Stai cercando informazioni su Polkadot? Sei nel posto giusto!
Polkadot è una rete ideata per unire tutte le altre blockchain di criptovalute. In gergo viene definita rete “multi-chain” proprio per la sua capacità di unire gli altri network. Si tratta di una tecnologia ben differente ad esempio da quella di Bitcoin, progettata invece per operare in solitaria. Il token interno di Polkadot assume il nome di DOT, una criptovaluta che negli ultimi tempi sta crescendo di popolarità.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inserite le migliori piattaforme per comprare Polkadot, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
migliori piattaforme per comprare polkadot
Come vedremo successivamente, DOT è una criptovaluta che sta catturando sempre più l’interesse degli investitori, grazie ad una serie di caratteristiche innovative che la rendono unica sul mercato. Ancor prima di analizzarne la storia, la quotazione e le previsioni però, è opportuno scegliere una delle migliori piattaforme a cui fare affidamento per l’acquisto. Proprio per questo motivo dovrai prendere in considerazione alcuni fattori di valutazione.
In cima alla lista troviamo sicuramente l’aspetto dell’affidabilità e della sicurezza, testimoniato anche dalle eventuali licenze per operare. Un altro fattore di fondamentale importanza riguarda la semplicità di utilizzo della piattaforma, che rende più agevoli i primi passi di chi si avventura nel mondo delle criptovalute. Infine il materiale formativo e il servizio assistenza clienti chiudono il quadro di una scelta consapevole.
Oltre a quelli citati troviamo anche altri criteri di valutazione minori, ma non per questo motivo da trascurare. Ad esempio l’assortimento dei metodi di pagamento può influire sulla scelta, esattamente come il piano commissionale, tasto dolente per moltissime piattaforme. Alcune società ad esempio, hanno coniato una loro criptovaluta personale che consente di ottenere sconti e agevolazioni ai propri clienti.
Come anticipato, le blockchain tradizionali sono progettate per lavorare in solitaria. Polkadot invece, nasce con lo scopo di unire in un unico network tutte le altre reti. L’idea alla base di Polkadot dunque, è quella di agire come un “framework” per tutte le blockchain, un po’ come succede per il linguaggio HTML che permette ai browser e ai siti internet di interagire tra loro.
Il token di Polkadot è il DOT, e consente agli utenti che la detengono di votare su eventuali modifiche al codice. Questo porta ad un aggiornamento automatico mediante la rete nel momento in cui viene raggiunto il consenso dopo il voto. Negli ultimi tempi DOT ha riscosso un buon successo di mercato, fino a raggiungere la sesta posizione nella classifica delle criptovalute a maggiore capitalizzazione.
Al momento Polkadot è la sesta criptomoneta con la maggiore capitalizzazione del mondo. Per comprendere meglio la crescita di DOT, basti pensare che nel settembre del 2020 tale capitalizzazione ha superato persino quella di BHC (Bitcoin Cash): 5,2 miliardi di dollari contro 5 miliardi di dollari. Questo non significa chiaramente che la cripto non sarà protagonista dei tipici saliscendi di qualsiasi moneta digitale.
Molti investitori ed esperti di settore prevedono che DOT possa rientrare in futuro tra le prime 3 criptovalute del mercato. Alcuni pensano che questo obiettivo possa essere raggiunto entro un anno. Questo significa che acquistare questa innovativa moneta potrebbe rivelarsi redditizio già nel breve termine, seppur quando si parli di investimenti il condizionale sia sempre d’obbligo.
Le quotazioni di DOT, soprattutto alla luce della notevole crescita degli ultimi mesi, sono sotto osservazione da parte di moltissimi trader. La volatilità e i volumi di scambio sono caratteristiche appetibili per molti investitori in cerca di buoni affari. Ricordiamo che questa criptovaluta al pari di altre può essere sia acquistata per essere rivenduta quando prenderà di valore, che utilizzata per il trading.
A differenza di altre criptovalute sul mercato, tra cui Bitcoin o Ethereum, l’algoritmo di Polkadot non prevede la possibilità di fare mining. Ricordiamo che il mining è il processo attraverso cui le cripto vengono prodotte, e consiste nella risoluzione di complessi calcoli matematici possibile grazie alla potenza computazionale messa a disposizione dai minatori.
Nonostante non sia prevista la possibilità di fare mining hardware però, è possibile ottenere le staking rewards. In parole povere, si tratta di pagamenti in DOT riconosciuti per il ruolo svolto all’interno della rete. Per tali compiti, non è necessario possedere una grande potenza di calcolo. In realtà è proprio l’attività di mining che può ritenersi obsoleta, dal momento che sono molte le nuove cripto ad averla abbandonata.
Nel mondo delle criptovalute ogni giorno gli investitori si pongono una domanda: quale sarà la cripto del futuro, ovvero quella che sarà in grado di prendere il posto di Bitcoin? Fornire una risposta precisa a tale quesito non è ovviamente possibile, perché le variabili in gioco sono davvero moltissime e difficilmente monitorabili. Sono in molti però a pensare che il ruolo di nuova regina possa essere conquistato proprio da Polkadot.
