Stai cercando informazioni sul crowdfunding startup? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai quali sono le migliori piattaforme di startup crowfunding attualmente sul mercato e troverai una recensione per ognuna di esse. In questo modo potrai scegliere qual è la più adatta alle tue esigenze.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori piattaforme di crowdfunding startup del 2021, le loro caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito, invece, trovi una lista delle principali piattaforme di crowdfunding dove potrai finanziare startup innovative:
Gli investimenti online stanno diventando un’importante fonte di guadagno (e di interesse) per moltissime persone: dai semplici broker online, ai servizi di exchange di criptomonete, fino ad arrivare agli investimenti in materie prime o immobili… insomma, c’è la soluzione adatta ad ogni esigenza, esperienza e obiettivo di guadagno.
In questo articolo andremo a parlare, nello specifico, del crowdfunding, un metodo di investimento collettivo che viene aperto e portato a termine interamente in rete. Si tratta di un’ottima alternativa per poter investire nel mercato senza possedere un ingente capitale iniziale per poterlo fare.
Infatti, gli investitori uniscono le proprie quote (grandi o piccole che siano) e prestano i soldi ad un’impresa, che propone un determinato progetto da portare a termine. Successivamente, in un secondo momento, quando questo inizierà a fruttare i primi guadagni, gli stessi verranno ripartiti tra gli azionisti iniziali.
Quindi, si tratta di un guadagno piuttosto sicuro, che in alcuni casi può arrivare a superare le prospettive di rendimento delle altre strategie di trading online o di investimento online.
Non troppo tempo fa, se qualcuno desiderava portare avanti un progetto e necessitava di un finanziamento aveva pochissime alternative: chiedere un prestito, una concessione oppure ingannare familiari e amici. Oggigiorno, invece, sono nate moltissime startup di crowdfunding (o finanziamento collettivo).
Si tratta di un finanziamento che vede una rete di persone (e non più una banca, oppure un singolo ente) fornire del denaro ad un’impresa per portare a termine un progetto, solitamente appunto attraverso Internet.
Le tipologie di progetti che si possono finanziare attraverso il crowdfunding sono moltissime, da progetti di tipo creativo ad iniziative solidali, passando ovviamente per progetti imprenditoriali (che sono quelli che vanno per la maggiore).
Nei prossimi anni ci si aspetta un’ulteriore impennata per questo settore. Le startup di crowdfunding hanno lo scopo di riunire gli investitori, portando alla loro attenzione uno o più progetti proposti dalle aziende.
Come abbiamo visto, in generale si tratta di piattaforme alle quali ci si iscrive e che fungono da intermediari tra i creditori e l’impresa a carico del progetto. In questo modo, anche chi non possiede un grande capitale può investire e fare la differenza.
Vi sono vari tipi di funzionamento del crowdfunding, dal momento che ogni azienda ha le proprie politiche e le proprie regole. In generale, però, di solito tutto parte dall’imprenditore, che procede ad inviare il progetto che desidera sviluppare alla startup di crowdfunding.
Non solo dovrà indicare la descrizione del progetto, fornire anche tutte quelle informazioni economiche, temporali, assicurative che gli investitori potranno consultare per decidere se finanziare o meno quella determinata opera.
Una volta che il progetto è stato accettato, questo viene pubblicato all’interno della piattaforma di investimento collettivo per un periodo di tempo variabile: possono essere uno, due o addirittura tre mesi. Imprenditore dovrà avere la bravura e la tenacia di promuovere il progetto ampiamente, così da trovare i fondi necessari nel minor tempo possibile ed iniziare quindi la messa in atto.
E gli investitori, durante tutto questo periodo di tempo, hanno la possibilità di consultare le schede informative del progetto e di versare il loro denaro. Una volta scaduto il termine, l’annuncio del progetto viene cancellato, sia nel caso in cui il valore del finanziamento pattuito sia stato raggiunto, sia nel caso contrario. Con la conclusione del progetto, iniziano ad arrivare anche i primi profitti, che verranno corrisposti ai creditori.
L’investimento collettivo solitamente si serve della rete per promuovere la creazione di un progetto e raggiungere la quantità di denaro necessario per metterlo in atto. Questo significa che i tempi possono ridursi di molto, nel caso di un’ottima attività di promozione e di un’idea possibilmente condivisibile da molte persone, che dovranno essere disposte a finanziarla.
Tra i principali vantaggi del crowdfunding non possiamo che citare la possibilità, per moltissime persone che altrimenti non l’avrebbero, di accedere a degli investimenti importanti senza la disponibilità di un grande capitale da investire. Potrai avere il controllo diretto sui tuoi investimenti, decidendo come e quando impiegare il tuo denaro.
