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Mutuo Ristrutturazione: Un Mondo Di Vantaggi? Guida del 2021

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Sei in cerca del miglior mutuo ristrutturazione sul mercato? Allora hai trovato il pezzo giusto!

Prima di proseguire, ecco una tabella con le piattaforme per i migliori mutui ristrutturazione, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali

Migliori mutui ristrutturazione

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3.7/5

Classifica delle piattaforme per i migliori mutui ristrutturazione del 2021

Di seguito, invece, trovi una lista delle piattaforme con i migliori mutui ristrutturazione del 2021:

  1. MutuiSupermarket (vai al sito ufficiale)
  2. Compass (vai al sito ufficiale)
  3. Mutuionline
  4. Telemutuo

Il contratto di mutuo è disciplina dal nostro Codice Civile all’articolo 1813 e seguenti.

Si tratta di un contratto tra due parti: il mutuante è il soggetto che eroga a favore della controparte una certa somma di denaro (o una data quantità di beni fungibili) mentre il mutuatario è colui che riceve la somma e si impegna a restituirla ad una scadenza prefissata.

Nell’articolo 1813 non vi è menzione alcuna di un’eventuale corresponsione di interessi; ne va da sé, quindi, che la legge permette l’esistenza di contratti di mutuo sia a titolo oneroso che gratuito.

In via generale, però, il contratto di mutuo appartiene alla seconda categoria e per questo motivo possiamo tranquillamente aggiungere che il mutuatario sarà tenuto a rimborsare la somma, maggiorata degli interessi previsti dal contratto, alle scadenze prefissate con il piano di ammortamento.

Il tasso di interesse, fisso, variabile, misto, viene individuato specificatamente nel contratto che viene redatto in forma scritta.

L’atto di mutuo, stipulato alla presenza del notaio, è un atto pubblico con specifico requisito di titolo esecutivo e, in caso di insolvenza del debitore, conferisce al mutuante il diritto di agire immediatamente per ottenere soddisfazione del credito mediante pignoramento dei beni senza dover attendere una specifica condanna in giudizio del mutuatario.

Un mutuo è un finanziamento a medio lungo e termine che può avere differenti destinazioni d’uso. Una delle finalità più conosciute è quella legata ad un acquisto immobiliare, ma ve ne sono infine altre.

Oggi noi ci occupiamo del cosiddetto mutuo ristrutturazione cercando di individuarne tutte le caratteristiche principali.

Mutuo ristrutturazione

Il mutuo per la ristrutturazione di un immobile è un contratto pensato per sostenere il compimento di opere di grande edilizia, di manutenzione o di efficientamento energetico relative ad un bene immobiliare di cui il mutuatario abbia la proprietà.

Il mutuo di ristrutturazione è un contratto del tutto simile a quello, ad esempio, previsto per l’acquisto di un immobile, ma ha sue peculiarità in ordine, soprattutto, alla destinazione d’uso della somma mutuata, alla documentazione necessaria per avviare la pratica di istruttoria ed in relazione ai benefici di natura fiscale che porta con sé.

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Si tratta di un negozio giuridico mediante il quale un istituto di credito o una società finanziaria autorizzata concede ad un soggetto un finanziamento in denaro con durata compresa tra 5 e 30 anni (ma esistono in taluni casi anche scadenze più lunghe) per far fronte a specifiche spese di ristrutturazione immobiliare contro assunzione dell’onere di restituzione del capitale mutuato e degli interessi maturati a scadenza prefissata.

Sono ritenute ammissibili di finanziamento le seguenti tipologie di spesa:

  • oneri di ristrutturazione per grandi opere;
  • spese di ristrutturazione per piccole opere.

Va precisato, inoltre, che sono considerate finanziabili anche tutte quelle spese di ristrutturazione relative ad interventi che vengono posti in essere per mettere in sicurezza l’immobile o per abbellirlo anche parzialmente.

Un mutuo di ristrutturazione può essere a tasso fisso, variabile, misto o con tetto massimo.

Il tasso fisso prevede che il saggio di interesse venga stabilito all’atto della sottoscrizione del contratto e rimanga costante per tutta la durata del piano di ammortamento che, pertanto, prevede rate certe e non modificabili.