Il progetto alla base di DOT è davvero ottimo, e la capitalizzazione di questa cripto è salita alle stelle in poco tempo. Gli esperti analisti però, sostengono che Polkadot non abbia ancora “sparato” tutte le cartucce. Questo significa che la sfida con la prima delle criptovalute BTC è in realtà appena iniziata. Molto probabilmente il momento giusto per acquistare Polkadot è proprio questo.
DOT piace moltissimo al mercato, e il motivo fondamentale di questa preferenza è da attribuirsi proprio alla qualità e all’innovazione del progetto, dunque il prezzo con ogni probabilità salirà ancora. Addirittura in passato qualcuno aveva definito DOT come la criptokiller di Ethereum, l’eterna avversaria di Bitcoin. L’aspetto della sicurezza inoltre, è uno di quelli che merita maggiore attenzione per DOT.
Polkadot infatti, presenta dei nominatori, validatori, pescatori e raccoglitori. Si tratta di figure legate alla governance della relativa blockchain, tutte con un ruolo preciso e definito, che rendono l’intero sistema realmente sicuro e affidabile. In sintesi, i punti a favore rispetto a Bitcoin sono rappresentati dalla garanzia di un sistema globale per tutte le blockchain, ma anche dal fatto che il token presenta prezzi ancora contenuti.
Oltre a questo, la grande scalabilità del progetto conferma ancora una volta come il progetto sia di sicuro interesse. Volendo trovare un piccolo neo di Polkadot, potremmo dire che proprio il progetto non è l’unico presente sul mercato con le medesime ambizioni, anche perché i competitor mirano proprio ad andare a colmare le lacune di Bitcoin.
Coinbase (vai al sito ufficiale) è un exchange di criptovalute che permette di acquistare, trasferire, vendere e conservare criptovalute. Coinbase è attivo dal 2012, e in pochi anni è stato capace di diventare uno dei punti di riferimento del settore. La società si rivolge ai piccoli e medi investitori, e nel tempo ha collezionato più di 22 milioni di clienti provenienti da 42 diversi Paesi. Numerose le criptovalute disponibili sulla piattaforma.
Oltre alle note Bitcoin, Ethereum e Ripple, su Coinbase sono disponibili anche molte altre valute minori, tra cui Polkadot. Il punto di forza di Coinbase risiede sicuramente nella sua semplicità, riscontrabile anche e soprattutto nella versione mobile della piattaforma. L’applicazione per smartphone infatti, è davvero ben realizzata e intuitiva, e questo permette anche ai principianti di muoversi agevolmente.
Coinbase propone numerosi prodotti, ma oltre al principale, uno risulta particolarmente interessante. Si tratta di un plug-in che i gestori degli e-commerce possono inserire nei loro shop che consente il pagamento di prodotti o servizi direttamente in criptovalute. La registrazione sulla piattaforma di Coinbase è molto semplice, e insieme alla verifica dell’identità prevede l’abbinamento del conto corrente bancario.
Anche per Coinbase il sistema commissionale non è sicuramente il più concorrenziale del mercato, ma rimane comunque allineato ai competitor. Ad ogni modo i costi variano a seconda delle Nazioni. In particolare, per il territorio europeo ricorrendo al conto locale per le operazioni di acquisto e vendita è prevista una commissione dell’1,49%. Con carta di credito invece, il costo sale al 3,99%.
Sul sito di Coinbase c’è anche una sezione che assume il nome di Guida. Al suo interno potrai trovare dei macroargomenti dove vengono affrontanti alcune tematiche in grado di rispondere ai maggiori dubbi e curiosità. L’assistenza di Coinbase è disponibile attraverso una live chat integrata in lingua inglese, aprendo un ticket mediante l’apposito form, o al numero di telefono +1 (888) 908-7930.
Bitpanda (vai al sito ufficiale) nasce nel 2014 in Austria come exchange specializzato in Bitcoin e altre cripto. Si tratta di una piattaforma totalmente automatizzata che permette di abbattere notevolmente i tempi necessari per elaborare e confermare i pagamenti. Nel corso degli anni Bitpanda ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra cui quello come miglior start-up nel 2016. Un vero e proprio marchio di fiducia.
La registrazione sulla piattaforma di Bitpanda è piuttosto semplice, e chiaramente prevede la verifica dell’identità attraverso il caricamento dei documenti. Una volta terminato questo step, sarà possibile depositare i fondi necessari all’acquisto delle cripto d’interesse. Numerose quelle disponibili, e oltre a quelle maggiori come Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash, Litecoin, Ripple e Dash, troviamo anche Polkadot.
