Stai cercando informazioni su Mintos? Sei nel posto giusto!
In questa recensione scoprirai cos’è Mintos, quali funzionalità offre agli investitori, quali sono le opportunità e i rischi di un investimento nel p2p lending e quali sono i costi che dovrai sostenere se deciderai di investire con Mintos.
Le opinioni di chi l’ha provato sono di investitori soddisfatti. I liquidi non rimangono a stagnare ma ci sono sempre opportunità per investire, con la possibilità di scegliere i prestiti garantiti.
Di tanto in tanto si lamenta qualche ritardo nei pagamenti, ma questo non è imputabile alla piattaforma ma alle vicissitudini dei singoli debitori. La lamentela che si riscontra maggiormente è il fatto che non è presente la lingua italiana tra quelle disponibili sul sito.
Di seguito trovi una tabella che mette a confronto Mintos e le principali alternative sul mercato, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
Mintos presenta alcuni vantaggi che lo posizionano ad un ottimo livello rispetto ai concorrenti. Primo fra tutti è l’ampia selezione di finanziamenti tra cui scegliere.
I prestiti presenti provengono dall’Europa, dall’Africa, dall’America e dall’Asia: si tratta di una base in materia di diversificazione del portafoglio.
La grande quantità tra cui spezzettare i propri liquidi è un’arma fondamentale per il successo, testimonianza, tra l’altro, di un buon numero di clienti che permette a Mintos di poter piazzare in modo agevole i contratti finanziari che le vengono affidati dai partner.
Un vantaggio fondamentale è la possibilità di verificare immediatamente se il prestito è garantito dalla finanziaria: Mintos ha a catalogo anche crediti che, in caso di ritardo nei pagamenti superiori ai 60 giorni, vengono garantiti da chi li ha venduti sostituendosi al debitore.
Sarà indispensabile verificare, se non si vogliono correre rischi di perdita, che il prestito sia assistito da questa garanzia.
Chi si registra e si affida a Mintos è sicuramente alla ricerca di un rendimento per i suoi liquidi, sia per diversificare altri investimenti che può avere in corso, che per formare un portafoglio di investimento che si affida unicamente a questo prodotto.
I tassi di interesse sono di vario livello che corrisponde, ovviamente, a diversa tipologia di rischio.
Il minimo investimento è pari a 10 euro, cifra sicuramente accessibile a tutti, con la quale non si può pensare di avere dei veri ritorni, ma utile per capire come funziona il sistema, per metterci il naso, come si dice, prima di affidarsi completamente alla piattaforma.
Inoltre, si possono rivendere in qualsiasi momento i propri crediti a terzi, visto che la stessa piattaforma mette a disposizione, oltre ai finanziamenti di nuova emissione delle finanziarie (mercato primario), anche un mercato secondario in cui rivendere i propri prestiti e così tornare in possesso dei capitali investiti.
Questi capitali possono essere necessari per motivi personali, ma può essere anche un modo per disinvestire ad un certo tasso e per reinvestire ad un altro tasso, piuttosto che approfittare di un disallineamento del mercato per lucrare la differenza che si è generata.
Una simile operazione, su questo come su altri mercati, è definita arbitraggio. In pratica, quando si mette in vendita un prestito sul mercato secondario, questo avrà un valore nominale.
Il possessore del credito può decidere a che prezzo metterlo sul mercato: sceglierà un prezzo più alto del valore nominale se cerca di venderlo per lucrare, un prezzo inferiore se ha fretta di rientrare del suo investimento.
Questo è in effetti, l’unico modo per annullare i propri investimenti, visto che la società non riacquista i prestiti e nemmeno gli enti erogatori originali sono disponibili a farlo.
Per registrarsi al servizio è sufficiente andare a su questa pagina e inserire il proprio indirizzo mail.
Verrà inviata una mail alla tua casella di posta con le istruzioni da seguire per completare l’iscrizione, creando una password e inserendo i propri dati.
