Stai pensando di iniziare ad avvicinarti al mondo del trading online e degli investimenti finanziari e più di una volta ti sei imbattuto nelle parole Futures, indici Futures, etc. Ma in che cosa consistono esattamente? Non ti spaventare: è normale che tu ti senta un po’ spaesato perché sono argomenti la cui padronanza è caratteristica soprattutto di chi lavora con i mercati finanziari in modo professionale.
Tuttavia se hai intenzione di investire anche solo un piccolo budget in questo campo, è importante che tu sappia di cosa si parla. Per questo motivo nella piccola guida che segue potrai trovare non solo le principali informazioni su che cosa siano gli indici Futures ma anche su quali sono i migliori sui quali puntare la tua attenzione. Ecco, allora, tutto quelli che devi sapere!
Innanzitutto di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori broker per negoziare indici futures, le loro caratteristiche e il link al sito ufficiale.
migliori broker per indici futures
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme su cui negoziare indici futures:
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Gli indici future sono i valori presenti in quei mercati sui quali è possibile investire sui Futures. Facendo un passo indietro, va specificato che un Future è un contratto nel quale ci sono due parti, il venditore e l’acquirente. La particolarità di questo contratto è data dal fatto che la stipula avviene in un determinato momento, così come il pagamento, ma la cessione del bene è differita ad una data da destinarsi.
Di solito i Futures riguardano soprattutto il settore delle materie prime ma anche di alcuni servizi e altri tipi di prodotti. Altra caratteristica importante è che i Futures non prevedono quasi mai il passaggio del bene da un utente all’altro, ma il tutto avviene solo ed esclusivamente dal punto di vista del denaro e della liquidità.
Gli indici Futures, dunque, sono i valori attraverso i quali è possibile lo scambio dei contratti in un ambiente specifico nel quale si possono trattare i Futures: si tratta di mercati regolamentati nei quali è possibile lavorare in modo protetto e con la garanzia di un ente super partes che controlla il buon fine delle operazioni. Si possono trattare i Futures anche al di fuori dei mercati regolamentati, ma è sempre una scelta sconsigliabile.
In realtà gli indici Futures sono un valore che viene calcolato anche nell’ambito dei mercati non regolamentati ma soprattutto per te, che sei alle prime armi, è meglio rivolgere la tua attenzione esclusivamente sui mercati regolamentati, che sono quelli che offrono le più elevate garanzie. Gli indici Futures sono espressi in punti: un punto rappresenta l’unità di misura per calcolare il costo di un contratto Futures.
Gli indici Futures di solito vengono utilizzati dai trader più esperti per aprire le cosiddette posizioni di copertura, che sono quelle che devono garantire un minore rischio rispetto alle attività che sono in essere. Una caratteristica molto importante degli indici Futures è quella legata al fatto che si tratta di valori estremamente fluttuanti: qualunque cosa accada non solo sui mercati finanziari ma anche nell’economia e, più in generale, nella vita quotidiana del Paese, influisce moltissimo sul valore degli indici Futures.
Per questo motivo è importante seguire molto gli esperti del settore che possano dare indicazioni precise in tal senso. In via di massima, però, ci sono alcuni indici Futures più stabili e redditizi rispetto agli altri. Vediamo quali sono quelli sui quali devi puntare attualmente.
Anche i meno pratici della materia sanno che gli indici Futures americani sono quelli che, meglio di tutti gli altri, offrono opportunità di guadagno interessanti. Fra questi ovviamente non poteva mancare il Dow Jones statunitense che, tra l’altro, è uno dei tre indici di Borsa più importanti del mondo, fra quelli principali presi in considerazione per valutare l’andamento delle economie mondiali.
Ma perché gli indici Futures americani sono così importanti? Il primo motivo è legato al fatto che sono quantitativamente superiori rispetto agli indici Futures di ogni altra parte del mondo e rappresentano il 50% di tutti i Futures mondiali.
Inoltre al Dow Jones sono quotate solo quelle società che sono effettivamente forti e molto solide finanziariamente, quindi sono collegate a indici Futures molto più stabili rispetto a tutti gli altri. Gli indici Futures Dow Jones, però, richiedono una profonda conoscenza del settore per essere trattati.
L’indice Futures Rusell 2000 è un altro statunitense e sostanzialmente è consigliato per le medesime motivazioni che sono già state prese in considerazione per quanto riguarda il Dow Jones.
