Stai cercando informazioni sugli ETF Morningstar? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai cosa sono gli ETF Morningstar, quali sono le loro principali caratteristiche, i vantaggi, quanto è possibile guadagnare con gli ETF Morningstar, quali scegliere e comprare e quali sono le migliori piattaforme da utilizzare per investire in ETF Morningstar.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per investire in ETF Morningstar, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
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Gli ETF che si trovano su Morningstar appartengono alle diverse case di gestione presenti sul mercato e a tantissimi comparti diversi. Morningstar non è una società emittente, ma è un portale che effettua analisi sui fondi comuni di investimento, sulle azioni, sui fondi pensione e sugli ETF.
Presenta in modo schematico ciascun prodotto, che si può rintracciare tramite Isin o con il nome i tratti salienti con lo scopo di dare all’investitore privato le stesse informazioni che può avere un professionista. Non è l’unico sito che effettua questo servizio ma sicuramente è il più noto, tanto che le sue stelle sono paragonabili a quello che rappresentano le stelle Michelin per un ristorante.
Effettuando le ricerche sul portale ti puoi imbattere facilmente in fondi di cui poi non riesci a visualizzare la scheda. Ogni Stato ha le sue normative finanziarie e alcuni ETF non sono trattabili dagli investitori privati in Italia o in Unione Europea.
Il sito non effettua quindi una scelta di quali strumenti pubblicare, ma assegna una quotazione a ciascuno o non li considera. Questi giudizi si basano sulla costanza della gestione e dei rendimenti ma non sono squisitamente quantitativi ma anche qualitativi, grazie all’esperienza dei suoi analisti.
Sul sito di Morningstar si trovano tanti ETF gestiti in modo passivo e qualcuno anche in modo attivo. In questo modo si ha a che fare più con dei fondi comuni travestiti da ETF e che vengono comunque quotati in Borsa come gli ETF passivi e hanno commissioni di gestione di gran lunga inferiori.
Gli ETF Morningstar che appartengono sia al comparto azionario, che a quello obbligazionario che a quello delle materie prime che a quello delle valute, funzionano come tutti gli ETF. Un soggetto emittente è pronto ad emettere un certo numero di quote e tramite l’incasso effettua gli investimenti stabiliti dal regolamento, replicando fisicamente o sinteticamente un certo indice.
A quel punto le quote vengono contrattate sul mercato borsistico e l’incontro della domanda e dell’offerta genera il valore della quota. L’andamento dipende anche dall’indice di riferimento o dalla gestione effettuata, ma è il mercato che determina alla fine il prezzo.
A seconda della tipologia di investimento e di orizzonte temporale che si vuole avere ci sono soluzioni per tutti e attraverso il sito è possibile estrapolare ETF che non si conoscono, ma che possiedono alcune caratteristiche che lo rendono adatto. Così si può facilmente prendere le decisioni per costituire il proprio portafoglio poiché si riesce anche a risalire attraverso alle loro classificazioni a molteplici possibilità per ogni idea di investimento.
Utilizzando il sito di Morningstar si ha una segnalazione sulla bontà di un ETF in modo immediato, attraverso le stesse e i globi della sostenibilità. Rimane un ottimo sistema per individuare l’ETF o gli ETF più adatti al proprio stile di investimento e tramite cui poter prendere le informazioni cruciali su ognuno di essi.
Di conseguenza quanto e come è possibile guadagnare dipende innanzitutto da questo e anche dalla tua disponibilità finanziaria. Si può pianificare attraverso la semplice ricerca, ma anche tramite la simulazione di portafoglio che si può creare attraverso lo stesso portale gratuitamente.
Si può affrontare il tema della correlazione tra strumenti e anche confrontare l’andamento di un ETF che investe in un certo modo con quello di un fondo comune di investimento sulla medesima tematica e scoprire se i costi da sostenere danno effettivamente un vantaggio o vanno solo ad erodere il risultato.
Tutti i rendimenti pubblicati sono già al netto delle commissioni per rendere più semplice qualsiasi calcolo. Per chi vuole può approfondire anche con altri indicatori come indici di Sharp, duration e per questo, è un indicatore che raggiunge tutti i livelli di preparazione.
