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Compound Crypto: Quotazione, Previsioni e Valore del Cambio con l’Euro

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Stai cercando informazioni su Compound crypto? Sei nel posto giusto!

Le criptovalute comparse sul mercato negli ultimi anni sono davvero molto numerose. Alcune di queste si sono rivelate solamente di passaggio, mentre altri progetti sono stati accolti piuttosto bene dalle community.

Nella seconda categoria troviamo Comp, un token che ha fatto il suo ingresso sulla scena poco meno di un anno fa e che fa riferimento ad una piattaforma di lending operativa su rete Ethereum. In questo articolo ne vedremo le caratteristiche principali, la quotazione, le previsioni, come fare mining, e tutto quello che occorre sapere.

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inserite le migliori piattaforme per comprare Compound, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.

migliori piattaforme per comprare compound crypto

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Migliori piattaforme / exchange per comprare Compound

A prescindere dal progetto di criptovalute che reputerai interessante per il tuo investimento, il primo passo da muovere è quello di identificare uno o più exchange criptovalutari dove poter acquistare e vendere in sicurezza. Si tratta di un settore, quello delle piattaforme exchange, decisamente affollato di operatori, e che per questo motivo richiede una certa attenzione.

In prima battuta dovrai accertarti della serietà e dell’affidabilità della società. In secondo luogo chiaramente controllare che il portafoglio di criptovalute offerto includa anche il token di tuo interesse, in questo caso Compound. Altri fattori rilevanti riguardano il sistema commissionale, dal momento che non tutte le società hanno gli stessi costi, i metodi di pagamento accettati e il servizio assistenza clienti.

Cos’è il Compound criptovaluta

Come spiegato in precedenza il panorama delle criptovalute è decisamente variegato e ricco di progetti, alcuni validi, altri meno. Nella prima categoria troviamo sicuramente Compound, un’azienda di recente costituzione che consente agli utenti di ottenere un profitto sulle criptomonete che risparmiano. Inserendo apposite garanzie, è persino possibile ottenere in prestito altre criptovalute da Compound.

Ma entriamo nel dettaglio del funzionamento del progetto alle spalle di Compound. In un conto deposito bancario di tipo tradizionale, la quota di interessi matura sul capitale solamente se tenuto fermo presso il proprio istituto. Ciò significa che una volta che il denaro sarà stato vincolato, non potrà più essere “toccato” fino alla naturale scadenza del vincolo.

La finanza decentralizzata (DeFi) sta invece lavorando con la finalità di poter utilizzare comunque il capitale. In altre parole, è possibile definire Compound come un protocollo DeFi con accesso aperto agli smart contract basati su rete Ethereum. Domanda e offerta delle singole criptovalute determineranno i tassi di interesse applicati dagli istituti di credito e pagati dai mutuatari.

Ad ogni blocco estratto di Comp, il token di Compound, vengono generati tassi di interesse, ma ciò che più è importante è che i prestiti potranno essere rimborsati e i capitali ritirati in qualsiasi momento. Possiamo paragonare dunque la piattaforma ad una sorta di piazza borsistica virtuale al cui interno vengono contrattati prestiti. Al pari di altre piattaforme di crowdfunding troviamo due attori.

Da una parte troviamo quelle persone che ottengono criptovalute in prestito sulla base dei tassi di interesse vigenti. In garanzia dovranno fornire altre monete digitali. Dall’altro lato della barricata troviamo gli utenti che prestano una parte dei propri token con la finalità di ottenere un profitto. In mezzo troviamo invece un algoritmo in grado di regolare in maniera dinamica le fluttuazioni a seconda della domanda-offerta.

Compound: quotazione e previsioni

Le previsioni sul futuro di Compound sono piuttosto rosee, anche se come spesso accade in questi casi non può essere fornita alcuna certezza. Al momento la quotazione del token è di poco sotto i 300 euro. Secondo anche l’analisi tecnica, si pensa che il token di Compund possa raggiungere entro la fine del 2021 una crescita di oltre il 78%, arrivando a quota 850 euro.

Ma entrando nel dettaglio del medio termine le cose potrebbero andare ancora meglio, dal momento che si prevede che a fronte di una crescita del 106% il valore possa raggiungere i 980 euro nel corso del 2022. Nel lungo termine dovrebbe concretizzarsi la crescita più cospicua del token, con un incremento del 215% e una quotazione che potrebbe assestarsi intorno ai 1.500 euro entro i prossimi quattro anni.

Prendendo in considerazione tutte queste informazioni, investire nel token Comp potrebbe rivelarsi profittevole. D’altronde i servizi DeFi sono già considerati un’alternativa davvero molto valida al tradizionale canale bancario, e la situazione è destinata a migliorare ulteriormente. Il motivo alla base di questo successo risiede nell’eliminazione degli intermediari con un conseguente risparmio di commissioni.

Mining Compound

L’attività di mining è diventata famosa grazie al Bitcoin. Si tratta del processo necessario alla creazione di nuova criptovaluta. In altre parole una sorta di conio, che non avviene però per mano di una banca centrale, ma grazie alla collaborazione dei miners. Con questo termine facciamo riferimento agli utenti appartenenti ad una rete che mettono a disposizione la potenza computazionale dei loro computer.

Queste macchine hanno il compito di risolvere complessi calcoli matematici che portano appunto all’estrazione di nuova criptovaluta. Come forma di remunerazione per il loro operato, i miners vengono ricompensati con porzioni della stessa criptovaluta estratta. In passato questo tipo di attività era diventata decisamente popolare perché permetteva di ottenere un profitto a fronte di investimenti davvero modesti.

Con il tempo le cose sono cambiate. Il numero di miner è aumentato e le ricompense diminuite. A questo deve essere aggiunto il costo dell’energia elettrica, e la spesa necessaria per l’acquisto dell’hardware, che per svolgere questi complessi compiti, deve essere comunque di fascia medio-alta. Ad ogni modo per il token Comp non è prevista una vera e propria attività di mining.

Mediante un wallet Ethereum infatti, è possibile creare CTokens, ma il modo principale per ottenere Comp è quello di prenderlo in prestito. Al contrario, per ottenere un profitto in Comp, è possibile prestare criptovalute.

Compound vs Bitcoin

Probabilmente non esiste criptovaluta che non venga paragonata alla più nota dell’intero panorama, ovvero il Bitcoin. Il medesimo discorso è chiaramente valido per Compound. Quali sono i punti in comune e quali le differenze? Nella prima famiglia troviamo l’alta volatilità, comune però a qualsiasi cripto. Questo è uno dei principali motivi per cui le criptovalute sono tanto amate dagli speculatori.

Come qualsiasi altra cripto inoltre, non è possibile fare un vero e proprio confronto sotto l’aspetto della quotazione. BTC al momento viaggia intorno ai 35.000 euro, e proprio di recente ha toccato punte probabilmente impensabili fino a non molto tempo fa. Al momento invece, Compound ha un valore di poco inferiore ai 300 euro, quindi decisamente lontano da quello di Bitcoin.

Come spiegato in precedenza, le previsioni in merito al token Comp sono decisamente rosee, ma anche se dovessero concretizzarsi le migliori condizioni entro 4 anni con un valore di 1.500 euro, ci troveremmo ancora ben lontani dal risultato raggiunto da Bitcoin. I progetti alle spalle di Compound e Bitcoin sono totalmente differenti. Bitcoin nasce inizialmente come metodo di pagamento.

Nel corso degli anni le quotazioni hanno raggiunto valori davvero molto importanti, e per questo motivo possiamo oramai paragonarlo ad un asset su cui investire piuttosto che ad un metodo di pagamento. Compound invece nasce per permettere l’incontro di domanda e offerta sui prestiti di criptovaluta, così da aggirare il tradizionale canale bancario e risparmiare sulle commissioni.

In comune le due criptovalute hanno invece il sistema decentralizzato per l’emissione di nuova valuta. Questo significa che non troviamo un organo come una banca centrale incaricata del conio. Investire in Bitcoin potrebbe rivelarsi profittevole in un prossimo futuro, ma per BTC il motivo potrebbe risiedere nella notevole notorietà acquisita negli ultimi anni, dunque nella sua maggiore diffusione rispetto ad altre cripto.

Per Compound il discorso invece cambia, perché il motivo che potrebbe decretare il successo dell’investimento risiede nella validità del progetto e nelle sue enormi potenzialità. Attraverso Compound infatti, è possibile guadagnare interessi mediante le risorse crittografiche possedute. Il prestito di criptomonete ha una sua personale garanzia superiore all’importo del prestito stesso.

Nel caso il valore della garanzia dovesse scendere eccessivamente, il prestito verrebbe liquidato, dal momento che la garanzia verrebbe ceduta proprio per l’estinzione del finanziamento. L’obiettivo finale di Compound dunque, è ben differente da quello di Bitcoin, e consiste nel non rinunciare ad utilizzare i propri risparmi. Il meccanismo ovviamente non è esente da critiche e mostra comunque qualche contro.

Alla base però, troviamo sempre la decentralizzazione. La società infatti, detiene interamente la gestione del protocollo, e nelle sue intenzioni mostra quella di trasferire l’autorità ad una DAO (Organizzazione Autonoma Decentralizzata), a sua volta governata dalla community Compound. Ad ogni modo, a prescindere da quale sia la criptovaluta su cui intendi investire, è sempre opportuno fare riferimento ai migliori exchange del mercato.

Periodicamente infatti, si introducono sul mercato società dalla dubbia reputazione, che possono mettere a rischio i tuoi capitali. Le piattaforme descritte in questo articolo invece, si sono dimostrate affidabili e sicure nel corso degli anni.