Rispetto a quest’ultimo, però, che prevede la presenza delle società statunitensi che hanno più valore sul mercato, che realizzano i fatturati più alti e che, in poche parole, rappresentano il traino dell’economia americana, nell’indice Futures Rusell 2000 rientrano le 2000 migliori aziende americane che hanno in comune la caratteristica di avere una limitata capitalizzazione. Perché si deve investire su questo indice Futures?
Perché rientrano in questa categoria moltissime startup del settore tecnologico che hanno strutture snelle con basse necessità di capitali ma che nei prossimi mesi riusciranno a moltiplicare il proprio fatturato: un’occasione da non perdere, quindi, soprattutto se hai un piccolo capitale iniziale da investire e non puoi permetterti per questo motivo di effettuare quei grandi investimenti che, invece, sono necessari per quanto riguarda l’indice Futures Dow Jones.
Con DAX ti trovi di fronte al principale indice Futures tedesco. La sua introduzione nel panorama finanziario mondiale è abbastanza recente in quanto è stato introdotto solo nel 1988, tuttavia nel corso di questo periodo di tempo ha saputo imporsi come uno di quelli più importanti.
Questo non ti deve sorprendere in quanto l’economia tedesca è da sempre una delle più forti a livello mondiale e da tempo quella tedesca è l’economia che traina l’intera Europa. Gli esperti di indici Futures sostengono a ragione che l’indice DAX è quello che, rispetto agli altri, ha il minor rischio di oscillazioni del mercato, quello che subisce in misura molto ridotta gli scossoni che purtroppo sempre accadono nelle economie internazionali.
Il DAX raccoglie circa l’80% degli scambi nazionali relativi ai Futures e comprende solo le aziende Made in Germany più solide, soprattutto quelle del settore produttivo della metalmeccanica pesante, realtà nella quale la Germania è una delle più forti non solo a livello europeo ma addirittura sul campo internazionale.
Standard & Poor’s viene considerato dagli esperti il mercato per eccellenza degli indici Futures. Al suo interno si muovo le 500 aziende statunitensi migliori, quelle che sono più all’avanguardia e che di solito afferiscono al settore della tecnologia più spinta. Non dovrebbe stupirti leggerlo ma, ancora una volta, si tratta di un mercato americano, sempre per i motivi che abbiamo già ampiamente illustrato.
Perché è così amato questo indice Futures? Perché viene considerato fra i più stabili del settore, quello le cui aziende che vi fanno parte sono solide, affidabili, trasparenti nelle loro gestioni e per tale motivo anche più indicate per gli investimenti internazionali.
Un limite, però, è presente in questo indice Futures ed è rappresentato dal fatto che, trattandosi di un mercato più limitato, richieda investimenti di ingresso davvero molto elevati, per cui riservati quasi esclusivamente ad un solo tipo di investitore, quello dalle grandi possibilità. Puoi considerare questo Indice Futures come un punto di arrivo nella tua carriera di trader.
Il Nikkei 225 è l’indice Futures che viene preso in considerazione per il mercato finanziario giapponese. Di solito si parla molto poco dell’economia giapponese perché fa più scalpore la crescita incontrollata dei cugini cinesi, ma in realtà da sempre l’economia giapponese è una delle più solide del mondo, da quando dopo la II Guerra Mondiale ha saputo rialzarsi e soprattutto reinventarsi.
Oggi l’indice Futures Nikkei rappresenta un mercato di riferimento per tutti gli investitori prudenti, che vogliono magari guadagnare poco ma che vogliono limitare i rischi. La dicitura che accompagna il nome, cioè 225, fa riferimento alle prime 225 aziende che sono in grado di offrire le migliori perfomance finanziarie e un numero di punti per contratto costante ma sempre in crescita.
Se vuoi avvicinarti all’indice Futures giapponese fallo pure in tutta serenità ma, trattandosi di un’economia molto lontana da quella occidentale, il consiglio è quello di studiare molto e magari di affidarti a piattaforme di trading che ti permettano di fare social trading, copiando cioè le attività dei trader più esperti e con una migliore conoscenza del mercato.
Il NASDAQ è un altro indice americano, il secondo dei tre più importanti che vengono presi in considerazione per valutare l’andamento dell’economia mondiale. Le motivazioni che spingono ogni giorno anche i trader più esperti a puntare su questo indice Futures è il medesimo analizzato per quanto riguarda gli altri indici Futures americani che sono già stati presi in considerazione.
