Vuoi scoprire se il mutuo giovani è vantaggioso come dicono? Allora hai trovato il pezzo giusto!
Il mutuo giovani nasce diversi anni fa con lo scopo di aiutare i giovani che ancora non possiedono una stabilità lavorativa, e le giovani coppie, a comprare casa, ristrutturarla o in alternativa renderla più efficiente sotto il profilo energetico. Parliamo dunque di un mutuo in grado di presentare diverse condizioni di favore, ma tra le più importanti troviamo sicuramente quella della garanzia dello Stato.
Il mutuo giovani non è dunque per qualsiasi soggetto, ma riservato solamente ad alcune categorie di persone in possesso di specifici requisiti oggettivi e soggettivi. In questo articolo vedremo insieme cos’è nel dettaglio un mutuo giovani e la situazione 2021, quali sono le agevolazioni e gli incentivi previsti, se è possibile richiederlo anche senza anticipo e tutto quello che occorre sapere in merito.
Prima di proseguire, ecco una tabella con le piattaforme per i migliori mutui giovani, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali
Di seguito, invece, trovi una lista delle piattaforme con i migliori mutui giovani del 2021:
Il mutuo giovani è un prestito agevolato che in parte viene garantito dallo Stato. Si tratta dunque di un finanziamento destinato a specifiche categorie di persone, come le giovani coppie che intendono comprare casa, ma anche le mono-famiglie e quei soggetti che hanno un contratto di lavoro precario o atipico.
Il mutuo giovani ha fatto la sua comparsa per la prima volta nel 2014.
La situazione del 2021 ha visto migliorare ulteriormente le condizioni per ottenere un mutuo giovani, e grazie ad alcuni ritocchi apportati alla misura attraverso il Decreto Sostegni Bis voluto da Draghi, la platea dei beneficiari è stata allargata.
Innanzitutto è opportuno specificare che le agevolazioni e gli incentivi previsti per il mutuo giovani sono possibili grazie alla creazione del Fondo di Garanzia.
Fino al 2020, la garanzia del Fondo veniva concessa entro un limite del 50% di quella che è la quota capitale del mutuo. La finalità di tale Fondo era quella di fornire un aiuto concreto per acquistare o ristrutturare una casa, ma anche per apportare delle migliorie sotto il punto di vista energetico ad unità immobiliari da destinare ad abitazione presenti nel territorio del nostro Paese.
Alcune categorie di persone avevano accesso prioritario al fondo, e sono i giovani under 35 con contratto di lavoro atipico, le famiglie mono-genitoriali con minori a carico e le giovani coppie dove almeno uno dei due componenti ha meno di 36 anni.
Come detto, però, proprio per questo 2021 sono stati apportati dei cambiamenti che hanno migliorato le condizioni per accedere al Fondo di Garanzia.
Innanzitutto la soglia della garanzia sulla quota capitale è stata innalzata dal 50% all’80%. Inutile sottolineare come questo significhi aver reso meno stringenti i requisiti per accedere al Fondo. In secondo luogo è stata eliminata la condizione che prevedeva che i giovani che facevano richiesta delle agevolazioni fossero in possesso di un contratto di lavoro precario o atipico.
Questo significa che anche un giovane under 35 lavoratore dipendente con contratto di lavoro indeterminato rientra comunque nelle categorie prioritarie di accesso al Fondo di Garanzia.
Anche sotto il profilo fiscale sono stati apportati dei cambiamenti, eliminando o “limando” alcune imposte collegate all’acquisto della casa. Ad esempio, sono state eliminate quella di registro, ipotecaria e catastale.
Per comprendere come richiedere mutuo giovani è necessario fare riferimento alla legge di stabilità 2014 (e al recente Decreto Sostegni Bis del 2020), che identifica con precisione i possibili beneficiari del Fondo di Garanzia destinato all’acquisto della prima casa.
L’articolo 1 del Decreto Legge del 31 luglio 2014 ha stabilito quindi le categorie di soggetti che possono fare richiesta delle agevolazioni, ovvero:
Come spiegato in precedenza, antecedentemente al Decreto Sostegni Bis era prevista una terza categoria, ovvero quella dei lavoratori atipici under 35, quindi tutti quei giovani privi di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Tale categoria è stata però eliminata, e ad oggi anche per chi possiede un contratto di lavoro a tempo indeterminato può accedere alle agevolazioni previste dal mutuo giovani.
