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Broker Finanziario: Guida Completa ai Migliori del 2023. Quale Scegliere?

broker finanziario

Stai cercando informazioni sul miglior broker finanziario? Allora sei nel posto giusto!

In questa guida scoprirai cosa sono i broker finanziari, come funzionano, quali sono i migliori sul mercato e come diventare broker finanziario.

Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori broker finanziari del 2023, le loro caratteristiche ed il link al sito ufficiale.

Migliori broker finanziari

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Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.

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Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale

Classifica dei migliori broker finanziari del 2023

Di seguito, invece, trovi un elenco dei migliori broker finanziari presenti attualmente sul mercato:

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Tabella dei Contenuti

Cosa sono i broker finanziari

I broker finanziari sono delle società che rivestono un ruolo chiave nel trading online, che permettono di accedere alla borsa ai comuni investitori. Tali società sono autorizzate legalmente ad offrire i propri servizi. I broker, attraverso pratiche di brokeraggio finanziario, mettono a disposizione dei trader delle piattaforme, ovvero degli strumenti software che consentono di operare attraverso un computer o uno smartphone.

Ad offrire questo tipo di servizio troviamo sia società italiane, in particolare alcune banche, e molte altre straniere. Di queste poche hanno anche una succursale italiana, mentre tutto il resto solamente all’estero. Questi ultimi sono solitamente specializzati in opzioni binarie e Forex, ma a differenza di quelli italiani non possono fungere da sostituto d’imposta.

Come abbiamo potuto vedere, sul mercato possiamo trovare numerosi broker, ognuno con delle sue precise peculiarità in grado di differenziarlo dalla concorrenza, e di conseguenza destinato ad un preciso target di trader. Anche sotto il profilo degli strumenti messi a disposizione possiamo trovare delle differenze. Per questo motivo il consiglio è quello di aprire più di un account demo gratuito per sperimentarne le funzionalità.

Come funzionano i broker finanziari

Il funzionamento alla base dei broker finanziari è piuttosto semplice. Il trader dovrà solamente aprire un account sulla piattaforma messa a disposizione della società, e una volta completati i passi della procedura e fornita l’adeguata documentazione, sarà necessario effettuare un primo deposito minimo che consenta di cominciare ad operare. In questo frangente ogni società si differenzia, ma solitamente sono importi contenuti.

Che cosa fa il broker finanziario? Qual è il lavoro del broker?

Un broker finanziario svolge un ruolo cruciale nel mondo della finanza, fungendo da intermediario tra gli investitori e i mercati finanziari. Ecco le principali responsabilità e funzioni di un broker finanziario:

  1. Intermediazione: Il broker permette ai clienti di acquistare e vendere strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, derivati, valute e altri prodotti.
  2. Piattaforma di trading: La maggior parte dei broker offre piattaforme di trading elettronico che consentono ai clienti di eseguire transazioni sui mercati finanziari in tempo reale.
  3. Ricerca e consulenza: Molti broker forniscono analisi di mercato, ricerche su specifiche aziende e settori, nonché consigli su investimenti. Questi servizi possono aiutare gli investitori a prendere decisioni informate.
  4. Accesso a diversi mercati: Un broker può offrire accesso a vari mercati nazionali e internazionali, consentendo agli investitori di diversificare il loro portafoglio.
  5. Gestione del conto: Oltre a eseguire ordini, i broker spesso forniscono servizi di amministrazione del conto, come la tenuta dei registri, i riepiloghi delle transazioni e i report sulle performance.
  6. Formazione: Molti broker offrono materiale formativo, webinar e corsi per educare i loro clienti sul mondo degli investimenti.
  7. Leverage e margini: Alcuni broker offrono la possibilità di fare trading con leva, il che significa che gli investitori possono negoziare posizioni di dimensioni superiori rispetto al capitale disponibile nel loro conto. Questo può amplificare sia i profitti che le perdite.
  8. Sicurezza: Un buon broker avrà misure in atto per garantire la sicurezza delle informazioni e dei fondi dei clienti.
  9. Tariffe e commissioni: I broker guadagnano attraverso commissioni sulle transazioni e, in alcuni casi, attraverso spread o altri oneri. Gli investitori dovrebbero essere consapevoli di queste spese quando scelgono un broker.

È importante notare che non tutti i broker offrono tutti questi servizi e le loro strutture di commissioni possono variare. Quando si sceglie un broker, è fondamentale considerare le proprie esigenze di investimento, il livello di servizio desiderato e le tariffe associate.

Dove lavora un broker finanziario?

Un broker finanziario può lavorare in diversi ambienti, a seconda della sua specializzazione e delle sue preferenze professionali. Ecco alcuni luoghi comuni in cui un broker finanziario potrebbe operare:

  1. Società di Brokeraggio: Queste sono le aziende che offrono servizi di intermediazione agli investitori. Sono le organizzazioni più comuni in cui i broker finanziari sono impiegati. Qui, lavorano direttamente con clienti individuali o istituzionali, eseguendo ordini d’acquisto e vendita di strumenti finanziari su varie piattaforme di trading.
  2. Banche: Molte banche hanno divisioni dedicate al brokeraggio e offrono servizi di investimento ai loro clienti. In questo ambiente, un broker potrebbe lavorare presso una filiale bancaria o in una divisione specializzata della banca.
  3. Società di Gestione del Patrimonio: Queste aziende si concentrano sulla gestione del patrimonio e sugli investimenti per clienti ad alto patrimonio netto. Un broker in questo contesto potrebbe lavorare a stretto contatto con consulenti finanziari e pianificatori patrimoniali.
  4. Piattaforme di Trading Online: Con la crescente popolarità del trading online, molte piattaforme digitali assumono broker per assistere i clienti, monitorare le operazioni e garantire che tutto funzioni senza intoppi.
  5. Società di Investimento: Alcune società si specializzano nell’investire in specifici settori o asset. Un broker finanziario potrebbe lavorare qui, focalizzandosi su particolari tipi di investimenti.
  6. Borse Valori: Anche se non è comune come una volta, alcuni broker lavorano direttamente nelle borse valori, dove le transazioni vengono eseguite fisicamente. Questa pratica è meno comune nelle borse moderne, che sono diventate principalmente elettroniche.
  7. Lavoro autonomo: Alcuni broker scelgono di lavorare in modo indipendente o come consulenti freelance, specialmente se hanno una vasta rete di clienti o una specializzazione unica.
  8. Agenzie di rating o di ricerca: Alcuni broker possono scegliere di lavorare per agenzie che forniscono ricerche di mercato, analisi e valutazioni degli strumenti finanziari.

Indipendentemente dal luogo di lavoro, la funzione principale di un broker finanziario rimane quella di mediare tra compratori e venditori di strumenti finanziari, fornire consulenza e assistenza sui mercati finanziari e, in alcuni casi, offrire servizi di ricerca e analisi.

Quanto guadagna un broker finanziario?

Il guadagno di un broker finanziario può variare considerevolmente in base a vari fattori, tra cui il paese in cui opera, l’entità e il tipo di clientela con cui lavora, il volume delle transazioni, l’esperienza e la specializzazione. Qui ci sono alcuni punti chiave da considerare:

  1. Salario base vs. commissioni: Molti broker ricevono un salario base, ma una parte significativa dei loro guadagni può provenire dalle commissioni sulle vendite o sulle transazioni. Pertanto, un broker che gestisce un elevato volume di transazioni o che lavora con clienti ad alto patrimonio netto potrebbe guadagnare di più.
  2. Tipo di brokeraggio: Ci sono diversi tipi di broker nel settore finanziario. Alcuni lavorano in grandi banche d’investimento o società di brokeraggio, mentre altri potrebbero lavorare in piccole società o come broker indipendenti. Il tipo e la dimensione dell’organizzazione possono influenzare il potenziale di guadagno.
  3. Esperienza: Come in molte professioni, l’esperienza può giocare un ruolo importante nei guadagni. Un broker con molti anni di esperienza e una rete consolidata di clienti tende a guadagnare di più rispetto a uno alle prime armi.
  4. Ubicazione geografica: I guadagni possono variare notevolmente da una regione all’altra e da un paese all’altro. Ad esempio, un broker che lavora in un grande centro finanziario come New York o Londra potrebbe avere opportunità di guadagno superiori rispetto a uno che lavora in una città più piccola o in un paese con un mercato finanziario meno sviluppato.
  5. Specializzazione: Alcuni broker si specializzano in particolari settori o tipi di investimenti, e questo può influenzare i loro guadagni. Ad esempio, un broker che si specializza in prodotti finanziari complessi o in un particolare segmento di mercato potrebbe guadagnare commissioni più elevate.

Se stai considerando una carriera come broker finanziario o stai cercando di capire quanto potresti guadagnare in una specifica posizione o regione, sarebbe utile consultare fonti locali o settoriali per avere una stima più accurata dei guadagni potenziali.

Quanto guadagna un broker finanziario a Londra?

Il guadagno di un broker finanziario a Londra può variare ampiamente in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza, la specializzazione, l’azienda per cui lavora, le commissioni e i bonus guadagnati. Londra è uno dei principali centri finanziari al mondo, ospitando molte grandi banche, società di intermediazione e altre istituzioni finanziarie. Di conseguenza, può offrire opportunità di guadagno significative per i broker finanziari.

A titolo indicativo, ecco una panoramica approssimativa dei guadagni di un broker finanziario a Londra, tenendo presente che questi numeri possono variare e sono soggetti a cambiamenti:

  1. Broker Junior o di Livello d’Ingresso: Questi professionisti, spesso appena fuori dalla formazione universitaria o con solo pochi anni di esperienza, potrebbero guadagnare uno stipendio di base che varia tra £30.000 e £50.000 all’anno. Con bonus e commissioni, questo potrebbe aumentare, ma i broker a livello iniziale spesso guadagnano meno rispetto ai loro colleghi più esperti.
  2. Broker Esperti o di Livello Intermedio: Con qualche anno di esperienza, i guadagni possono aumentare notevolmente. Lo stipendio di base potrebbe variare tra £50.000 e £100.000, con la possibilità di guadagnare molto di più attraverso commissioni e bonus, a seconda delle prestazioni e del volume delle operazioni gestite.
  3. Broker Senior o Top: Questi broker hanno una vasta rete di clienti e una grande esperienza nel settore. Potrebbero guadagnare uno stipendio di base di £100.000 o più. Con bonus e commissioni, alcuni broker di alto livello a Londra possono guadagnare cifre ben superiori al milione di sterline all’anno.
  4. Bonus e Commissioni: Un elemento chiave del pacchetto retributivo di un broker è spesso legato alle prestazioni. Le commissioni sulle vendite o sulle operazioni, così come i bonus annuali basati sul rendimento, possono rappresentare una porzione significativa dei guadagni totali di un broker. In alcune situazioni, i bonus e le commissioni possono superare lo stipendio di base.

È importante sottolineare che la natura volatile dei mercati finanziari e le variazioni nelle condizioni economiche possono influenzare direttamente i guadagni dei broker. Durante i periodi di crescita economica e di mercati azionari in rialzo, i guadagni possono essere molto elevati, mentre durante i periodi di recessione o di mercati in ribasso, i guadagni possono diminuire.

Raccomando sempre di fare ricerche aggiornate e specifiche per la posizione e l’azienda di interesse, poiché le cifre possono cambiare nel tempo e variano in base alle fonti.

Quanto guadagna un broker negli Usa?

Negli Stati Uniti, il guadagno di un broker (o “stockbroker”) può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui l’esperienza, la località geografica, l’azienda per cui lavora, e come viene compensato (salario fisso, commissioni, bonus, o una combinazione di questi).

Ecco una panoramica approssimativa dei guadagni di un broker negli USA, ma tenete presente che questi numeri possono variare e sono soggetti a cambiamenti:

  1. Broker Junior o di Livello d’Ingresso: Questi professionisti, spesso appena fuori dalla formazione universitaria o con solo pochi anni di esperienza, potrebbero avere uno stipendio di base che varia tra $40.000 e $60.000 all’anno. Tuttavia, con le commissioni e i bonus, potrebbero guadagnare di più.
  2. Broker Esperti o di Livello Intermedio: Con qualche anno di esperienza e una base di clienti consolidata, lo stipendio di base potrebbe variare tra $60.000 e $100.000. Ancora una volta, con bonus e commissioni, il guadagno totale può essere significativamente superiore.
  3. Broker Senior o Top: Questi sono broker con una vasta rete di clienti e una grande esperienza nel settore. Potrebbero avere uno stipendio di base che supera i $100.000, ma con commissioni e bonus, molti guadagnano cifre ben superiori ai $500.000 all’anno. In alcune grandi società o in settori altamente specializzati, alcuni broker di alto livello possono guadagnare milioni di dollari all’anno.
  4. Modelli di Compensazione: Molti broker sono remunerati attraverso un mix di stipendio base e commissioni sulle vendite o sulle operazioni che conducono. Alcuni potrebbero anche ricevere bonus basati sulle prestazioni. In alcune società, soprattutto in quelle orientate verso il servizio completo, il guadagno potrebbe provenire principalmente dalle commissioni e dai bonus, con uno stipendio di base relativamente più basso.
  5. Ubicazione: Come in molte professioni, la località geografica gioca un ruolo nel determinare lo stipendio. Ad esempio, i broker che lavorano in grandi centri finanziari come New York o San Francisco potrebbero avere stipendi e commissioni più elevati rispetto a quelli che lavorano in aree meno popolose.

È importante notare che l’industria del brokeraggio è in evoluzione, con un crescente spostamento verso modelli a tariffa fissa o gestione patrimoniale, piuttosto che la tradizionale struttura basata sulle commissioni. Ciò può influenzare la struttura salariale e il potenziale di guadagno dei broker nel tempo.

Infine, raccomando sempre di fare ricerche aggiornate e specifiche per la posizione e l’azienda di interesse, poiché le cifre possono cambiare nel tempo e variano in base alle fonti.

Che laurea serve per diventare un broker finanziario?

Per diventare un broker finanziario, di solito si richiede un’istruzione formale nel campo delle finanze, dell’economia o in aree correlate. Ecco le principali lauree che possono preparare un individuo per una carriera come broker finanziario:

  1. Laurea in Economia: Questo percorso offre una solida base sulla teoria economica, i mercati e le variabili che influenzano l’economia globale.
  2. Laurea in Finanza: Questo è probabilmente il percorso più diretto e rilevante. Gli studenti imparano la gestione del denaro, l’analisi degli investimenti, la gestione del portafoglio e altri argomenti correlati.
  3. Laurea in Amministrazione e Management (Business Administration): Mentre questo può avere un approccio più ampio, molte persone con lauree in amministrazione d’impresa entrano nel mondo finanziario e diventano broker, specialmente se si specializzano o si concentrano in finanza.
  4. Laurea in Contabilità: Anche se la contabilità è una disciplina distinta, la comprensione dei principi contabili può essere estremamente utile nel mondo degli investimenti.
  5. Laurea in Matematica o Statistica: Per coloro che sono interessati alla modellazione finanziaria o agli investimenti quantitativi, una formazione in matematica o statistica può essere particolarmente utile.
  6. Laurea in Diritto: Sebbene non sia il percorso tradizionale, alcune persone con una formazione giuridica possono decidere di entrare nel mondo finanziario, dato che molte transazioni e strumenti finanziari hanno una componente legale significativa.

Dopo aver ottenuto una laurea, molte persone cercano di conseguire ulteriori certificazioni o qualifiche per migliorare le loro prospettive di carriera, come la designazione di Chartered Financial Analyst (CFA).

Infine, è essenziale sottolineare che oltre all’istruzione formale, diventare un broker finanziario di successo richiede una serie di abilità personali e interpersonali, tra cui capacità di vendita, capacità analitica, capacità di comunicazione e integrità. Inoltre, in molti paesi, prima di poter operare come broker, è necessario superare esami di licenza specifici e registrarsi presso organismi di regolamentazione finanziaria.

Come diventare un broker senza laurea?

Diventare un broker senza una laurea è possibile, ma può richiedere ulteriori sforzi in termini di formazione, networking e acquisizione di esperienza pratica. Ecco una serie di passi che puoi considerare se vuoi intraprendere questa carriera senza un titolo universitario:

  1. Ricerca e Comprensione del Settore: Inizia familiarizzandoti con l’industria del brokeraggio, i tipi di prodotti finanziari disponibili, e le principali società di brokeraggio. Questo ti aiuterà a determinare il tipo di broker che vuoi diventare (ad esempio, broker di azioni, obbligazioni, commodity, ecc.).
  2. Formazione: Anche se non hai una laurea, molte società richiedono una formazione di base nel settore. Considera la possibilità di frequentare corsi notturni o online su finanza, investimenti e argomenti correlati. Ci sono molte risorse educative e corsi disponibili specificamente per aspiranti broker.
  3. Ottieni le Licenze Necessarie: In molti paesi, per diventare un broker è necessario ottenere specifiche licenze. Negli Stati Uniti, ad esempio, potresti dover superare gli esami Series 7 e Series 63. La preparazione per questi esami ti fornirà una formazione approfondita nel settore.
  4. Stage e Esperienza Pratica: Senza una laurea, l’esperienza pratica è ancora più preziosa. Cerca opportunità di stage o posizioni di livello base presso società di brokeraggio. Anche se inizierai con compiti amministrativi o di supporto, queste posizioni ti offriranno l’opportunità di apprendere dal lavoro e di costruire una rete di contatti professionali.
  5. Networking: Stabilire relazioni con professionisti del settore può aprirti molte porte. Considera la possibilità di unirti a organizzazioni professionali, partecipare a seminari e conferenze, e utilizzare piattaforme come LinkedIn per connetterti con altri nel settore.
  6. Dimostra la Tua Dedizione: Senza una laurea, dovrai lavorare duramente per dimostrare il tuo impegno e la tua competenza. Mostra la tua passione per il settore, la tua etica del lavoro e la tua volontà di apprendere.
  7. Sviluppa le Tue Capacità Interpersonali: La capacità di comunicare efficacemente e di stabilire relazioni con i clienti è fondamentale per un broker. Lavora sulle tue capacità comunicative, di ascolto e di vendita.
  8. Considera L’educazione Continua: Anche se decidi di non ottenere una laurea tradizionale, l’educazione continua può aiutarti a rimanere aggiornato sul settore e a migliorare le tue competenze. Ci sono molte certificazioni e corsi specifici per broker che possono aumentare la tua credibilità e le tue competenze.

Mentre una laurea può facilitare l’ingresso nel settore e offrire una formazione solida, la dedizione, l’esperienza pratica e la capacità di costruire relazioni sono spesso altrettanto preziose. Con il giusto impegno e approccio, è possibile avere successo come broker anche senza un titolo universitario.

Come iniziare la carriera da broker?

Iniziare una carriera come broker finanziario richiede una combinazione di formazione formale, licenze, esperienza pratica e sviluppo delle capacità interpersonali. Ecco una guida passo-passo su come avviare una carriera da broker:

1. Formazione:

  • Laurea: Molti broker iniziano con una laurea in campi come finanza, economia, contabilità o business. Una solida comprensione dei principi finanziari e dei mercati è essenziale.
  • Formazione avanzata (opzionale): Alcuni broker decidono di perseguire master in Business Administration (MBA) o altre lauree specialistiche per approfondire la loro conoscenza e migliorare le prospettive di carriera.

2. Licenze e Certificazioni:

  • In molti paesi, per operare come broker è necessario ottenere licenze specifiche. Questo solitamente richiede di superare esami regolamentari.
  • Ad esempio, negli Stati Uniti, molti broker devono superare l’esame Series 7 e Series 63 amministrato dalla Financial Industry Regulatory Authority (FINRA).

3. Stage e Esperienza Pratica:

  • Ottenere esperienza pratica è fondamentale. Molti broker iniziano la loro carriera con stage presso società di brokeraggio, banche o altre istituzioni finanziarie.
  • Questa esperienza offre una visione pratica dell’industria e permette di sviluppare competenze cruciali.

4. Ricerca di lavoro:

  • Dopo aver completato la formazione e ottenuto le licenze necessarie, inizia la ricerca di un ruolo da broker junior presso una società di brokeraggio o una banca.
  • Networking: La costruzione di una rete di contatti professionali è essenziale. Partecipare a seminari, workshop e eventi del settore può aiutarti a stabilire relazioni utili.

5. Sviluppo delle abilità:

  • Attitudini comunicative: Un broker deve essere in grado di comunicare chiaramente e efficacemente con i clienti, spiegando concetti finanziari complessi in termini semplici.
  • Abilità analitiche: La capacità di analizzare dati di mercato e tendenze economiche è cruciale.
  • Etica del lavoro: L’industria può essere competitiva, e spesso richiede lunghe ore e dedizione.

6. Specializzazione

Con l’esperienza, potresti decidere di specializzarti in un particolare segmento del mercato, come azioni, obbligazioni, commodities, forex, ecc. La specializzazione può aiutarti a costruire una nicchia e diventare un esperto nel tuo campo.

7. Educazione Continua

I mercati finanziari sono in continua evoluzione e per rimanere competitivi, è fondamentale mantenere aggiornate le proprie conoscenze attraverso corsi, seminari e altre forme di apprendimento continuo.

8. Costruzione della clientela

Una volta stabilito come broker, la crescita della tua base clienti sarà fondamentale per il successo. Questo richiede ottime capacità di networking, servizio clienti e fiducia.

Ricorda che la carriera da broker può essere molto gratificante, ma anche sfidante, richiedendo dedizione, perseveranza e un impegno costante per l’apprendimento e l’adattamento.

Quali sono i broker italiani?

L’Italia ha diversi broker e istituti finanziari che offrono servizi di intermediazione agli investitori. Qui sono elencati alcuni dei broker più noti che operano in Italia, ma è importante sottolineare che l’industria è in continua evoluzione e nuovi attori possono entrare nel mercato:

  1. FinecoBank: Uno dei più grandi e noti broker italiani, Fineco offre una vasta gamma di servizi, compresi quelli di trading online, banking e consulenza finanziaria.
  2. Banca Mediolanum (vai al sito): Oltre ai suoi servizi bancari tradizionali, offre anche servizi di trading e investimento.
  3. Banca Sella (vai al sito): Attraverso la sua piattaforma di trading online, Sella.it, Banca Sella offre servizi di intermediazione e investimento.
  4. Directa: Uno dei primi broker online in Italia, Directa offre piattaforme per il trading azionario, obbligazionario e su derivati.
  5. IG Italia (vai al sito): Parte del gruppo IG, questo broker offre una vasta gamma di prodotti finanziari, compresi CFD su azioni, indici, forex e altro.
  6. eToro (vai al sito): Sebbene sia una società internazionale, eToro ha una presenza significativa in Italia e offre una piattaforma di social trading dove gli utenti possono copiare le operazioni di altri trader.
  7. XTB: Anche questo è un broker internazionale con una presenza in Italia, offrendo trading su forex, CFD e criptovalute.
  8. DEGIRO (vai al sito): Originario dei Paesi Bassi, DEGIRO ha esteso i suoi servizi in diversi paesi europei, inclusa l’Italia. È conosciuto per le sue tariffe competitive nel trading azionario.
  9. Consorsbank: Parte del gruppo BNP Paribas, offre una varietà di servizi finanziari, compreso il trading online.
  10. IWBank Private Investments: Una banca online che offre anche servizi di trading.

Questi sono solo alcuni degli attori principali nel mercato italiano. Ci sono molti altri broker minori o piattaforme specializzate che potrebbero meglio adattarsi alle esigenze specifiche di diversi investitori.

Se stai considerando di investire attraverso un broker in Italia, è importante fare la dovuta diligencia, controllare le recensioni, le tariffe, i servizi offerti e la regolamentazione.

Qual è il miglior broker?

La domanda sui “migliori broker” non ha una risposta univoca poiché dipende dalle esigenze individuali, dalle preferenze e dagli obiettivi di investimento dell’utente. Tuttavia, ci sono alcuni criteri chiave che puoi considerare per valutare un broker:

  1. Tariffe e costi: Controlla le commissioni per le operazioni, le tariffe annuali e qualsiasi altro costo associato.
  2. Piattaforma di trading: La facilità d’uso, la stabilità e le funzionalità della piattaforma di trading sono essenziali.
  3. Assortimento di prodotti: Considera la varietà di strumenti finanziari disponibili per il trading, come azioni, obbligazioni, ETF, fondi, derivati, forex e altro.
  4. Educazione e risorse: La disponibilità di risorse educative, analisi di mercato, notizie e strumenti di ricerca può essere utile per gli investitori.
  5. Supporto clienti: La qualità e la reattività del supporto clienti possono fare una grande differenza, specialmente in momenti di volatilità del mercato.
  6. Regolamentazione: Assicurati che il broker sia regolamentato da un’autorità rispettabile per garantire la sicurezza dei tuoi fondi.
  7. Reputazione: Leggi le recensioni e le opinioni degli altri utenti per avere una comprensione della soddisfazione del cliente e dell’affidabilità del broker.
  8. Opzioni di conto: Alcuni broker offrono diversi tipi di conti con funzionalità e vantaggi variabili.
  9. Strumenti tecnologici: Funzionalità come il trading algoritmico, le API per sviluppatori e le applicazioni mobili avanzate possono essere importanti per alcuni investitori.
  10. Protezione dei fondi: Informarsi sulle misure di protezione dei fondi in caso di insolvenza del broker o di problemi finanziari.

Diverse pubblicazioni finanziarie e siti web realizzano periodicamente classifiche e recensioni dei broker in base a vari criteri. È utile consultare queste fonti per avere un’idea dei broker più apprezzati in un determinato periodo.

Tuttavia, è fondamentale che tu identifichi le tue esigenze e priorità personali e selezioni un broker che si adatti meglio a te.

Chi paga il broker finanziario?

Il broker finanziario può essere remunerato attraverso diverse fonti e modelli di remunerazione. Ecco chi paga il broker e come:

1. Il Cliente

Questa è la fonte più comune di remunerazione per un broker.

  • Commissioni: La maggior parte dei broker addebita una commissione per ogni operazione eseguita. Questo può essere un importo fisso per transazione o una percentuale del valore dell’operazione.
  • Spread: Nel trading di forex e di alcuni altri prodotti finanziari, il broker potrebbe guadagnare dallo spread, che è la differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di un asset.
  • Tariffe: Potrebbero esserci altre tariffe associate, come le tariffe di inattività, le tariffe di gestione del conto o le tariffe per l’accesso a particolari strumenti o dati.

2. Produttori di Prodotti Finanziari

In alcuni casi, i broker ricevono compensi dalle società che creano prodotti finanziari, come i fondi comuni di investimento.

  • Commissioni di distribuzione: Alcuni fondi comuni di investimento o altri prodotti finanziari possono pagare ai broker una commissione per la distribuzione o la vendita dei loro prodotti agli investitori.
  • Retrocessioni: Questo è un rimborso che una società di gestione paga al broker per aver indirizzato clienti verso i suoi prodotti.

3. Interessi

Alcuni broker guadagnano interessi mantenendo il denaro dei clienti in conti speciali. Ad esempio, se un cliente ha denaro inattivo nel proprio conto di intermediazione, il broker potrebbe investire quel denaro e guadagnare interessi, condividendo una parte di quell’interesse con il cliente.

4. Margini

Se un broker offre conti su margine (dove gli investitori possono prendere in prestito denaro per effettuare operazioni), il broker guadagnerà interessi sul denaro prestato.

5. Internalizzazione del flusso d’ordine

In alcuni casi, i broker possono essere compensati per indirizzare gli ordini a particolari piattaforme di trading o market maker, piuttosto che eseguire l’ordine attraverso una borsa pubblica.

È importante per gli investitori essere consapevoli di come e da chi viene pagato il loro broker, in quanto ciò potrebbe creare potenziali conflitti di interesse. Ad esempio, un broker potrebbe essere incentivato a promuovere determinati prodotti finanziari se riceve commissioni o retrocessioni da quella particolare società di gestione. Molti paesi hanno regolamenti che richiedono ai broker di divulgare chiaramente le loro fonti di remunerazione e di operare nel miglior interesse del cliente.

Come faccio a sapere se un broker è affidabile?

Valutare l’affidabilità di un broker è fondamentale prima di decidere di investire attraverso di lui. Ecco alcuni passaggi e criteri che puoi utilizzare per determinare l’affidabilità di un broker:

  1. Regolamentazione: Assicurati che il broker sia regolamentato da un’autorità di vigilanza finanziaria rispettabile nel paese in cui opera. Ad esempio, in Italia, la CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) è l’ente di regolamentazione. In USA, ci sono la SEC (Securities and Exchange Commission) e la FINRA (Financial Industry Regulatory Authority). Un broker regolamentato deve rispettare determinate norme e regolamenti, offrendo un ulteriore livello di protezione agli investitori.
  2. Protezione dei fondi: Controlla se il broker offre schemi di compensazione o assicurazione dei depositi che proteggono i tuoi fondi in caso di fallimento del broker.
  3. Reputazione: Cerca recensioni online e feedback degli utenti su vari forum, blog e siti web specializzati. Questo ti darà una panoramica delle esperienze degli altri clienti con quel particolare broker.
  4. Trasparenza: Un broker affidabile dovrebbe fornire informazioni chiare sulle sue tariffe, commissioni e costi nascosti. Le informazioni dovrebbero essere facilmente accessibili e comprensibili.
  5. Piattaforma di trading: Verifica la qualità e la stabilità della piattaforma di trading. Puoi considerare di aprire un conto demo, se disponibile, per testare le funzionalità della piattaforma.
  6. Servizio clienti: La qualità del servizio clienti può essere un indicatore della serietà e dell’affidabilità del broker. Prova a contattarli con alcune domande o preoccupazioni e vedi come rispondono.
  7. Storia e esperienza: Anche se un broker nuovo sul mercato non è necessariamente inaffidabile, quelli con una storia consolidata e una reputazione solida tendono ad essere considerati più affidabili.
  8. Retrocessioni e incentivi: Scopri se il broker riceve compensi da terze parti per vendere prodotti specifici. Questo potrebbe indicare un potenziale conflitto di interesse.
  9. Politica sulla sicurezza: Assicurati che il broker utilizzi tecnologie avanzate per proteggere le tue informazioni e i tuoi fondi, come la crittografia, l’autenticazione a due fattori e le politiche di protezione contro la violazione dei dati.
  10. Modalità di deposito e prelievo: Un broker affidabile dovrebbe offrire metodi di deposito e prelievo sicuri e efficienti.

Infine, ricorda che nessun investimento è privo di rischi. Anche se un broker è affidabile, ciò non garantisce rendimenti positivi sugli investimenti. Pertanto, è essenziale fare sempre la dovuta ricerca e considerare l’ottenimento di consulenza finanziaria indipendente prima di prendere decisioni d’investimento.

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Migliori broker finanziari 2023 a confronto: recensioni e guida alla scelta

DEGIRO

DEGIRO (vai al sito ufficiale) è un broker di trading online olandese, che si caratterizza per costi davvero molto contenuti. Si tratta di una società fondata nel 2008, e che in breve tempo è stata in grado di ritagliarsi una fetta di mercato piuttosto consistente sul suolo europeo. Uno dei principali motivi di questo successo è da ricercarsi nel “trattamento” riservato ai suoi utenti. DEGIRO infatti, sostanzialmente non fa differenza tra clienti retail e professionisti.

miglior broker finanziario

Questo significa che a differenza di altri broker, i principianti che fanno trading attraverso questa piattaforma possono vedersi applicate le medesime condizioni economiche dei grandi investitori. DEGIRO è un broker regolamentato e sicuro, e nel nostro Paese è iscritto all’albo CONSOB. Allo stato attuale delle cose la sua base di clientela è di circa 400.000 persone dislocate in 18 Nazioni.

Tra i principali asset messi a disposizione dal broker troviamo le azioni, i warrant, le obbligazioni europee, le opzioni, i fondi di investimento e i futures legati al mercato globale. Iscriversi sulla piattaforma del broker è davvero molto semplice, e servirà solamente qualche minuto. Il software è disponibile sia nella versione desktop che in quella destinata ai dispositivi mobili Android e iOS.

eToro

eToro (vai al sito ufficiale) è un broker di trading online che non necessita di molte presentazioni, dato che la sua posizione di leadership sul mercato è nota a tutti. La società infatti, nasce nel 2006, ma nel giro di pochi anni è stata in grado di affermarsi diventando un punto di riferimento per l’intero settore del trading online. I motivi di questo successo sono da ricercarsi nella semplicità di utilizzo della piattaforma, ma anche nella completezza di strumenti messi a disposizione dei trader.

come diventare broker finanziario

Tra i principali possiamo ricordare il social trading e il copy trading. Nel primo caso si fa riferimento ad una piattaforma social network molto simile a quelle utilizzate nella quotidianità, con l’unica differenza che le informazioni condivise riguardano solamente l’attività di trading online. Nel secondo caso, il copy trading non è altro che una modalità di trading automatico.

Attraverso questo strumento il trader avrà la possibilità di copiare le strategie d’investimento di altri utenti che hanno già conseguito dei risultati positivi, in modo da limitare ulteriormente il rischio legato alle operazioni. In aggiunta troviamo anche la possibilità di aprire un conto demo gratuito con cui sperimentare il trading, e un deposito minimo davvero contenuto: solamente 200 euro.

Plus500

L’86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.

Plus500 (vai al sito ufficiale) è uno dei leader di mercato del trading online, piattaforma famosa in tutta il mondo e tra l’altro sponsor della squadra di calcio dell’Atalanta. Il broker consente di operare su numerosi asset, tra cui azioni, indici, Forex, materie prime, criptovalute, ed altre ancora. Al pari di altri concorrenti, anche Plus500 permette di fare trading CFD senza applicare commissioni, ma solamente calcolando uno spread.

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Aprire un account sulla piattaforma è davvero molto semplice, ma soprattutto per i trader principianti il consiglio è sempre quello di cominciare con un conto demo gratuito per sperimentare il trading online. Tra l’altro per velocizzare tutta la procedura, è possibile effettuare il login attraverso Facebook e Google in pochi istanti. Le piattaforme messe a disposizione dei trader sono tre differenti.

La prima prevede download e installazione dell’eseguibile. La seconda consiste nell’utilizzare la versione browser, mentre la terza è quella dell’applicazione mobile per smartphone. Eccellente anche il servizio clienti dedicato all’assistenza.

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Avatrade

Avatrade (vai al sito ufficiale) è un broker di trading online che permette di investire su Forex, quindi sul mercato internazionale delle valute, ma anche sulle Borse mondiali grazie allo strumento dei contratti per differenza (CFD). Si tratta di una società regolamentata e per questo motivo assolutamente sicura, con oltre 200.000 clienti dislocati in ogni parte del globo. Per cominciare ad operare con la piattaforma è necessario aprire un account.

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L’utente avrà la possibilità di scegliere tra conto demo e conto reale. Nel secondo caso, prima di procedere con il deposito, sarà necessario procedere con il caricamento dei documenti d’identità e con il riconoscimento. Il deposito minimo per cominciare ad operare risulta piuttosto contenuto, di soli 250 euro. Avatrade mette a disposizione dei suoi clienti la notissima piattaforma MetaTrader 4.

Una delle peculiarità che contraddistingue Avatrade da molti competitor è la nutrita sezione formativa, l’efficienza del servizio clienti, ma anche la semplicità dell’interfaccia. Il software è disponibile in tre differenti versioni: desktop, che prevede download e installazione del programma, via browser internet, e come applicazione mobile per smartphone Android e iOS.

IQ Option

IQ Option (vai al sito ufficiale) è un broker di trading online tra i più utilizzati del mercato regolamentato CySEC piuttosto giovane, nato solamente nel 2014. In pochi anni però, dai 5 Paesi di attività iniziale (Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, e Portogallo), il broker è arrivato a offrire i suoi servizi in ben 29 Paesi. Allo stato attuale delle cose la società copre quasi tutta la superficie europea.

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Con IQ Option si ha la possibilità di negoziare su un gran numero di asset attraverso i contratti per differenza (CFD). Si tratta di derivati che possono replicare il reale andamento degli strumenti sottostanti. I motivi del successo di IQ Option sul mercato sono molteplici, ma uno per cui il broker si è contraddistinto maggiormente rispetto alla concorrenza è la qualità della sezione formativa.

A riscuotere successo, in particolare troviamo una guida sul trading online in grado di raggiungere un livello di approfondimento tale da essere gradita anche ai trader esperti. Tutto questo con il valore aggiunto della gratuità. Al pari di altre società del settore, anche IQ Option offre la possibilità di aprire un conto demo gratuito. Probabilmente il più contenuto dell’intero mercato il deposito minimo: soli 10 euro.

Pepperstone

Pepperstone nasce nel 2010 in Australia con la finalità di offrire un sito dotato di strumenti innovativi ma altrettanto semplici da utilizzare per investire. In pochi anni la piattaforma si è ritagliata una buona fetta di mercato, e i trader che la utilizzano nel mondo sono davvero moltissimi. La sede principale dell’azienda è a Londra, con numerose filiali sparse nel mondo.

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La registrazione a Pepperstone è chiaramente gratuita, e per 30 giorni sarà possibile utilizzare le funzionalità della piattaforma senza dove effettuare alcun deposito. Nel momento in cui si intendesse cominciare a fare sul serio e iniziare a investire, sarà necessario caricare i propri documenti d’identità e attivare la procedura di riconoscimento.

