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Mutuo Edilizio: Ecco Tutto Quello Che C’è Da Sapere Nel 2021

mutuo edilizio

Stai cercando informazioni sul mutuo edilizio? Allora sei nel posto giusto!

Gli istituti di credito concedono diverse tipologie di mutui, differenziati sulla base delle esigenze del cliente. Tra questi troviamo il mutuo edilizio, un finanziamento finalizzato alla costruzione di un immobile, piuttosto che alla sua ristrutturazione. Un prodotto di questo tipo è chiaramente destinato a tutte quelle persone che hanno le suddette necessità, ma non dispongono del capitale necessario per procedere.

Il mutuo edilizio mostra chiaramente dei punti in comune con un tradizionale mutuo acquisto prima casa, tra cui alcuni requisiti per ottenerlo, ma anche un’importante differenza che risiede nelle modalità di erogazione. Per questi motivi, nelle prossime righe vedremo insieme cos’è nel dettaglio un mutuo edilizio, come funziona, come calcolare la rata e tutto quello che occorre sapere in merito.

Prima di proseguire, però, ecco una tabella con le migliori piattaforme per un mutuo edilizio, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali

Migliori mutui edilizi

mutuisupermarket

mutuisupermarket
5/5

compass

3.7/5

Classifica delle migliori piattaforme per un mutuo edilizio del 2021

Di seguito, invece, trovi una lista delle piattaforme per mutui edilizi del 2021:

  1. MutuiSupermarket (vai al sito ufficiale)
  2. Compass (vai al sito ufficiale)

Mutuo edilizio

Abbiamo detto che il mutuo edilizio è un finanziamento finalizzato alla costruzione o alla ristrutturazione di un immobile. La richiesta di un prodotto di questo tipo può essere rivolta alle banche sia da soggetti privati che da imprese.

Alcuni dei requisiti per ottenere un mutuo edilizio sono in comune con un tradizionale e più diffuso mutuo prima casa, ma tra i due c’è un’importante differenza: la modalità di erogazione del capitale.

In un mutuo prima o seconda casa, infatti, il denaro concesso in prestito viene erogato in un’unica soluzione, mentre in un mutuo edilizio l’erogazione avviene in più tranche, in maniera graduale secondo lo stato di avanzamento dei lavori. Solitamente la prima quota viene concessa al cliente una volta che le opere di fondamenta saranno terminate. Il motivo di questa differenza risiede nel maggior rischio per l’istituto erogante.

Non è certamente raro, infatti, che i lavori per un immobile in costruzione si interrompano per diversi motivi. In un’ipotesi di questo tipo, a interrompersi solitamente sono anche i pagamenti delle rate del mutuo, quindi il rischio di insolvenza per le banche diventerebbe troppo alto.

Attraverso il SAL (Stato Avanzamento Lavori) invece, l’istituto è in grado di tutelarsi maggiormente.

mutuo edilizio imprese

Mutuo edilizio: come funziona?

Il funzionamento del mutuo edilizio è piuttosto semplice da comprendere. Innanzitutto l’importo massimo finanziabile è l’80% di quello che sarà il costo di costruzione (o di ristrutturazione).

In realtà, però, la media dei finanziamenti concessi è più bassa, e solitamente si aggira intorno al 60/70%. Il piano di ammortamento invece è variabile sulla base delle esigenze del cliente.

Solitamente, comunque, la durata di un mutuo edilizio è compresa tra i 18 mesi e i 30 anni. La grandissima differenza rispetto a un mutuo prima casa riguarda la modalità di erogazione del finanziamento, che come detto non avviene in un’unica soluzione ma in più tranche, con la prima accreditata al mutuatario solitamente dopo il termine della posa delle fondamenta.

In un mutuo prima casa l’erogazione avviene in un’unica soluzione perché l’immobile stesso attraverso l’iscrizione di un’ipoteca funzionerà da garanzia. Questo significa che se il mutuatario dovesse interrompere il pagamento delle rate, la banca si rivarrebbe sull’immobile mettendolo all’asta per recuperare l’importo residuo.