Solitamente all’interno della scheda informativa di un determinato progetto, vengono elencate nel dettaglio le prospettive di guadagno per gli investitori: in questo modo potrai avere da subito un’idea più precisa del profitto che si genererà. Avrai la possibilità di comunicare con gli imprenditori dei progetti nei quali hai investito, magari offrendo loro dei consigli oppure delle collaborazioni.
Grazie all’esistenza di molte piattaforme di crowdfunding, infine, potrai trovare quella più adatta alla tua filosofia di vita e alle tue esigenze. Con questo metodo di investimento anche tu potresti fare la differenza nell’economia del tuo paese e non solo!
Gli investimenti tradizionali hanno da sempre suscitato molto interesse negli azionisti, dal momento che i beni come gli immobili, oppure le materie prime, sono considerati tra i più stabili di tutto il mercato. Tuttavia, il recente avvento della pandemia e, di conseguenza, una diversa idea riguardo il risparmiare ed il concetto di denaro hanno portato non pochi problemi a questo settore.
Tutti gli investimenti che prima potevano essere intrapresi di persona, hanno dovuto convertirsi al mondo digitale: se, da un lato, questo strumento può semplificarne i procedimenti, dall’altro non si ha la possibilità di avere direttamente a che fare con l’impresa o con il progetto che si desidera realizzare.
Per questa ragione, in questo campo più che mai, bisogna potersi affidare a delle piattaforme di crowdfunding trasparenti nei confronti dei propri clienti e valide in quanto ad offerta di progetti. In questo articolo ne esamineremo alcune tra le più note, capendo se effettivamente possa valere la pena di utilizzarle per i propri investimenti.
La piattaforma di crowdfunding Lita.co è una startup parigina che fino ad oggi ha raccolto più di dodici milioni di euro volti al finanziamento di una trentina di imprese. Dare un senso al proprio investimento, sostenendo l’economia sociale e solidale e la transizione energetica per un futuro più green, è la vera mission dell’azienda.
Fondata nel 2014, la startup di crowdfunding immobiliare LITA.co (il cui nome letteralmente sta per Live Impact Trust Act, una sorta di slogan) vuole rispondere alle problematiche attuali attraverso l’ambizione di diventare la prima piattaforma d’investimento duraturo di tutta Europa.
Attualmente l’azienda, che può contare su un team di una ventina di persone sparse tra Parigi, il Belgio e l’Italia, si sta avvicinando a grandi falcate al proprio obiettivo: LITA.co viene conosciuta ed utilizzata da un numero sempre maggiore di investitori, che decidono di credere in questa sua visione propositiva del futuro.
Si tratta di una piattaforma di equity crowdfunding: questo significa che il finanziamento da parte degli investitori è in capitale e non in prestito, spesso espresso attraverso delle obbligazioni o dei titoli partecipativi che rendono le persone dei veri e propri azionisti dell’impresa immobiliare.
Attualmente, circa tremila investitori anno investito su questa startup di crowdfunding, contribuendo alla creazione di oltre mille nuovi posti di lavoro. L’importo minimo da depositare per iniziare ad investire è pari a cento euro: una cifra veramente irrisoria, se consideriamo che con lo stesso importo non sarebbe mai stato possibile investire individualmente nel settore immobiliare.
La startup LITA.co, a differenza delle altre piattaforme di prestiti personali, dove le somme investite generano alti tassi di interesse, fa sì che l’investimento di capitale non produca dividenti e – per questa ragione – il ritorno dell’investimento, a detta della stessa azienda, si considera a partire da un orizzonte temporale minimo di cinque anni dall’esecuzione dello stesso.
Chiaramente si tratta di una strategia di investimento molto più lenta rispetto ad altre, per cui gli investitori devono acconsentire a questa logica di guadagno paziente, a lungo termine. L’impegno di LITA.co per ora è più che altro quello di innovare il settore finanziario, che necessita di un rinnovamento da molto tempo.
L’obiettivo primario è quello di far comprendere alle persone che è possibile per loro avere un impatto diretto sull’economia, anziché lasciare il proprio denaro alle banche (che comunque lo investirebbero). Con questa startup potrai sapere di preciso a cosa servirà il tuo denaro, generando anche dei guadagni nel lungo periodo.
Qardus è una piattaforma di equity crowdfunding dove è possibile investire in una compagnia che non è quotata in Borsa, in cambio a delle azioni di quella stessa azienda. La sua particolarità è quella di essere compatibile con l’insieme di norme etiche della religione islamica, per cui anche i musulmani hanno la possibilità di investirvi.
Qardus offre finanziamenti alle PMI di tutta Europa: questo tipo di investimento non può considerarsi, come abbiamo già visto, né sicuro né insicuro, ma dipende fondamentalmente dal progetto che si decide di finanziare.
Tra gli obiettivi della startup c’è quello di offrire in un futuro prossimo degli investimenti patrimoniali con una durata maggiore: stiamo parlando, quindi, di una startup di crowdfunding in forte crescita e con delle prospettive a lungo termine.
Come viene dettagliatamente spiegato all’interno del sito web ufficiale, una Special Purpose Vehicle (la cui sigla è SPV) di Qardus utilizza il finanziamento messo a disposizione dagli investitori per acquisire materie prime (solitamente metalli non preziosi come lo stagno o l’acciaio disponibili nella Borsa di Metalli di Londra) del mercato aperto, che vende successivamente ad una PMI al prezzo a cui sono stati comprati più un margine di beneficio.
La SPV, come se fosse agente, vende i prodotti basici di ritorno al mercato aperto in condizioni di pagamento immediato e, di conseguenza, la PMI riceve una quantità di denaro equivalente al prezzo dei prodotti basici, ma ha l’obbligo di pagare alla SPV il costo degli stessi più il margine di beneficio accordato durante i termini di facilità.
Dal momento che Qardus è compatibile con l’etica musulmana, anche gli investimenti nelle imprese lo sono. Sfortunatamente, però, non sempre ci sono dei progetti in corso: quando abbiamo testato noi la startup di crowdfunding non ce n’era nessuno in corso, ma solo cinque progetti ormai già terminati.
Tuttavia, queste offerte concluse possono dare un’idea di quello che dovresti aspettarti da questa piattaforma: tra i progetti c’erano un negozio di alimentari, una clinica dentale e delle farmacie. I rendimenti prospettati oscillavano tra il dieci ed il quindici percento con un investimento minimo di 100 sterline (stiamo parlando di un’azienda inglese, non dimentichiamolo).
Il termine per ogni offerta era di ventiquattro mesi. La definizione di quello che costituisce un investimento ad alto rendimento è del tutto soggettiva. Di solito, qualsiasi cosa che generi il 10% o più di profitto viene considerata ad alto rendimento, in relazione ad altre tipologie di investimenti. Per questo, Qardus è fantastica per diversificare il tuo portafoglio con un investimento sì a maggior profitto, ma anche con un maggior rischio.
TFG Crowd è una startup di crowdfunding proveniente e registrata in Estonia, con uffici però anche nel Regno Unito ed in Germania (che essendo la succursale delle soluzioni di pagamento possiede un’autorizzazione dalla Financial Conduct Authority come un fornitore di servizi finanziari.
Quest’azienda è l’ultima arrivata nel settore delle piattaforme di crowdfunding ad alto rendimento, e la verità è che le prime sensazioni sono tutte molto positive. Da circa tre anni è una piattaforma leader nel crowdfunding peer to peer, con la sua interfaccia estremamente accessibile, delle buone prestazioni per quanto riguarda i suoi prestiti e delle garanzie molto interessanti nella maggior parte delle sue operazioni.
TFG Crowd sta emergendo come un’alternativa efficiente e trasparente a tante altre piattaforme di crowdfunding disponibili sul mercato. La procedura di registrazione è estremamente semplice e richiede solo pochi minuti: ti sarà richiesto, ovviamente, di aver compiuto la maggiore età e di essere possessore di un conto bancario in uno dei paesi dell’Unione Europea.
Come la maggior parte delle altre startup di crowdlending europee, l’azienda possiede un codice bancario al quale si devono fare i depositi corrispondenti indicanti il numero di riferimento che TFG Crowd comunicherà nel modulo. In questa piattaforma c’è la possibilità di eseguire un solo tipo di investimento: l’investimento manuale per progetti che partono da cento euro ad orperazione.
Potrai avere accesso all’intero catalogo di prestiti disponibili per investire all’interno della piattaforma: solitamente ci sono dalle due alle tre opportunità correntemente aperte, così è possibile diversificare il proprio capitale in molte operazioni diminuendo i rischi.
La maggior parte degli investimenti di TFG Crowd sono dell’ordine di centinaia di migliaia di euro di finanziamento richiesto, nonostante spesso sia possibile trovare anche dei prestiti di minore entità. TFG Crowd viene considerata una startup di crowdfunding ad alto rendimento, con il quale spesso capiterà di osservare progetti con un profitto maggiore al 10%.
Infatti, non è per niente raro trovare progetti che siano in grado di portare anche il 15% della somma che si è deciso di investire. Nella scheda informativa di ogni progetto sarà possibile vedere la frequenza dei pagamenti degli interessi (solitamente mensile) e il ripagamento del capitale (solitamente alla conclusione del progetto). I tassi di interesse vengono fatti iniziare dal giorno in cui il cliente decide di eseguire l’investimento.
Se si continuano a leggere i dettagli del progetto, di solito si può trovare una descrizione dell’impresa, lo scopo del prestito, il modello di azienda e via dicendo… fino ad arrivare ad una sezione che parla delle sicurezze nei confronti dei creditori. Ti consigliamo di leggerla con moltissima attenzione, perché sarà questa il principale punto di riferimento dei tuoi guadagni.
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