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Mutuo Prima Casa: Ecco Tutti I Vantaggi E Requisiti Del 2021

mutuo prima casa

Stai cercando le migliori piattaforme per richiedere un mutuo prima casa? Allora hai trovato la guida giusta!

Il mutuo prima casa è un finanziamento destinato a coloro che desiderano acquistare un immobile per abitarvi, quindi a titolo di residenza. L’erogazione di un mutuo richiede che il titolare sia in grado di soddisfare alcuni requisiti precisi che qualsiasi banca o istituto di credito impone, in realtà validi anche per altre forme di prestito. Il primo di questi è il reddito stabile del mutuatario.

In sintesi, il mutuo prima casa è pensato per tutte quelle persone che mostrano il desiderio di acquistare un immobile, ma non hanno la liquidità sufficiente per farlo. In questo articolo, dunque, vedremo insieme cos’è un mutuo prima casa, come richiederlo online, quali sono i migliori, come fare la richiesta e quali documenti presentare, quali sono le tipologie, una simulazione e tutto quello che occorre sapere.

Prima di proseguire, ecco una tabella con le piattaforme per i migliori mutui prima casa, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali

Migliori mutui prima casa

mutuisupermarket

mutuisupermarket
5/5

compass

3.7/5

Classifica delle piattaforme per i migliori mutui prima casa del 2021

Di seguito, invece, trovi una lista delle piattaforme con i migliori mutui prima casa del 2021:

  1. MutuiSupermarket (vai al sito ufficiale)
  2. Compass (vai al sito ufficiale)

Mutuo prima casa

Come anticipato, il mutuo prima casa è un finanziamento ipotecario ideato per quelle persone che vogliono acquistare un immobile senza disporre della liquidità sufficiente.

Con la definizione prima casa si fa riferimento all’abitazione dove il sottoscrittore del mutuo risiederà principalmente. Il mutuo prima casa dunque non è altro che un prestito vincolato all’acquisto della casa in questione.

In merito all’importo erogabile, non esiste un tetto massimo finanziabile. In linea di massima, però, il mutuo prima casa prevede l’erogazione dell’80% del valore dell’immobile. La parte restante, ovvero il 20%, dovrà essere coperta dal titolare del mutuo sotto forma di liquidità. Il mutuo prima casa può presentare sia un tasso di interesse fisso che variabile.

Nel primo caso, si tratta di una formula pensata per coloro che desiderano una stabilità maggiore in merito ad uno gli acquisti più importanti della vita. I mutui a tasso variabile invece sono pensati per quelle persone che intendono assumersi il rischio che deriva dalle eventuali fluttuazioni del mercato. Lo scopo in questo caso è sperare che la rata possa diminuire nel tempo.

Solitamente i mutui prima casa hanno una durata compresa tra i 5 e i 40 anni, e presentando la richiesta di residenza entro sei mesi dalla stipula del mutuo è possibile godere di un’imposta statale agevolata, che sarà dello 0,25% su quello che è l’importo erogato.

Mutui online prima casa

Come qualsiasi altro prodotto o servizio, anche i mutui prima casa possono essere acquistati online. I vantaggi che derivano dall’utilizzo di questo canale sono numerosi e si possono essere raggruppati in due grandi famiglie: risparmio di tempo e risparmio di denaro.

Il primo si verifica perché l’intera pratica può essere svolta attraverso il web. Questo significa che non dovrai recarti presso nessun ufficio o sportello bancario. Ciò è possibile sia per la fase di richiesta dei preventivi, che per la sottoscrizione del mutuo stesso.

calcolo mutuo prima casa

Il vantaggio in termini economici, invece, si concretizza nel momento in cui metterai a confronto diversi preventivi, scegliendo quello più conveniente. Questo è possibile grazie ai siti di comparazione online. Si tratta di portali specializzati nel confronto tariffe di vari servizi, tra cui i mutui prima casa.

Su queste piattaforme dovrai inserire alcuni dati, tra cui l’importo che intendi finanziarie per l’acquisto dell’immobile e la durata desiderata del piano di ammortamento, quindi per quanti anni vorresti pagare il mutuo.

Il sistema non farà altro che selezionare in pochi istanti le migliori offerte del mercato sulla base delle tue richieste. A questo punto tu potrai scegliere quella che ritieni più conveniente e proseguire finalizzando la richiesta di mutuo con il relativo istituto.

Miglior mutuo prima casa

Determinare il miglior mutuo prima casa in assoluto non è possibile. Questo perché gli istituti di credito che offrono questi prodotti sono davvero numerosi, senza dimenticare che ogni banca diversifica l’offerta su differenti tipologie di target.

Il miglior mutuo prima casa, dunque, è quello che meglio soddisfa le tue esigenze, in termini di durata del finanziamento, di rata, di importo finanziabile, e di eventuali servizi aggiuntivi.

Alcune formule infatti prevedono il salto di una o più rate durante il corso del piano di ammortamento. Si tratta un servizio davvero molto importante, che mette al riparo il mutuatario da possibili periodi di difficoltà economica dove potrebbe non trovarsi in grado di pagare regolarmente le quote del mutuo.

In questo modo, il titolare non dovrà preoccuparsi di essere segnalato sui registri della centrale rischi come cattivo pagatore, né di dover pagare interessi di mora, perché le rate saltate verranno messe in coda al termine della durata del mutuo.

Richiesta mutuo prima casa

Per effettuare la richiesta mutuo prima casa, dovrai essere in grado di soddisfare alcuni requisiti. Innanzitutto il mutuo prima casa può essere richiesto da qualsiasi soggetto residente nel nostro paese che abbia un’età massima, nel momento in cui terminerà il finanziamento, di 75 anni. Alcuni istituti però innalzano questa soglia a 80 anni. Ovviamente il titolare del mutuo dovrà essere maggiorenne.

In secondo luogo, dovrai presentare alcune garanzie, tra cui quella di un reddito stabile. Per i lavoratori dipendenti questo è possibile attraverso la busta paga, mentre per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi mediante la dichiarazione dei redditi.

In entrambi i casi, però, le tue entrate mensili dovranno essere pari ad almeno il triplo dell’importo della rata che dovrai sostenere. Questo perché, dopo aver pagato la quota mensile, dovrai essere in grado di poter affrontare serenamente le spese della tua quotidianità.

Un altro requisito molto importante da soddisfare, riguarda il passato creditizio. L’istituto di credito infatti, una volta raccolta tutta la documentazione, avvierà una istruttoria per indagare sulla regolarità dei pagamenti di altri prestiti del futuro mutuatario.

Per farlo, farà riferimento ai registri della centrale rischi, dove vengono segnalati i nomi dei cattivi pagatori. Se il richiedente del mutuo prima casa dovesse comparire su questi registri, molto probabilmente l’istituto di credito richiederà ulteriori garanzie, come quella della firma di un garante o della cessione del quinto dello stipendio per i lavoratori dipendenti.

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Documenti mutuo prima casa

Il richiedente di un mutuo dovrà presentare alcuni documenti finalizzati all’accertamento della sua identità e del reddito. Di seguito i principali:

  • Documento d’identità in corso di validità;
  • Codice fiscale o tessera sanitaria;
  • Certificato di residenza;
  • Permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari;
  • Stato di famiglia;
  • Certificato di stato libero per coloro che non hanno contratto matrimonio;
  • Estratto dell’atto di matrimonio per indicare il regime patrimoniale prescelto, quindi separazione dei beni o comunione;
  • Sentenza di divorzio o separazione per i divorziati o i separati;
  • Ultime due buste paga per i lavoratori dipendenti. In aggiunta il certificato dello stipendio dove vengono indicate le modalità di assunzione e l’anzianità di servizio;
  • Dichiarazione dei redditi per i lavoratori autonomi liberi professionisti. In aggiunta caso di iscrizione alla camera di commercio o all’albo, e modello F24;
  • Ultimo cedolino della pensione per i pensionati:
  • Ultimo estratto conto;

Oltre a quelli elencati, il richiedente del mutuo dovrà presentare altri documenti legati all’immobile, ovvero:

  • Atto di provenienza dell’immobile;
  • Planimetria;
  • Significato di abitabilità;
  • Concessione edilizia nel caso l’immobile fosse una nuova costruzione;
  • Copia del compromesso.

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5/5

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Garanzia mutuo prima casa

Alcune persone più di altre faticano ad accedere al credito. Per questi motivi nel 2014 è stato istituito il fondo di garanzia statale destinato ai mutui prima casa. Per il 2021 sono stati stanziati ben 290 milioni di euro, e 250 milioni di euro invece per l’anno 2022. Il fondo è gestito da Consap. Ad essere garantito è il 50% della quota capitale dei finanziamenti richiesti.

Nel momento in cui interviene questa garanzia, nessun istituto di credito può richiedere la presenza di un garante, dal momento che sarà lo Stato stesso a garantire. Per i beneficiari di questo fondo, che dovranno comunque rispettare alcuni requisiti, tra cui essere under 35, oppure abitare nelle case popolari o altre ancora, sono anche previsti dei tassi di interesse agevolati.

Simulazione mutuo prima casa

Tutti i principali istituti di credito direttamente sull’homepage del loro sito ufficiale, mettono a disposizione degli utenti dei calcolatori in grado di effettuare una simulazione mutuo prima casa. Attraverso questo importante strumento avrai la possibilità di ottenere un preventivo che in linea di massima potrà indicarti il costo del mutuo che andrai a sottoscrivere.

Per procedere, non dovrai fare altro che inserire sul form apposito l’importo da finanziare, la durata del piano di ammortamento e scegliere se preferisci un mutuo a tasso fisso oppure variabile. Oltre a questo, sul materiale informativo del mutuo dovrà essere sempre riportata una simulazione.

simulazione mutuo prima casa

Costo mutuo prima casa

Il mutuo prima casa è un’operazione a cui sono abbinati una serie di costi, in alcuni casi anche piuttosto consistenti.

