In questa guida analizzeremo nel dettaglio come fare per comprare Bitcoin con PayPal. Molto spesso gli investitori desiderano utilizzare questo noto sistema di pagamento per la negoziazione senza rischi e in maniera pratica.
Solamente negli Stati Uniti però, è possibile acquistare direttamente Bitcoin attraverso la piattaforma di PayPal, mentre nel nostro Paese è si deve necessariamente ricorrere ad un broker finanziario o ad un exchange. Con questi presupposti, vediamo insieme quali sono i miglior servizi di questo tipo, anche e soprattutto sotto l’aspetto della sicurezza.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori exchange per comprare Bitcoin con PayPal, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.
migliori exchange dove comprare bitcoin con paypal
Quando si sceglie un intermediario finanziario a cui affidare i propri risparmi in un’ottica di investimento, è opportuno compiere delle valutazioni sulla società d’interesse. Alcune di queste riguardano l’aspetto delle condizioni economiche, quindi il sistema commissionale applicato. Altre invece, sono in merito alla sicurezza. E questo discorso è valido anche per tutti quei trader che intendono comprare Bitcoin con PayPal.
Non tutti i broker di trading online o gli exchange criptovalutari possono essere considerati seri allo stesso modo, e non sono rari i casi di società scomparse nel nulla con i capitali dei propri clienti. Oltretutto, non tutti questi servizi accettano PayPal come strumento di pagamento per acquistare Bitcoin o altre criptovalute. La metodologia con cui procedere invece, è simile per tutti.
PayPal ad oggi è sicuramente il maggiore leader di mercato nel settore dei servizi di pagamento. L’azienda nasce nel 1998 e in brevissimo tempo raggiunge il grande pubblico. Il funzionamento alla base di PayPal è piuttosto semplice, dal momento che basta solamente un indirizzo e-mail per aprire un conto. Per alimentare tale conto è possibile associare una carta di credito, anche ricaricabile prepagata, o un conto corrente bancario. In alternativa è possibile anche ricevere fondi da altri conti.
Coloro che intendono comprare Bitcoin con PayPal hanno giustamente timore di subire truffe o raggiri, e per questo motivo evitano di utilizzare la carta di credito su siti non sempre affidabili come certi exchange poco noti. Si tratta di una paura assolutamente comprensibili, dal momento che negli anni passati alcune società poco trasparenti sono sparite dal mercato insieme ai fondi dei loro clienti. In alternativa ai suddetti servizi, è possibile acquistare Bitcoin con PayPal anche attraverso i broker finanziari.
Si tratta di società regolamentare ed autorizzare ad operare munite delle licenze necessarie. Molti di questi broker hanno implementato appunto PayPal tra i servizi di pagamento. Ad ogni modo, acquistare Bitcoin con PayPal è assolutamente sicuro se fatto con le migliori piattaforme. Ovviamente non deve essere trascurato l’aspetto delle commissioni applicate per la transazione, che variano da piattaforma a piattaforma. Ovviamente non è possibile acquistare anonimamente Bitcoin con PayPal.
Abbiamo visto come comprare Bitcoin con PayPal sia possibile, e come esistano diversi modi per farlo. Ognuno di questi ha alcuni vantaggi e qualche svantaggio. Quello degli exchange è sicuramente uno dei più utilizzati, soprattutto da coloro che intendono acquistare la criptovaluta per conservarla e rivenderla in un secondo momento quando questa avrà preso valore. Ed è proprio questa la differenza sostanziale con i broker online, che invece permettono di fare trading CFD senza comprare Bitcoin.
La procedura è piuttosto simile per tutti gli exchange che hanno implementato il metodo di pagamento. Una volta aperto l’account infatti, sarà possibile acquistare e vendere Bitcoin o altre cripto depositando semplicemente i fondi con PayPal. Entrambe le tipologie di transazione, deposito e prelievo, sono del tutto simili, dal momento che ogni piattaforma dedica una sezione apposita solitamente denominata Depositi e Prelievi. Come spiegato in precedenza però, non esiste anonimato.
Questo è uno dei principali svantaggi che derivano dall’utilizzo di PayPal come metodo di pagamento. Quella dell’anonimato infatti, è una delle caratteristiche principali per cui gli investitori amano le criptovalute, anche se dobbiamo precisare che in nessun caso questo è garantito al 100%. In alcuni casi infatti, le autorità possono comunque risalire all’identità di chi ha effettuato le transazioni in Bitcoin o altre cripto, anche se di certo non è un compito facile.
Utilizzando PayPal però, viene a cadere ogni forma di anonimato, perché nel momento in cui si decide di aprire un conto è necessario fornire le proprie generalità, e confermarle attraverso il caricamento di un documento d’identità e la prova della residenza. Nel preciso momento in cui il portafoglio elettronico entra in possesso dei dati dell’utente, e chiaramente di quelli della controparte della transazione, l’anonimato cade a tutti gli effetti. A differenza di Bitcoin infatti, PayPal non funziona su blockchain decentralizzata.
In secondo luogo, come accennato troviamo l’aspetto delle commissioni. Considerando la comodità dei servizi offerti da PayPal, non possiamo sostenere che i costi applicati siano eccessivamente alti, ma risultano comunque maggiori di quelle BTC. A questa problematica forse rispondono meglio i broker di trading online, che solitamente non applicano commissioni né per il deposito né per il prelievo. Uno dei maggiori vantaggi però, che derivano dall’utilizzo di PayPal per acquistare BTC, è la velocità.
Nel momento in cui si decide di comprare Bitcoin con PayPal infatti, occorre meno di un minuto dal momento della registrazione per portare a termine la transazione. A fronte di quanto analizzato fino a questo momento, possiamo dire che sicuramente avere la possibilità di utilizzare PayPal per acquistare Bitcoin è una comodita, e questo è fuori dubbio. Non sempre però usare questo metodo di pagamento può risultare conveniente e pratico.
L’unica speranza è che in futuro i broker di trading online decidano di permettere l’acquisto diretto di Bitcoin con PayPal, senza necessariamente dover ricorrere allo strumento dei CFD, ovvero dei Contratti per Differenza. Ricordiamo che con questo strumento l’investitore non entra fisicamente in possesso dei Bitcoin, ma solamente di un derivato con cui potrà scommettere sull’andamento di mercato, se rialzista o ribassista, potendo ottenere un profitto in entrambe le direzioni.
Coinbase (vai al sito ufficiale) è un exchange di criptovalute tra i più famosi del globo che permette di acquistare, trasferire e vendere criptovalute. La piattaforma permette l’aggiunta e la verifica del proprio conto corrente bancario semplicemente effettuando un bonifico, anche di un piccolo importo. Una volta ricevuto il suddetto bonifico, sarà possibile cominciare ad utilizzare i servizi di Coinbase. L’exchange nasce nel 2012 a San Francisco, e ad oggi conta 22 milioni di utenti in 42 differenti Paesi.
A differenza dei due precedenti exchange, Coinbase permette di acquistare Bitcoin anche con PayPal, oltre che con i tradizionali strumenti delle carte di credito e del bonifico bancario. Ma i punti forti di Coinbase non risiedono solamente nell’implementazione di PayPal come metodo di pagamento, ma anche nella semplicità di utilizzo della piattaforma, dotata di un’interfaccia grafica particolarmente user-friendly. Ad ogni modo, la società si rivolge principalmente ai piccoli e medio investitori.
Coinbase mette a disposizione anche un plugin proprietario da aggiungere agli e-commerce che consente di pagare i propri acquisti direttamente in Bitcoin. Si tratta di un metodo ancora poco utilizzato, ma i siti che lo permettono sono sempre più numerosi. Con Coinbase è anche possibile trasferire valute comprate su altri portafogli o su altre piattaforme exchange. Chiaramente la società applica delle commissioni per i servizi offerti, che variano a seconda delle Nazioni da cui si opera.
Per quanto riguarda il territorio europeo, per acquisti e vendite standard viene calcolato un costo dell’1,49%. Gli acquisti effettuati tramite le carte di credito o di debito dei circuiti MasterCard e Visa è prevista una fee del 3,99%. In merito ai bonifici invece, sui depositi non c’è alcuna spesa, mentre per il prelievo la commissione è di 0,15 euro. Efficiente anche il servizio assistenza disponibile in inglese attraverso la chat live. In alternativa ai clienti viene offerto supporto al numero +1 (800) 908-7930.
Bitpanda (vai al sito ufficiale) nasce in Austria nel 2014 come exchange di criptovalute, concentrando in maniera particolare la sua attività sul Bitcoin. La piattaforma messa a disposizione dalla società è totalmente automatizzata, e una delle sue qualità principali risiede nella velocità con cui elabora le transazioni. Bitpanda gode di una grande notorietà nel mondo delle criptovalute, e ad oggi rappresenta una sorta di marchio di fabbrica. Nel 2016 ha anche vinto un premio come migliore start-up.
Analogamente a Binance, la società non accetta ancora PayPal per comprare Bitcoin o altre criptovalute. Tra gli strumenti di pagamento accettati invece, troviamo le carte di credito, il bonifico bancario, depositi in denaro presso alcuni negozi convenzionati, e i portafogli elettronici. Allo stato attuale delle cose i servizi offerti dalla società sono disponibili in tutti i Paesi europei. Oltre a Bitcoin, con Binance è possibile negoziare Ethereum, Dash, Litecoin, e molte altre cripto.