Il tasso variabile, invece, prevede che vengano stabiliti contrattualmente i parametri in base al quale esso viene determinato ed è il risultato della somma tra l’Euribor 3/6/12 mesi ed uno spread espresso in percentuale e la cui entità dipende dal potere contrattuale e dal rating del richiedente.

Il tasso misto, naturalmente, è un connubio tra le due versioni precedenti. Esistono dei mutui di ristrutturazione che iniziano con un tasso fisso e proseguono o danno l’opportunità di virare sul tasso variabile a determinate scadenze e viceversa.

I mutui di ristrutturazione con tetto massimo , infine, sono contratti con un tasso variabile che non può salite oltre una certa soglia massima stabilita contrattualmente.

Il TAN di un mutuo di ristrutturazione è piuttosto interessante; tra le spese accessorie che contribuiscono, invece, a determinare il TAEG dell’operazione non dobbiamo dimenticare le spese di istruttoria, le spese di perizia dell’immobile, le spese incasso rata, le commissioni annue di gestione pratica, le imposte dovute all’Erario e tutti i premi assicurativi relativi a polizze messe a garanzia del finanziamento.

Mutui on-line per ristrutturazione

Le modalità di accesso ad un mutuo di ristrutturazione sono, sostanzialmente, quelle consuete e previsto per l’accesso al credito.

I canali distributivi del prodotto sono tre:

  1. mediante contatto fisico presso i locali di istituto di credito;
  2. tramite l’operato di un mediatore creditizio;
  3. via web con una procedura telematica.

I mutui on-line per ristrutturazione rappresentano molto più di un’eccezione riservata a pochi, ma si sono trasformati una prassi consueta, pratica, veloce e conveniente.

Per accedere a questo canale distributivo è opportuno, in primis, consultare una piattaforma dedicata alla comparazione dei mutui disponibili sul mercato.

Il primo passo da compiere, quindi, è quello di implementare un breve formulario che viene proposto accedendo alla home page del motore di ricerca scelto.

Le informazioni da inserire sono, in prima battuta, di natura anagrafica (età e residenza), di natura professionale (la posizione lavorativa intesa come lavoratore subordinato oppure autonomo etc. etc.), di natura reddituale (reddito mensile netto percepito dai richiedenti) e di natura immobiliare (dati relativi all’immobile che si intende ristrutturare).

Per proseguire, infine, è necessario inserire la forma tecnica di finanziamento richiesta (in questo caso mutuo di ristrutturazione), il capitale mutuato, la durata del finanziamento e la tipologia di tasso richiesto.

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Con la corretta compilazione di tutti i campi previsti è possibile accedere allo step successivo. Cliccando sul pulsante posto al termine della videata la procedura elabora tutte le offerte disponibili sul mercato che rispondono alle esigenze palesate dal richiedente.

Una volta individuata quella più confacente è possibile richiedere un preventivo ed una valutazione di fattibilità mediante contatto diretto con l’ente finanziatore.

Le modalità di richiesta di un mutuo on-line per ristrutturazione sono esclusivamente telematiche ivi compreso l’invio della documentazione e la firma digitale del contratto.

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Mutuo ristrutturazione: come funziona

Il funzionamento di un mutuo di ristrutturazione è del tutto simile a quello richiesto da un mutuo classico.

Il primo step del percorso è rappresentato dalla richiesta ufficiale di mutuo all’interlocutore (banca o società finanziaria) prescelto. La richiesta è un documento ufficiale nel quale il mutuatario chiede al mutuante la concessione di un finanziamento di un certo importo, a data scadenza e con un certo tasso (fisso, variabile o misto).

A corredo della richiesta e condizione indispensabile al proseguo dell’iter di valutazione è l’inoltro della documentazione richiesta. Poiché si tratta di un mutuo di ristrutturazione i documenti necessari sono piuttosto ampi ed articolati e sono classificabili come segue:

  • documenti di identità del richiedente in corso di validità e tesserino fiscale;
  • autocertificazione in ordine allo stato civile e alla residenza;
  • documenti reddituali (modello 730, modello unico, certificazione unica se pensionato);
  • documenti relativi all’immobile oggetto di ristrutturazione (atto di provenienza dell’immobile, visure catastali e planimetrie);
  • preventivi di spesa in relazione alle opere di ristrutturazione che si desidera porre in essere.