Nel caso quanto ottenuto dalla vendita fosse superiore al debito, liquiderebbe il cliente.

Per ovvi motivi per un immobile in costruzione, che chiaramente ancora non esiste, questo non è possibile, dunque non è possibile aprire un’ipoteca, che verrà aperta di conseguenza sul terreno.

Questa però non è sufficiente a garantire l’intero importo finanziato, quindi attraverso delle perizie che confermino la conformità e lo stato di avanzamento dei lavori, la banca eroga il denaro gradualmente.

Calcolo rata mutuo edilizio

Il mutuo edilizio generalmente prevede una prima fase dove vengono rimborsati dal mutuatario solamente gli interessi passivi. Questo significa che contestualmente al “frazionamento” del mutuo, vengono definiti sia la durata che la tipologia di tasso del mutuo, così da definire il piano di ammortamento. Parallelamente la banca si accerta del regolare svolgimento dei lavori attraverso un perito.

Come spiegato in precedenza, l’importo massimo finanziabile in questi casi è dell’80% di quello che sarà il costo totale preventivato dei lavori.

Molte banche però, per arginare il rischio che in questi casi è sempre piuttosto alto, tendono a mantenere più basso tale limite, e sono solite erogare finanziamenti che arrivano al 60/70% del valore stimato di realizzazione dell’immobile.

Mutuo edilizio imprese

Le imprese di costruzione, le società immobiliari e le cooperative edilizie, possono ricorrere a specifiche forme di mutui definite mutui edilizi. Si tratta di finanziamenti finalizzati alla costruzione o alla ristrutturazione di immobili abitativi, industriali e commerciali.

I mutui edilizi fanno riferimento alla normativa dei mutui fondiari, e per questo motivo sono erogati a tranches secondo l’avanzamento dei lavori.

Sostanzialmente il mutuo edilizio per le imprese può essere definito come un mutuo ponte, che per questo motivo serve al costruttore solamente per un breve limitato, ovvero quello per portare a termine i lavori.

In un secondo momento il mutuo edilizio sarà “accollato” ai futuri acquirenti degli immobili. In maniera contestuale alla cessione delle unità immobiliari, il notaio fraziona l’ipoteca per le relative quote di competenza.

Questo però non significa che l’acquirente dell’immobile sia obbligato ad accollarsi il mutuo edilizio. Quest’ultimo infatti, ha la possibilità di stipulare il mutuo con un’altra banca per la sua porzione di competenza, che di conseguenza sarà svincolata dal mutuo edilizio.

A questo punto l’ipoteca sarà cancellata e sarà possibile procedere con la sottoscrizione di un nuovo mutuo con l’istituto di credito desiderato.

mutui edilizi per costruttori

Mutui edilizi per costruttori

Un mutuo edilizio è una forma di finanziamento finalizzato erogato a favore di imprese e costruttori per la costruzione o la ristrutturazione di un immobile, ma anche per il suo ampliamento, trasformazione, sopraelevazione o recupero.

In linea di massima i mutui edilizi arrivano a coprire il 60/70% del valore di costruzione o di quello degli interventi da effettuare, ma il limite massimo è dell’80%.

Come spiegato in precedenza l’erogazione del finanziamento non è di tipo tradizionale in unica soluzione, ma avviene in più tranche secondo quello che è lo stato di avanzamento dei lavori. Generalmente, per tutelarsi il più possibile dal mancato rientro del finanziamento, gli istituti di credito erogano la prima quota al termine della prima fase dei lavori, ovvero al completamento delle fondamenta.

La seconda tranche dei pagamenti invece avviene una volta costruito lo scheletro in cemento armato dell’edificio. Procedendo in questo modo l’erogazione del mutuo rimane subordinata alla regolarità urbanistica della costruzione.

La durata di un mutuo edilizio per costruttori è di 30 anni, ma solitamente le durate effettive sono di molto inferiori. Oltre a queste differenze, non è nemmeno previsto il rimborso anticipato.

A causa anche del maggiore rischio di insolvenza che le banche devono affrontare, rispetto ai tassi di interesse dei mutui tradizionali quelli dei mutui edilizi sono più alti, e tra l’altro non possono godere delle agevolazioni previste ad esempio per un mutuo prima casa.

