Stai cercando informazioni su Fellow Finance? Sei nel posto giusto!
In questa recensione scoprirai cos’è e come funziona la piattaforma di p2p Fellow Finance, quali funzionalità offre agli investitori, ai privati che cercano un prestito e alle aziende, e quanto è possibile guadagnarci.
I clienti di Fellow Finance, in media, sono soddisfatti, in particolare quelli che si sono affidati alla scelta automatica dei prestiti da parte del computer.
In questo modo hanno azzerato quella che è la parte emotiva che, nelle scelte finanziarie, che si basano più sulla statistica che sulla previsione puntuale del singolo caso, può danneggiare invece che dare un plus.
Di seguito trovi una tabella che mette a confronto Fellow Finance e le principali alternative sul mercato, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
Dopo aver approfondito il business, dando un occhio anche alla concorrenza, si può notare qualche diversità.
Una è sicuramente data dai soggetti che partecipano all’azienda. Si tratta in gran parte di enti finanziari del Nord Europa: la solidità di una banca con la serietà e la civiltà di Scandinavia e vicini.
È vero che, chi più chi meno, siamo rimasti scottati dalle banche, ma rispetto ad altri soggetti che si improvvisano esperti di finanza, hanno una credibilità da difendere e più interesse a stare in piedi piuttosto che durare qualche anno e poi sparire come una meteora.
L’impressione è che abbiano voluto mettere un piede in questo settore, probabilmente guardando intanto come va senza un eccessivo rischio da parte loro, consce che il ruolo degli istituti di credito sta cambiando sempre più e che i loro margini sono destinati ad assottigliarsi.
Inoltre, avvalersi della partnership di chi ha grande esperienza nel finanziario è un dato di cui avvantaggiarsi ed è molto utile soprattutto per chi inizia a mettere il naso in questo settore in questo momento per capire meglio il funzionamento.
Non di meno, l’azienda è sotto la supervisione dell’Autorità Finanziaria Finlandese.
Anche in base a questo, i depositi raccolti sono conservati presso un conto separato da quello dell’organizzazione e a disposizione solo per finanziamenti e non per altre necessità dell’impresa.
I clienti che oggi conta sono 12.000 circa e il tasso di contenzioso dei prestiti si aggira attorno al 6%, che gli permette di mantenere il numero di clienti e di incrementarlo.
Chi ha disponibilità liquide e vuole farle fruttare, può scegliere tra coloro che desiderano un finanziamento, sapendo che come nazionalità questi potranno essere: Finlandesi, Svedesi, Polacchi, Tedeschi o Danesi.
In alternativa, potranno trovare aziende finlandesi o svedesi da finanziare.
Questo tipo di investimento può essere scelto al posto o in via complementare rispetto a quello finanziario classico in azioni o bancario ed è una diversificazione che permette di prendere il posto (in quota parte) degli istituti di credito.
Proprio come questi, l’investitore non si vede richiedere commissioni di management né di altro tipo e, proprio come questi, sosterrà il rischio di insolvenza da parte dei debitori.
Come si può affrontare questo rischio?
Come le banche è opportuno aprire posizioni di credito con molti soggetti differenziando per tipologia, provenienza geografica e durata il più possibile, ricordando che, generalmente, tassi di interesse più alti identificano rischi maggiori.
Per persone senza esperienza nel settore bancario questo può sembrare una complicazione non da poco, ma come fanno oggi i finanziatori professionisti, è sufficiente affidarsi ai calcoli di un computer per ottimizzare il portafoglio secondo i nostri criteri affidandosi all’autoallocator.
In ogni caso, anche se si desidera esaminare e decidere personalmente in quali contratti entrare, non si può conoscere l’identità del debitore, almeno per quel che riguarda i privati; per le aziende invece, essendo entità pubbliche, è possibile conoscere l’identità.
Questo a maggior ragione se le imprese affrontano una campagna di crowdfunding: la loro volontà sarà proprio quella di far conoscere il loro progetto, convincere i finanziatori con la loro idea e cercare di conquistarli sia come partner che, eventualmente, come futuri clienti.
Si può inoltre scegliere se massimizzare il proprio investimento decidendo di reinvestire man mano che vengono riscossi i pagamenti sia per la parte capitale che per la parte interessi, o se si preferisce prelevarli mensilmente o nel momento in cui lo si desidera.
Statisticamente il rendimento medio si aggira attorno al 6-9% annuo.
Non si ha controllo sulla scelta del credito, ovviamente, questo è un compito che viene affidato a Fellow Finance che pone alcune regole simili a quelle in ambito bancario: viene verificato il reddito mensile del debitore in modo che sia sufficiente a ripagare il finanziamento e non devono esserci problemi di pagamento precedenti.
Nel considerare la diversificazione geografica, oltre che tener presente la differenza di rendimento tra le diverse nazioni e oltre a pensare alla rischiosità relativa al contesto sociale nazionale, è opportuno sapere che esistono accordi con società di recupero crediti in Polonia, Germania e Finlandia.
In questo modo, dopo un incaglio di almeno 90 giorni, si può scegliere di cedere il credito a questi enti e rientrare del residuo credito in una percentuale prefissata che varia da una nazione all’altra dal 30 al 50% circa.
I resoconti sugli incassi sono in tempo reale e perfettamente trasparenti. Oltre che prendere in carico prestiti liberi esiste un mercato secondario dentro il quale si possono mettere in vendita ed acquistare finanziamenti da altri.
Così si può rendere liquidabile il nostro investimento in qualsiasi momento, sia per un bisogno dovuto a spese non preventivate, sia per poter poi reinvestire il denaro in altri prestiti più adatti ai nostri obiettivi.
Quando si decide in quale tipo di contratti prendere in carico, come in tutti gli investimenti, in effetti, la chiave è quella di stabilire l’orizzonte temporale e il rischio che si è disposti a sopportare, sapendo che occorrerà concentrarsi su obiettivi più ridotti in termini di rendimento se non si è pronti a sopportare qualche perdita.
La diminuzione del rischio passa sempre solo attraverso una parola: diversificazione.
Per registrarsi a Fellow Finance e investire è sufficiente avere la maggiore età e registrarsi con i propri dati nel sito. È possibile registrarsi come investitore oppure aprire un conto demo per fare pratica, prima di iniziare ad investire.
Dopo le consuete verifiche di numero di telefono e di indirizzo mail, si potrà cominciare ad operare dopo aver versato la cifra che si vuole investire.
A questo proposito, il minimo è di 25 € se si investe in prestiti personali e di 100 € se si investe in finanziamenti alle imprese. Per depositare si può utilizzare Trustly che è normalmente operante con le banche italiane.
Puoi effettuare la registrazione a Fellow Finance su questa pagina.
Fellow Finance è una società che si occupa di p2p cioè di prestiti peer-to-peer.
I suoi fornitori sono gli investitori che vogliono lucrare un tasso di interesse più alto dalle loro disponibilità finanziarie, in questo periodo di offerte poco remunerative, e i suoi clienti sono gli individui e le imprese che vogliono accedere a prestiti, finanziamenti e mutui.
Le aziende, in questo modo, possono anche accedere ad una campagna di crowfunding senza molta fatica.
Fellow Finance ha sede in Finlandia ed è stata fondata nel 2013 da due manager con esperienza sia nel settore bancario che nel settore tecnologico con specializzazione in start-up e venture capital.
Ancora oggi entrambi conservano posizioni di rilevanza anche in altre aziende finanziarie e tecnologiche europee. È quotata alla borsa finlandese e le sue azioni sono in larga parte possedute da aziende di venture capital, finanziarie e società di investimento.
