Stai cercando un pos senza costi fissi per la tua attività? Allora sei nel posto giusto!
Prima di continuare, abbiamo preparato una tabella con i POS senza costi fissi, le loro caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito, invece, trovi un elenco completo dei migliori POS senza costi fissi presenti sul mercato:
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La legge di bilancio 2020, in ambito fiscale, ha introdotto l’obbligo, per tutti i commercianti e i liberi professionisti, di utilizzare un POS per i pagamenti digitali.
La misura si propone di portare il nostro Paese in linea con le altri nazioni europee e di non essere più fanalino di coda per il limite all’uso del contante. L’alto tasso di evasione fiscale e il reimpiego di capitali illeciti viaggia anche grazie al massiccio uso di pagamenti non tracciabili e questo provvedimento gioca un ruolo fondamentale, inserendosi nella lotta alla piccola e grande evasione.
Naturalmente si tratta di un primo passo, che certamente non sarà sufficiente per far emergere tutto il sommerso, tuttavia grazie al Cashback introdotto in parallelo (ora in pausa per qualche mese), si è trovato un modo per influenzare i consumatori ad avere comportamenti virtuosi e a ridurre, per quanto possibile, i pagamenti non tracciabili.
Com’era prevedibile, questa legge ha scatenato le proteste di tutto il settore coinvolto, per un motivo più che comprensibile: i costi dei servizi POS. Il braccio di ferro con ABI in questi anni, sull’abbattimento dei canoni e delle commissioni sulle transazioni, non ha portato a nessun risultato, in quanto la lobby bancaria l’ha sempre spuntata in qualche modo ed è sempre riuscita a mantenere elevati i suoi prezzi.
Per poter comunque andare incontro alle legittime rimostranze dei settori coinvolti, il Governo Conte ha quindi pensato di emettere un bonus fiscale che prevede di azzerare tutte le commissioni fino a 10€ e di emettere un Credito d’Imposta al 30% su tutto il transato annuo (la misura sarà in vigore fino alla fine del 2021).
Se le banche non hanno ceduto alle richieste di intervenire sui costi, il mercato non è rimasto a guardare: la tecnologia e l’intraprendenza di tante società ha prodotto una serie di POS innovativi e aperto un varco nella concorrenza, tale per cui attualmente la possibilità di ottenere servizi a prezzi più vantaggiosi ha costretto anche le banche a prendere provvedimenti.
Un POS tradizionale (che tecnicamente si definisce Desktop) prevede solitamente un costo di installazione, con collegamento alla linea telefonica fissa, che può raggiungere i 100 €, un canone mensile, in quanto il POS viene concesso in comodato d’uso, e una percentuale su tutte le transazioni effettuate.
Tendenzialmente è la tua banca a occuparsi di tutto, ma come abbiamo detto non è più l’unica soluzione. Grazie ai POS portatili, ai POS online e ai Soft POS, l’offerta si è diversificata significativamente consentendo in molti casi di abbattere definitivamente i costi fissi.
Per prima cosa vediamo come funzionano i POS in base alle loro caratteristiche tecniche:
Fra le molte offerte disponibili, c’è anche la possibilità di azzerare i costi fissi che, per la maggior parte delle volte, consistono nel canone.
Com’è possibile? Innanzitutto c’è una differenza sostanziale con i POS tradizionali: la maggior parte dei POS sopracitati si acquistano, non è previsto il comodato d’uso, per cui sei tu il legittimo proprietario e non la banca.
Anche i costi di installazione e manutenzione non sono previsti, in quanto sono molto semplici da usare e gli aggiornamenti dei software vengono eseguiti periodicamente dal sistema stesso, con upgrade da remoto.
Naturalmente, non essendoci costi fissi dovrai a questo punto valutare i costi di commissione, che non sono tutti uguali e ogni compagnia, in base all’offerta che propone, ha la sua percentuale.
Per poter scegliere il pacchetto giusto per te, è necessario analizzare una serie di parametri: quante transazioni fai in un anno? Qual è il tuo fatturato? Quali sono gli importi prevalenti per ogni transazione? Sono piccoli o grandi?
Rispondere a queste domande è molto importante, perché il costo fisso può non essere necessariamente il tuo problema. Per esempio, ci sono delle offerte che prevedono un canone mensile tarato sul tuo fatturato e che azzera totalmente le commissioni. Se il tuo giro d’affari è alto e le transazioni sono sempre oltre i 10 €, potrebbe essere conveniente una soluzione di questo tipo.
Al contrario risulta inutile un POS a canone se gli importi delle transazioni sono molto contenuti e il POS lo utilizzi poco. Allora anche una commissione un po’ più alta, a cui però corrisponde un azzeramento delle altre spese, può essere conveniente, soprattutto perché sotto i 10 € non paghi nulla.
I POS mobili sono l’ultima evoluzione della tecnologia applicata ai pagamenti digitali.
Funzionano con una Sim card, nel caso dei Gsm oppure, grazie a un’applicazione che può essere installata su qualsiasi tuo dispositivo, il POS consiste soltanto più in un lettore che serve a raccogliere i dati delle carte che saranno comunicati al programma via Bluetooth.
Le funzionalità di questi nuovi strumenti sono davvero numerose e sono molto utili per coloro che hanno la necessità di spostarsi per lavoro, o di avere un POS senza una posizione fissa all’interno di un locale, come per esempio un ristorante.
Non solo: per i POS con applicazione online sono possibili i pagamenti a distanza per mezzo di un invio di un link direttamente allo smartphone del cliente, che potrà pagare comodamente dalla sua postazione internet.
Le offerte per i POS mobili comprendono una serie di soluzioni, affinché ognuno possa trovare la propria. Alcune compagnie addirittura consentono di personalizzare il piano, su proposta del cliente: non è difficile trovare chi effettua questo utile servizio online.
La maggior parte dei POS mobili online comportano un costo di acquisto iniziale, che si aggira sui 30 € e non oscilla di molto: decisamente più conveniente dei POS GSM, il cui prezzo iniziale può arrivare fino a 250 € se poi vuoi vedere azzerati i costi fissi.
Ancora più economici sono i Soft POS, ovvero quelle app che si scaricano direttamente sul cellulare: con meno di 5€ in alcuni casi è possibile trasformare il proprio smartphone in un POS vero e proprio e pagherai soltanto le commissioni.
Fai attenzione a queste ultime, perché la forchetta delle percentuali è ampia e può andare dall’1% fino anche al 4%: considera quindi se non convenga di più, in alcuni casi, avere una canone fisso.
La risposta è sì e solitamente si tratta di un POS Gsm che ti verrà dato in comodato d’uso e il cui costo mensile, in alcuni casi, è modulato sul tuo fatturato. È una delle soluzioni che avevamo accennato nell’eventualità in cui il tuo transato fosse consistente.
In questo caso, quindi, non avrai nessun costo iniziale, ma solo la prima rata del canone e le commissioni saranno completamente azzerate. Questa soluzione è utile anche se necessiti di un POS mobile con stampante, in quanto i prezzi di questa tipologia di POS sono piuttosto elevati e dovrai valutare se sarai in grado di ammortizzarli.
Sul mercato ci sono oltretutto delle offerte di carattere promozionale che consistono nell’azzeramento delle commissioni da subito e nella sospensione del canone per i primi 6 mesi. Questo ti consente di non pagare assolutamente nulla per 6 mesi! Cerca in rete le compagnie che propongono questo tipo di soluzioni.
Come abbiamo detto, sarà necessario affrontare una spesa iniziale, piuttosto ridotta nel caso di un POS mobile senza Sim, più elevata per i POS Gsm.
Questi ultimi poi hanno un prezzo variabile che cresce in corrispondenza di funzionalità aggiuntive. I più costosi sono quelli con la stampante incorporata, ma in alcuni casi sappiamo che non se ne può fare a meno. Tuttavia, tutti i POS mobili sono in grado di emettere ricevute e fatture, solo che queste dovranno essere inviate online nella maggior parte dei casi.
Non avendo costi fissi da sobbarcarti, il tuo unico pensiero dovrà essere la valutazione delle commissioni. Queste sono variabili a seconda della compagnia che sceglierai e in alcuni casi, così come per il canone, saranno modulate anche in base al tuo fatturato. Considera se non sia il caso di richiedere una soluzione personalizzata, in quanto le commissioni sul transato possono salire in modo consistente, per chi ha un giro d’affari elevato.
In ogni caso, il Credito d’Imposta alla fine dell’anno ti aiuterà a decurtare il 30% dei costi sostenuti per i pagamenti e ricorda che fino a 10€ le percentuali sono state azzerate.
Il funzionamento dei POS mobili è lo stesso di quelli fissi poiché leggono le carte con modalità a inserimento e contactless, tuttavia le funzionalità sono molte di più.