Ai requisiti di natura soggettiva appena elencati, devono esserne aggiunti altri oggettivi. Il finanziamento garantito infatti, può essere erogato a patto vengano rispettate alcune condizioni, ovvero:
Comprare la prima casa è un obiettivo importante per qualsiasi persona, in particolar modo per i giovani, e grazie al Decreto Sostegni Bis questo è oggettivamente un po’ più semplice.
I giovani under 35 infatti, con un Isee inferiore a 40.000 euro, hanno la possibilità di accedere al Fondo di Garanzia nella misura massima dell’80% della quota capitale.
L’importo massimo richiesto all’istituto di credito non deve oltrepassare i 250.000 euro, ed è anche prevista la cancellazione di alcune imposte, come quella ipotecaria e catastale. Ma non finisce qui, perché anche coloro che non rispettano il requisito dell’Isee inferiore ai 40.000 euro possono beneficiare delle agevolazioni, anche se in questo caso il Fondo copre solamente il 50% della quota capitale.
Come spiegato in precedenza sono esclusi dalle agevolazioni gli immobili giudicati di lusso, quindi appartenenti alle categorie catastali abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi, rispettivamente A1, A8 e A9.
In secondo luogo, la richiesta deve essere sottoposta a banche o intermediari autorizzati, e successivamente Consap concederà la garanzia. Alle banche rimane comunque la facoltà decisionale in merito alla concessione del mutuo e al ricorso al Fondo di Garanzia.
Ad ogni modo, il Fondo è accessibile solamente per l’acquisto di un immobile ad uso abitativo. Una volta ottenuta la garanzia dello Stato, gli istituti di credito non possono richiedere ulteriori garanzie, se non l’ipoteca sull’abitazione oggetto dell’acquisto.
Miglior mutuo giovani
I giovani under 35 che posseggono un Isee inferiore a 40.000 euro possono sottoporre alle banche la richiesta di mutuo prima casa con garanzia dello Stato nella misura massima dell’80% della quota capitale.
Si tratta di un “bonus” voluto dal Decreto Sostegni Bis. Per effettuare la richiesta sarà necessario presentare un modulo scaricabile dal sito ufficiale Consap.
All’interno di questo modulo dovrai dichiarare di non essere proprietario di ulteriori immobili, ad eccezione di quelli ricevuti in eredità, oppure che siano in uso gratuito a fratelli o genitori. Consap comunica entro 20 giorni alla banca l’eventuale ammissione alla garanzia, e a sua volta quest’ultima dovrà comunicare entro 90 giorni a Consap che il mutuo è stato perfezionato, o in alternativa negato, con decadimento della garanzia.
Per accedere al Fondo di Garanzia è fondamentale che l’abitazione acquistata venga adibita a prima casa. Dobbiamo precisare che una volta ottenuta la garanzia da parte dello Stato, per le banche non sarà più possibile richiedere ulteriori, se non quella dell’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile per cui si è richiesto il mutuo.
Il Decreto Sostegni Bis, come spiegato in precedenza, ha previsto alcune agevolazioni mutuo giovani. Innanzitutto, per accedere al Fondo di Garanzia è necessario che l’immobile oggetto dell’acquisto venga adibito ad abitazione principale.
In secondo luogo l’importo massimo richiedibile non deve oltrepassare i 250.000 euro, e oltre alla condizione dell’età massima (36 anni) è previsto un Isee inferiore a 40.000 euro.
Le agevolazioni previste dal Decreto Sostegni Bis sono numerose, e alcune sono di natura fiscale, tra cui:
Comprare la prima per i giovani è molto importante, e il Decreto Sostegni Bis ha sicuramente reso le cose più semplici. I giovani under 36 infatti, con un Isee inferiore a 40.000 euro, possono accedere al Fondo di Garanzia nella misura massima dell’80% della quota capitale. In precedenza questa soglia era fissata al 50%.
L’importo massimo richiesto all’istituto di credito non deve oltrepassare i 250.000 euro.
Come spiegato in precedenza, il Decreto ha previsto anche la cancellazione di alcune imposte, come quella ipotecaria e catastale. Ma coloro che non posseggono un Isee inferiore a 40.000 euro non devono disperare, perché l’accesso al Fondo è comunque possibile, anche se nei limiti del 50% della quota capitale. Sono chiaramente esclusi dalle agevolazioni gli immobili giudicati di lusso.