La documentazione che riguarda in specifico le opere di ristrutturazione dipende essenzialmente dalla natura degli interventi che si intende realizzare.

Nel caso di opere di manutenzione ordinaria su edifici già esistenti sarà necessario il solo preventivo di spesa rilasciato dall’impresa che eseguirà i lavori mentre in caso di manutenzione straordinaria (opere strutturali anche su parti portanti) sarà indispensabile produrre, oltre al preventivo, tutti le autorizzazioni comunali (SCIA o CILA, progetto edilizio ed eventuali quietanze relativi ad oneri urbanistici).

Qualora si tratti, invece, di grandi interventi edilizi che vanno a stravolgere sostanzialmente la struttura edilizia, oltre alla documentazione già evidenziata in precedenza, sarà indispensabile produrre le concessioni edilizie ed i versamenti degli oneri di urbanizzazione.

Soltanto con la documentazione completa ed esaustiva il mutuante potrà dare avvio alla fase di istruttoria della pratica. Durante questo stadio vengono eseguiti tutti i controlli di merito creditizio e di sostenibilità della rata da parte del mutuatario e di regolarità circa l’immobile oggetto di restauro.

A garanzia della concessione di mutuo la banca chiederà quasi certamente una garanzia reale accessoria (ipoteca sull’immobile o pegno su titoli) oppure una fidejussione da terzi.

Quasi sicuramente, inoltre, verrà richiesta la stipula di una polizza assicurativa sull’immobile oggetto di garanzia ed una sulla vita e la perdita del lavoro del richiedente.

La lunga fase di valutazione comprende anche l’ammissibilità del capitale richiesto in relazione del valore dell’immobile. Ricordiamo, infatti, che gli istituti di credito non erogano somme che eccedono l’80% del valore dell’immobile.

Qualora la fase di istruttoria si concluda con una delibera positiva è possibile procedere con l’individuazione di una data per il rogito notarile a cui seguirà l’erogazione materiale del capitale mutuato dedotto dalle imposte.

L’erogazione potrà avvenire in un’unica soluzione oppure a stato avanzamento lavori a seconda degli accordi contrattuali.

mutuo ristrutturazione prima casa

Simulazione mutuo di ristrutturazione

La simulazione on-line di un mutuo di ristrutturazione è una procedura agevole.

Per elaborarla è sufficiente accedere ad un motore di ricerca che effettua la comparazione dei mutui di ristrutturazione on-line ed inserire i dati richiesti.

É sufficiente implementare i campi con valore dell’immobile, capitale mutuato, tipologia di tasso e durata del finanziamento per prendere visione del piano di ammortamento offerto dall’ente erogatore con specifica delle rate. Oltre al piano di ammortamento vero e proprio è possibile consultare il dettaglio del TAN e del TAEG con precisa indicazioni in ordine a tutti gli oneri accessori a carico del cliente.

La simulazione on-line, oltre ai dati sopra individuati, permette di prendere visione dei documenti di trasparenza bancaria e, nella maggior parte dei casi, anche dei tempi necessari all’erogazione del capitale mutuato.

Calcolo mutuo ristrutturazione

Benché possano esistere sostanziali differenze tra un istituto di credito e l’altro è bene precisare che il capitale massimo mutuabile non può eccedere l’ottanta per cento del valore dell’immobile come da perizia di un professionista del settore.

La rata massima, inoltre, deve essere sostenibile in relazione alla capacità reddituale del mutuatario. Si precisa infine che l’eventuale ipoteca sul bene viene apposta per il 200% dell’importo erogato.

Mutuo ristrutturazione casa

Un mutuo di ristrutturazione immobiliare può essere richiesto dal proprietario della casa che ha intenzione di ristrutturare il bene in toto oppure parzialmente.

Può essere richiesto anche da chi non ha la proprietà del bene?

Tralasciando i motivi di opportunità e convenienza è bene precisare che la risposta al quesito è affermativa. In linea teorica anche chi non ha la proprietà del bene può richiedere un mutuo di ristrutturazione purché sia consapevole che non ha diritto ai benefici fiscali e vi sia il consenso alla concessione di ipoteca da parte del proprietario del bene.

L’operazione che parrebbe balzana, in realtà, diventa possibile se, ad esempio, si pensa al caso in cui siano i proprietari della casa i genitori ed il figlio volesse stipulare un mutuo per ristrutturarla.

Mutuo ristrutturazione prima casa

Il mutuo ristrutturazione può essere richiesto sia per immobili adibiti a residenza abituale del mutuatario (prima casa) sia a beni che invece sono dedicati ad uso saltuario (come un bene dato in locazione o la casa al mare).

Le modalità di richiesta non cambiano; le condizioni economiche applicate ed i benefici fiscali previsti, invece, possono essere molto diversi.

Mutuo ristrutturazione prima casa: detrazione

I benefici di natura fiscale che la legge riserva ai mutui di ristrutturazione per la prima casa sono piuttosto significativi.

In primo luogo, per i i mutui ipotecari finalizzati alla ristrutturazione di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale, sono previste agevolazioni con detraibilità d’imposta pari al 19% su un massimo di 2.582,28 euro a condizione che si siano posti in essere interventi soggetti a concessione edilizia e che gli stessi siano eseguiti tra i 6 mesi antecedenti ed i 18 successivi alla stipula d’atto.

In secondo luogo, inoltre, va precisato che, negli ultimi anni, la legge ha previsto una congrua normativa che prevede sgravi fiscali in ordine a specifici lavori di ristrutturazione mediante detraibilità spalmata in più anni e che con percentuali di beneficio diverso a seconda delle opere eseguite.

Mutuo ristrutturazione seconda casa

Il mutuo di ristrutturazione per seconda casa ha lo stesso funzionamento di quello già individuato per la prima casa. Come già detto, però, può avere condizioni economiche meno vantaggiose anche in considerazione delle garanzie prestate e benefici fiscali meno incisivi.. Va sottolineato che l’imposta sostitutiva è al 2% anziché allo 0.25%.

Mutuo acquisto e ristrutturazione

Va sottolineato, innanzitutto, che un mutuo acquisto non esclude un mutuo di ristrutturazione e viceversa. Gli istituti di credito a tal fine offrono molteplici opportunità che possono essere valutate in relazione alle specifiche esigenze.

A titolo esemplificativo è possibile contrarre un mutuo per acquisto immobiliare a cui far seguire anche uno o più mutui per ristrutturazione. Se il merito creditizio e le garanzie sono sufficienti la strada è ampiamente percorribile.

Al tempo stesso, inoltre, è possibile prevedere un’operazione unica qualora ne ricorrano i presupposti.

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Mutuo acquisto e ristrutturazione in unica soluzione

La stipula di un unico atto per acquisto e ristrutturazione immobiliare è prevista da numerosi partner finanziari. I requisiti di accesso non cambiano, le modalità di istruttoria ed erogazione sono sostanzialmente gli stesse.

Ciò che cambia, in definitiva, è il capitale massimo erogabile che può differire anche in misura sostanziale tra una banca e l’altra, la durata massima del finanziamento e le condizioni applicate che possono mutare con l’entità delle garanzie offerte.

Mutuo ristrutturazione con mutuo in corso

Non esiste alcuna pregiudizievole all’erogazione di un secondo mutuo in capo ad un mutuatario che ne ha già sottoscritto uno.

Se il merito creditizio e le garanzie prestate sono sufficienti la delibera sarà sicuramente positiva. Se il precedente piano di ammortamento, al contrario, non fosse stato onorato con correttezza l’operazione appare più difficile.

Erogazione mutuo ristrutturazione

I tempi di istruttoria di un mutuo di ristrutturazione dipendono dalla completezza della documentazione e dalla velocità di delibera da parte del partner finanziario.

L’erogazione del capitale mutuato è contestuale alla firma dell’atto e può avvenire in un’unica soluzione (fino a 70.000 è l’ipotesi più probabile) oppure dilazionata a stato avanzamento lavori (strada percorribile in caso di capitali piuttosto elevati).

Mutuo per ristrutturazione

Ristrutturare un immobile non è soltanto una necessità, ma può essere anche un investimento per aumentarne il valore.

Un mutuo di ristrutturazione è una buona opportunità per finanziare le opere senza intaccare le proprie disponibilità e, a condizioni economiche vantaggiose, un ottimo prodotto finanziario.

Il consiglio, naturalmente, è sempre quello di documentarsi bene sulla contrattualistica, visionare più preventivi ed affidarsi sempre ad interlocutori seri ed affidabili.

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