Per compare Bitcoin o altre monete digitali sulla piattaforma è fondamentale sottoporsi ad una procedura di verifica dell’identità, che richiede l’upload di un documento in corso di validità, un selfie con accanto il suddetto documento, e una prova del domicilio. Si tratta di una procedura rigorosa, a testimoniare ancora una volta la serietà di Bitpanda. A secondo del metodo di pagamento che si intende utilizzare, le transazioni possono richiedere pochi minuti per essere completate, ma anche diversi giorni.
Tra i più veloci sicuramente i metodi di pagamento elettronici e le carte di credito. Per quanto concerne le commissioni, anche Bitpanda non è sicuramente tra i più economici del mercato, ma rimane comunque concorrenziale. Entrando nel dettaglio, possiamo vedere che l’acquisto di criptovaluta con carta presenta una commissione di circa il 2%, con bonifico dell’1,8%, con Neteller del 3,6%, e con Skrill del 3,7%. Ad ogni modo, Bitpanda è tra i migliori exchange al mondo.
Binance (vai al sito ufficiale) è uno degli exchange di criptovalute più famosi al mondo. Nonostante operi in un settore decisamente affollato e concorrenziale, la società è emersa in maniera particolarmente brillante, e questo sia per la qualità dei servizi offerti che per la serietà dimostrata nel corso degli anni. Binance però, non è solamente un exchange criptovalutario, ma anche un wallet di criptovalute, un’accademia di formazione, un servizio di trading, e una fondazione di beneficienza.
Oltre a questo, la società ha immesso sul mercato una sua personale criptovaluta, denominata Binance Coin (BNC), che i clienti possono utilizzare ad esempio per pagare i servizi della piattaforma ed ottenere condizioni agevolate. Ma Binance Coin non può essere certamente considerata una criptovaluta minore, dal momento che rientra nelle prime dieci a maggiore capitalizzazione. Sulla piattaforma di Binance è possibile scambiare criptovalute con valute tradizionali e con altre cripto.
L’assortimento di criptovalute messo a disposizione da Binance è davvero molto ampio. Si tratta di oltre 500 differenti cripto, e tra queste chiaramente non poteva mancare il Bitcoin. Purtroppo però, la piattaforma al momento non offre la possibilità di comprare Bitcoin con PayPal. Gli strumenti di pagamento possibili infatti, sono le carte di credito dei circuiti MasterCard e Visa, e il tradizionale bonifico bancario. Sotto il profilo delle commissioni Binance non è certamente l’exchange più economico del mercato.
Nonostante questo però, e prendendo in considerazione affidabilità e qualità dei servizi, la società rimane comunque sufficientemente concorrenziale. Entrando nel dettaglio, possiamo vedere che per vendere è richiesta una fee dello 0,1%, identica a quella per acquistare. Questo porta allo 0,2% del volume il costo totale dell’operazione. Come spiegato in precedenza però, è possibile utilizzare Binance Coin per ottenere uno sconto del 25% sul totale delle commissioni.
BitFlyer è un exchange criptovalutario che incentra la sua attività sul Bitcoin. La società ha origini giapponesi, e nel suo Paese ha una quota di mercato di tutto rispetto. Ad ogni modo BitFlyer opera in quasi tutto il globo. L’exchange solamente nel 2014, ma già nel 2017 apre due nuove divisioni, una negli Stati Uniti e una in Europa. La piattaforma consente l’acquisto e la vendita di criptovalute partendo da valute FIAT. Tra quelle accettate troviamo il dollaro americano, l’euro, e lo yen giapponese.
Esattamente come Coinbase, anche BitFlyer ha implementato da qualche mese la possibilità di comprare Bitcoin con PayPal. Grazie a ciò, i milioni di clienti europei possono depositare i propri fondi sulla piattaforma direttamente dal noto strumento di pagamento. BitFlyer può essere considerato come un exchange assolutamente sicuro, anche per rispetta pienamente quelle che sono le normative vigente riguardo agli investimenti.
Oltre a questo, i fondi dei clienti di BitFlyer vengono conservati su conti separati dalla gestione della società, e per questo motivo non potranno essere utilizzati per finalità diverse. La registrazione sulla piattaforma è piuttosto semplice, e come altri servizi analoghi prevede il riconoscimento dell’identità dell’utente prima di iniziare ad operare. Anche in merito alla sicurezza del software della piattaforma, si possono spendere solamente parole positive, grazie ad alcune misure come l’autenticazione a due fattori.
Oltre a Bitcoin il portafoglio di BitFlyer include molte altre criptovalute su cui investire, come Ethereum, Ethereum Classic, Litecoin, Monacoin, Bitcoin Cash, Ripple, Lisk, Stellar Lumens, Attention Token, Tezos, e molte altre ancora. All’appello mancano solamente alcune criptomonete esotiche. I conti disponibili sono due, Trade e Trade Pro, differenti chiaramente per limiti di deposito e prelievo. Per quanto concerne PayPal però, il limite massimo di deposito è di 2.000 euro.
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