A questo punto il cliente potrà decidere con quale tipologia di conto operare: Standard o Razor. In comune hanno la quasi totale assenza di commissioni. Per quanto riguarda lo spread, è dell’1% per il conto Standard, mentre variabile dallo 0,1% allo 0,3% per quello Razor. In entrambi gli account sono previsti dei lotti minimi di trading di soli 100 euro, mentre la leva finanziaria massima è di 1:30 (variabile per il conto Razor).

Naga Trader

Naga Trader è uno dei piattaforma online dedicata al trading più diffuse, in grado di offrire numerose tipologie di operatività. Una di queste, particolarmente apprezzata dall’utenza, è quella del social trading. La società nasce nel 2015, anche se all’inizio era solamente un’app di investimento con la finalità di offrire soluzioni alternative ai classici investimenti. Nel 2017 arriva l’anno della svolta, appunto con il social trading.

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Registrarsi sulla piattaforma di Naga Trader è davvero molto semplice, e simile per molti aspetti alla procedura adottata da altri operatori del settore. Vogliamo ricordare come gli investimenti siano tutelati sotto il profilo della sicurezza grazie alla regolamentazione CySEC, e di come per risultare attivo il cliente debba procedere all’identificazione personale attraverso i documenti d’identità.

Naga Trader offre l’opportunità di aprire un account demo gratuito per prendere confidenza con le funzionalità della piattaforma e acquisire le prime nozioni fondamentali del trading online. I software offerti per tradare sono due: Meta Trader 4, uno dei più apprezzati a livello mondiale, e Meta Trader 5, la sua naturale evoluzione. Il deposito minimo per cominciare ad investire è di 250 euro.

Fortissio

Fortissio è un broker di trading online nato nel 2011, con regolamentazione FCA e iscritto all’albo CONSOB. La società offre numerosi asset ai suoi clienti, tra cui Forex, Indici, Materie Prime, Azioni, Criptovalute, ETF, ed altro ancora. Numerosi i punti a favore del broker, tra cui un efficientissimo servizio clienti disponibile in ben 30 lingue. La piattaforma si presenta ben strutturata e di facile utilizzo.

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Fortissio permette di fare trading CFD, quindi di ottenere un profitto sia nel momento in cui il mercato d’interesse sale, che nella situazione inversa. Fortissio rientra tra quelle piattaforme che negli ultimi anni hanno ottenuto un grande successo per un motivo specifico, ovvero l’assenza di commissioni fisse. Questo è possibile grazie al fatto che il guadagno per il broker proviene dallo spread.

Tra i principali strumenti di trading che Fortissio mette a disposizione troviamo i grafici, le notifiche trading, il calendario economico, e le notizie finanziarie. La piattaforma consente di effettuare depositi e prelievi molto velocemente, attraverso un buon numero di modalità di pagamento, tra cui carte di credito MasterCard e Visa, bonifici, PayPal, e molte altre ancora.

XTB

XTB è un broker di trading online con una discreta anzianità operativa, dal momento che la società è attiva fin dal 2002. Al momento il broker è attivo in ben 13 Paesi nel mondo, ed è regolamentato FCA e CySEC, mentre per quanto concerne l’Italia XTB è iscritto all’albo CONSOB. I prodotti finanziari su cui investire sono davvero moltissimi, oltre 1.500. Tra i principali il Forex, le criptovalute, le azioni, le materie prime, ed altre ancora.

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XTB permette l’apertura di due differenti tipologie di conto: Standard e Pro. La prima versione è chiaramente dedicata al trader principiante che per la prima volta si affaccia sui mercati finanziari. Il secondo conto è pensato per coloro che invece hanno la giusta formazione alle spalle. Sul conto standard non è prevista alcuna commissione, mentre nella versione Pro c’è un costo di 3,50 per alcuni asset.

Lo spread minimo è dello 0,9% per quanto concerne l’account standard, mentre dello 0,28% per la versione Pro. Per entrambe le tipologie invece, è prevista una leva massima di 1:30. Meritevole di menzione è anche la piattaforma proprietaria offerta da XTB, definita xStation 5, perfetta per qualsiasi tipologia di trader grazie alla sua notevole facilità di utilizzo.

ForexTB

Forex TB è tra i broker di trading online più affidabili del mercato, nonché anche tra i più noti. Uno dei principali motivi di questo successo è da ricercarsi in uno degli strumenti offerti ai trader, ovvero i segnali di trading. Si tratta di notifiche in real time in grado di fornire un aiuto prezioso ai trader, anche perché provenienti da una società di veri esperti del settore.

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Il broker è regolamentato CySEC con il numero di licenza 272/15, e per questo motivo la società può offrire i suoi servizi su tutto il suolo europeo. Completa anche l’offerta di piani disponibili: Base, Gold, Platinum, Vip, oltre chiaramente a quello demo. I conti si differenziano sia per importo minimo necessario per investire, che per il numero di strumenti messi a disposizione, oltre che per il numero di segnali di trading.

ForexTB mette a disposizione dei trader due differenti piattaforme per operare. La versione Web non richiede nessun download e installazione, dal momento che è accessibile da qualsiasi browser internet e dispositivo. La seconda è la MetaTrader 4, una delle piattaforme più apprezzate e utilizzare nel mondo del trading online. Si tratta di un software ricco di indicatori e strumenti, idonea a principianti ed esperti.

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