Stai cercando informazioni su Bunq? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai cos’è e come funziona il conto Bunq, quale offerta propone ai suoi nuovi clienti, sia privati che business, quali sono i vantaggi di cui potrai usufruire ed i costi che dovrai sostenere se deciderai di aprire un conto.
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Vista l’impostazione e i costi del conto, Bunq raccoglie molte opinioni positive, funzionalità semplici danno origine a chiarezza e questo è quello che oggi il pubblico vuole da una banca.
Non vuole pagare eccessivamente per i servizi e, soprattutto, non vuole avere sorprese sul conto corrente.
Molto accreditata è la sicurezza delle transazioni nonostante la completa digitalizzazione e la distanza dalla sede della banca e la cura nella privacy cui l’istituto di credito dà molto valore.
I dati non vengono ceduti a terzi, anche se per alcuni servizi, dovranno essere necessariamente trattati da terzi. Il documento che spiega la privacy è completamente esaustivo, poiché categorizza esattamente a chi e come vengono trasferiti i dati.
Questo si spera si mantenga anche in futuro, anche in caso di crescita esponenziale della banca, che potrà far lievitare il numero di partner con cui condividere i dati.
La sua credibilità in questo momento è molto importante e deve essere salvaguardata in tutti i modi. Introiti ridotti come quelli che sono impostati nei prodotti di Bunq necessitano di un gran numero di utenti per mantenere la macchina in pista.
Di seguito trovi una tabella con le migliori alternative a bunq, di cui abbiamo evidenziato le caratteristiche principali.
Revolut
selfy
flowe
mooney
Da tutto quanto detto appare chiaro che questo istituto di credito, poiché si tratta a tutti gli effetti di una banca autorizzata dalla Banca Centrale Olandese, è anomalo rispetto ai suoi concorrenti.
Si presenta come uno strumento nelle mani degli utenti più che un ente in caccia di commissioni. Il suo focus è nel prediligere la ricerca della chiarezza, della semplicità e dell’automaticità.
È una tipologia innovativa che si rivolge soprattutto ai dipendenti, che ricevono un bonifico in entrata unico mensile e sul quale si basano per smistare le proprie spese.
Così è immediatamente chiara la funzionalità: come nei migliori corsi di creazione della ricchezza, si possono creare sottoconti dedicati all’accantonamento, alle spese in formazione per il miglioramento continuo, a quelle per la parte ludica della nostra vita, al mantenimento mensile con un controllo superiore e comodo.
Sicuramente questo è il target cui Bunq è interessata, senza accesso al credito, interessata a servizi quali GooglePay, pagamenti ricorrenti e con una spesa anche di conto corrente facilmente prevedibile, per poter fare il conto con quello che è l’introito sicuro del dipendente.
Per quanto riguarda un autonomo o un professionista, che, come minimo, ha necessità di pagare tasse e magari, avere la flessibilità almeno di una carta di credito, può considerarlo utile in caso di transazioni con l’estero, poiché le condizioni accordate da Bunq non sono riscontrabili in nessun altro concorrente.
Sicuramente, poi, può essere apprezzato da società integrate con vendite on line o, meglio ancora, tramite app, vista l’integrazione con i vari strumenti di pagamento digitale.
Per chi, al contrario, si basa su una vendita fisica, la mancanza della possibilità di mettere un POS nel negozio, nonostante i costi che questo porta con sé, rende difficile mantenere Bunq almeno come unico conto.
Anche per gli autonomi, però, può essere interessante dal punto di vista personale, cercando così di distinguere il vero e proprio conto dell’autonomo da quello per le spese personali, anche per una contabilità personale.
L’assistenza e il supporto di Bunq sono forniti in via telematica e digitale principalmente tramite chat per i già clienti e tramite mail per chi lo deve ancora diventare.