Tra i principali, troviamo le spese bancarie di apertura della pratica e di gestione della stessa, quelle per le certificazioni, le imposte, i costi per i professionisti, i premi di assicurazione e infine i costi di estinzione.

Tutte queste spese sono riassunte in un unico indicatore che le racchiude insieme al tasso di interesse, ovvero il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). In linea di massima, un mutuo prima casa che presenta un TAEG inferiore ad un altro, avrà anche un costo minore.

Tassi mutui prima casa

I tassi mutui prima casa possono essere fissi o variabili, e sono in molti a chiedersi se sia meglio la prima o la seconda soluzione. I mutui a tasso fisso sono pensati per coloro che desiderano una maggiore stabilità, e la certezza che qualsiasi cosa succeda l’importo della data non muterà per tutta la durata del finanziamento. Al contrario, i mutui a tasso variabile presentano variazioni.

Si tratta di oscillazioni legate alle fluttuazioni dei mercati finanziari. Solitamente nei mutui a tasso variabile l’importo delle rate iniziali è inferiore rispetto a quelle di un mutuo a tasso fisso, ma chiaramente non è dato sapere cosa succederà in futuro. Proprio per questo motivo, la seconda formula è destinata a coloro che hanno redditi medio alti, e che di conseguenza non temono eventuali oscillazioni dei tassi.

Mutuo prima casa tasso zero: esiste?

Probabilmente è il sogno di molti, ma un mutuo prima casa tasso zero in condizioni normali non esiste, o quanto meno non è possibile per chiunque ottenerlo. Questo perché negli ultimi anni lo Stato Italiano ha introdotto delle agevolazioni che consentono di ottenere questo tipo di finanziamento, ma solo soddisfacendo dei requisiti piuttosto stringenti.

Ad esempio una coppia con due figli che presenta la volontà di averne un terzo entro i successivi tre anni, aggiunta alla possibilità di coltivare a scopo agricolo un terreno, potrebbe ottenere un mutuo a tasso zero con un valore massimo di 200.000 euro e una durata di 20 anni.

Sospensione mutui prima casa

Il fondo sospensione mutui prima casa è un fondo che consente sospendere il pagamento delle rate nel momento in cui si dovessero verificare situazioni di difficoltà temporanea che potrebbero incidere negativamente sulle entrate del nucleo familiare.

Per accedere a questo fondo, il mutuatario dovrà presentare domanda allo sportello della banca dove il mutuo è stato sottoscritto.

L’importo massimo dei mutui ammessi alla sospensione e di 400.000 euro, e possono rientrare dell’agevolazione anche i mutui che hanno già usufruito della garanzia fondo prima casa. A seconda di determinati parametri, la sospensione parte da un minimo di 6 mesi e arriva fino ad un massimo di 18 mesi.

Possono accedere al beneficio diverse categorie di persone, tra cui quelle sospese dal lavoro per almeno 30 giorni, oppure che hanno avuto una riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni, che hanno perso il lavoro, e molte altre ancora.

Sgravi fiscali mutuo prima casa

Coloro che stipulano un mutuo acquisto prima casa hanno diritto ad alcuni sgravi fiscali, ovvero a una detrazione IRPEF di quelli che sono gli interessi passivi. La situazione è calcolata nella misura del 19% su un importo massimo di 4.000 euro. L’incentivo spetta nell’anno in cui le spese sono state effettivamente sostenute.

E questo senza tener conto della loro data di scadenza. Per ottenere questi sgravi fiscali l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale, oppure diventarlo entro i 18 mesi successivi all’acquisto. Eventuali deroghe sono previste solamente per chi deve trasferirsi per motivi lavorativi.

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Bonus mutuo prima casa

Il bonus mutuo prima casa prevede una serie di agevolazioni che consentono di pagare meno imposte e di ottenere determinati benefici nel momento dell’acquisto di un’abitazione che diventerà quella principale. Il bonus infatti è subordinato al soddisfacimento di precise condizioni.

Le agevolazioni prevedono ad esempio che al fisco si debba corrispondere solo il 2% per l’imposta di registro. Quella per le altre case è del 9%. Altre agevolazioni bonus mutuo prima casa consistono ad esempio nell’esenzione dall’IMU oppure in condizioni particolari per giovani coppie che intendono acquistare una prima abitazione.

Mutuo 100 prima casa

Solitamente il mutuo prima casa è concesso nella misura massima dell’80% del valore dell’immobile. Il restante 20% in questi casi deve essere versato dal richiedente del mutuo sotto forma di acconto. Alcuni istituti di credito però, offrono prodotti in grado di arrivare a coprire il 100% del valore dell’abitazione.

I mutui 100 per cento sono molto particolari e devono essere valutati con attenzione, sia perché il richiedente dovrà fornire garanzie maggiori, ma anche soprattutto i mutui presentano un costo più alto di altri finanziati al 80%.

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