Stai cercando informazioni su Ethereum Classic? Sei nel posto giusto!
Quando si parla di criptovalute si fa riferimento ad un mondo ampio, colmo di progetti e opportunità, e per certi versi ancora da scoprire fino in fondo. Alcune cripto nel corso degli anni si sono rivelate più affidabili di altri, e anche se il pensiero può correre veloce verso il Bitcoin, la prima nata, in questo articolo prenderemo invece in esame Ethereum Classic, vedendone la quotazione, le previsione, e le migliori piattaforme dove comprarla.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inserite le migliori piattaforme per comprare Ethereum Classic, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
migliori piattaforme per comprare ethereum classic
Le criptovalute attirano investitori da tutto il mondo. Il motivo è molto semplice: sono caratterizzate da una forte volatilità, e per questo motivo si prestano molto bene alle speculazioni. Prima di iniziare ad avventurarsi in questo settore, è opportuno capire quali sono i migliori exchange a cui affidarsi.
I parametri di valutazione in tal senso sono numerosi, ma tra i principali chiaramente emerge quello della sicurezza. Scegliere una società affidabile, che non scompaia dopo poco tempo con i risparmi dei clienti, è di fondamentale importanza. In secondo luogo dovrai prendere in considerazione la qualità e i servizi aggiuntivi offerti dalla piattaforma, oltre che i metodi di pagamento disponibili.
Anche la presenza di sezioni dedicate alla formazione sul mondo delle criptovalute assume chiaramente una certa importanza, soprattutto per i neofiti del settore. Infine, ma non da ultimo, un’attenzione particolare deve essere mostrata anche verso il servizio assistenza clienti, di cui qualsiasi trader può aver bisogno in ogni momento.
Ethereum Classic è una criptovaluta open source che appartiene al sistema Ethereum, conosciuto oramai in tutto il mondo. Il progetto ha preso forma nel 2015, dopo una scissione causata da un attacco hacker. Ad oggi Ethereum Classic gode ancora del supporto e della fiducia degli investitori. L’idea alla base è quella di una blockchain che non debba subire modifiche causate da manomissioni.
Ethereum Classic dunque, condivide alcuni punti con la più nota Ethereum, ed è entrata di diritto nella top ten delle cripto più popolari. Il valore di Ethereum Classic varia a seconda del valore degli investimenti, dunque sulle ricorrenti compravendite, che rappresentano i pilastri su cui si fonda la cripto stessa. Proprio per questo motivo è fondamentale affidarsi solamente a società affidabili.
Ethereum Classic può essere considerata come una cripto “blue-chip”. Questo significa che in termini di ritorno economico potrà ottenere un buon risultato, e che una suddivisione in altre forme di cripto è da escludersi. In altre parole Ethereum Classic è immutabile e dotata di una sua blockchain. Al momento la quotazione di Ethereum Classic gira intorno ai 45 euro.
L’andamento come spesso accade per le criptovalute è sempre altalenante, infatti nel mese di maggio 2021 la quotazione aveva sfiorato gli 80 euro. Nei prossimi 5 anni ETC potrebbe raggiungere valori mai raggiunti prima, fino ad arrivare a rientrare nelle 10 cripto più tradate, e per questo motivo competere con altri nomi più blasonati del settore delle criptovalute.
Ethereum Classic sta attraversando infatti un momento piuttosto positivo, dovuto anche alla crescente fiducia degli investitori. Secondo molte indiscrezioni entro la fine del 2023 Ethereum Classic potrebbe raggiungere un valore di oltre 100 euro, e la situazione sul lungo termine dovrebbe ulteriormente migliorare. In altre parole, comprare ETC potrebbe rivelarsi una buona mossa in termini di profitto.
Il mining è il processo con cui vengono create le criptovalute di vecchia generazione. Si tratta di un procedimento che permette ai miners di mettere a disposizione della rete la potenza di calcolo dei loro pc per la risoluzione di complessi calcoli che porteranno appunto a risolvere i suddetti calcoli. I miners vengono ricompensati per il loro operato attraverso delle porzioni di criptovaluta, la stessa da loro estratta.
La prima delle criptovalute, Bitcoin, permette questo tipo di attività, che anche se non eccessivamente redditizia, permette comunque di ottenere un modesto rendimento a fronte di investimenti modesti. La stessa possibilità è data anche da Ethereum Classic, quindi è possibile guadagnare facendo mining, ma dobbiamo fare delle precisazioni. Innanzitutto per fare mining occorrono macchine performanti di fascia medio alta.
Si tratta dunque di una spesa da mettere in conto, a cui deve essere aggiunta quella per l’energia elettrica necessaria al funzionamento dei computer. Per iniziare è necessario scaricare dei software appositi. Volendo è possibile “associarsi” con altri miners nelle cosiddette Pool. In questo caso la potenza dei computer verrà messa in comune, ma chiaramente i profitti andranno ripartiti a seconda del lavoro svolto dagli utenti.
Quello delle criptovalute è un mondo davvero molto vasto, dove progetti che spesso si rivelano un nulla di fatto si contrappongono ad altri che invece diventano punti di riferimento per l’intero mercato. La prima ad essere stata “coniata” è stata Bitcoin, nata nel 2009 per mano di Satoshi Nakamoto. Bitcoin nasce come strumento di pagamento alternativo alle valute tradizionali.
La differenza sostanziale tra quest’ultime e le criptovalute risiede proprio nel fatto che le cripto non vengono emesse da una banca centrale. Decentralizzazione dunque, significa che il loro valore non è predeterminato, ma che varia sulla base di domanda e offerta. Ad ogni modo, Bitcoin nel corso degli anni da semplice strumento di pagamento diventa uno dei principali asset su cui investire.
Proprio di recente infatti, Bitcoin ha toccato punte di valore impensabili fino a non molti anni fa. Queste notevoli performance tra l’altro, non hanno fatto altro che attirare ulteriore attenzione sull’intero settore. Nel corso del tempo sono arrivate molte altre cripto, e tra queste troviamo anche Ethereum Classic, ovvero un hard fork di Ethereum. La piattaforma decentralizzata si sviluppa in maniera differente da Bitcoin.
La versione Classic non è altro che una versione primordiale di Ethereum, dunque il codice tra le due è in comune. Ad oggi però, la blockchain di Ethereum è definita “ufficiale”, mentre quella di Ethereum Classic non è supportata dal team di sviluppatori ufficiale. Nonostante questo però, e il fatto che non possa ricevere gli aggiornamento di Ethereum, la versione classic continua ad ottenere il favore degli investitori.
Ovviamente parlando di quotazioni, il confronto tra Bitcoin ed Ethereum Classic è impietoso. La prima di recente ha toccato picchi di decine di migliaia di euro, mentre la seconda è solamente andata di poco oltre i 100 euro. Ma questo non deve influenzare negativamente la scelta per un possibile investimento, dal momento che le previsioni rimangono comunque più che rosee.
Ad ogni modo, per investire in Ethereum Classic è possibile procedere in due modi differenti. Il primo prevede la compravendita tradizionale della criptovaluta. Dovrai dunque comprare ETC e attendere che questa, come sembra possibile, aumenti il suo valore per rivenderla. La differenza tra prezzo di vendita e di acquisto costituirà il tuo profitto.
Il secondo modo è quello di fare trading CFD come alcuni broker permettono. In questo caso non entrerai direttamente in possesso di ETC, ma solamente di un contratto collegato alla cripto. Il tuo compito sarà quello di indovinare l’andamento di mercato della criptovaluta, con la possibilità di ottenere un guadagno sia nel caso questa aumenti il suo valore, che nella situazione inversa.
Coinbase (vai al sito ufficiale) è uno dei più famosi e utilizzati exchange criptovalutari al mondo. Numerose le ragioni del suo successo, tra cui un ampio assortimento di cripto su cui investire in continuo aggiornamento. Oltre a questo, ad essere particolarmente apprezzata è anche la piattaforma, giudicata da moltissimi utenti semplice da utilizzare ma completa in termini di funzionalità, anche nella versione mobile.
Ad ogni modo Coinbase è un exchange che consente di comprare, vendere e utilizzare criptovalute, ma anche un wallet per conservarle. Interessante la funziona Earn che ti permette di migliorare le tue conoscenze sul settore delle criptovalute, oltre che di guadagnarle, e la funzione Pro, in questo caso destinata agli investitori esperti che intendono effettuare transazioni avanzate in cripto.
Coinbase ha anche sviluppato un interessante e utile plugin che consente ai gestori di e-commerce di accettare pagamenti in criptovaluta. Tutte queste peculiarità hanno reso Coinbase leader di mercato, e la sua recente quotazione in borsa non ha fatto altro che rafforzarne la posizione. Aprire un conto su Coinbase è davvero molto semplice e richiede pochi minuti.
Il primo passo è quello di inserire i tuoi dati personali, oltre ad un numero di telefono e un indirizzo e-mail. Una volta fatto ciò, dovrai procedere con il caricamento dei documenti e il collegamento del conto corrente bancario per la verifica dell’identità. Fatto ciò sarai pronto per effettuare il primo deposito e comprare criptovalute, tra cui Bitcoin, Ethereum Classic, Ripple, Litecoin, e moltissime altre ancora.
eToro (vai al sito ufficiale) nasce nel 2006 come broker di trading online, e in breve tempo grazie ad alcune peculiarità della piattaforma ed efficaci campagne di marketing riesce nell’intento di diventare uno dei maggiori leader di mercato. Si tratta di una società assolutamente sicura e affidabile, regolamentata CySEC e CONSOB, che offre numerosi asset su cui investire, tra cui azioni, obbligazioni, ETF, materie prime e criptovalute.
Con quest’ultime è possibile procedere sia facendo trading CFD che attraverso una compravendita tradizionale. La seconda opzione è possibile grazie a una sezione apposita della piattaforma, eTorox, che per l’accesso prevede l’utilizzo delle medesime credenziali di eToro. Il portafoglio di cripto è ampio e variegato. Tra le principali potrai trovare Bitcoin, Ripple, Litecoin e chiaramente Ethereum Classic.
Ad ogni modo, eTorox è un cryptowallet, quindi un portafoglio virtuale dove potrai immagazzinare criptovalute, ma anche acquistare e convertire cripto con Fiat. Inutile sottolineare come questo rappresenti un vantaggio per gli investitori, che in questo modo non devono rivolgersi a servizi esterni alla piattaforma. La sicurezza di eTorox è garantita da una crittografia FIPS 140, ovvero uno tra i principali standard crittografici mondiali.
La piattaforma accetta numerosi metodi di pagamento, tra cui le carte di credito dei circuiti MasterCard e Visa, il bonifico bancario, e alcuni portafogli elettronici. Come altri competitor, anche eTorox ha un piano commissionale, diverso da eToro. Si tratta di costi che variano a seconda del tipo di operazione ma anche sulla tipologia di cripto: da 0,1% a 0,4% per la conversione da crypto a crypto e da 1% a 4% tra Fiat e crypto.
Bitpanda (vai al sito ufficiale) è un altro leader di mercato tra gli exchange di criptovalute. La società nasce nel 2014 a Vienna, e nelle prime fasi incentra la sua attività sulla compravendita di Bitcoin. Con il passare degli anni però, Bitpanda ha deciso di ampliare l’offerta, inserendo nel portafoglio molte altre criptovalute, tra cui Ethereum Classic, Litecoin e Dash. In altre parole, la piattaforma funziona al pari di molti altri exchange.
Anche la scelta dei metodi di pagamento è molto ampia e in grado davvero di accontentare le esigenze di qualsiasi investitore. Tra i principali vogliamo ricordare le carte di credito MasterCard e Visa, bonifici bancari, Skrill, Neteller, Sofort, GiroPay e tanti altri. Il bonifico è il metodo più economico, ma anche il più lento, mentre i portafogli elettronici sono praticamente istantanei, anche se nettamente più cari.
Le funzionalità di Bitpanda sono disponibili praticamente su tutto il suolo europeo, ma alcuni metodi di pagamento potrebbero non essere abilitati in ogni Paese. Manca al momento l’implementazione di PayPal, ma non è da escludere che in futuro la piattaforma non possa rimediare. Per comprare criptovalute sulla piattaforma dovrai inizialmente sottoporti ad una procedura di verifica.
Il processo non è particolarmente lungo, ma strettamente necessario, e dovrebbe farti comprendere il grado di serietà e affidabilità dell’azienda. In realtà puoi procedere anche con un conto non verificato, ma in questo caso avrai numerose limitazioni, soprattutto in termini di prelievo. L’assistenza clienti di Bitpanda è uno dei fiori all’occhiello della piattaforma, raggiungibile con un ticket, e con un tempo medio di risposta di solo qualche ora.
Tra gli exchange criptovalutari più famosi al mondo troviamo sicuramente Binance (vai al sito ufficiale), una società che per molti aspetti differisce da altre concorrenti. Questo perché oltre alla semplice compravendita di criptovalute, Binance offre molti altri servizi e opzioni. La società ad esempio, ha coniato una sua criptovaluta personale: Binance Coin (BNB). Non si tratta di una cripto minore.
BNB infatti, ad oggi risulta una delle dieci principali cripto al mondo per capitalizzazione. Sulla piattaforma potrai utilizzarla sia come asset per investire, che per pagare le commissioni di trading. In questo secondo caso avrai accesso a condizioni agevolate rispetto alle commissioni originali, che ricordiamo essere dello 0,1% per l’acquisto e dello 0,1% per la vendita, portando il totale di una transazione allo 0,2%.
Oltre a questo, Binance ti permette di formarti approfonditamente sul complesso mondo delle criptovalute, grazie alla Binance Academy. L’accademia è suddivisa in diversi moduli, ed ognuno di questi include moltissimi articoli corredati da video animati. Una piccola perla quasi unica nel settore. Il portafoglio di criptovalute su cui investire è davvero molto corpose, e include le più note come Bitcoin, Ethereum Classic, Ripple e Litecoin.
Oltre a queste però, potrai puntare anche su progetti minori, come Everex, Zilliqa, e molti altri. Tra l’altro proprio il fatto di poter investire su progetti che possiamo considerare agli albori, rappresenta un valore aggiunto per Binance. La piattaforma è disponibile sia per computer che per dispositivi mobili Android e iOS. Le funzionalità di quest’ultima versione sono praticamente identiche alla release per pc.
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