Morningstar è un sito indipendente che racchiude l’analisi e la classificazione di fondi comuni di investimento, ETF, azioni e fondi pensione. Un’analisi sintetica viene fatta per tutti gli strumenti dando una valutazione del rendimento attraverso gli stessi e una valutazione della sostenibilità tramite i globi.
Sono poi possibili ricerche tramite diverse modalità. Nelle schede analitiche si trovano i rendimenti passati, la dimensione del fondo e spesso anche i documenti obbligatori da presentare alla clientela. Esaminiamo ora alcuni tra i fondi migliori offerti da Morningstar, sotto diversi punti di vista.
Scegliendo il rendimento più alto da inizio anno tra i fondi che hanno raggiunto la qualifica delle cinque stelle Morningstar, il massimo del riconoscimento di questo portale si trova questo fondo che da inizio anno sta facendo il 76%. È trattato alla Borsa di New York con Isin US00214Q1040.
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L’ETF investe nell’innovazione di rottura attraverso azioni americane e straniere ed è gestito attivamente scegliendo i titoli tramite due processi. Da una parte individua le idee di innovazione e le confronta per ottenere quelle con maggiori opportunità, mentre dall’altra scende nel dettaglio esaminando le aziende e l’andamento delle loro azioni.
La società di gestione Ark è specializzata nell’innovazione e i suoi analisti e i suoi sistemi sono improntati a questo. L’ETF, partito nel 2014, è stato in positivo negli ultimi cinque anni e più in particolare, nel 2016 ha reso lo 0,9%, nel 2017 il 64,4%, nel 2018 l’8,7%, nel 2019 il 38,1% e da inizio anno sta guadagnando il 76%. Le commissioni richieste su base annua sono pari allo 0,76%.
Tra i fondi a cinque stelle Morningstar quello con le minori spese di gestione è questo di Invesco che è trattato alla Borsa italiana con IE00B60SX170 le cui commissioni sono di appena lo 0,05% annuo. Il fondo mira a replicare l’indice MSCI USA Total Return (Net) Index in modo passivo.
L’indice intende essere una rappresentazione del mercato americano scegliendo le imprese con maggiore capitalizzazione. La replica della performance avviene attraverso uno swap con il quale si scambia con una controparte qualificata la performance dell’indice contro quella del paniere di titoli detenuto dal fondo.
Negli ultimi cinque anni il fondo è stato praticamente sempre positivo e, più in particolare, nel 2016 ha guadagnato il 14,2%, nel 2017 il 6,1%, nel 2018 ha perso lo 0,1%, nel 2019 ha segnato un +33,4% e da inizio hanno sta facendo il 3,4%.
Questo ETF è quello tra i cinque stelle Morningstar che ha avuto la più alta performance nell’ultimo giorno che è stata pari al 2,17%. Si tratta quindi di un fondo che, ancorché abbastanza stabile negli anni, ha una volatilità sufficiente per investimenti brevissimi.
Lo puoi trovare cercando il suo Isin IE00BP3QZJ36 con cui è quotato alla Borsa di Londra. Infatti, il fondo è in Sterline e anche questo contribuisce alla sua volatilità. Lo strumento, emesso da Black Rock mira a replicare l’indice MSCI France Index che contiene i risultati dei titoli azionari francesi che hanno le caratteristiche di capitalizzazione sufficienti per rientrare nell’indice MSCI.
La replica dell’andamento viene fatta attraverso il possesso fisico dei titoli da parte dell’ETF che può incrementare i suoi risultati grazie ad operazioni di prestito degli stessi. Il fondo si caratterizza anche per una buona sostenibilità dal punto di vista ESG. Le caratteristiche che si stavano cercando sono testimoniate dagli indici di rendimento e di volatilità a tre anni.
Infatti il rendimento medio è dell’1,29% contro una volatilità del 17,27%. Scendendo nel dettaglio degli ultimi cinque anni si vede come nel 2016 abbia reso l’8,7%, nel 2017 il 14,6%, nel 2018 ha perso l’8,6%, nel 2019 ha guadagnato il 30,9% e da inizio anno sta perdendo il 17,1%. Le commissioni applicate sono pari allo 0,25%.
Guardando al maggior rendimento nell’ultima settimana tra i fondi cinque stelle Morningstar il migliore è stato questo di Invesco che si può individuare con Isin IE0032077012, è sempre trattato in Sterline ed è negoziato alla Borsa di Londra.
Il fondo mira a replicare l’indice Nasdaq-100 Index che racchiude i 100 principali titoli negoziati sul mercato Nasdaq. In questa borsa vengono trattati principalmente i titoli tecnologici. La replica da parte della casa di gestione è effettuata tramite acquisto diretto delle azioni che compongono l’indice. Il rendimento medio degli ultimi tre anni è stato del 27,33% contro una volatilità del 17,90%.
Gli ultimi cinque anni hanno visto tutti rendimenti in attivo e, in particolare, nel 2016 il fondo ha reso l’11,3%, nel 2017 il 15,5%, nel 2018 il 3,5%, nel 2019 il 41,6% e da inizio anno sta facendo il 26,2%. Le commissioni annue arrivano al massimo allo 0,75%.
Guardando al massimo rendimento nell’ultimo mese appare questo ETF della casa di gestione Ark, che è specializzata nell’innovazione e lo si può trovare con l’Isin US00214Q4010 alla Borsa di New York. Il fondo non mira a replicare alcun indice, ma decide in autonomia su quali azioni investire attraverso le sue analisi, andando a scegliere tra le tendenze che ruotano attorno al mondo internet.
Il rendimento medio degli ultimi tre anni è stato del 51,31% contro una volatilità del 28,03%. Negli ultimi cinque anni i rendimenti sono stati sempre positivi e, più in particolare, nel 2016 ha reso l’11,5%, nel 2017 il 64,5%, nel 2018 il 9,4%, nel 2019 il 38,3% e da inizio anno sta facendo l’80,5%.
Tra i fondi cinque stelle Morningstar questo è quello con il rendimento maggiore a tre mesi. Il fondo di casa Deutsche Bank mira a replicare l’indice MSCI USA Consumer Discretionary Index, che rappresenta i titoli maggiormente capitalizzati dei comparti che vendono direttamente ai consumatori.
Nell’indice si trovano i settori dell’e-commerce, delle automobili, del bricolage, dei ristoranti, delle calzature, della grande distribuzione, dei costruttori immobiliari, degli hotel e dei prodotti di lusso. L’andamento viene replicato attraverso l’aquisto fisico dei titoli che compongono l’indice, anche se è consentito anche l’utilizzo di derivati per coprire il rischio o replicare almeno parzialmente la performance. La quotazione dell’ETF avviene in dollari americani e i proventi sono distribuiti fino a 4 volte all’anno.
Il fondo è partito a settembre 2017 e negli ultimi tre anni ha reso mediamente il 26,76% annuo contro una volatilità del 21,59%. Più in particolare il fondo ha guadagnato il 4% nel 2018, il 32,6% nel 2019 e da inizio anno sta facendo il 27,2%. Le commissioni annue richieste sono pari allo 0,12%.
Questo ETF sui semiconduttori emesso da Black Rock ha Isin US4642875235 ed è contrattato presso la Borsa di New York. Lo strumento cerca di replicare l’andamento dell’indice PHLX Semiconductor Sector Index che rappresenta l’andamento di questo settore che comprende le imprese statunitensi che producono chip e altri componenti elettronici.
Si tratta dell’ETF 5 stelle Morningstar che ha dato il rendimento medio annuo più alto negli ultimi dieci anni. La replica viene effettuata fisicamente attraverso la compravendita dei titoli che compongono lo stesso indice. Il suo rendimento medio degli ultimi tre anni è stato del 29,91% contro una volatilità del 24,47%.
Più in particolare, negli ultimi cinque anni, ha reso nel 2016 il 42,5%, nel 2017 il 22,8%, nel 2018 ha perso l’1,8%, nel 2019 ha guadagnato il 65,4% mentre da inizio anno sta rendendo il 17,2%. Le commissioni annue sono pari allo 0,46%.
Tra gli ETF 5 stelle Morningtar quello citato è il fondo con la più bassa volatilità. Lo puoi negoziare presso la Borsa Italiana con l’Isin IE0032895942. Lo strumento mira a replicare la performance delle obbligazioni investment grade cercando di riprodurre l’andamento del Markit iBoxx USD Liquid Investment Grade.
L’indice misura il rendimento delle obbligazioni emesse dalle aziende che hanno maggior grado di liquidità e che sono del tipo investment grade. Ogni titolo non può partecipare per più del 3% alla composizione dell’indice stesso. Nato nel 2003 il fondo ha reso in media negli ultimi tre anni il 7,58% contro una volatilità dell’8,28%.
Più in particolare, guardando gli ultimi cinque anni, il fondo ha reso nel 2016 il 10,7%, nel 2017 ha perso il 6,2%, nel 2018 ha guadagnato lo 0,4%, nel 2019 il 20,4% e da inizio anno sta facendo il 2,3%. Il tutto contro commissioni annue pari allo 0,20%.
Citato recentemente in un articolo apparso sul sito Morningstar a causa del notevole interesse suscitato quest’anno, questo ETF cavalca il tema dell’energia pulita. Lo trovi presso Borsa Italiana con l’Isin IE00B1XNHC34. Per ora ha raggiunto soltanto le tre stelle Morningstar ma ha il massimo dei voti per la sostenibilità dello stesso.
Il fondo mira a replicare l’indice S&P Global Clean Energy Index attraverso una riproduzione fisica della composizione dello stesso. Questo indice è composto dalle 30 azioni più liquide quotate su scala globale che appartengono al settore dell’energia pulita. Partito nel 2007 negli ultimi tre anni ha avuto un rendimento medio annualizzato pari al 33,40% contro una volatilità del 24,38%.
Più nel dettaglio, guardando agli ultimi cinque anni, nel 2016 ha perso il 13,8%, nel 2017 ha guadagnato il 5,7%, nel 2018 ha perso il 5%, nel 2019 ha guadagnato il 46,9% e da inizio anno sta ricavando il 51,7%. Le commissioni di gestione annue sono pari allo 0,65%.
Da un altro recente articolo apparso su Morningstar si apre una finestra sugli ETF obbligazionari europei governativi. Questo è quello proposto da Black Rock e lo puoi cercare nei listini di Borsa italiana con l’Isin IE00B4WXJJ64. Il fondo mira a replicare l’indice Barclays Capital Euro Treasury Bond Index attraverso la replica fisica.
L’indice misura la performance dei titoli governativi denominati in euro con rating investment grade emesse pubblicamente sul mercato Eurobond e sui mercati dell’eurozona. Vengono compresi titoli che abbiano una scadenza residua di almeno un anno e con un ammontare minimo di capitale in circolazione di almeno 300 milioni. La quantità di titoli è ponderata secondo la capitalizzazione di mercato.
Il fondo è un quattro stelle Morningstar che negli ultimi tre anni ha avuto un rendimento medio annuo del 3,92% contro una volatilità del 3,91%. Guardando gli ultimi cinque anni, si vede come nel 2016 abbia reso il 3,1%, nel 2017 non ha né guadagnato né perso, nel 2018 ha reso lo 0,8%, nel 2019 ha guadagnato il 6,6% e da inizio anno sta facendo il 3,6%. Per contro le commissioni di gestione sono pari allo 0,09%.
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1 commento su “ETF Morningstar: Cosa Sono, Come Funzionano, Quali Comprare e Dove”
sono molto interessato a questi etf ma non sono aggiornati a oggi 13 marzo 2022 i grafici sono del 2020 ,io sono anziano e forse non so trovarli, pero questo sito di morningstars dovrebbe essere aggornato a oggi infatti l etf ark innovation a oggi perde piu del 50 per cento almeno cosi so io invece li ce scritto che ad oggi guadagna il 76 per cento , ce qualcosa che non torna. saluti