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POS Bancomat: Recensione, Prezzi e Vantaggi Dei Migliori del 2022

pos bancomat

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I pagamenti con carte di credito, bancomat e smartphone sono in netto aumento negli ultimi anni. A contribuire a questa diffusione su larga scala troviamo diversi motivi. Tra i principali sicuramente alcune misure del Governo che mirano a disincentivare l’utilizzo del denaro contante perché difficile da tracciare, ma anche l’avvento delle nuove generazioni digitali sta facendo la sua parte.

Ma c’è anche un’utilissima funzionalità delle carte di credito che sta rendendo l’utilizzo di questo strumento di pagamento sempre più all’ordine del giorno. Stiamo parlando del Contactless, ovvero il pagamento fatto sfiorando il POS con il bancomat, con la possibilità di non inserire il codice PIN per importi inferiori a 25 euro. Tale funzionalità è disponibile anche per le carte PagoBancomat.

Prima di continuare, abbiamo preparato una tabella con i migliori POS bancomat, le loro caratteristiche e il link al sito ufficiale.

Migliori POS bancomat del 2022

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Classifica POS bancomat del 2022

Di seguito, invece, trovi un elenco completo dei migliori POS bancomat del 2022:

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POS Bancomat

Il POS Bancomat è un terminale POS che insieme ad altre carte di credito permette all’esercente di accettare anche pagamenti con le carte Bancomat. Il circuito di appartenenza delle carte Bancomat è Cirrus. Come anticipato, i pagamento con carte di debito e di credito stanno aumentando di anno in anno, e sicuramente la situazione pandemica di Covid-19 ha ulteriormente incrementato questo fattore.

Pagare con un Bancomat è semplice e rapido, come con qualsiasi altra carta, e grazie alla piattaforme di home banking consente di tenere monitorate con attenzione entrate e uscite. Per questo motivo, e non solamente per l’obbligo introdotto dal Governo nell’agosto 2020, sempre più attività commerciali e liberi professionisti si stanno dotando di POS Bancomat.

POS Bancomat portatile

Il livello maggiore di comodità dato dai POS Bancomat è raggiunto con i terminali portatili. Si tratta di POS che non richiedono la presenza di una linea fissa, e che possono funzionare in due modi a seconda del modello.

 Alcuni si collegano direttamente allo smartphone attraverso la connessione bluetooth. Altri POS portatili Bancomat invece, prevedono l’inserimento di una SIM dati.

bancomat pos

Come spiegato, in entrambi i casi la comodità è massima. Basti pensare ad esempio a coloro che effettuano consegne a domicilio. I clienti che hanno la necessità di pagare con carta di credito o smartphone in questi casi sono in aumento, anche e soprattutto per rimediare all’inconveniente del resto in moneta. Spesso infatti, soprattutto con il delivery alimentare, si presentano conti di piccoli importi.

Il consumatore, quindi, può pagare l’importo direttamente sul POS Bancomat portatile del fattorino, magari sfruttando la modalità Contactless che permette di fare il pagamento senza inserire il bancomat nel pos, con un risparmio di tempo oggettivamente indiscutibile.

Ma lo stesso discorso è valido anche per quei lavoratori che ad esempio effettuano interventi di manutenzione al domicilio dei clienti, oppure per gli ambulanti e molte altre categorie.

I POS Bancomat portatili esistono in moltissimi modelli, e alcuni di questi sono davvero molto compatti e leggeri, quindi altrettanto comodi per essere usati in mobilità. Il costo di questi lettori di carte, nella formula dell’acquisto, può variare a seconda della tipologia e delle funzionalità degli stessi, ma molti terminali presentano costi davvero contenuti, a partire da poche decine di euro.

Commissioni POS Bancomat

Per una qualsiasi attività commerciale, e oramai anche per molti liberi professionisti e lavoratori autonomi, non è più possibile non essere dotati di un terminale POS. E questa considerazione è valida a prescindere dagli obblighi di legge e dalle evoluzioni che le normative stanno avendo negli ultimi anni. Ciò è dovuto al fatto che sono gli stessi consumatori a richiedere sempre più spesso di pagare in maniera digitale.

Non offrire loro questa opportunità significa perdere una fetta di clienti sempre più consistente, situazione chiaramente insostenibile in un mercato sempre più frenetico e competitivo come quello attuale. Ovviamente un terminale POS prevede anche dei costi da affrontare, variabili a seconda della soluzione prescelta. Un POS Bancomat può essere infatti sia acquistato che noleggiato.

In entrambi i casi però, ci sono anche delle commissioni sul transato da pagare, comprese tra lo 0,5% e il 3%. Abbiamo detto che i pagamenti con carta sono in netto aumento, ma è opportuno precisare che non esistono differenze tra un pagamento fatto con carte di credito e prepagate, e quelli fatti con carte Bancomat in termini di costi per l’esercente.