Per esempio, se ti è capitato di dover stornare un’operazione col tuo POS fisso ti sarai reso conto della procedura complessa che richiede: avrai dovuto contattare la banca, segnalare la transazione da stornare e a quel punto avrai aspettato tutte le verifiche del caso.
Solo una volta conclusa positivamente le valutazione della tua richiesta, avrai avuto il tuo storno.
Con i nuovi POS non è più così: dal momento che sono dotati di un proprio software, sia i Gsm sia i modelli online ti consentono di stornare tutte le operazioni che vuoi direttamente dall’app.
Inoltre le dashboard di questi programmi sono molto intuitive e potrai tenere sotto controllo, in tempo reale, tutta la tua contabilità, senza bisogno di aspettare la fine della serata e senza dover stampare nulla.
Molto interessanti sono le altre tipologie di pagamento disponibili: la maggior parte dei dispositivi è infatti compatibile con tutti i nuovi sistemi, come Apple Pay, Google Pay e Samsung Pay, consentendoti di offrire alla tua clientela una varietà di possibilità che non tutti hanno.
Per molti dispositivi, soprattutto quelli online, è anche prevista la funzionalità di pagamento a distanza. Ci sono molte attività che prevedono pagamenti anticipati oppure non in presenza del cliente, soprattutto perché ormai l’e-commerce sta soppiantando il negozio fisico e molti esercenti gestiscono anche il proprio sito internet.
Con questi POS è possibile integrare la piattaforma del negozio online con quella dell’attività in presenza. Inoltre consentono di inserire i dati delle carte dei clienti in modalità MOTO (mail order, telephone order), manualmente: il cliente, tramite mail o telefono, autorizza l’utilizzo dei dati della propria carta che dovrai inserire tu sulla tua dashboard.
C’è poi la modalità Pay-per-Link che consiste nell’inviare un link al cliente via mail, o per messaggistica, per consentirgli di pagare comodamente lì dove si trova. L’importante è che abbia una connessione internet a disposizione.
Alcuni dispositivi sono dotati anche di un conto ad essi collegato: si tratta di e-money, un conto online che puoi utilizzare esattamente come un conto corrente classico. Potrai infatti effettuare e ricevere bonifici e tutte le altre operazioni normalmente consentite a un conto bancario. Solitamente è gratuito e puoi considerare di liberarti della tua banca, se lo ritieni possibile.
L’unico problema che potresti riscontrare con alcuni POS è che funzionano esclusivamente con un conto e-money, perciò se preferisci utilizzare il tuo conto personale per le transazioni digitali, verifica che ci sia questa possibilità, in quanto non è scontata per tutti.
È possibile ottenere un POS senza costi fissi sottoscrivendo un contratto online con una delle numerose società che offrono questi prodotti. Dovrai caricare i tuoi documenti personali e quelli relativi alla tua azienda. Normalmente viene richiesta una visura camerale recente e i documenti di tutti soci, se presenti.
In alcuni casi dovrai esibire i bilanci della società: questo accade per alcune tipologie di offerte che appunto prevedono variazioni in base al volume d’affari e per altre tipologie di contratti, come quelli disegnati su misura per il cliente.
Potrai chiedere più preventivi e confrontare le varie offerte in modalità gratuita e infine scegliere la proposta che più sembra soddisfare le esigenze della tua professione.
Ultimamente, data la concorrenza agguerrita di queste società indipendenti, le banche e le poste hanno pensato di darsi da fare e così alcuni istituti di credito hanno pensato di sostituire i loro POS fissi con con dei POS mobili uguali a quelli che si possono trovare sul web.
Verifica se eventualmente la tua banca può offrirti questo servizio.
In conclusione, abbiamo visto come sia possibile dotarsi di un POS senza costi fissi e allo stesso tempo abbiamo appurato che non è l’unico criterio da valutare quando si deve scegliere un POS.
Le offerte del libero mercato sono davvero tante e anche personalizzabili: non fermarti alla prima proposta che trovi, ma valuta più possibilità, anche perché i preventivi sono sempre gratuiti.
Considera che l’obbligatorietà è certamente un vincolo, tuttavia sarebbe ormai anacronistico ostinarsi a utilizzare solo il contante per il proprio lavoro, in quanto i pagamenti digitali sono diffusi e sempre più utilizzati. Inoltre offrire alla tua clientela molteplici possibilità per i pagamenti è certamente un modo per incrementare il tuo giro d’affari.
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