Stai cercando qualche informazione sul mutuo asta? Hai trovato l’articolo giusto!
Prima di proseguire, però, ecco una tabella con le migliori piattaforme per un mutuo asta, le loro caratteristiche e i link ai siti ufficiali
Di seguito, invece, trovi una lista delle piattaforme per un mutuo asta del 2021:
Le motivazioni che spingono una persona fisica o giuridica a chiedere un mutuo sono variabili ed eterogenee.
Non si tratta di un evento raro. Al contrario possiamo tranquillamente affermare che, almeno una volta nella vita, è capitato ad ognuno di noi di valutare l’opportunità di richiedere un mutuo.
In effetti le cause che possono indurre ad avanzare domanda di mutuo sono trasversali a tutta la vita degli individui e possono essere sintetizzate in macro categorie di bisogni.
La prima motivazione, comune a molti, è quella legata ad un acquisto immobiliare. La maggior parte degli individui decide di accedere al credito quando intende acquistare un’unità immobiliare da destinare a residenza abituale e, nel proseguo degli anni, nel caso in cui desideri acquistare un bene da destinare a secondo domicilio oppure da locare a terzi per ottenerne un beneficio economico.
Assimilabile a tale bisogno afferiscono anche tutte le richieste di mutuo per bioedilizia (costruzione di un immobile ad uso residenziale).
La seconda motivazione che induce ad accedere un mutuo è riconducibile ad esigenze di ristrutturazione o efficientamento energetico del proprio bene immobiliare.
La terza causa di richiesta mutuo, invece, è riconducibile ad altri aspetti della vita umana. I cosiddetti mutui di liquidità sono uno strumento gettonatissimo per ottenere delle disponibilità finanziarie aggiuntive necessarie a far fronti bisogni improvvisi senza dover intaccare il proprio capitale.
Infine, non possiamo dimenticare tutte le altre finalità residue come la richiesta di un mutuo in sostituzione di un altro già esistente oppure per una surroga.
Un acquisto immobiliare, come abbiamo detto, rimane comunque la causa regina che spinge ad accedere al credito.
Di solito si tratta di un mutuo ipotecario acceso su un bene immobiliare già esistente oppure in costruzione, ma non si possono escludere anche altre ipotesi.
Non sono rari i casi in cui, una persona fisica o giuridica decide, per convenienza o per evidenza, di acquistare un bene all’asta.
Come funziona, in questo caso, un mutuo relativo ad un bene in asta e cos’è esattamente l’asta giudiziaria?
Per approcciare correttamente il concetto di mutuo, riservato ad un acquisto di un bene all’asta, è bene chiarire cosa sia esattamente l’asta giudiziaria.
Volendo semplificare il concetto, potremmo dire che l’asta è lo strumento privilegiato per perfezionare la vendita forzosa di un bene.
La vendita forzosa di un bene è un istituto giuridicamente disciplinato dal nostro Codice Civile ed è consentita qualora il proprietario del bene stesso sia gravato da pesanti debiti insoluti verso terzi.
Attraverso la liquidazione forzosa, i creditori possono ottenere la soddisfazione parziale o totale del loro diritto mentre il terzo acquirente del bene ne diventerà legittimo proprietario senza eccezioni di sorta.
Le aste giudiziarie sono, dunque, attività processuali che hanno luogo nella sede del tribunale competente territorialmente (oppure presso lo studio di un professionista designato) e che sono gestite direttamente dal giudice fallimentare che agisce in seguito ad una procedura concorsuale conclamata a carico del debitore e proprietario del bene messo all’asta.
Quali sono le fasi che compongono il procedimento di legge?
Il primo passo che il giudice dispone è quello di incaricare un professionista accreditato per redigere una perizia di stima del bene all’asta in modo tale da identificare il valore del bene stesso.
La perizia deve essere completa, esaustiva e fedele. Se vi sono delle garanzie o diritti reali sul bene debbono essere evidenziati in questa sede.
Il passo successivo è quello dell’emanazione di un’ordinanza di vendita che deve esplicitare il prezzo di partenza, le modalità ed il termine del deposito cauzionale, la data dell’asta, della chiusura delle offerte e del saldo definitivo del bene acquistato
La messa all’asta del bene è un atto che va disposto almeno un mese e mezzo prima della data effettiva e deve ricevere ampia pubblicità nei confronti di terzi.
