Stai cercando informazioni sugli ETF sul gas naturale? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai cosa sono gli ETF sul gas naturale, quali sono le loro principali caratteristiche, i vantaggi, quanto è possibile guadagnare con gli ETF sul gas naturale, quali scegliere e comprare e quali sono le migliori piattaforme da utilizzare per investire in ETF sul gas naturale.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per investire in ETF gas naturale, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
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Di seguito, invece, trovi una lista dei migliori siti dove comprare ETF sul gas naturale:
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Gli ETF sono fondi di investimento che raccolgono i soldi degli investitori e li utilizzano per investire in modo passivo sull’attivo oggetto dell’ETF stesso. In questo modo una pluralità di soggetti unisce il proprio denaro per poter creare una forza maggiore con la quale comprare degli “oggetti” che costituiscono un investimento.
Così gli ETF possono essere su un indice azionario, su una materia prima, su una valuta e, una volta scelto il soggetto, comprano quello che è stato stabilito senza altro intervento e rimangono investiti nello stesso. Di conseguenza, l’ETF subirà l’andamento del sottostante appunto, in modo passivo.
Questo si contrappone con i fondi attivi in cui c’è un gestore che, dato un tema di investimento, può decidere quali titoli comprare e il rendimento dello stesso dipende dalla bravura di tale soggetto.
Negli ETF non c’è apporto di idee umane e, proprio per questo, le commissioni che si trattiene il fondo per le spese sono decisamente inferiori. Questa tipologia di fondo sfrutta l’andamento del sottostante: tutta la sua capacità deve essere quella di replicare la quotazione dell’asset.
Questo effetto si può ottenere in due modi: attraverso una replica fisica, che consiste nell’acquisto del bene oggetto dell’investimento, oppure in una replica sintetica che si ottiene acquistando un derivato che si basa sullo stesso sottostante.
Esistono ETF che non seguono in maniera naturale il guadagno in caso di aumento di prezzo dell’asset, ma esattamente il suo contrario: si dicono ETF short.
Allo stesso modo ci sono ETF che subiscono variazioni in modo proporzionale alle variazioni del sottostante in modo moltiplicativo: si tratta degli ETF a leva.
Queste tipologie innaturali sono degli ETF strutturati e, per poter replicare questi andamenti, non è possibile basarsi su una replica fisica, ma deve essere attuata una replica sintetica utilizzando strumenti in grado di andare short o che abbiano effetti leva al loro interno.
Il gas naturale è una delle materie prime energetiche ed è quello comunemente conosciuto come metano. La sua produzione deriva da giacimenti naturali o come prodotto secondario di giacimenti di petrolio.
I Paesi produttori principali sono in primis la Russa e poi gli Stati del Medio Oriente. Il suo utilizzo è sia per uso domestico per il riscaldamento e il gas della cucina, sia per uso industriale; a questo si aggiunge in parte l’utilizzo come combustibile di autovetture.
Per quanto riguarda il riscaldamento e il combustibile da trazione, il metano è meno inquinante dei concorrenti, ma non è privo di effetti inquinanti.
Per capire le dinamiche della quotazione del gas naturale, occorre controllare la quotazione del suo principale sostituto: il petrolio. I due andamenti sono tra loro correlati e, a livello logico, non è difficile capire i motivi: se posso sostituire un prodotto con l’altro il loro prezzo sarà la base che farà propendere per uno piuttosto che per l’altro.
Entrambi, inoltre, sono soggetti all’avanzamento delle energie alternative che preservano maggiormente l’ambiente e che, quindi, sono favorite a parità di spesa.
Gli energetici hanno visto negli ultimi anni un forte ribasso dovuti anche a queste nuove forze. L’ultimo movimento rialzista di un certo tenore è terminato nel 2014.
Gli ETF sul gas naturale sono tutti a replica sintetica. Anche gli enti finanziari, come noi, non sono attrezzati per comprare, conservare e rivendere la materia prima vera e propria, per cui, per investire sul metano utilizzeranno indici di questa materia prima o derivati che hanno il gas naturale come sottostante.
Questa forma di replica, unitamente all’andamento della materia prima, ha reso molto più semplice poter creare prodotti strutturati sia a leva che short su questo prodotto.
Come funziona in questo caso l’ETF? Poniamo che si utilizzi un future sul gas naturale che deriva il suo prezzo direttamente dal prezzo spot della materia prima, con un aggiustamento al rialzo o al ribasso per la scadenza. Questo significa che non verrà investito l’intero capitale nel future, ma il margine dovuto che corrisponde all’investimento del tutto.
La leva del future è sicuramente più alta rispetto a quella di un ETF che al massimo arriva a 3 per questa materia e il future si può acquistare sia in rialzo che in ribasso, rendendolo uno strumento adatto per l’utilizzo con un ETF sia classico che strutturato. La variazione nel future andrà rapportata a quello che è il tipo di ETF che si vuole ottenere.
Ad ogni modo, il prezzo dell’ETF sarà deciso dalla domanda e dall’offerta dell’ETF stesso e dal numero di scambi cui è soggetto. È il mercato che determina il prezzo, anche se le azioni dei trader saranno comunque governate da quello che è l’andamento del gas naturale, poiché questo creerà delle aspettative negli investitori e stimolerà domanda ed offerta e livelli di domanda e di offerta.
In altre tipologie di ETF ci potrebbe essere un riaggiustamento della posizione, in caso ad esempio di un indice azionario, a causa di nuove entrate o nuove uscite nel pacchetto azionario, mentre con il gas l’investimento è stabile: ci può essere un cambiamento di future dovuto alle scadenze dello stesso se si prende come replica questo strumento, oppure di cambio di controparte di uno swap se si è utilizzato quest’altro come prodotto.
Così, attraverso l’ETF investirai, secondo il grado di leva da te scelto e secondo la direzione scelta sul prezzo del gas naturale, approfittando di un effetto leva con minori incombenze, sia a livello di preparazione da dover avere per poter acquistare il prodotto senza parere contrario del questionario Mifid, sia a livello di controllo di margini da accantonare per poter affrontare l’investimento.
Con un ETF sul gas naturale puoi scegliere il grado di rischio e l’orizzonte temporale del tuo investimento. Si tratta di uno strumento che si adatta sia a trading di breve periodo che di lungo periodo attraverso le sue diverse declinazioni in leva e senza leva, short e long.
Inoltre, puoi aprire entrambe le posizioni senza contrasti se ti senti indeciso e utilizzare una copertura totale o parziale dell’investimento che hai fatto. Forse ti sembra un’idea strana, ma può essere una sorta di protezione quando sei già in guadagno e temi che il mercato cambi direzione per proteggere il tuo guadagno, in caso di un calo.
Utilizzando un ETF a leva puoi avvantaggiarti maggiormente delle oscillazioni di breve periodo come potresti fare con un altro prodotto a leva sull’oggetto utilizzando sia gli ETF al rialzo che quelli al ribasso, in modo da poter giocare in entrambe le direzioni e seguire le altalene del mercato. L’ETF si rivela così un prodotto completo per poter operare come un professionista sul gas naturale, restando al livello dell’investitore privato.
Operando con un ETF sul gas naturale, hai la possibilità di trarre il giusto profitto dalle tue decisioni di previsione dell’andamento della quotazione del gas, con uno strumento semplice che trovi nel dossier titoli della banca e puoi acquistare tranquillamente con un broker online, senza muoverti da casa.
Inoltre gli ETF, sempre per la loro negoziazione sui mercati nazionali ed internazionali sono particolarmente liquidi: questo vuol dire, in caso di necessità, che potrai riappropriarti dei tuoi soldi, o almeno del controvalore dell’ETF in quel momento in modo immediato.
Il più grande vantaggio è la loro semplicità: gli ETF hanno la capacità di tradurre in un investimento semplice come acquistare o vendere azioni ed obbligazioni, un significato molto più complesso che era disponibile prima del loro avvento, solo attraverso prodotti molto più sofisticati.
Pur assomigliando ad uno strumento molto familiare al portafoglio degli italiani, il fondo comune di investimento, l’ETF ha dei costi di gestione notevolmente più bassi che lo rendono veramente economico.
La mancanza di possibilità di intervento da parte del gestore e la sua staticità dal punto di vista degli strumenti che sono stati acquistati con i soldi degli investitori, lo rendono estremamente trasparente, cosicché si possa sapere esattamente quello che ha in pancia il prodotto che si è acquistato.
Ha in comune con il suo cugino “fondo comune di investimento” un lato positivo, che consiste nella separatezza del fondo. L’ETF è un ente a parte che raccoglie i soldi degli investitori e li utilizza per gli scopi stabiliti. Non è possibile, infatti, utilizzare questi denari anche in caso di tracollo del gruppo di cui fa parte il fondo.
Dati questi vantaggi e unendo anche il vantaggio di poter utilizzare leve finanziarie e direzioni al ribasso, puoi sfruttare tutti i movimenti a tua scelta e decidere anche di proteggere autonomamente il tuo guadagno in caso di andamenti temporanei non confacenti alla tua scelta.
Per un investimento di lungo periodo è meglio utilizzare lo strumento senza leva che ci dà un’esposizione minore anche ai vantaggi, ma che è meno soggetto a sbalzi violenti (più della leva dichiarata) in caso di oscillazioni improvvise del mercato.
La scelta vera che deve essere fatta parlando di gas naturale è se andare al rialzo o al ribasso. Dopo il grande periodo di ribasso di cui soffrono gli energetici si può presupporre una loro ripresa.
D’altra parte, l’aumentata sensibilità alle dinamiche ambientali potrebbe segnare un declino ulteriore degli energetici in generale e, assieme a loro del gas naturale. Questa è una considerazione da fare soprattutto per una decisione di lungo periodo.
Per fortuna, qualunque sia la tua vision troverai l’ETF adatto a te e potrai comunque optare, prima di prendere una decisione definitiva, per un approccio alla materia attraverso piccoli investimenti di breve termine, in modo da poter fare una migliore conoscenza con lo strumento e con le sue dinamiche.
Effettivamente, anche se paghiamo le bollette tutti i mesi, non abbiamo contezza di quello che è il costo della materia prima e in base a cosa può variare il suo prezzo.
Occorrerà imparare a relazionare i suoi movimenti con la costruzione di nuovi metanodotti, con le politiche di dazi e di commercio delle nazioni produttrici, che, tra l’altro, non sono le più semplici da esaminare per arrivare ad una tua visione di quelli che possono essere gli sviluppi futuri.
A quel punto sarai più ferrato sui movimenti di breve periodo e potrai anche pensare di continuare ad investire nel breve periodo con strumenti a leva, mentre nel lungo periodo sceglierai una direzione con meno aggressività.
Gli ETF sul gas naturale sono largamente disponibili sul mercato e, se vuoi giocare long, i prezzi sono veramente allettanti.
Il fondo più importante per dimensioni è WisdomTree Natural Gas il cui Isin è GB00B15KY104 ed è contrattato alla Borsa di Milano. Replica la performance dell’indice DJ-UBS Natural Gas Sub-IndexSM e paga il rendimento sull’interesse capitalizzato del sottostante su base giornaliera.
Negli ultimi tre anni ha avuto una volatilità del 34% contro una perdita annualizzata del 26%. In effetti è stata in guadagno solamente nel 2016 e nel 2018 negli ultimi 5 anni e oggi il valore di una singola quota si aggira attorno allo 0,01€. Questo significa che hai la possibilità di comprarne quantità importanti e che una piccola deviazione percentuale può significare un importante guadagno.
Guardando l’andamento, si può essere tentati di investire sul ribasso del gas naturale e per questo c’è WisdomTree Natural Gas 1x Daily Short che con l’Isin JE00B24DKH53 è sempre contrattato presso la Borsa Italiana. Il fondo mira a replicare la variazione dell’indice DJ-UBS Natural Gas Sub-IndexSM moltiplicandola per (-1) e aggiungendo la quota di interessi calcolata sull’investimento.
La sua volatilità a tre anni è del 34% circa con un rendimento medio annualizzato del 31% scarso. Risultati abbastanza interessanti per una dimensione del fondo in ogni caso di gran lunga inferiore a quella della sua versione long. La sua storicità è ad ogni modo ampia, visto che l’ETF è nato nel 2008.
Passiamo ad un investimento con la leva cominciando con uno a leva 2 il WisdomTree Natural Gas 2x Daily Leveraged, negoziato presso Borsa Italiana con Isin JE00BDD9Q956. Il fondo mira a replicare l’andamento dell’indice DJ-UBS Natural Gas Sub-IndexSM moltiplicandolo per (-2) e accumulerà un rateo di interesse che viene capitallizzato giornalmente.
La sua volatilità negli ultimi tre anni è stata quasi del 65% contro una perdita annualizzata del 51%. Nonostante tutto questo, il valore della singola quota si aggira attorno ai 2€, più alto del suo compagno senza leva e su cui riflettere per la possibilità di ulteriori decrementi di valore.
Consideriamo un leva 3 il WisdomTree Natural Gas 3x Daily Leveraged che ha Isin DE000A133ZU4 e che si può trovare presso la Borsa Tedesca. Il fondo mira a triplicare la performance dell’indice NASDAQ Commodity Natural Gas ER index.
La sua volatilità negli ultimi tre anni è stata dell’80% circa contro una perdita annualizzata attorno al 70%. Il valore della sua quota è pari a 0,003 € ammontare decisamente interessante per una speculazione. Forse anche per questo la sua dimensione è similare a quella del suo collega senza leva.
Se invece vogliamo andare short con leva 3 c’è WisdomTree Natural Gas 3x Daily Short contrattato presso la Borsa Italiana con Isin IE00B76BRD76. Il fondo mira a replicare l’andamento dell’indice NASDAQ Commodity Natural Gas ER index moltiplilcandolo per (-3).
Da inizio anno l’ETF sta guadagnando il 61% con una volatilità negli ultimi 3 anni pari al 95% e un rendimento medio annualizzato del 56%. Il fondo è nato nel 2012 e continua ad essere largamente negoziato.
Societe Generale propone anche ETF a leva 5, che dispongono di una liquidità inferiore rispetto a quelli di Wisdom Tree. Si tratta di SG Natural Gas X5 Daily Long che trovi solo nella versione in dollari con Isin GB00BF6XFS04 e SG Natural Gas X5 Daily Short con Isin GB00BF6XFT11 anch’esso in dollari. Entrambi si basano sul prezzo del gas naturale senza passare attraverso indici.
Sono entrambi partiti nel 2018 motivo per cui non si dispone di altre informazioni a parte la performance che per la versione long è stata -98% nel 2019 e -97% da inizio 2020 cosa che ha portato il valore della quota a 0,011€ mentre per la versione short si è avuto un guadagno di 0,4% nel 2019 e un+19% da inizio 2020 anche se si evidenzia una punta di oltre il 100% tra marzo e aprile.
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1 commento su “ETF Gas Naturale: Cosa Sono, Come Funzionano, Quali Comprare e Dove”
Salve.
Vorrei sapere se la piattaforma Trade Republic fornisce consulenza sul “timing” di acquisto/vendita di ETF, soprattutto nella scelta di PAC in ETF.
Grazie, Bob