Il mercato statunitense, quindi, è fra quelli con una maggiore liquidità e con la possibilità di investire su tanti tipi di contratti differenti. A differenza degli altri di cui si è già parlato, però, con il NASDAQ siamo di fronte ad un indice di Borsa che è il primo ad essere nato in forma elettronica e aver continuato la sua strada su questo tracciato.
È composto da circa 3000 aziende che provengono da settori differenti ma la maggior parte di esse appartengono all’ambito delle nuove tecnologie e dell’informatica, un settore che ha dato grandi soddisfazioni negli ultimi anni nell’ambito dei risultati finanziari. Questo indice Futures è indicato soprattutto per i trader più esperti perché è abbastanza rischioso.
DJ Euro STOXX 50 è uno degli ultimi arrivati sul mercato ma, nonostante questo, viene considerato un indice Futures molto interessante e dalle grandi prospettive. Questo indice ponderato comprende le 50 aziende europee che non solo hanno sede all’interno della Comunità Europea ma sviluppano la loro attività principalmente entro questi confini.
In questo indice Futures sono compresi diversi valori di misura, come i titoli large cap ma anche quelli mid e ovviamente quelli small. Questa ampia varietà permette agli esperti di settore di considerarlo un Indice Futures contenuto per dimensioni ma molto interessante in quanto a prospettive di crescita, una sorta di mercato di nicchia che, però, deve essere gestito soprattutto da chi sia in grado di padroneggiarlo con grande destrezza.
Se sei alle prime armi forse non ti conviene considerarlo ma può essere sicuramente un punto d’arrivo, l’ambito nel quale puoi investire i proventi degli altri Indice Futures quando avrai sviluppato un po’ di esperienza.
Questo è l’indice Futures collegato al mercato italiano. Non è certamente fra quelli considerati dagli esperti più stabili e in crescita, anche perché risente moltissimo di tutto ciò che accade nel Paese, sia dal punto di vista politico che economico e finanziario.
Nonostante questo, però, per chi è alle prime armi in investimenti in questo ambito può essere la soluzione giusta perché quanto meno permette di muoversi in un ambito abbastanza noto. Purtroppo, però, l’FTSE MIB, trattando aziende esclusivamente italiane, sta vivendo in questo momento particolare una fase di down prolungata e abbastanza difficile.
La scelta giusta, allora, è quella di trovare Futures che siano sicuri, che magari garantiscano una quantità di punti limitata ma piuttosto sicura. Per avere un’idea precisa su che cosa scegliere può essere una buona idea quella di seguire i trader più esperti e vedere su quali aziende puntano e come si muovono in base alle oscillazioni di mercato.
La sigla SMI sta ad indicare Swiss Market Index: questo indice Futures si occupa di indicare l’andamento delle 30 principali aziende che operano nel mercato svizzero. All’interno dello SMI ci sono aziende che sono caratterizzate dal fatto di avere dei fatturati molto performanti ma per il resto si muovono su settori di produzione molto differenti e distanti fra loro.
Proprio per queste sue caratteristiche, questo indice Futures viene considerato molto adatto a coloro che sono alla ricerca di Futures che garantiscano un guadagno minimo ma che non riservino brutte sorprese. I budget richiesti per accedere a questo tipi di Futures, però, non sono da tutti: basti pensare che, quando nel 1988 lo SMI fece il suo ingresso nel panorama finanziario, fu quotato a 1500 punti, un valore molto alto rispetto a tante altre situazioni simili.
Vale la pena tentare? Sì se puoi permetterti di investire un po’ in più su un unico contratto Future che, però, potrebbe garantirti un piccolo guadagno.
L’ultimo indice che puoi prendere in considerazione è l’IBEX 35 che, come si può facilmente immaginare dal nome, si tratta di quello spagnolo che raccoglie i 35 migliori titoli con le performance più alti. L’indice Futures spagnolo ha una storia molto simile al MIB italiano e purtroppo condivide la sua stessa strada incerta, legata soprattutto alla questione di un’economia traballante che risente troppo delle crisi finanziarie che hanno caratterizzato gli ultimi anni d’Europa e della Spagna in particolare.
Tuttavia la penisola iberica viene considerata dagli esperti una delle economie che meglio riuscirà a rialzarsi non appena l’emergenza Covid sarà completamente superata. Per questo motivo può essere interessante aprire posizioni di lungo respiro che possano richiedere un piccolo budget da impegnare al momento, offrendo poi opportunità di guadagno notevoli, anche legate al rischio elevato che l’investitore si assume.
L’indice Futures IBEX può essere il jolly da utilizzare, affiancando magari anche investimenti diversificati, meni lucrativi ma più sicuri.
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