Dove acquistare Compound

eToro

Tra i maggiori operatori del mercato delle criptovalute troviamo eToro (vai al sito ufficiale), società nata nel 2006 che in pochi anni ha visto aumentare la sua popolarità a dismisura. I motivi che si nascondo dietro a questo successo sono numerosi, ma tra i principali troviamo l’alta qualità dei servizi offerti unita ad alcune campagne di marketing decisamente efficaci. Il broker permette di operare in duplice modalità con le criptovalute.

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La prima prevede il ricorso ai Contratti per Differenza, che non richiedono l’acquisto diretto dell’asset a cui sono collegati. Il secondo modo invece, passa per la tradizionale compravendita. In questo caso dovrai fare affidamento alla sezione dedicata della piattaforma, definita eTorox. Le credenziali per accedere rimangono invariate rispetto a quelle della registrazione classica su eToro.

Il portafoglio di criptovalute disponibili è piuttosto corposo e in continuo aggiornamento. Tra le principali potrai trovare le solite note Bitcoin, Ethereum, Bitcoin Cash, Ripple, ed altre “minori” tra cui Comp. I metodi di pagamento accettati sono il bonifico bancario o postale, le carte di credito dei circuiti MasterCard e Visa, ed alcuni portafogli elettronici come Skrill o Neteller.

Coinbase

Coinbase (vai al sito ufficiale) è un altro operatore leader di mercato degli exchange di criptovalute. La società in questi anni è stata protagonista di una crescita vertiginosa, che l’ha portata rapidamente a collezionare più di 22 milioni di clienti in tutto il mondo. Parliamo dunque di un exchange solido e affidabile, tra l’altro quotato in borsa proprio di recente. Coinbase si rivolge ad un target composto da piccoli e medi investitori.

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Questo fattore è riscontrabile anche nell’interfaccia grafica della piattaforma, particolarmente semplice e intuitiva anche nella versione mobile per Android e iOS. Coinbase nel corso degli anni ha ampliato sempre più il portafoglio di criptovalute, e oltre alle famose Bitcoin, Bitcoin Cash, Ethereum, Litecoin e Ripple potrai trovare anche Comp.

Il sistema commissionale di Coinbase non è eccessivamente competitivo, ma rimane comunque allineato, soprattutto se rapportato all’ottima qualità dei servizi offerti. Entrando nel dettaglio possiamo vedere che per quanto concerne il conto corrente, il costo è dell’1,49%, mentre con le carte di credito la commissione aumenta fino al 3,99%. Per il prelievo invece, viene applicata una fee fissa di 0,15 euro.

Bitpanda

Bitpanda (vai al sito ufficiale) è un exchange di criptovalute tra i più conosciuti del mercato. Il core business della società inizialmente era incentrato sul Bitcoin, ma nel corso del tempo l’offerta si è ampliata andando ad includere molti altri token, tra cui Comp. Uno dei punti a favore di Bitpanda risiede nella qualità della piattaforma, automatizzata sotto ogni aspetto, che risulta particolarmente veloce nell’elaborazione e nella conferma delle transazioni.

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Bitpanda nasce in Austria nel 2014, e nel 2016 ottiene un premio come miglior start-up dell’anno, ma ad oggi ancora non gode di licenze come CySEC o CONSOB come altri operatori del mercato. La piattaforma accetta numerosi metodi di pagamento, tra cui le carte di credito MasterCard e Visa, il tradizionale bonifico bancario, Skrill, Neteller, e altri metodi minori come Sofort, Zimpler, ed altri ancora.

Nonostante i servizi di Bitpanda siano però attivi su tutto il territorio europeo, dobbiamo precisare che alcuni metodi di pagamento potrebbero non essere disponibili in determinati Paesi. In merito al sistema commissionale possiamo dire che l’exchange si allinea ai costi di altre piattaforme, ad esempio Coinbase, con una fee dell’1,49% per il bonifico bancario, e del 3,49% per le carte di credito.

Binance

Binance (vai al sito ufficiale) è uno dei nomi di spicco a livello globale del mercato degli exchange di criptovalute. La popolarità di Binance è cresciuta negli anni anche grazie all’assortimento dei servizi offerti alla sua clientela. Binance infatti, non permette solamente di acquistare e rivendere, ma anche di formarsi sul mondo delle criptovalute, ma anche di conservare le monete grazie all’apposito wallet.

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Oltre a questo Binance è anche un’associazione a scopo benefico, e ha coniato una sua criptovaluta personale che assume il nome di Binance Coin (BNC). Non parliamo di una valuta minore, dal momento che rientra nelle dieci a maggiore capitalizzazione del mercato. BNC può essere utilizzata oltre che come asset di investimento, anche per pagare le commissioni della piattaforma.

Proprio in merito all’aspetto dei costi, dobbiamo precisare che Binance non è certamente la società più economica del settore, dal momento che per una transazione completa di acquisto e vendita è prevista una commissione dello 0,2%, ma utilizzando Binance Coin è possibile ottenere delle agevolazioni. Il portafoglio di criptovalute include le famose Bitcoint, Ethereum e Ripple, ma anche altre minori tra cui Comp.

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