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Il mercato finanziario, per molto tempo, è stato considerato come un’entità lontana dai piccoli risparmiatori ed immutabile nel tempo. Per molti decenni, in effetti, gli investitori retail non hanno avuto la sensazione tangibile di poter interagire direttamente con il mercato stesso; storicamente, infatti, i piccoli risparmiatori hanno interloquito con gli intermediari più tradizionali quali gli istituti di credito e gli sportelli postali ai quali hanno affidato capitali e speranze di rendimento.
Con la contrazione della forbice tra tassi attivi e passivi, i margini di interesse sempre più contenuti a favore sia dei risparmiatori che degli istituti di credito ed il repentino sviluppo di sempre nuovi prodotti finanziari le modalità di investimento sono progressivamente mutate.
Anche i risparmiatori più legati alla tradizione hanno dovuto fare in conti con asset class sempre più elaborate e complesse mentre le nuove generazioni, di pari passo con l’innovazione tecnologica, hanno rivolto il loro consenso a strumenti di trading on line sempre più efficienti.
Con il termine inglese di trading on line si intende la negoziazione da remoto di strumenti finanziari che, un tempo disponibile esclusivamente tramite i servizi di home banking, oggi può essere svolta in prima persona avvalendosi dei servizi offerti da una delle società finanziarie autorizzate ad operare sul mercato italiano.
Oggi noi ci occupiamo di iBroker cercando di scoprirne tutte le peculiarità e caratteristiche principali. Infine approfondiremo il tema dei costi e delle commissioni per fare trading online.
Le opinioni dal web sono tutte piuttosto positive. Benché non troppo conosciuta a livello nazionale, iBroker ha favorevolmente colpito i risparmiatori per l’efficienza tecnologica della piattaforma, la gamma di prodotto disponibile e per i costi contenuti rispetto alla media.
Si tratta, dunque, di un intermediario privilegiato con il quale operare in prodotti derivati quali, ad esempio, future ed opzioni ed una valida alternativa agli strumenti di trading offerti dagli istituti di credito tradizionali e dalle società di intermediazione.
Particolarmente apprezzato, inoltre, il servizio informativo offerto dalla piattaforma ed il nutrito programma formativo in grado di approfondire nozioni finanziarie di particolare interesse per i risparmiatori.
L’assenza di un deposito minimo per iniziare ad operare, rende la piattaforma adeguata a tutti.
Di seguito trovi una tabella che mette a confronto iBroker e le principali alternative sul mercato, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
iBROKER E LE ALTERNATIVE: IL CONFRONTO
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.
Volendo trovare un termine di paragone tra iBroker ed i suoi principali competitor (Naga Trader, eToro e Degiro) è possibile partire dalla gamma dei prodotti finanziari disponibili alla negoziazione. I mercati di riferimento, sostanzialmente, sono gli stessi, ma è bene far rilevare che la piattaforma iBroker non permette di negoziare nè azioni, nè ETF in forma diretta, ma soltanto tramite altri strumenti finanziari in qualità di sottostanti.
Da un punto vista dei servizi offerti, inoltre, iBroker non offre l’opportunità di aderire a prestazioni accessorie come il copy tradyng ed il mirror trading (come Naga Trader ed eToro) e, per questa ragione, appare più appropriato per investitori più esperti.
Va precisato, inoltre, che le modalità di ricarica previste dalla piattaforma iBroker (esclusivamente tramite bonifico bancario) possono, in qualche modo, rappresentare una limitazione per chi è solito operare mediante altre forme di moneta elettronica.
Da un punto di vista economico, invece, iBroker offre condizioni probabilmente più competitive che lo rendono adatto anche per chi può negoziare lotti dal controvalore più limitato.
A livello di sicurezza ed efficienza della piattaforma tecnologica, infine, iBroker non ha nulla da invidiare rispetto ai competitor più conosciuti nel panorama nazionale.
La vera peculiarità della piattaforma, però, è rappresentata dalla garanzia offerta sui depositi fino a 100.000 euro sugli account personali. IBroker, infatti, è regolarmente registrato presso il FO.GA.IN (fondo di garanzia e tutela per i risparmi di diritto spagnolo) che assicura ogni cliente fino a tale somma limite.
A maggior tutela dei risparmiatori, inoltre, iBroker deposita e distribuisce le disponibilità dei risparmiatori su più conto correnti presso istituti di credito di rilevanza internazionale.
La piattaforma iBroker offre numerosi vantaggi e benefici alla propria clientela.
Il beneficio più evidente, naturalmente, risiede nell’ampio ventaglio di prodotti disponibili ad un prezzo estremamente competitivo.
Tra gli altri vantaggi, inoltre, non possiamo trascurare un efficiente servizio informativo che offre agli investitori dati in tempo reale e book disponibili su 10 livelli sui prodotti Futures.
Vero fiore all’occhiello della piattaforma è l’elevato grado di digitalizzazione e di efficienza tecnologica raggiunta. La piattaforma, benché sofisticata appare semplice ed intuitiva anche per i risparmiatori meno esperti ed è dotata di caratteristiche di sicurezza e trasparenza che la rendono fruibile da tutti.
La procedura di registrazione dell’account, totalmente digitale, utilizza come modalità di sottoscrizione della documentazione la firma digitale ed è del tutto paper less.
Tra i benefici più significativi, inoltre, vi sono i costi assolutamente contenuti della piattaforma con una menzione speciale per gli spread che risultano tra i più competitivi del settore.
Di rilievo anche il servizio di assistenza alla clientela che offre tre canali di comunicazione disponibili in orario continuato dal lunedì al venerdì.
Per poter usufruire dei servizi offerti da iBroker è necessario aprire un account personale mediante registrazione sulla piattaforma stessa. La procedura che consente di aprire un rapporto con iBroker, in linea con la filosofia aziendale, è del tutto digitalizzata e totalmente paperless.
Il conto, dedicato sia a persone fisiche che giuridiche, può essere acceso collegandosi al sito internet ufficiale e completando tutti i passaggi previsti dalla procedura on-line. Il primo step prevede l’inserimento di tutti i anagrafici richiesti a cui far seguire il collegamento non l’indicazione di un conto corrente bancario di cui si ha titolarità.
Il secondo passaggio è quello della firma digitale della documentazione contrattuale e della produzione di un attestato che certifichi l’effettiva proprietà del conto corrente bancario indicato (un estratto conto è più che sufficiente).
Lo step finale, infine, è l’effettuazione del primo versamento sull’account che permetterà di iniziare ad operare.
Va precisato che non esiste un lotto minimo previsto (è sufficiente versare euro 0,01) per iniziare a prendere confidenza con la piattaforma mentre è bene rilevare che il versamento può essere disposto esclusivamente mediante bonifico bancario poiché la piattaforma non accetta ricariche tramite carta di credito o paypal.
Per i potenziali clienti, ancora incerti, è possibile accedere ad una versione demo del conto corrente che, ricaricato virtualmente da iBroker, permette di impratichirsi con le potenzialità offerte dalla piattaforma. Per chi decidesse di accendere poi un account virtuale è riservata la possibilità di mantenere in vita anche il rapporto demo ove poter svolgere negoziazioni di prova o mettere a punto strategie vincenti di trading on line.
Al momento non sono disponibili promozioni particolari riservate ai nuovi clienti, ma, monitorando costantemente la piattaforma, è possibile venire a conoscenza di eventuali bonus e promozioni.
I costi applicati da iBroker, in relazione ai servizi prestati, possono essere consultati nella sezione dedicata alla trasparenza della piattaforma autorizzata. La struttura commissionale può essere considerata mista poiché si compone di una parte variabile e di una fissa a seconda dell’asset class trattata.
Volendo entrare maggiormente nello specifico possiamo sintetizzare come segue i ricarichi applicati:
Per quel che concerne futures ed opzioni l’imposizione commissionale è fissa ed indipendente dai volumi negoziati. L’importo è differente a seconda dello strumento trattato, ma è comunque assai contenuto se paragonato alle condizioni offerte dai competitors presenti sul mercato.
Per quel che riguarda, invece, le negoziazioni su contratti per differenza e sul Forex, il ricarico commissionale è in percentuale sul valore dell’operazione.
Sul Forex la commissione applicata è dello 0,003 del valore nominale della contrattazione senza una soglia minima. Per questo motivo iBroker è un partner da non sottovalutare anche per chi negozia lotti di importi contenuto.
Per quel che concerne, invece, le contrattazioni su CFD è bene rilevare che l’imposizione percentuale è dello 0,12% sulle azioni italiane e dello 0.008% su quelle europee sul totale negoziato con una soglia minima di Euro 8.
Il ricarico commissionale, invece, per le azioni americane è più sostenuto ed è pari allo 0,0125 per azione negoziata; in questo caso, ovviamente, iBroker sarà più adeguato a chi contratta volumi significativi.
I CFD su criptovalute, invece, prevedono un’imposizione aggiuntiva dello 0,15% con un minimo di 2 dollari mentre quelli su commodities il ricarico commissionale non è espresso in percentuale, ma insita nella forbice tra prezzi di acquisto e di vendita (spread).
Va inoltre ribadito che, ogni posizione aperta per più giorni, è soggetta a costi di roll over che possono appesantire anche significativamente il risultato dell’operazione posta in essere. Non sono previsti, invece, costi aggiuntivi per la gestione dell’account principale.
iBroker, in conclusione, rappresenta un partner di buon livello e con un buon rapporto tra qualità del servizio offerto e costo applicato.
IBroker è una delle piattaforme digitali più apprezzate per quel che riguarda le negoziazioni di strumenti derivati in forma esclusivamente telematica. Nonostante non sia troppo conosciuto nel nostro Paese, iBroker può essere considerato un partner d’eccellenza nel panorama mondiale.
Si tratta di una società di intermediazione finanziaria completamente controllata da iBroker Global Markets SV, con sede a Madrid e con esperienza ventennale alle spalle, ma con una storia ancora recente nel nostro territorio.
iBroker è un partner indipendente poiché non ha legami con istituti di credito tradizionali e regolarmente autorizzato a prestare i propri servizi anche nel nostro Paese. Si tratta di un intermediario che opera nel pieno rispetto della vigente normativa MIFID II e che si pone con trasparenza e correttezza nei confronti della propria clientela.
Occorre precisare, innanzi tutto, che iBroker non è assimilabile, in alcun modo, ad un istituto di credito con il quale non condivide alcuna funzionalità specifica. Volendo trovare un termine di paragone potremmo equiparare iBroker ad una società di intermediazione mobiliare.
IBroker, tramite la propria piattaforma digitale, in effetti permette ai propri clienti di negoziare prodotti derivati su una vasta gamma di mercati disponibili.
Quali sono le asset class negoziabili?
Gli strumenti Futures disponibili sono di ampio raggio e comprendono gli indici relativi ai principali mercati internazionali (sia quelli a maggior capitalizzazione come Eurostoxx, Nasdaq e Dax sia quelli meno capitalizzati come l’IBEX ed il CAC40).
Le negoziazioni sul Forex, invece, sono di natura valutaria e permettono di scommettere sull’andamento del cambio incrociato di coppie di valute (sia senor che emergenti); si tratta di un mercato molto interessante che offre opportunità di profitto indipendentemente dalla direzione dello stesso.
Il Forex è contraddistinto da un’elevata liquidità e da altrettanta trasparenza ed è consigliato a chi si pone con un atteggiamento speculativo sul mercato.
iBroker, nel ventaglio delle sue proposte, non offre l’opportunità di negoziare nè titoli azionari diretti nè, tanto meno, ETF. Tramite la piattaforma, però, è possibile operare mediante la compravendita di contratti per differenza che hanno come sottostante titoli di debito sia italiani che internazionali.
I CFD sono uno strumento flessibile che permette l’apertura di posizioni sia long che short e che garantisce un’elevata liquidabilità degli asset. Grazie all’effetto leva possono indurre considerevoli guadagni (o perdite). Operando mediante opzioni, inoltre, i clienti hanno l’opportunità di aggredire 3 diverse serie di sottostanti (Dax, EuroStoxx sull’Eurex e Mini-IBEX sul MEFF).
Per quel che concerne, invece, il settore delle materie prime, sono disponibili 9 futures su soft commodities di natura agricola, 6 futures sull’energia e 5 sui metalli preziosi. Tramite CFD, invece, sono disponibili 6 sottostanti equamente divisi tra metalli preziosi e risorse energetiche.
Tramite la piattaforma iBroker, infine, è possibile negoziare le principali cripto valute disponibili su un mercato ufficiale (Lmax Exchange) tra le quali Bitcoin, Litecoin e Ethereum.
Tra i servizi offerti dal broker uno dei più interessanti è quello di Trading automatico che permette di operare ponendo dei limiti di prezzo pre impostati che, al raggiungimento della soglia, scatenano l’immediata negoziazione degli asset finanziari superando in tal modo l’impatto emotivo legato alla volatilità del mercato.
iBroker, come abbiamo già avuto modo di dire, non offre servizi di tipo bancario quali conto corrente, carte di debito o di credito, ma può essere considerata come una sorta di estensione del proprio rapporto personale da utilizzare esclusivamente per effettuare operazioni di trading online.
Le negoziazioni degli asset finanziari avviene esclusivamente da remoto mediante la piattaforma tecnologica che sostiene l’operatività effettuata tramite iBroker; il software, benché sofisticato ed evoluto, è sufficientemente intuitiva da poter essere utilizzata anche da investitori non ancora del tutto esperti.
La piattaforma, inoltre, offre, alla propria clientela, un efficiente servizio informativo e di formazione. Nella sezione apposita è possibile consultare numerosi video esemplificativi e di introduzione ai servizi di trading on line ed è possibile partecipare, previa prenotazione, a numerosi webinair su temi specifici e di attualità economica.
Per i clienti di lingua italiana la piattaforma iBroker prevede un servizio clienti presieduto da operatori qualificati che operano attraverso tre canali di comunicazione:
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi