È una bella giornata di sole, hai finito tutte le commissioni della giornata e hai già fatto la spesa settimanale. Sembra andare tutto bene.
Poi un pensiero inizia a girarti per la testa…
Da pochi giorni hai dato uno sguardo al riepilogo dei tuoi investimenti. Tutto sembrava nella norma, anche se un nuovo dubbio adesso si fa più forte.
“Starò facendo tutto bene?”.
Ormai sono diversi anni che hai bloccato quei capitali, il tuo intermediario ti ha rassicurato più volte dicendoti che “andrà tutto bene”. Ma a conti fatti non ti ritrovi molto di più nelle tasche.
Ecco, adesso il dubbio si fa più chiaro: “come faccio ad essere sicuro di aver fatto scelta giusta finora?”.
In questo articolo scopriremo un modo davvero efficace di chiarire questo ed anche altri dubbi. Prova a mettere un attimo da parte le convinzioni che hai avuto fino a questo momento e… Buona lettura!
Al giorno d’oggi in molti sono ancora abituati a ricevere il prodotto di investimento confezionato, quello che molti istituti finanziari tradizionali ti vendono come il migliore!
Ma se lo stesso strumento viene rifilato in massa a tantissimi risparmiatori questo è di certo un campanello d’allarme.
Come fa un paniere di investimento essere il più adatto per me, per te, per quel tizio, suo zio…e così via?
Ogni composizione di portafoglio deve, anzi dovrebbe, essere studiata su misura in base alle specifiche esigenze di ogni cliente.
C’è chi vorrebbe guadagnare molti soldi in poco tempo, ben consapevole dei rischi a cui va in contro. Chi invece vuole parcheggiare una somma per 20 anni ed è già contento a ritrovare alla fine un +1%. Chi poi non ha ancora capito quel che realmente vuole…
Ecco che arriva finalmente il momento di tirare fuori l’asso dalla manica!
Il potente strumento per capire se il tuo investimento è davvero efficiente e adatto alle tue esigenze si chiama: consulenza finanziaria indipendente.
Proviamo a capire meglio di cosa si tratta. Questo tipo di consulenza si suddivise in 4 fasi principali:
Se non si affrontano questi passaggi allora, molto probabilmente, i consigli di investimento sono solo un copia e incolla di una strategia ben studiata, ma che porta vantaggi solo da una parte (piccolo spoiler: non dal lato dell’investitore).
Come è possibile intravedere nelle righe sopra, c’è qualcosa che non torna negli investimenti che spesso le banche propongono ai loro clienti.
Uno stesso strumento non può essere replicato più e più volte alla maggior parte dei clienti. Il piccolo, grande, pezzo mancante da considerare in questo puzzle è proprio il conflitto d’interesse.
Esatto, potremmo dire che si tratta di obiettivi non proprio convergenti tra promotore bancario e cliente.
Il primo lavora per la banca o assicurazione di turno e da questo viene remunerato con un meccanismo che premia proprio chi riesce a piazzare di più determinati strumenti.
Il risultato di questo comportamento?
Il portafoglio di moltissimi risparmiatori italiani è pieno zeppo di prodotti inefficienti e terribilmente costosi.
Riportiamo qui i dati principali del portafoglio analizzato grazie al lavoro dei consulenti della IoInvesto SCF. Si tratta di un caso reale che purtroppo ci racconta la verità di tanti altri investitori nel nostro Paese.
Le principali caratteristiche del caso:
Ebbene sì, si tratta di un portafoglio inefficiente, con dei costi di gestione annui che in alcuni casi superano anche il 3%.
Ma non è finita qui, sono presenti anche:
Nel portafoglio oggetto di questa analisi abbiamo evidenziato un costo totale del 2,46%, che equivale a 8.027€.
Il bello è che il cliente non sapeva di pagare tale importo ogni anno!
Proviamo a fare un semplice calcolo: in 15 anni il cliente ha regalato alla banca oltre 120.000€.
Un portafoglio alternativo, con prodotti davvero efficienti, avrebbe portato l’investitore ha risparmiare ben 7.440€ogni anno (quasi 9.000€ in meno in 15 anni).
Tutto questo senza considerare la possibilità di reinvestire i maggiori guadagni e avere un rendimento ancora più elevato.
Questo era solo un caso studio che può racchiuderne molti altri.
È possibile consultare anche ulteriori esempi di gestione finanziaria indipendente per comprendere ancor di più il grande valore di questa opportunità.
Durante questo articolo abbiamo ripercorso le tappe che molti investitori si trovano ad affrontare, inciampando qua e là in qualche situazione (non ultimo il conflitto di interesse).
Le inefficienze negli investimenti sono dietro l’angolo, ma è anche vero che attraverso una consulenza finanziaria indipendente ciascuno può avere la possibilità di capire se sta andando nella direzione giusta o meno.
È lecito, per non dire necessario, mettere perlomeno in discussione la strada intrapresa fino ad ora.
L’importante è darsi l’opportunità di capire realmente lo stato di salute delle proprie finanze e, se necessario, mettere in atto tutte le strategie possibili per uscire fuori da un possibile portafoglio da incubo.
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi