Stai cercando informazioni sugli ETF quotati sulla Borsa Italiana? Sei nel posto giusto!
Lo straordinario proliferare di strumenti finanziari che il mercato mette a disposizione degli investitori si è acuito a partire dagli anni Novanta del secolo scorso.
A ben vedere, fino a trent’anni fa, le alternative disponibili in materia di risparmio non erano poi molte. In principio, almeno nel nostro Paese, erano i Titoli di Stati a guidare un’ideale classifica degli strumenti finanziari maggiormente sottoscritte tallonati dai Buoni fruttiferi postali che hanno raccolto ingenti quantità di denaro.
Tra gli strumenti di nicchia, per molto tempo, le azioni sono state ad appannaggio quasi esclusivo di investitori istituzionali e di risparmiatori con una propensione al rischio più elevata.
L’avvento dei fondi comuni è stato una sorta di spartiacque che ha cambiato le abitudini finanziarie di molti risparmiatori che si sono accostati al mercato con le ampie possibilità di raggiungere comparti lontani fino ad allora.
Sottoscrivere delle quote di fondi comuni, in ogni caso, non è un processo indenne da costi significativi (di sottoscrizione, gestione ed uscita) e significa affidare completamente l’asset allocation di portafoglio a professionisti del settore che possono operare scelte di pick up più o meno redditizie.
Per tutti i risparmiatori che non amano delegare ad altri le scelte di prodotto, il mercato offre l’opportunità di investire in ETF che rappresentano, in via generale, una soluzione assai gradita.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per investire in ETF borsa Italiana, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.
Di seguito, invece, trovi una classifica delle migliori piattaforme dove comprare ETF su Borsa Italiana:
*L’82% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
Gli ETF sono uno strumento finanziario assimilabile ad un fondo comune, ma a gestione passiva. Gli ETF, infatti, hanno come obiettivo quello di replicare fedelmente l’andamento del sottostante; per questo motivo i titoli che compongono il sottostante vengono acquistato nello stesso peso percentuale in cui sono contenuti nell’indice che costituiscono.
Si tratta di uno strumento finanziario molto semplice ed altrettanto trasparente. Poiché un ETF non si espone al libero arbitrio di gestione di un professionista del settore che si occupa delle scelte di asset allocation, ha un profilo di rischio individuabile e parzialmente determinabile.
Gli ETF, inoltre, presentano il grosso vantaggio di non avere una scadenza e di essere negoziati sul mercato ufficiale in trattazione continua; a differenza di un fondo comune tradizionale che regola il valore di acquisto qualche giorno dopo la reale operazione di sottoscrizione, un ETF viene acquistato a prezzo effettivamente battuto al momento della negoziazione (come se si trattasse di un titolo azionario) e può essere oggetto di un trading intraday.
Gli ETF sono strumenti abbastanza economici; il ricarico commissionale è in percentuale sul controvalore investito e non sono previsti oneri di sovra performance e di gestione del titolo.
Dal punto di vista della rischiosità dell’investimento occorre considerare alcuni elementi. Esistono, disponibili sul mercato, numerose tipologie di ETF che afferiscono alle differenti categorie di Assogestioni ed ognuna di esse presenta un indicatore sintetico di rischio differente.
E’ evidente che un ETF che replica un indice obbligazionario avrà un profilo di rischio diverso rispetto ad un altro che ha come sottostante un indice obbligazionario ed è altrettanto chiaro che un ETF non risulta esposto al rischio di solvibilità dell’emittente (come accade per i titoli azionari tradizionali) poiché il patrimonio del fondo è separato rispetto a quello della società che li emette.
Ci sono molti buoni motivi per decidere di acquistare uno o più ETF; nella sua semplicità il prodotto è sufficientemente sofisticato e permette di aggredire comparti di investimenti e mercati che, benché interessanti da un punto di vista prospettico, potrebbero essere difficilmente raggiungibili con asset allocation tradizionali.
Un ETF permette, anche a chi dispone di una liquidità contenuta, di accantonare delle somme garantendosi un buona prospettiva di remunerazione.
Gli ETF sono strumenti che possono essere acquistati sul mercato azionario italiano (ETF plus), non hanno effetto leva e sono a disposizione dei contribuenti che si avvalgono di intermediari autorizzati per immettere gli ordini di negoziazione.
Non esiste una ricetta magica che ci può aiutare nella scelta del prodotto che sarà sicuramente più adeguato alle nostre esigenze (e magari molto redditizio con una volatilità contenuta); per questa ragione nell’azione di pick up è bene tenere in debita considerazione alcuni elementi essenziali:
Se si pensa di non essere in grado di effettuare la scelta in autonomia è possibile affidarsi ad un professionista del settore oppure ad una gestione patrimoniale in ETF che, benché non troppo diffusa, può avere un’azione mitigatrice sui rischi connessi all’investimento.
Una volta individuata la propensione al rischio e l’obiettivo temporale di investimento è possibile cominciare la cernita degli ETF migliori sul mercato. Anche noi, oggi, vi proponiamo una vasta scelta a cui attingere nel caso foste in cerca di consigli.
Gli ETF sono divisi per macro categorie e sotto categorie adatti ad ogni profilo di rischio.
In conclusione possiamo ribadire che gli ETF rappresentano un’ottima opportunità di investimento con l’accorgimento di operare sempre nei limiti delle proprie possibilità ed avendo cura di stabilire delle stop loss e dei taking profit adeguati al proprio profilo di rischio.
Il mercato obbligazionario rimane il grande enigma anche per i prossimi mesi. L’andamento dei tassi di riferimento rimane vicina all’indifferenza per duration fino ai 10 anni e permane in territorio negativo per le scadenze più vicine.
La scelta di acquistare un ETF che replica un indice obbligazionario su duration molto lunghe, di primo impatto più redditizio, rimane rischioso in considerazione della volatilità dei titoli fissi a trent’anni in relazione all’andamento dei tassi di mercati.
Cosa fare allora?
La prima risposta sarebbe quella di accantonare l’idea di un investimento su mercato obbligazionario, ma siamo ben consci della propensione al rischio dell’investitore medio italiano per cui appare indispensabile trovare una o più alternative anche in questo settore.
Le Banche Centrali hanno intrapreso da anni una politica di repressione inflattiva, ma il contesto attuale potrebbe anche far cambiare la situazione. Un possibile aumento delle spese legate alle infrastrutture e del conseguente aumento del prezzo delle materie prime di natura energetica, potrebbe indurre un colpo di coda dell’inflazione.
Per questa ragione non è balzana l’idea di proteggere il proprio denaro con un ETF legato all’inflazione. Fra quelli disponibili sul mercato vi consigliamo l’ Amundi Euro Inflation Dr Ucits Etf (ISIN FR0010754127) che replica l’IBOXX EURO INFLATION-LINKED TR
In alternativa l’IBOXX EURO INFLATION-LINKED TR (ISIN LU1645380368) che replica BLOOMBERG BARCLAYS EURO GOV INFLATION-LINK 1-10 Y.
Entrambe le soluzioni non rappresentano l’opportunità di una performance a due cifre, naturalmente, ma possono essere la valida alternativa ad un non impiego della liquidità disponibile.
Per i risparmiatori con un obiettivo temporale, a medio e lungo periodo il mercato dei bond corporate ad alto rendimento (e di pari indice di rischio) rimane sempre una soluzione accattivante e molto interessante.
Tra le opportunità che il mercato degli ETF offre, vi suggeriamo di valutare il Lyxor Glob Hy Sustai Ucits Etf Eur H Acc (ISIN LU2099296274) che replica l’indice BLOOMBERG BARC MSCI GLOBAL CORP HIGH YIELD SRI SUS ed ha la particolarità di essere un prodotto sostenibile poichè il portafoglio è costituito da titoli emessi da società certificate ESG (valenza sociale, ambientale e di governance).
Per tutti coloro i quali non possono fare a meno di investire sul comparto dei titoli di emissione statale consigliamo di ampliare il raggio d’investimento a livello globale senza ancorarsi all’area Euro che rimane di scarso interesse remunerativo.
Vi consigliamo dunque l’Amundi Jp Morgan Gbi Gl Gov Ucits Etf Dr (ISIN LU1437016204) che replica il JPMORGAN GOVERNMENT BOND INDEX GLOBAL.
Di gran lunga assai più interessante dal punto vista della potenziale remunerazione è, attualmente, il mercato azionario.
Fermo restando la necessità di valutare con attenzione il proprio profilo di rischio, il proprio obiettivo temporale e la propria predisposizione a sopportare la volatilità di mercato, è innegabile che i mercati azionari siano, in questo periodo, molto attrattivi.
In un contesto di potenziale ripresa economica dopo un lungo periodo di depressione economica indotta dalla presente pandemia da COVID-19, è bene puntare su mercati dalle importanti prospettive economico-finanziarie.
Una delle aree geografiche maggiormente interessanti dal punto di vista economico è senza dubbio l’Estremo Oriente; il mercato è cinese ha delle potenzialità di crescita impressionanti, ma è seguito a ruota da quello indiano.
L’India, è la culla dello sviluppo tecnologico di gran parte del sistema mondiale ed è ha elaborato dei piani di sviluppo economico di grande rilevanza aprendosi, nel contempo, all’e-commerce con un contestuale incremento dei consumi interni.
Gli ETF più interessanti del settore geografico sono il Lyxor MSCI India UCITS ETF – Acc (EUR) (ISIN FR0010361683) e l’Amundi MSCI India UCITS ETF EUR (C) (ISIN LU1681043086) mentre sul mercato cinese rimane assai incisivo l’etf MSCI China UCITS ETF 1C (ISIN LU0514695690) che assai liquido ed investe su un bacino di azioni molto ampio.
In un mondo globalizzato come il nostro è del tutto intuitivo quanto sia necessario centrare comparti di investimento del tutto de globalizzati e con prospettive proprie di crescita. Un settore al tempo stesso difensivo e con buone prospettive economico è quello farmaceutico e quello del benessere.
A tal proposito ci sentiamo di consigliare l’Amundi ETF MSCI Europe Healthcare UCITS (ISIN FR0010688192) che replica l’indice MSCI Europe Health Care composto da trenta titoli di aziende farmaceutiche area Euro ed il Lyxor Index Fund – Lyxor Stoxx Europe 600 Healthcare (ISIN LU1834986900) che replica l’andamento del STOXX Europe 600 Healthcare Net Total Return index costituito da titoli di aziende large cap settore farmaceutico europeo.
Affine a tale settore per competenza, il comparto biotecnologico rimane un must have per il futuro. Sulla Borsa italiana è possibile acquistare l’Invesco NASDAQ Biotech (ISIN IE00BQ70R696.) il cui sottostante è l’indice NASDAQ Biotechnology Index1 costituto da grandi aziende USA del comparto.
Un altro settore in grande espansione e di buone prospettive è quello legato alle energie alternative ed alla sostenibilità ambientale.
Tra gli ETF più interessanti del contesto vi sono quelli che replicano lo S&P Global Clean Energy (costituto dalle 30 maggiori aziende che investono a livello mondiale in energia pulita) quali lo iShares Global Clean Energy UCITS ETF (ISIN IE00B1XNHC34) e quelli che replicano il World Alternative Energy (costituto dalle 40 maggiori società che traggono business dalle energie rinnovabili e dall’efficientamento energetico) quali il Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF (ISIN FR0010524777).
Di grandissima prospettiva futura rimane il comparto dell’informatica, della robotica e dell’intelligenza artificiale che rappresentano il fulcro del processo di digitalizzazione che sta investendo il mondo intero.
A tal proposito vi segnaliamo l’Amundi STOXX Global Artificial Intelligence UCITS ETF (C) (ISIN LU1861132840) replica l’andamento dell’STOXX AI GLOBAL ARTIFICIAL INTELL ADTV5 ed il iShares Automation & Robotics UCITS ETF (ISIN IE00BYZK4552) che ha come sottostante l’ iSTOXX® FactSet Automation & Robotics.
In una buona diversificazione di portafoglio non possono mancare gli ETF che investono sul comparto delle commodities e delle materie prime in genere. Con uno spirito difensivo ed un obiettivo temporale dilatato nel tempo, vi consigliamo l’ETF Xtrackers Physical Gold Eur Hedged Etc (ISIN DE000A1EK0G3) il cui sottostante è 1 ONCIA TROY DI ORO ed il Lyxor ETF ORO: Etn Gold (ISIN XS0416722857).
Per investire sul mercato delle commodities vi consigliamo invece l’Invesco Bloomberg Commodity UCITS ETF Acc (ISIN IE00BD6FTQ80) che replica il Bloomberg Commodity (indice che riporta i valori dei contratti futures su energia, metalli preziosi, industriali, agricoltura ed allevamento).
Con l’auspicio e la speranza che la ripresa economica si a deflagrante e comporti un vistoso incremento dei consumi conseguenza del rinnovato benessere, vi consigliamo di valutare l’acquisto di un ETF su beni voluttuari e di lusso. A tal proposito sul mercato italiano è possibile investire sul S&P GLOBAL LUXURY mediante l’ETF Amundi S&P Global Luxury Ucits (ISIN LU1681048630) e sul db x-trackers MSCI World Consumer Discretionary Index UCITS (ISIN LU0540979720).
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