I mutui edilizi sono garantiti da ipoteche di primo grado. L’ipoteca, quindi, viene iscritta sul terreno dove l’edificio verrà costruito.

L’ipoteca verrà estesa sull’edificio nel momento in cui questo sarà terminato. Il medesimo discorso è valido anche per demolizioni e ricostruzioni di immobili, mentre per ristrutturazioni e ampliamenti, le ipoteche saranno iscritte sui fabbricati esistenti.

Miglior mutuo edilizio

mutuisupermarket

mutuisupermarket
5/5

compass

3.7/5

Mutuo edilizio privati

Chi non ha la liquidità necessaria per costruire o ristrutturare un immobile di proprietà può decidere di richiedere un mutuo edilizio privati.

Si tratta di un prestito finalizzato proprio a queste due ipotesi, dunque l’erogazione del capitale può avvenire solamente in loro funzione. La procedura per richiedere questa forma di finanziamento non è differente da quella per un mutuo prima o seconda casa.

Questo significa che il richiedente deve avere un’età compresa tra 18 e 65 anni, anche se sul secondo parametro alcune banche sono piuttosto elastiche, essere residenti sul suolo italiano da almeno 6 mesi, ma soprattutto possedere un reddito che può provenire da lavoro dipendente o da lavoro autonomo.

Nel primo caso il richiedente deve presentare la busta paga, mentre il libero professionista l’ultima dichiarazione dei redditi. Maggiori saranno le entrate mensili ovviamente, minori saranno le difficoltà per ottenere il mutuo.

Un requisito molto importante riguarda il passato creditizio. Se il futuro mutuatario ha avuto problemi di insolvenza con altri finanziamenti, il suo nome potrebbe comparire sui registri della Centrale Rischi (CRIF) come cattivo pagatore. In questi casi l’accesso al credito diventa più complicato, a prescindere dal mutuo edilizio.

L’unica soluzione nel momento in cui si è bollati come cattivi pagatori è quella di fornire delle garanzie supplementari, come la proprietà di altri immobili su cui la banca iscriverà un’ipoteca, piuttosto che la firma di un garante.

Si tratta di una persona, solitamente un parente stretto o un amico, che decide di assumersi le responsabilità dell’eventuale mancato pagamento delle rate.

mutuo fondiario edilizio

Mutuo fondiario edilizio

Il mutuo edilizio e il mutuo fondiario edilizio sono regolati dalla medesima disciplina sul “credito fondiario” ma sono due prodotti differenti.

Il mutuo edilizio infatti, come spiegato in precedenza, viene erogato in maniera graduale. Il mutuo fondiario, invece, di solito viene rilasciato in un’unica soluzione, e generalmente è finalizzato all’acquisto di un immobile già terminato.

Entrambe le forme di mutuo possono riguardare un’unità immobiliare unica, ma anche un condominio con diversi appartamenti, e hanno i seguenti punti in comune:

  • Ipoteca di 1° grado;
  • Durata superiore a 18 mesi;
  • Finanziamento massimo dell’80% del valore della costruzione.

Il mutuo fondiario però attribuisce al debitore alcuni diritti supplementari, tra cui:

  • Tariffa notarile dimezzata;
  • Possibilità di estinguere anticipatamente il debito;
  • Possibilità di richiedere la restituzione della somma ipotecaria progressivamente alla diminuzione del debito residuo.

Mutui ipotecari edilizi

Come facilmente intuibile dal nome, nei mutui ipotecari edilizi l’erogazione del prestito è subordinata alla costruzione di un’unità immobiliare, o in alternativa a lavori di ristrutturazione.

Chiunque non possegga la liquidità necessaria nelle due ipotesi, a patto di soddisfare alcuni requisiti, può richiedere un mutuo ipotecario edilizio. La differenza sostanziale con un tradizionale mutuo prima casa riguarda le modalità di erogazione.