Sulla piattaforma di Bitpanda potrai utilizzare diversi metodi di pagamento, tra cui il bonifico bancario e le carte di credito MasterCard e Visa. In alternativa è disponibile anche SOFORT, metodo economico ed instantaneo. Per il mantenimento del conto la società non chiede un canone, ma è previsto solamente un piano commissionale su acquisti e vendite che chiaramente rappresenta il suo guadagno.
I costi di Bitpanda risultano più alti rispetto ad alcuni dei principali competitor, e si attestano attorno al 2%. Tra i principali punti a favore di Bitpanda troviamo sicuramente quello della semplicità di utilizzo, che abbatte la curva di apprendimento per i neofiti, e l’efficace sistema di sicurezza. In merito a quest’ultimo aspetto però, è opportuno precisare che l’autenticazione a due fattori deve essere attivata manualmente.
Anche Bitpanda, come altri exchange, ha coniato una sua personale criptovaluta che assume il nome di Bitpanda Ecosystem Token. I clienti che decidono di utilizzarla per pagare le commissioni ottengono numerosi vantaggi, ad esempio degli sconti sulle commissioni. I depositi in BEST danno anche diritto ad interessi incrementali, rendendo l’investimento ancora più interessante.
CEX.io (vai al sito ufficiale) nasce nel 2013 a Londra. Ad oggi la società è un exchange di criptovalute, ma l’attività iniziale era basata sul cloud mining. Numerosi sono i cambiamenti avvenuti sulla piattaforma nel corso degli anni, e nel 2017 CEX.io lancia il servizio di trading per ZEC (Zcash) e DASH (Digital Cash). CEX.io permette l’apertura di diverse tipologie di account, sempre più vantaggiosi a seconda del rispetto di determinati requisiti.
Le commissioni variano sulla base del transato ma anche del sistema di pagamento prescelto, e risultano comunque allineate alla concorrenza. Ciò in cui pecca la piattaforma sono le tempistiche di elaborazioni dei depositi, dal momento che sono richiesti fino a 14 giorni lavorativi. CEX.io non gode di autorizzazione note come quella CySEC che le permetterebbe di operare in Europa.
Tuttavia in territorio statunitense CEX.io è registrato presso FinCEN, mentre nel Regno Unito gode della registrazione ICO. L’assenza di alcune licenze però, non sta impedendo alla società di ritagliarsi una buona fetta di mercato. Le opinioni disponibili in rete infatti, sono tutte tendenzialmente positive, e anzi decretano la piattaforma come migliore rispetto ad altre alternative del settore.
Alcuni utenti però, lamentano una certa lentezza per la fase di verifica dell’identità. Il portafoglio di criptovalute disponibile sulla piattaforma di CEX.io è piuttosto variegato. Oltre alle solite note Bitcoin, Ethereum e Ripple, ne troviamo anche alcune “minori”, tra cui Polkadot. In sintesi possiamo dire che la scelta di questo exchange non è da sottovalutare, ma anche che il mercato offre opzioni migliori.
Nel mondo degli exchange criptovalutari Binance (vai al sito ufficiale) non ha bisogno di grandi presentazioni. Si tratta di uno dei maggiori leader di mercato che ha avuto la meglio in un settore particolarmente affollato di competitor, anche grazie ai numerosi servizi offerti. Ad ogni modo, altre piattaforme concentrano la loro attività sullo scambio di criptovalute e denaro tradizionale, mentre Binance tra cripto e cripto diverse.
Binance però, non è solamente un exchange. La società infatti, consente anche di formarsi sul mondo delle criptovalute, di scoprire nuove startup, di fare trading speculativo, e chiaramente di conservare le monete nel suo wallet. In alcune situazioni è Binance stesso a inserire nel programma di incubazione alcune startup particolarmente meritevole per offrire i fondi necessari e il supporto tecnologico.
In aggiunta a questo, la piattaforma ha coniato una sua criptovaluta personale che in breve tempo è entrata nella classifica delle 10 a maggiore capitalizzazione del mercato. Si tratta di Binance Coin (BNB), lanciata da Binance con lo scopo di offrire condizioni agevolate ai suoi clienti. Per quanto concerne l’aspetto commissionale Binance non è l’exchange più economico dell’intero mercato.
Considerando però la qualità dei servizi offerti, la piattaforma rimane comunque competitiva. Entrando nel dettaglio possiamo vedere che per l’acquisto è prevista una fee dello 0,1%, esattamente come per la vendita, portando il costo totale allo 0,2% del volume transato. Utilizzando Binance Coin però, come detto è possibile risparmiare, ottenendo uno sconto del 25%.
Il fondatore di Binance è stato fin da subito piuttosto lungimirante concentrando l’attività non solamente sulle cripto maggiori, come Bitcoin, ma puntando invece sulle altcoin. Oltre a BTC, Ethereum, Litecoin, e Ripple, sulla piattaforma potrai negoziare anche Chainlink, Zilliqa, Everex, e chiaramente Polkadot, per un totale di oltre 500 valute digitali. Un portafoglio di valute di sicuro interesse per moltissimi investitori.
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