Si tratta di abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi, che appartengono rispettivamente alle categorie catastali A1, A8 e A9. La richiesta di accesso al Fondo di Garanzia deve essere sottoposta a banche o intermediari autorizzati.
In un secondo momento sarà Consap a concedere la garanzia, comunicandolo alla Banca, a cui rimane comunque la capacità decisione in merito all’accettazione o negazione del mutuo.
Per accedere al Fondo di Garanzia è necessario che l’immobile oggetto di acquisto venga adibito a prima casa. Dobbiamo precisare che una volta ottenuta la garanzia da parte dello Stato, le banche non potranno richiedere altre garanzie diverse, se non quella dell’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile per cui si è richiesto il mutuo.
Negli ultimi anni il Governo sta cercando di fare molto per dare una mano ai giovani del nostro Paese, e oltre alle agevolazioni previste per l’acquisto della prima casa da parte degli under 35 e dalle giovani coppie, sono stati ideati incentivi anche per i giovani imprenditori. Per i dettagli di queste importanti misure è sempre necessario fare riferimento al sito ufficiale di Invitalia.
I beneficiari delle misure sono i giovani under 36 e le donne, che mostrano il desiderio di avviare una propria attività imprenditoriale. Le agevolazioni cambiano a seconda del bando istituito, ma solitamente si tratta di prestiti finalizzati appunto all’avvio di attività commerciali e startup innovative, composti da due parti: una a fondo perduto e una erogata a tassi particolarmente convenienti.
La quota a fondo perduto è quasi una sorta di “regalo” che viene fatto ai giovani, a patto che vengano rispettate precise condizioni. La prima di queste riguarda chiaramente la validità del progetto a cui si intende dare il via, che dovrà essere testimoniata da un business plan da consegnare alla banca nel momento in cui si richiede il finanziamento. Per la seconda parte invece, sono previsti tassi inferiori a quelli di mercato.
Un mutuo per l’acquisto prima casa può essere richiesto per un massimo dell’80% del valore dell’abitazione. Abbiamo detto però che molto si sta facendo per i giovani del nostro Paese, e questo discorso non è valido solamente per lo Stato, ma anche per alcuni istituti di credito.
Per molte giovani coppie infatti, anche disporre di quel 20% di liquidità necessaria per l’anticipo dell’abitazione rappresenta un problema.
Per questo motivo alcune banche hanno ideato prodotti specifici per questa categoria di clienti, che arrivano a coprire il 100% del valore dell’immobile, ovvero i mutui 100 per cento.
In questi casi ovviamente, si alza il rischio per l’istituto di credito di una possibile insolvenza da parte del mutuatario, e per questo motivo il richiedente dovrà presentare ulteriori garanzie, ad esempio quella di un garante.
Moltissimi giovani non posseggono una situazione economica stabile, molto spesso e volentieri a causa della mancanza di un reddito stabile da lavoro dipendente. Questo significa che anche risparmiare una cifra sufficiente a coprire l’anticipo per l’acquisto della prima casa può rappresentare un problema non di poco conto, e in alcune situazioni diventa sostanzialmente impossibile.
Questo è il motivo per cui alcune banche hanno pensato a prodotti finanziari in grado di coprire fino al 100% del valore dell’immobile oggetto di acquisto, oltrepassando dunque la tradizionale misura massima dell’80%.
Dal momento che in questi casi il rischio di insolvenza per la banca aumenta, la stessa richiederà quasi sicuramente delle garanzie supplementari.
La più tradizionale è quella che prevede la firma di un garante, ovvero di una figura che decide di assumersi la responsabilità di eventuali inandempienze del debitore provvedendo al pagamento delle rate residue. A sua volta anche il garante dovrà essere un soggetto finanziabile, dunque possedere un reddito dimostrabile e non aver avuto segnalazioni passate come cattivo pagatore sui registri della Centrale Rischi (CRIF).
Dobbiamo precisare, però, che quando per un istituto di credito aumenta il rischio di insolvenza, oltre alla richiesta di maggiori garanzie molto spesso si alza anche il costo del finanziamento. Questo significa che il tasso di interesse applicato per finanziare il 100% del valore della casa, a prescindere che si tratti di un tasso fisso o variabile, potrebbe risultare più alto di un mutuo concesso all’80%.
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