Dopodiché occorrerà trasferire i fondi al proprio conto. Questo si potrà fare con bonifico bancario o con altri sistemi che, in ogni caso, faranno arrivare un bonifico sul conto di Mintos oppure con Trustly.
Associati i fondi al proprio account, si potrà cominciare a costruire il proprio portafoglio scegliendo manualmente i contratti in cui investire oppure affidandosi all’opzione autoinvest dopo aver settato i parametri.
Insito in ciascun investimento c’è un rischio che si cerca di minimizzare ma che non può essere cancellato totalmente: d’altronde un rischio è presente anche nell’acquisto di titoli di stato.
Se si vuole lucrare occorre accettare il rischio e imparare a gestirlo. Rischio, in termini finanziari, in realtà ha il significato sia di possibilità di perdita che di guadagno e, la presenza di uno implica la presenza dell’altro, un po’ come il bene implica la presenza del male.
Il punto cruciale per gestire il rischio è diversificarlo. Devi prendere coscienza di quello che può succedere e quindi ipotizzare tutti gli scenari; in seguito cercare di suddividere i tuoi prestiti il più possibile in modo che il “rischio di guadagnare” possa più che compensare il rischio di perdere denaro.
Occorre poi rimanere calmi durante le fluttuazioni di breve periodo e avere una visione di più lungo termine per poter far diminuire il rischio.
Cerchiamo quindi di comprendere quali sono i rischi e come li fronteggia Mintos.
Una prima tipologia di incertezza è quella legata all’insolvenza. Per fronteggiarla, Mintos propone anche crediti con una garanzia di buyback che si possono liberamente preferire agli altri; inoltre ci si può affidare a crediti che siano garantiti da un collaterale oppure selezionare quelli con rating maggiore.
Un altro rischio cui si va incontro sono i ritardi nei pagamenti: in questo senso si possono scegliere contratti che prevedono interessi di mora per compensare i ritardi.
Esiste il rischio di reinvestimento: questo è insito in quelle opportunità che vengono rimborsate durante un certo arco di tempo, poiché liberano risorse che non matureranno ulteriori interessi.
Queste potranno essere reinvestite ma non si sa a quali condizioni poiché i tassi potranno essere aumentati o diminuiti senza poter avere questa informazione a priori. Questo rischio può essere minimizzato reinvestendo automaticamente i flussi di cassa che vengono rimborsati.
Esiste il dubbio che le finanziarie vogliano vendere solamente i crediti che non vogliono tenere, perché meno sicuri o meno profittevoli.
A questo proposito, Mintos chiede alle società che vendono i loro prestiti, di tenere una parte del finanziamento nei loro portafogli, in modo da essere incentivate a scegliere comunque chi finanziare, esattamente come gli altri prestiti che non mettono in vendita.
C’è poi un rischio di fallimento della finanziaria, che, ovviamente, Mintos non può annullare ma cerca di minimizzare attraverso un’analisi dei propri partner sia prima di iniziare il rapporto di collaborazione che durante lo stesso.
Si raccomanda, comunque, agli investitori di cercare di diversificare anche in relazione all’ente finanziatore per evitare una concentrazione di rischio. Anche in caso di fallimento non tutto è perduto, poiché i diritti derivanti dal contratto permangono e si dovrà agire per farli rispettare.
Anche in questo settore c’è un rischio di mercato, vale a dire quello portato dal verificarsi di una recessione. Su questo argomento l’unica arma che si ha è la diversificazione, in particolare quella geopolitica, anche se esistono recessioni a livello mondiale che necessitano di qualche tempo per ribaltare i loro effetti.
Mintos non ha commissioni per gli investitori. Questi potranno essere soggetti a costi solo in caso di cambio valutario, spesa aggirabile scegliendo prestiti unicamente nella propria valuta di riferimento.
I guadagni di Mintos derivano dalle commissioni applicate alle finanziarie che, attraverso la piattaforma, riescono a rifinanziarsi. Non sono presenti commissioni di management nemmeno con l’opzione autoinvest, con la quale la società ci assiste nella formazione del portafoglio, se lo desideriamo.