Sono numerose, ad esempio, le piattaforme internet che fungono da cassa di risonanza per i procedimenti di vendita forzosa e che permettono di prendere visione delle opportunità immobiliari presenti.
La terza fase è quella riservata alla vendita vera e propria (fase d’asta) che può avvenire secondo una delle seguenti modalità:
La gara d’asta senza incanto è possibile quando vi è una sola offerta sul bene e prevede l’aggiudicazione all’offerente salvo opposizione del creditore (se ritiene ad esempio la proposta non sufficiente per importo). In quest’ultimo caso il valore viene aumentato di un quinto e si procede comunque all’aggiudicazione.
La vendita con incanto, invece, è il procedimento adottato in presenza di una moltitudine di offerte sul bene. In questo caso, quindi, si procede per rilanci ogni tre minuti e si conclude con un’aggiudicazione provvisoria a favore del miglior offerente. Se nei dieci giorni successivi non sarà avanzata alcuna proposta di acquisto maggiore di almeno un quinto dell’ultimo valore di rilancio, si procede con l’assegnazione a titolo definitivo.
L’ultimo passo è l’emissione del decreto di trasferimento del bene che entra nell’effettiva disponibilità dell’acquirente privo di gravami e ipoteche.
Naturalmente l’iter per il compratore in asta non è ancora concluso. Secondo quanto disposto dall’ordinanza di vendita egli è tenuto entro un termine stabilito (e comunque, di solito, non oltre i 90 giorni dalla data d’asta) a saldare completamente l’immobile acquistato.
Se l’acquirente non liquidità propria da riservate alla transazione potrà chiedere un mutuo.
Cos’è, dunque, un mutuo d’asta?
Si tratta di un particolare contratto di finanziamento a medio o lungo termine sottoposta a condizione sospensiva. In caso di aggiudicazione dell’immobile in asta, il negozio di mutuo verrà perfezionato nel caso contrario sarà nullo.
La procedura per richiedere un mutuo relativo ad un immobile sottoposto ad esecuzione forzosa non è troppo dissimile da quella prevista per un finanziamento tradizionale.
Il primo step da percorrere, una volta individuato il bene oggetto di interesse e di potenziale acquisto, è necessario predisporre il più rapidamente possibile la documentazione volta ad ottenere un pre-delibera da parte dell’istituto di credito scelto come finanziatore della transazione.
Cosa richiede la banca?
Oltre a tali documenti specifici, il mutuatario dovrà allegare alla sua richiesta di mutuo anche:
Se disponibili è bene consegnare anche tutti i documenti relativi all’immobile che si intende acquistare (visure catastale, planimetrie, certificati di agibilità etc. etc) anche se la relazione del perito e quella preliminare del notaio dovrebbero comunque includere tutte le informazioni necessarie.
La documentazione completa, quindi, va consegnata alla banca che provvederà a valutarne la congruità e l’ammissibilità.
Si tratta, anche in questo caso, di una vera e propria fase di istruttoria durante la quale la banca accerta i requisiti personali e reddituali del cliente e determina un rapporto rata reddito sostenibile.
Il capitale mutuato, in via generale, non può eccedere l’ottanta per cento del valore di perizia elaborato dal professionista. Per tale ragione è sempre bene non dimenticare che, in caso di rilanci in fase d’asta tali da far lievitare il prezzo di acquisto, l’eventuale importo in esubero rispetto al mutuo va onorato con mezzi propri.
In caso di valutazione positiva, l’istituto di credito rilascia al richiedente una pre-delibera di finanziamento che subordina l’effettiva concessione del mutuo all’aggiudicazione del bene in sede d’asta. La non assegnazione rende nullo il contratto e non dà luogo a procedere.
Tale documento può essere consegnato in sede d’asta a garanzia della propria solvibilità.
L’ultimo step relativo ad un mutuo per asta giudiziaria è l’effettiva erogazione del finanziamento. Va detto, a tal proposito, che un accordo del 2014 tra l’Associazione Bancaria Italiana ed i Tribunali ha sveltito significativamente la procedura e la tempistica necessaria.
É quindi certo che il mutuatario avrà a disposizione la somma necessaria per ottemperare agli impegni assunti quando dovrà materialmente saldare il bene acquistato.
Va precisato che i mutui per acquisto di un immobile all’asta hanno, sostanzialmente, le stesse caratteristiche tecniche previste per quelli tradizionali.
Poiché si tratta di un contratto a titolo oneroso, saranno soggetti a maturazione di interessi passivi che il richiedente è tenuto a saldare come da piano di ammortamento.
Il TAN può essere fisso, variabile, variabile con tetto, variabile con rata costante oppure misto. Le spese accessorie sono quelle relative all’istruttoria mentre, di solito, non vi è applicazione di spese di perizia poiché viene ritenuta valida quella elaborata dal professionista incaricato dal notaio.
La durata del mutuo è solitamente compresa tra 10 e 30 anni. Tra le garanzie richieste dalla banca vi è, naturalmente l’iscrizione ipotecaria per un valore pari al 150% del capitale erogato vincolata a proprio favore, e la sottoscrizione di polizze assicurative specifiche quali l’incendio e scoppio sull’immobile (obbligatoria) e quelle a copertura della perdita del posto di lavoro o sulla vita.
Dal punto di vista fiscale, se sussistono i requisiti per la prima casa, anche il mutuo per asta è soggetto ad imposta sostitutiva pari allo 0.25%
Per ottenere una simulazione di un mutuo in asta è necessario seguire una delle due strade possibili:
Per addivenire ad un prospetto attendibile, bisogna fornire alcune informazioni essenziali:
Compilando on-line il formulario già predisposto si viene indirizzati direttamente alle offerte disponibili sul mercato che evidenziano il montante finale dovuto, il TAN, il TAEG, le spese accessorie, la rata mensile e la scheda del prodotto nel dettaglio.
Se la proposta risulta essere interessante è possibile chiedere, senza impegno, la verifica di fattibilità dell’operazione ed eventualmente un preventivo dettagliato.
I canali distributivi che consentono di accedere alla richiesta di un mutuo per immobile all’asta sono quello tradizionale (attraverso un contatto fisico con un addetto al servizio crediti della banca scelta) oppure quello telematico.
L’evoluzione delle piattaforme informatiche e la grande digitalizzazione della clientela ha reso possibile ed incrementato notevolmente le richieste di mutui in modalità on-line che presentano il grosso pregio di un iter burocratico snello, un invio della documentazione totalmente paper less e tempi di valutazione della pratica assai più contenuti.
Per molto tempo riservati ad acquirenti selezionati, con competenza giuridica ed una certa dose di intraprendenza, gli acquisti di immobili all’asta sono, ora, alla portata di tutti. Per questo motivo gli istituti di credito e le società finanziarie hanno implementato la loro gamma prodotto con offerte sempre più interessanti.
Come abbiamo già avuto modo di dire, in via generale, le banche non sono propense ad erogare un capitale di importo superiore all’80% del valore di perizia.
Come fare ad ottenere un mutuo al 100 per cento del prezzo di acquisto?
Per ottenere il beneficio, di solito, è necessario offrire una garanzia aggiuntiva (come quella di un consorzio fidi).
É possibile, però, ottenere un finanziamento totale dell’operazione se il prezzo di aggiudicazione del bene in sede d’asta scende tanto da rientrare nell’ottanta per cento del valore periziato dal professionista incaricato dal notaio.
É bene precisare, però, che alcuni istituti di credito possono, a loro discrezione, decidere di aumentare il plafond disponibile al finanziamento. Per questo motivo è sempre opportuno vagliare tutte le offerte disponibili sul mercato con grande attenzione e non è escluso di poter trovare anche un mutuo asta al 100%.
Ci sono molti buoni motivi per acquistare un immobile in asta.
In primo luogo si tratta di beni che possono essere liquidati a prezzi assai convenienti e, in secondo luogo, si risparmiano le eventuali spese di intermediazione mobiliare, di perizia e di notaio (soltanto relativamente al rogito di acquisto).
La procedura di richiesta di un mutuo, come già evidenziato, è fluida e le tempistiche accettabili o comunque in linea con quanto stabilito dal giudice in ordine al pagamento effettivo del bene. Le condizioni applicate sono in linea con quelle previste per i mutui tradizionali e le agevolazioni fiscali sono conformi a quanto previsto dalla legge.
Per queste ragioni l’operazione appare conveniente e consigliabile. L’unica accortezza è quella di prestare attenzione a quanto richiesto dall’ordinanza di vendita stabilita dal giudice per non incorrere in sorprese spiacevoli.
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