L’obiettivo di questa azienda è quello di diventare leader europeo nel mettere in contatto finanziatori e persone in cerca di finanziamento. Fellow Finance, infatti, non opera come altre sue concorrenti, assorbendo crediti erogati da altri enti finanziari, ma si interfaccia direttamente da entrambe le parti.
Al momento è attiva dal lato finanziamento in Finlandia, Svezia, Germania, Polonia e Danimarca.
Ogni nuova nazione è stata una conquista aziendale giustamente festeggiata dopo aver trovato l’opportuno partner con cui interfacciarsi e a cui appoggiarsi per i necessari controlli di merito creditizio, sicuramente dirigendosi, almeno per il momento a quelli appartenenti all’Unione Europea, anche se non esclusivamente dell’area Euro.
Inoltre, è stato necessario ottenere gli indispensabili permessi per poter esercitare il credito nei corrispondenti Paesi. Il suo obiettivo è espandersi entro il 2023 in 10 Stati. Dalle offerte di lavoro, pare ragionevole presupporre che la prossima espansione sarà in Estonia.
Fellow Finance offre prestiti a privati che appartengono ad uno dei seguenti Stati: Finlandia, Svezia, Germania, Polonia e Danimarca. Per ciascuno di loro il massimo finanziabile è di 50.000,00 € da restituire in un massimo di dieci anni.
I potenziali debitori possono fare una semplice richiesta on line ed ottenere la risposta in pochi minuti. Fellow Finance semplicemente fa uno screening e stabilisce la bontà del debitore, dopodiché sarà il soggetto che accetta il contratto a fare un’offerta di tasso al quale è disposto a mettere a disposizione i fondi al debitore.
Questo può sembrare in conflitto con quanto precedentemente detto, ma tra gli investitori presenti sulla piattaforma ci sono anche investitori istituzionali per i quali è possibile erogare un intero prestito.
Dopo aver fatto questo, mette in vendita le piccole quote alla portata anche dei piccoli investitori: in questo modo sarà un professionista a stabilire un tasso e mantenere la parte di investimento che ritiene opportuna.
Gli investitori istituzionali hanno trovato in Fellow Finance un modo per entrare nei mercati del Nord Europa in modo semplice ed immediato integrandosi con questa piattaforma facilmente e con ottimi risultati.
Dal lato investimento, infatti, le operazioni sono aperte in tutto il mondo e, visto che lo screening della società finlandese incontra il favore di molti istituti di credito, in caso di surplus di liquidità, questi possono agilmente accedere per impiegare utilmente le loro disponibilità, forti della platea di clienti di cui dispone l’impresa e del suo mercato secondario attraverso il quale possono rientrare in caso di necessità in breve tempo.
Anche le aziende (solo svedesi e finlandesi al momento) possono rivolgersi a questa società per approvvigionarsi di fondi.
Fellow Finance mette a disposizione di questa categoria finanziamenti fino ad un milione di euro con procedure snelle di crowfunding. Inoltre finanziano anche l’attivo circolante tramite l’anticipo fatture e tramite il finanziamento a breve termine per materie prime.
Il crowdfunding è una forma differente del più tradizionale prestito obbligazionario.
Mentre per ottenere quest’ultimo occorre rispettare stretti criteri stabiliti dalla legge e dagli enti che controllano la borsa, con il crowfunding si adotta lo stesso sistema, lasciando decidere semplicemente agli investitori se un’azienda è degna o meno di essere finanziata.
Il principio è quello di un grande prestito che viene spezzettato tra tanti finanziatori, proprio come se fossero singole obbligazioni. Ogni quota darà diritto, per la sua percentuale, ad ottenere la restituzione di capitale ed interessi.
Questa è la grande differenza rispetto al prestito obbligazionario: con i titoli di debito, l’investitore ha diritto agli interessi, mentre rientrerà del capitale solo al termine del prestito, mentre con il crowfunding l’azienda debitrice ripaga costantemente capitale ed interessi come un classico prestito bancario.
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