In realtà, dopo l’obbligo introdotto nel luglio 2020 per lavoratori autonomi, attività commerciali e liberi professionisti di dotarsi di terminale POS, sono allo studio alcune misure per abbattere le commissioni sotto un preciso importo. Questo convincerebbe molti più professionisti nel cominciare ad accettare questa forma di pagamento, in alcuni casi rifiutata sulle piccole cifre proprio a causa dei costi.

il pagamento senza inserire il bancomat nel pos

Ovviamente per raggiungere questo scopo c’è ancora molto lavoro da fare, perché non deve esserci solamente la volontà del Governo per abbattere le commissioni, ma anche un accordo con le banche che dovrebbero “rinunciare” ad una parte dei loro introiti. Al momento l’unico incentivo economico riguarda il recupero del 30% della spesa legata alle commissioni sotto forma di credito d’imposta.

POS Bancomat gratis: sogno o possibilità?

Come spiegato in precedenza, i POS Bancomat rappresentano comunque un costo per le attività commerciali e i liberi professionisti in generale. Negli ultimi anni tali costi sono oggettivamente diminuiti, e alcuni interventi del Governo in merito al credito d’imposta per recuperare il 30% delle commissioni rappresentano un ulteriore risparmio. Questo non significa però che sia possibile possedere un POS Bancomat gratis.

Alcune formule proposte dal mercato offrono sicuramente condizioni più agevolate di altre. Basti pensare che i modelli più economici di POS Bancomat partono da poche decine di euro. In alcuni casi, a seconda della banca o della società di gestione dei pagamenti, i POS Bancomat vengono proposti anche con la formula del noleggio. In questo caso il commerciante dovrà pagare un canone mensile.

Escluse da questa voce chiaramente troviamo quella delle commissioni, che possono essere di importo variabile a seconda della soluzione prescelta. Oltre a questo, alcune proposte prevedono delle commissioni incrementali che possono aumentare o diminuire a seconda del transato annuo. Ad ogni modo, molto probabilmente nei prossimi anni la situazione per i commercianti dovrebbe ulteriormente migliorare.

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POS Bancomat senza commissioni

Chiariamo subito un aspetto fondamentale: possedere un POS Bancomat senza commissioni non è possibile. Sicuramente la proposta del mercato è parecchio diversificata, e la forbice delle commissioni parecchio ampia tra un prodotto e l’altro. 

Ma, come già detto, terminali POS Bancomat completamente senza commissioni non esistono. L’unica soluzione è scegliere la formula più idonea alle proprie esigenze.

In alcuni casi, infatti, potrebbe rivelarsi migliore la scelta dell’acquisto. In commercio troviamo terminali davvero molto economici. Si tratta di soluzioni a consumo, per cui l’unica spesa da affrontare è quella delle commissioni nel momento in cui il POS viene utilizzato. Questi POS Bancomat, solitamente del tipo portatile, sono destinati a quei commercianti che accettano sporadicamente pagamenti con carte e Bancomat.

Altri prodotti, invece, sono pensati per quelle aziende che hanno un transato maggiore, e per questo motivo potrebbe convenire la formula del noleggio. L’importante è valutare con attenzione prima di procedere con l’acquisto o la sottoscrizione del contratto con la banca. Sottovalutare questo aspetto potrebbe significare con il tempo un dispendio economico non indifferente.

Costo POS Bancomat

I terminali POS si differenziano in fissi, cordless e portatili. A loro volta possono essere POS con funzionalità limitate alla sola accettazione dei pagamenti, oppure smart POS con funzioni avanzate. Ovviamente, con una scelta così ampia, determinare un costo univoco non è possibile. 

Per quanto riguarda i POS Bancomat portatili, in commercio troviamo modelli che partono dai 20-30 euro.

Si tratta di lettori di carte che a seconda del modello possono funzionare o collegati attraverso il bluetooth dello smartphone, quindi sfruttandone la connessione internet, oppure prevedere l’inserimento di una SIM dati interna. Questa seconda categoria è sicuramente la più comoda perché totalmente autonoma. Tali lettori sono dotati di batteria interna ricaricabile per essere usati in mobilità.

Altri modelli di POS Bancomat possono presentare però costi maggiori, come quelli cordless. In questo caso i device somigliano in tutto e per tutto ad un POS tradizionale, ma sono completamente slegati dai fili di collegamento. Questo è possibile grazie al fatto che hanno una loro base di ricarica sulla quale andranno appoggiati nel momento in cui non vengono utilizzati. 

La fascia prezzo in questo caso è compresa tra 80/120 euro.

come si inserisce il bancomat nel pos

Infine troviamo i cosiddetti smart POS. Sono sicuramente i migliori modelli del mercato, perché altamente evoluti. Non possiamo infatti considerare questi POS Bancomat come dei semplici terminali in grado di accettare pagamenti da carte e Bancomat, quanto degli apparecchi intelligenti, su cui è possibile installare applicazioni aggiuntive grazie alla presenza del sistema operativo Android, come si farebbe su un comunissimo tablet.

Grazie a questa particolare caratteristica, il commerciante ha la possibilità di estendere le funzionalità del POS Bancomat. La scelta è piuttosto ampia in tal senso. Alcune app ad esempio permettono di ottimizzare la gestione di magazzino, anche se magari sono rivolte ad attività di piccole dimensioni. Altre applicazioni invece, consentono di profilare la propria clientela. 

Il costo? Compreso tra i 200 e i 300 euro.

POS Bancomat obbligatorio

Già da diversi anni la linea del Governo in merito al denaro contante è chiara: limitarne il più possibile l’utilizzo, in favore di carte di credito e Bancomat. Il motivo è molto semplice, ovvero quello di contrastare l’evasione fiscale dal momento che il contante è difficilmente tracciabile, situazione ben diversa dai pagamenti elettronici. Proprio per questo motivo in passato il limite dei pagamenti in contanti fu portato a 1.000 euro.

Proprio di recente tale limite, per consentire un passaggio meno traumatico, è stato innalzato a 3.000 euro, per essere nuovamente abbassato a 2.000 nel 2020. Entro il 2021 la soglia verrà riportata a 1.000 euro. Questo porterà inevitabilmente ad un incremento delle transazioni con carta di credito e Bancomat. Da non dimenticare nemmeno l’obbligo di munirsi di POS per professionisti dal 1° luglio 2020.

Sempre per mantenere una linea morbida e affrontare il cambiamento nel migliore dei modi, anche le sanzioni piuttosto salate per chi rifiuta i pagamenti con carta di credito e Bancomat sono state riformulate. Ad oggi tali sanzioni sono di 30 euro + il 4% dell’importo. E questo è valido per ogni pagamento oggetto di rifiuto. 

Ad ogni modo, sicuramente un costo maggiore da affrontare rispetto a quello di un POS Bancomat.

Come usare il POS Bancomat

L’utilizzo di un POS Bancomat è piuttosto semplice, quanto meno per i modelli basilari. Chiaramente per gli smart POS, dotati di funzionalità più avanzate, è necessaria più attenzione. Ad ogni modo, per accettare un pagamento con carta di credito, Bancomat, smartphone o altro, in prima battuta l’esercente dovrà digitare l’importo dell’acquisto sul terminale POS.

Una volta che il POS avrà accettato questo primo input, si potrà procedere in diversi modi a seconda del metodo di pagamento. Nel dettaglio i modi possibili sono:

  • Inserendo la carta di credito nella fessura apposita del terminale e attendere che il cliente digiti il codice PIN.
  • Strisciando la carta di credito se il terminale è provvisto di questa opzione e attendere che il cliente digiti il codice PIN.
  • Avvicinando carte di credito e Bancomat in modalità Contactless al terminale POS. In questo caso, per importi inferiori a 25 euro non è nemmeno necessario che il cliente inserisca il codice PIN.
  • Avvicinando lo smartphone con chip NFC a cui è stata precedentemente abbinata una carta. Anche in questo caso si tratta di un pagamento Contacless, e per questo motivo il cliente non dovrà digitare il PIN per importi inferiori a 25 euro.

il pagamento fatto sfiorando il pos con il bancomat

A prescindere dalla modalità utilizzata, una volta che la transazione sarà terminata, se previsto dal terminale verrà emessa una ricevuta cartacea in duplice copia, una per l’esercente e una per il cliente. Alcuni POS Bancomat portatili sono sprovvisti di questa possibilità, e per questo motivo possono inviare la ricevuta in formato digitale direttamente sullo smartphone del cliente.

In alternativa è possibile munirsi di una stampante termica esterna. Anche in questo caso, una volta terminata la transazione, il terminale POS invierà il segnale per la stampa della ricevuta in duplice copia. Molto probabilmente, però, nei prossimi anni questa opzione andrà a scomparire, perché la ricevuta digitale è più comoda, facilmente archiviabile, e soprattutto rappresenta una scelta ecologica.

Come attivare POS Bancomat

Come spiegato in precedenza, prima di attivare un POS Bancomat è necessario valutare con attenzione le moltissime opzioni del mercato. La scelta deve essere compiuta sulla base delle reali esigenze aziendali, e chiaramente tali esigenze sono differenti per un piccolo negozio da quelle di un libero professionista, piuttosto che da quelle di uno store di grandi dimensioni con transati maggiori.

Una volta identificata la migliore offerta sarà possibile procedere con la richiesta, che potrà avvenire sia presso la propria banca che da una società di gestione dei pagamenti. Solitamente la prima soluzione prevede il noleggio dell’apparecchio, mentre la seconda l’acquisto. 

Tale richiesta molto spesso può essere effettuata online inserendo i propri dati personali e quelli dell’azienda. Una volta ricevuto il terminale, solitamente è necessario seguire una semplice procedura guidata sullo schermo per la prima attivazione.

pos confronto

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