Per aprire il conto corrente Bunq dovrai effettuare tutta la procedura on line, iniziando dalla pagina di iscrizione e scegliendo poi il tipo di conto o di carta che si vuole aprire.
Dopo aver inserito qualche dato tra cui sia il numero di cellulare che l’indirizzo mail che serviranno per impostare la firma digitale, bisogna impostare la procedura di riconoscimento per poter avere l’IBAN.
Le procedure saranno completamente a distanza e ci sono diverse ipotesi, tra cui, la più consigliata è l’effettuazione di un bonifico da un proprio conto corrente.
Vista l’operatività di Bunq, è chiaro che si concentra particolarmente sulla clientela privata che ha più raramente necessità di finanziamento rispetto agli utenti business.
Il conto corrente monointestato per persone fisiche si chiama Premium e prevede la possibilità di avere sottoconti fino ad un massimo di 25, in modo che l’utente possa crearsi dei salvadanai diversificati tra i quali spostare i propri liquidi, creando così dei budget da rispettare per le proprie spese.
Questi sottoconti possono essere associati anche ad un obiettivo di risparmio, che può essere anche un po’ più lungo da raggiungere, e può essere sia individuale che in condivisione con altre persone.
In aggiunta, una volta impostato un obiettivo, si può attivare anche il risparmio automatico, che aiuta con piccoli accantonamenti a raggiungerlo: ogni spesa che viene effettuata, si può decidere di arrotondarla ad una cifra tonda superiore con un massimo di 1 euro, 2 euro oppure 5 euro.
Così, ad esempio, se decido un limite di un euro e spendo al bar 2,20 €, in automatico mi saranno addebitati 3,00€ e 0,80 € saranno spostati nel conto di risparmio dedicato.
Posso avere più sottoconti ed obiettivi di risparmio, ma il risparmio automatico si può destinare solo ad uno di questi.
Il conto corrente può essere alimentato in diversi modi: tramite bonifico bancario, ricarica in contanti, trasferimento da altra carta.
Da considerare, visto che la nostra forma mentale si discosta da questo, che non tutti i modi di alimentare il conto corrente sono gratuiti, in particolare i versamenti in contanti sono gratuiti fino a 100,00 € mensili, dopo sono a pagamento.
Sono compresi nel canone di 7,99 € al mese i bonifici, 3 carte a scelta tra debito, credito e prepagata e 10 prelievi al mese da qualunque ATM. Tutto questo è possibile grazie all’integrazione con molti servizi digitali, quali il bonifico effettuato tramite Sofort.
La carta di credito che viene offerta da Bunq non è una vera e propria carta di credito, in quanto non può essere utilizzata se non sono presenti i fondi sul conto che vengono subito addebitati: il funzionamento è più simile a quello di una carta prepagata, anche se è utilizzabile come mezzo di pagamento anche su quei siti che prevedono solamente carte di credito.
Da non trascurare il tasso di interesse offerto automaticamente a tutti i clienti pari allo 0,27% annuo, percentuale che sembra irrisoria, ma che al giorno d’oggi, confrontata con le offerte della concorrenza è un valore appetibile.
È disponibile anche la parte investimenti, nella quale si può scegliere su cosa investire. Al momento è possibile scegliere tra prestiti personali, mutui, aziende green, tutte le società e altri prestiti bancari.
Non è indicato chiaramente ma, vista la tipologia degli investimenti proposti, è lecito immaginare che dietro queste categorie ci siano fondi comuni di investimento. Sarebbe opportuna una maggiore informazione per gli investimenti da proporre.
Per le carte prepagate aziendali il canone cui far fronte è più alto e pari a 9,99 € al mese con costi irrisori per la maggior parte dei trasferimenti di denaro.
Da considerare che vengono addebitate commissioni anche per i pagamenti ricevuti e non solo per quelli inviati.
Visto che anche queste tipologie di conto corrente non prevedono né affidamento né la possibilità di ottenere un prestito da Bunq, si tratta di un conto adatto per piccole realtà che non ricevono accrediti dai clienti in contanti poiché, anche per i clienti aziendali, è senza spese solo il versamento in contanti fino a 100,00 € al mese.
Effettivamente può essere utile per aziende di commercio elettronico o che ricevono, comunque, pagamenti dai clienti con bonifico bancario.
Può essere interessante per chi opera con esportazioni, poiché non sono previste commissioni di cambio sul conto, ma viene semplicemente applicato il tasso di cambio ufficiale, senza maggiorazioni.
Anche in questo caso sono previste 3 carte comprese nel canone tra debito, credito e prepagata. Anche per le aziende la carta di credito funziona come una prepagata, per cui è possibile utilizzarla solo in presenza di fondi sul conto corrente.
Sono due disponibili due tipi di carta. La Green Card ha la particolarità di offrire un nuovo albero ogni 100 euro di spesa fatta in qualunque modo.
Può essere collegata a qualsiasi altro conto corrente di qualsiasi banca ed è completamente dedicata all’ambiente essendo completamente in metallo anziché in plastica.
Ha un costo di 99 euro all’anno che va a sostenere l’impatto ambientale. Si associa al circuito Mastercard per i pagamenti.
L’altra carta di Bunq è Travel Card, una carta prepagata con cui si beneficia del tasso di cambio in tempo reale in tutto il mondo senza commissioni aggiuntive e per le spese all’estero ti dà un bonus del 3%.
Ha un costo una tantum pari a 9,99 € e la carta si può bloccare in caso di smarrimento o di furto direttamente e immediatamente dall’app.
Bunq è una banca completamente virtuale che ha sede nei Paesi Bassi. Utilizza molte integrazioni con altri servizi digitali già presenti sul mercato e, in questo modo, riesce a garantire un ottimo servizio a costi ragionevoli.
È stata fondata qualche anno fa da un imprenditore canadese Ali Niknam. L’intento è quello di rivoluzionare il concetto di banca, poiché vuole essere uno strumento snello e che risponde alle esigenze dei clienti anziché rimanere distaccato dal pubblico.
Ha creato anche una piattaforma di condivisione di idee, in modo che la società possa attingere alle idee di necessità dei suoi clienti e valutare se può essere un’utilità per molti. Alcuni l’hanno definita la Apple delle banche, per questo spirito avanguardistico che la contraddistingue.
Uno dei servizi che la differenzia dalle altre banche è il pagamento in tempo reale, testimonianza della commistione tra tradizionale e virtuale. Ad oggi solo nei borsellini elettronici i fondi si spostano con questa velocità oppure nel mondo della blockchain per chi è avvezzo con i Bitcoin.
Bunq si fa forte del giovane spirito imprenditoriale del suo fondatore, attento alle esigenze delle persone che vivono nel mondo attuale, della velocità con cui vivono e con la voglia di potersi spostare liberamente in tutto il mondo senza troppe difficoltà burocratiche.
La missione di Bunq è fare in modo che i clienti paghino un giusto cambio e giuste commissioni, senza sentirsi con le spalle al muro per dover accettare passivamente le tariffe di una società che non dimostra di aver a cuore né la nostra sicurezza né la ricerca della nostra soddisfazione. E questa società è ancora all’inizio!
Questa evoluzione della banca si concentra sugli utenti che vogliono operare con mezzi propri, sia privati che business e offre conti correnti e carte le cui funzionalità sono particolarmente adatte a chi ha contatti e viaggia in tutto il mondo con caratteristiche di sicurezza e di integrazione che non si trovano in nessun’altra app bancaria.
La privacy e la sicurezza sono un must per questa società, che dispone di un documento sulla privacy molto semplice e chiaro e permette con un tocco dal display del cellulare di sospendere o riattivare le proprie carte in modo che non sia in alcun modo possibile utilizzarle quando non vogliamo.
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