Mintos è una società che si occupa di prestiti p2p, vale a dire finanziamenti sponsorizzati da privati per i quali questi finanziamenti rappresentano una forma di investimento.
L’azienda ha sede in Lettonia, a Riga, e il sito (che trovi qui) è disponibile in lingue straniere tra cui le più conosciute sono inglese, tedesco e spagnolo.
I prestiti su cui si va ad investire sono emessi da società finanziarie che effettuano un’istruttoria, decidono se finanziare o meno i richiedenti e, una volta concesso il credito, rivendono lo stesso postandolo sul marketplace di Mintos.
Questo sistema si basa su flussi di cassa: l’investitore vede uscire dalle sue tasche un flusso di cassa unico in cambio di flussi di cassa in entrata mensili per quota capitale e quota interessi.
Spesso ci si lamenta dei guadagni ingiusti delle banche a nostro discapito: questo sito dà la possibilità di saltare la barricata e diventare banchieri con piccole cifre.
Mintos convoglia i prestiti che sono a disposizione per gli investitori in una piattaforma in cui vengono chiarite le caratteristiche degli stessi in termini di:
I crediti disponibili sono visibili anche senza essere iscritti e si può effettuare la ricerca anche tramite un serie di filtri che il programma mette a disposizione.
I prestiti vengono individuati tramite un codice: infatti, la privacy viene rispettata non rendendo visibile il nominativo del debitore.
L’indice di rischiosità fornito attraverso le lettere che siamo abituati a vedere anche nei rating aziendali e delle intere nazioni, è stabilito dalla stessa Mintos e fa riferimento non ai singoli crediti, ma alle finanziarie che li hanno erogati e sono il riflesso della media dei loro portafogli.
Le finanziarie vengono, comunque, scelte tra quelle con una certa solidità e storia, in modo da non affidarsi a entità di cui non è possibile giudicare il modo di operare per mancanza di dati.
Il rating assegnato ad un ente prestatore non è statico nel tempo ma è un valore dinamico poiché viene costantemente aggiornato con i nuovi dati.
Per questo è opportuno verificare i rating delle finanziarie in cui si è investito, al fine di poter prendere gli opportuni provvedimenti nel caso non si desideri più investire, se dovesse verificarsi un downgrade del rating.
Le finanziarie scelte provengono da tutto il mondo ed erogano sia mutui, sia prestiti personali, che prestiti per l’acquisto dell’auto oppure finanziamenti di breve e brevissimo termine.
Inoltre, esistono funzionalità avanzate anche per quanto riguarda la protezione dei dati e dei capitali che saranno utilizzati per effettuare gli investimenti. Prima di investire, infatti, sarà necessario trasferire il denaro che si intende utilizzare nell’account che si è creato con Mintos.
I dati richiesti sono, ad ogni modo, il minimo indispensabile che la legge prevede per svolgere i dovuti controlli sull’identità dell’investitore. Allo stesso modo, anche i dati bancari di cui entriamo in possesso attraverso il trasferimento dei fondi sono conservati con la massima riservatezza.
Nel rispetto di questa, utilizzando i canali stabiliti dal cliente, Mintos provvederà a tenere aggiornato quotidianamente l’investitore dell’andamento del suo account.
È disponibile, a discrezione del cliente, anche l’autenticazione a due fattori, ormai diventata la norma per i conti bancari, attraverso la quale si ha la verifica tramite un’app sul proprio smartphone che il tentativo di accesso è eseguito da te.
Mintos mette a disposizione dei clienti anche l’opzione autoinvest, attraverso la quale, una volta stabilito il risultato che si vuole ottenere in termini di durata, di rendimento e di rischio, imposta il mix di partecipazione ai prestiti migliore per raggiungere l’obiettivo.
Si può, in aggiunta, scegliere di reinvestire i ricavi nel sistema, potendo così lucrare interessi composti anziché interessi semplici, cosa che significa accelerare di molto la velocità con cui raggiungere il nostro obiettivo di guadagno.
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi