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Ogni veicolo per poter circolare su strada necessita di una polizza responsabilità civile, come stabilito dal Codice della Strada. Questa garanzia prevede un indennizzo economico a terzi nel caso il contraente dovesse causare dei danni a cose o persone.

Il premio assicurativo viene definito sulla base di alcuni parametri, tra cui l’età dell’assicurato, la sua provincia di residenza, la classe di merito per il calcolo del bonus/malus ed altri ancora.

L’assicurazione RC è obbligatoria, ma si tratta della copertura di base che ogni veicolo deve possedere, perché in realtà per una circolazione in sicurezza molte altre garanzie sono necessarie. Con questi presupposti, nelle prossime righe vedremo insieme in cosa consiste un’assicurazione veicolo, le differenze in termini di copertura per auto, moto, veicolo commerciale, veicoli storici e tutto quello che occorre sapere in merito.

Assicurazione veicolo

Abbiamo detto che ogni veicolo per poter circolare su strada deve essere munito di assicurazione RC, e che a stabilirlo è il Codice della Strada. L’assicurazione veicolo non è altro che una copertura che prevede un risarcimento nel caso provocasse dei danni a cose o persone. Per una polizza di questo tipo troviamo due attori.

Il primo è la compagnia assicurativa che fornisce il servizio. Il secondo è l’assicurato, che chiaramente avrà l’obbligo di pagare il premio con cadenza annuale, semestrale o comunque secondo quanto previsto dal contratto di assicurazione.

La polizza veicolo può includere anche altre garanzie oltre alla responsabilità civile, per una circolazione davvero sicura. Tra le principali troviamo il furto e incendio, l’assistenza stradale, la tutela legale e molte altre ancora.

Maggiore sarà il numero di coperture richieste, tanto più alto sarà il premio assicurativo totale. Per il calcolo invece della sola responsabilità civile si tiene conto dell’età e della provincia di residenza del contraente, della classe di merito, il numero di anni dal conseguimento della patente, ma chiaramente anche il prodotto assicurativo e la compagnia che lo propone incide.

Assicurazione veicolo: auto

L’assicurazione auto è una polizza assicurativa responsabilità civile, che permette al contraente di circolare con la sicurezza che se dovesse causare dei danni a cose o persone, sarebbe la compagnia con cui ha sottoscritto il contratto ad emettere il rimborso. La polizza auto RC è una copertura obbligatoria per legge, e deve essere sottoscritta per qualsiasi vettura in circolazione.

In caso di circolazione senza assicurazione auto infatti, è prevista una sanzione amministrativa compresa tra 868 e 3.471 euro. In caso di recidiva, ovvero di conducente trovato per due volte in 24 mesi sprovvisto di assicurazione, la sanzione è raddoppiata.

L’assicurazione auto tra l’altro, tutela anche il passeggero nel caso di infortuni e/o morte. Esistono assicurazioni annuali e temporanee, anche della durata di qualche giorno.

Assicurazione auto neopatentati

L’assicurazione auto neopatentati rappresenta un tasto dolente, perché il calcolo del premio avviene anche considerando l’età del conducente e la sua “anzianità” alla guida.

Per neopatentato si intende una persona che ha conseguito la patente da meno di 3 anni. Tra l’altro, il neopatentato deve rispettare anche dei limiti di velocità inferiori rispetto ad un conducente non neopatentato.

Il premio assicurativo di un’assicurazione neopatentati, nel nostro Paese può partire da un minimo di 1.200 euro per arrivare, a seconda della provincia di residenza, anche a 3.000 euro annui. L’unico modo per ridurre questa spesa è quella di avvalersi della famosa Legge Bersani, con cui è possibile trasferire la classe di merito di un parente convivente ad un altro veicolo.

Assicurazione minicar

Secondo quanto previsto dal Codice della Strada, le minicar sono equiparate ai ciclomotori. Le minicar infatti, non sono altro che delle piccolissime vetture con le motorizzazioni appunto dei ciclomotori. Non esistono differenze rispetto a un’assicurazione per ciclomotori, nemmeno nella copertura offerta al passeggero, che dunque prevede un risarcimento nel caso di infortuni e morte.

Anche in questo caso non si può fare moltissimo per diminuire il premio assicurativo. L’unico modo per risparmiare è quello di ricorrere all’assicurazione familiare, con cui viene assicurato un unico contratto appunto per tutto il nucleo.

Ovviamente sarà necessario dichiarare la presenza di un neopatentato in famiglia. Un altro modo per limitare la spesa è quello di ricorrere a un’assicurazione online.

Assicurazione veicolo: moto

L’assicurazione moto RC garantisce al contraente la copertura da possibili danni arrecati a terzi, legati alla moto con cui sta circolando. I massimali di rimborso sono quelli previsti dal contratto di assicurazione. In assenza di una polizza di questo tipo, in caso di sinistro l’intero indennizzo spetterebbe solamente al contraente, unito a una sanzione pecuniaria piuttosto pesante.

