutto l’anno, oppure per i fieristi, o altre categorie simili. In questo caso, pagare un canone mensile anche quando il terminale non viene utilizzato risulterebbe decisamente antieconomico.
Anche in questa situazione, per acquistare POS senza fili è possibile procedere direttamente online.
Considerando la varietà di modelli di POS senza fili proposti dal mercato non è chiaramente possibile determinare un costo unico valido per tutti.
Possiamo però indicare delle fasce di prezzo suscettibili comunque di variazioni a seconda del prodotto e della formula proposta. Il costo mensile di un POS senza fili è compreso tra i 20 euro e i 40 euro. Il costo più basso è riferito ai modelli base.
Per modelli base intendiamo quei terminali che nell’aspetto sono del tutto simili a quelli con fili da molti anni presenti nelle attività commerciali.
Il costo mensile chiaramente si alza per i modelli più evoluti, ovvero quelli definiti Smart POS. Come spiegato in precedenza si tratta di dispositivi ricchi di funzionalità, dotati di hardware e software all’avanguardia.
Gli smart POS sono più simili ad un tablet di ultima generazione piuttosto che ad un semplice terminale POS, grazie anche al display touch screen. Attraverso l’installazione di applicazioni, infatti, è possibile estenderne le funzionalità. Alcune app permettono ad esempio una gestione ottimale del magazzino, quanto meno per attività piccole e medie, mentre altre consentono la profilazione dei clienti.
L’installazione POS senza fili è un’operazione veloce e semplice, davvero alla portata di tutti.
Una volta che avrai ricevuto il prodotto, infatti, all’interno della scatola troverai tre elementi: il terminale, la base di ricarica e l’alimentatore di corrente.
Il primo passo da compiere è chiaramente quello di collegare la base all’alimentatore, e quest’ultimo alla presa di corrente. Subito dopo dovrai collegare alla base il cavo telefonico.
A questo punto, a seconda del modello di terminale, potresti dover anche inserire la batteria ricaricabile se non integrata direttamente nel POS. Ora non ti rimarrà che posizionare il terminale sulla rispettiva base e attendere qualche ora per la prima ricarica completa.
In questo lasso di tempo il POS sarà comunque già operativo e pronto per la prima inizializzazione.
La procedura per tale inizializzazione può chiaramente variare da modello a modello, ma solitamente i passaggi da compiere sono pochi, e comunque visualizzati attraverso il display. Nel caso avessi optato per la formula del noleggio e non ti sentissi sicuro per la prima installazione, molto spesso le banche e le società mettono a disposizione anche dei tecnici che possono mettere in funzione il terminale POS.
Come spiegato in precedenza per la formula del noleggio, anche per l’acquisto determinare un prezzo unico per tutti i modelli di terminali POS senza fili non è possibile.
Per l’acquisto, tra l’altro, la forbice di prezzi è decisamente più ampia rispetto a quella considerata per il noleggio. Un modello basilare nelle funzionalità, dunque dedicato solamente all’accettazione di pagamenti elettronici, parte da qualche decina di euro.
Uno smart POS invece, per tutti i motivi accennati, presenta costi ben differenti, che possono tranquillamente oltrepassare i 300 euro. Per questi terminali, però, è opportuno fare una precisazione.
La spesa da affrontare per l’acquisto, anche se oggettivamente più alta di una sostenuta per un normale POS senza fili, non deve essere considerata come un costo “vivo”, ma piuttosto come un investimento.
I benefici che un’attività commerciale può ottenere da un device di questo tipo, infatti, sono davvero numerosi, a partire da una migliore gestione del magazzino, per arrivare ad una profilazione e raccolta dati dei clienti, fino alla gestione delle carte fedeltà e molto altro ancora.
In realtà molto probabilmente a breve gli smart POS andranno a sostituire completamente i terminali senza fili tradizionali.
I sistemi di pagamento POS senza fili permettono di accettare pagamenti elettronici senza avere il vincolo e la scomodità tipica dei modelli con cavo.
Si tratta di un accessorio oramai indispensabile, che consente di offrire al cliente un’esperienza di pagamento ben diversa da quella tradizionale. I terminali POS senza fili possono accettare pagamenti elettronici in più modalità, a seconda del modello.
I più completi permettono la tradizionale strisciata della carta di credito o l’inserimento nell’apposita fessura per sfruttare la banda magnetica, ma sono anche dotati di tecnologia contactless.
Questo significa che è sufficiente avvicinare la carta di credito, prepagata ricaricabile o il bancomat al terminale, senza fare alcuna strisciata. Per importi fino a 25 euro in modalità contactless tra l’altro, non è richiesto l’inserimento del PIN.
La modalità Contactless sta godendo di un momento di grande diffusione perché davvero molto comoda, considerando tra l’altro che l’importo massimo senza codice PIN entro fine anno verrà innalzato a 50 euro.
Il contactless è molto amato come metodo di pagamento anche perché può essere utilizzato anche dagli smartphone dotati di chip NFC e dagli smartwatch, oltre che da bracciali, anelli ed altri oggetti analoghi.
I circuiti che permettono la modalità Contactless sono MasterCard, Visa e Maestro. Quello della massima flessibilità dei metodi di pagamento richiesti dai clienti tra l’altro, è uno dei motivi per cui oggi non è più possibile pensare di non essere dotati di un terminale POS.
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