Come spiegato in precedenza, infatti, l’erogazione non avviene in un’unica soluzione, ma in più tranche erogate in maniera progressiva all’avanzamento dei lavori di costruzione o ristrutturazione. Questo permette alla banca di tutelarsi da possibili inadempienze del debitore dovute magari all’interruzione dei lavori o comunque per problemi dell’impresa costruttrice.

In un mutuo tradizionale di acquisto prima o seconda casa, l’ipoteca pari al valore del capitale finanziato viene iscritta sull’immobile stesso. Ovviamente questo non è possibile se l’abitazione è ancora in costruzione, dal momento che non esiste, e per questo motivo viene iscritta direttamente sul terreno, oppure nel caso di una ristrutturazione magari su un rustico. A questa vanno aggiunte le garanzie reddituali.

Mutui per ristrutturazione edilizia

Il mutuo per ristrutturazione edilizia è un finanziamento ideato per sostenere i costi di un intervento di manutenzione ordinaria oppure straordinaria. I lavori che possono essere oggetto di finanziamento sono ovviamente moltissimi, compresi quelli di riqualificazione energetica.

Il mutuo ristrutturazione è proposto dalle banche sia nella formula del tasso fisso che in quella del variabile, e persino con quella mista.

La durata del mutuo è compresa tra 5 a 30 anni, e l’importo richiesto non può superare l’80% della spesa da sostenere. In alcuni casi questo valore può aumentare, ma occorrono garanzie supplementari, come la sottoscrizione di una polizza in grado di coprire la quota eccedente l’80% in caso di morte del contraente, o della perdita di lavoro dello stesso.

Prima di procedere con la richiesta vera e propria di mutuo, è opportuno comunque informarsi adeguatamente circa la presenza di incentivi e agevolazioni statali, che potrebbero permettere di ammortizzare notevolmente la spesa.

Periodicamente. infatti, vengono erogati dei bonus ristrutturazione, soprattutto se nei lavori da effettuare rientrano quelli di efficientamento energetico.

Accollo mutuo edilizio

Il mutuo edilizio per le imprese è una sorta di mutuo ponte, e per questo motivo serve al costruttore per una tempistica limitata, ovvero quella per ovvero per portare a compimento i lavori.

In un secondo momento il mutuo edilizio sarà “accollato” ai futuri acquirenti degli immobili. Contestualmente alla cessione delle varie unità immobiliari, il notaio frazionerà l’ipoteca secondo le relative quote di competenza.

Questo non significa però che gli acquirenti dell’immobile siano obbligati ad accollarsi il mutuo edilizio. Quest’ultimi, infatti, hanno la possibilità di stipulare il mutuo con un’altra banca per la loro porzione di competenza, che di conseguenza sarà svincolata dal mutuo edilizio.

A questo punto l’ipoteca sarà cancellata e sarà possibile procedere con la sottoscrizione di un nuovo mutuo con l’istituto di credito desiderato.

mutui edilizi

Mutui edilizi

Il mutuo edilizio è un prestito finalizzato alla costruzione o all’eventuale ristrutturazione di un immobile. La richiesta di un mutuo edilizio può essere inoltrata alle banche sia da soggetti privati che da imprese.

Alcuni dei requisiti per ottenere un mutuo edilizio sono in comune con un tradizionale e più diffuso mutuo prima casa, ma tra i due finanziamenti troviamo alcuni importanti differenze, prima su tutte quella dell’erogazione.

In un mutuo prima o seconda casa infatti, il prestito viene erogato in un’unica soluzione anticipata, mentre in un mutuo edilizio l’erogazione avviene in più tranche, in maniera graduale secondo lo stato di avanzamento dei lavori.

Solitamente la prima quota viene concessa al cliente terminate le fondamenta. Il motivo di questa differenza risiede nel maggior rischio per l’istituto erogante.

Accade anche piuttosto di frequente infatti, che i lavori per un immobile in costruzione si interrompano per diversi motivi. In un’ipotesi di questo tipo, a interrompersi solitamente sono anche i pagamenti delle rate del mutuo.

Attraverso il SAL (Stato Avanzamento Lavori) invece, l’istituto è in grado di tutelarsi maggiormente.

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