Oltre alla normale polizza RC moto, è possibile sottoscrivere alcune garanzie accessorie, come quella del furto e incendio con cui l’assicurato è tutelato appunto da furti sia del veicolo che delle sue parti e da incendi, fulmini o esplosioni che hanno coinvolto la moto.

Anche la polizza infortuni è fondamentale, perché copre non solo quelli causati a terzi, ma anche quelli del conducente.

Assicurazione ciclomotore

L’assicurazione ciclomotore è una copertura responsabilità civile obbligatoria per poter circolare su strada con il proprio ciclomotore.

Con il termine ciclomotore si fa riferimento a quei veicoli con cilindrata fino a 50cc., oppure dotati di motori termici senza alcun limite di cilindrata. La polizza RC ciclomotore ha durata annuale, e non è più previsto il tacito rinnovo come in passato.

Ad essere coperto da possibili conseguenze dovute a un sinistro, è anche il passeggero. Per quanto riguarda invece eventuali infortuni del conducente, è necessario sottoscrivere una garanzia accessoria.

Un modo per risparmiare sul premio assicurativo, che a seconda della zona d’Italia potrebbe risultare piuttosto salato, è quello di prevedere l’opzione guida esclusiva.

Assicurazione moto 125

L’assicurazione moto 125 è una normalissima polizza moto, destinata in questo caso a scooter e moto 125. Anche in questo caso si tratta di una copertura responsabilità civile che prevede un rimborso in caso di danni a cose o persone.

Il premio assicurativo è calcolato tenendo conto di una serie di parametri, tra cui il meccanismo bonus/malus che determina la classe di appartenenza. Anche la residenza dell’assicurato influirà notevolmente sul costo finale della polizza, dal momento che una copertura sottoscritta in alcune zone del sud Italia arrivano a costare anche il doppio di altre del nord Italia.

Come sempre, oltre alla responsabilità civile sarebbe opportuno acquistare anche altre garanzie, come la furto e incendio e l’assistenza stradale H24.

Assicurazione veicolo commerciale

I veicoli commerciali non hanno sempre lo stesso guidatore, e questo li differenzia rispetto ad un veicolo privato di fronte alla stipula di un contratto RC.

Il calcolo del premio di un’assicurazione veicolo commerciale dunque, non tiene conto della cilindrata del mezzo come accade ad esempio per auto e moto “normali”, quanto della portata. Maggiore sarà tale portata, tanto più alto sarà il premio assicurativo.

La polizza veicolo commerciale, inoltre, copre un determinato numero di sinistri in un anno, e questo indipendentemente da quello che sarà l’ammontare dei danni causati. Oltrepassata tale soglia, sarà necessario versare delle somme di denaro aggiuntive.

Ogni mezzo assicurato parte dalla classe di merito peggiore, ovvero l’ultima, per risalire nel corso degli anni in assenza di sinistri con colpa.

Assicurazione furgone

Come spiegato in precedenza, per i veicoli commerciali vengono utilizzati dei parametri differenti rispetto alle polizze per privati per il calcolo del premio assicurativo. Questo perché un furgone o un qualsiasi altro mezzo di questo tipo solitamente non viene guidato da un unico conducente, ma da molteplici. Senza dimenticare che molto spesso anche le percorrenze sono decisamente più elevate.

Questi fattori chiaramente comportano un aumento del rischio per la compagnia. La classe di merito inoltre, non è legata come avviene per i veicoli tradizionali all’intestatario della polizza, ma al veicolo stesso.

Ogni furgone partirà con l’ultima classe di merito, per migliorare la sua posizione nel corso degli anni in assenza di sinistri. Queste polizze prevedono la copertura di un numero preciso di incidenti in un anno.

Assicurazione trattore agricolo

Il Codice della Strada prevede l’obbligatorietà di una polizza responsabilità civile per poter circolare con qualsiasi veicolo a motore, dunque tale obbligo riguarda anche il trattore agricolo.

Una polizza di questo tipo però, prevede delle enormi differenze rispetto a una tradizionale RC auto o moto. La prima di queste è la classe di merito fissa, che quindi non tiene conto del meccanismo di calcolo bonus/malus.

L’assicurazione trattore agricolo può coprire i danni a cose o persone sia nel caso il veicolo stesse circolando, che in quello in cui fosse fermo.

I massimali minimi per le polizze trattore agricolo vengono adeguati ogni 5 anni. Al momento sono fissati in 10 milioni di euro per danni causati a cose, e 5 milioni di euro per quelli provocati alle persone. In queste polizze è quasi sempre prevista una franchigia.

Assicurazione veicolo elettrico

A fronte di un costo di acquisto leggermente più elevato rispetto ad un veicolo tradizionale, uno elettrico permette un risparmio notevole nel corso degli anni su varie voci di spesa. Un veicolo elettrico non paga ad esempio il parcheggio sulle strisce blu, e accede a delle agevolazioni sul bollo auto a seconda della regione di residenza, senza dimentica che è permessa anche la circolazione su strade a traffico limitato.

Ma oltre a questo, un veicolo elettrico permette di ottenere delle tariffe migliori anche sull’assicurazione, per una serie di ragioni che non sono collegate al discorso della sostenibilità ambientale. La prima di queste riguarda la maggiore affidabilità di chi conduce i veicoli elettrici, solitamente persone di età più elevata (30-60 anni).

A seconda della formula, il risparmio per un’assicurazione veicolo elettrico può arrivare al 50%.

Assicurazione auto elettrica

Abbiamo detto che un’assicurazione auto elettrica gode di premi assicurativi più contenuti rispetto a quelli previsti per un veicolo tradizionale.

Questo discorso è valido sia per la responsabilità civile, dovuto al fatto che i conducenti hanno un’età solitamente più alta, che per altre garanzie come quella del furto e incendio. In quest’ultimo caso il risparmio è dovuto all’assenza di carburante combustibile, che dunque riduce il rischio di incendio.

Assicurazione bici elettrica

Il Codice della Strada, quanto meno al momento, non prevede alcuna obbligatorietà in merito alla stipula di un’assicurazione bici elettrica.

Ma un polizza di questo tipo però, è fortemente consigliata, perché i rischi legati alla circolazione su strada con una bicicletta a pedalata assistita sono numerosi. Senza dimenticare il valore di questi mezzi, più alto di una bici tradizionale, che dovrebbe essere assicurato contro il furto.

Assicurazione monopattino elettrico

Per il monopattino elettrico vale lo stesso discorso fatto in precedenza per la bici elettrica: non esiste alcuna obbligatorietà, ma la stipula di almeno una responsabilità civile è fortemente consigliata.

I danni a cose o persone che si potrebbero causare con un monopattino elettrico infatti, comporterebbero spese decisamente maggiori del pagamento di un premio, che mediamente parte da poche decine di euro l’anno.

Assicurazione auto storiche

Per essere considerare tali, le auto storiche devono rispettare alcuni requisiti, tra cui essere passati almeno 20 anni dalla prima immatricolazione. Oltre a questo, l’auto deve essere iscritta al registro ASI.

Il sistema di calcolo del premio assicurativo di una polizza di questo tipo non tiene conto del meccanismo bonus malus, ma si base su una classe fissa, caratteristica che comporta un premio di importo inferiore rispetto a uno tradizionale.

Assicurazione moto d’epoca

Anche per le moto d’epoca valgono le stesse regole delle auto storiche. 20 anni dalla prima immatricolazione e l’iscrizione nei registri ASI rappresentano i due requisiti essenziali per l’assicurazione. Oltre a non considerare la classe di merito e il sistema bonus/malus, nelle assicurazioni per veicoli d’epoca è anche prevista gratuitamente l’opzione guida libera, che consente a tutta la famiglia di circolare con il veicolo.

Assicurazione camper

Anche per i camper è obbligatoria la sottoscrizione di una polizza responsabilità civile. I parametri per il calcolo del premio sono gli stessi di un’auto o di una moto, e per questo motivo si tiene contro della classe di merito e del sistema bonus/malus.

Fortemente consigliate sono anche garanzie accessorie come la responsabilità civile sui passeggeri e quella del camperista per i danni causati nei campeggi o nelle aree di sosta dedicate.

Controllo assicurazione veicolo

Rispetto al passato, e grazie alle nuove tecnologie, il controllo assicurazione veicolo oggi è molto più veloce. In caso di fermo infatti, alle forze dell’ordine è sufficiente inserire il numero di targa in un apposito sistema che risponderà circa la regolarità assicurativa.

Questo tra l’altro è il motivo per cui non è più necessario esporre il tagliandino assicurativo, anche se la conservazione a bordo del veicolo è sempre consigliata.

Verifica assicurazione veicolo: casistiche

Per avere la certezza che la copertura sottoscritta sia effettivamente valida, nel caso delle RC è sufficiente collegarsi al portale dell’automobilista.

Sul sito è sufficiente inserire il numero di targa del veicolo per effettuare una verifica sull’assicurazione veicolo in pochissimi secondi. Questa procedura potrebbe rendersi necessaria a causa del progressivo aumento delle truffe online sulle assicurazioni.

Se una volta inserita la targa sul sistema dovesse presentarsi qualche anomalia, sarebbe opportuno rivolgersi immediatamente sia alla Polizia Postale che all’Istituto di Vigilanza Assicurazione (Ivass) per denunciare l’accaduto. Solamente in questo modo si possono evitare sanzioni amministrative molto salate.