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Stai cercando informazioni sulle azioni Sony? Sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni Sony, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme con cui acquistare azioni Sony:
*L’82% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
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Data di fondazione: 7 maggio 1946. Sony corporation è la storia della tecnologia, della musica e dell’intrattenimento. Il colosso giapponese sulla cresta dell’onda in tutti questi anni, non vuole lasciare lo scettro a nessuno. Non a caso è il produttore leader nel mercato dei videogiochi con la sua PlayStation, che ogni anno presenta modelli nuovi e grafiche sempre innovative e impareggiabili.
La società è suddivisa in diverse sezioni, ognuna dedicata a un settore preciso: Sony Music, per le produzioni discografiche, Sony Pictures Entertainment, per le produzioni cinematografiche, Sony Mobile Communication, sezione dedicata alla telefonia mobile che nasce dalla joint venture con Ericsson, Sony Interactive Entertainment, esclusivamente dedicata a PlayStation e alla produzione di videogiochi.
Il 2021 è partito male (si fa per dire) perché il CFO di Sony, Hiroki Totoki, ha annunciato la difficoltà di soddisfare la domanda di PS5. La consolle è uscita nel novembre del 2020, con molta fatica, a causa della difficoltà di reperimento delle componenti: naturalmente è a causa della pandemia che tutte le nuove produzioni, in tutto il mondo, hanno subito forti rallentamenti.
Diciamo che solitamente le società che vanno male hanno il problema di non riuscire a vendere i propri prodotti, non di non averne abbastanza da soddisfare la domanda!
Ciononostante il titolo è crollato, nel primo trimestre di quest’anno, anche perché la dichiarazione di Totoki sono state quantomeno improvvide se non inutili, anche perché l’obiettivo di vendita per la fine del 2021, che verrà certamente raggiunto, è di 15 milioni di console.
In borsa purtroppo si paga tutto e il titolo è crollato in modo tale da dover costringere Sony a riacquistare le proprie azioni. Oggi i problemi sembrano risolti con rosee prospettive per il 2022 e le azioni Sony hanno ripreso a salire e ha dare rendimenti notevoli.
Questo episodio è indicativo di come in borsa è sufficiente una parola sbagliata per innescare una sensazione di sfiducia, anche irrazionale, tale per cui tutto ciò che si è guadagnato può svanire in un momento. Ricorda quindi che il capitale che si investe è sempre a rischio anche se stiamo parlando di multinazionali apparentemente granitiche ed eterne come Sony.
Principalmente Sony è quotata presso il NYSE e TSE, rispettivamente la borsa di New York e di Tokyo. ma anche a Londra e Zurigo. Le azioni si acquistano in dollari e principalmente sul mercato americano.
C’è stato un forte rialzo del titolo, nonostante le azioni di auto sabotaggio del gruppo, perché finalmente la PS5 da quest’anno verrà venduta anche in Cina, dopo aver già conquistato il mercato indiano, brasiliano e russo.
Abbiamo detto che il problema principale del gruppo è stato quello di far fronte a una produzione massiva e c’è da dire che la concorrenza, soprattutto nel campo dei videogiochi è alta, con Nintendo e Microsoft che si contendono grosse fette di mercato. Un altro fattore che comunque ha influito sul calo delle vendite è la distanza fra la produzione e la distribuzione: la maggior parte dell’assemblaggio avviene ancora in Giappone e questo fa lievitare i costi del trasporto in tutto il mondo e purtroppo i prezzi sono sempre molto più elevati rispetto ai suoi competitor.
È vero che l’eccellenza è garantita, tuttavia gli altri concorrenti non sono certo da meno, per cui se vuole continuare a rimanere leader nel settore dovrà trovare delle soluzioni che risultino più competitive.
L’andamento attuale prevede un trend rialzista per Sony Group Corporation, che guadagna bene e porta a casa oggi un +1,73%. Il titolo è partito subito bene a 124 dollari e si stima che al momento la volatilità sia sotto controllo. In questo momento il titolo è quindi indicato per coloro che non amano il rischio.
Oggi la tendenza stimata degli analisti è rialzista, mentre quella degli investitori è spaccata in due. Il valore di oggi è 124 dollari ma c’è chi pensa che in 12 mesi si possa raggiungere i 154.
Gli elementi a favore sono noti perché si pensa che ci sarà un boom soprattutto per le vendite di PS5, sia sotto Natale che per tutto il 2022, tuttavia abbiamo già accennato che le criticità ci sono. Sony ha perso clienti negli anni e il motivo è principalmente legato al costo dei prodotti.
Per esempio c’è un problema di brevetti sugli schermi dei televisori: Samsung continua a depositare brevetti sugli LCD, fra cui il QLED e questo significa che Sony, per poterli realizzare deve pagare al brand sud-coreani i diritti. Naturalmente questo aspetto incide sui costi che li rende decisamente meno competitivi di quelli del competitor.
Non solo: questa ostinazione a produrre e assemblare tutto in Giappone produce una lievitazione di prezzi sul trasporto. Ora è probabile che ci sia una strategia di marketing tesa a tenere i prezzi alti per motivi di prestigio (un prodotto inarrivabile fa gola all’utenza), ma qualcuno si sta accorgendo del bluff e declina sulla concorrenza di Nintendo e Microsoft. Bisogna quindi vedere se questa strategia potrà funzionare ancora nel prossimo futuro e questo è un elemento di perplessità in più di un investitore.
Le azioni sono care: investire acquistandole comporta un esborso di capitale non da poco ed ecco spiegata la cautela anche sui volumi di questi giorni, che sono piuttosto bassi.
Le perplessità fin qui espresse nulla tolgono al colosso giapponese che ha molte frecce al suo arco, grazie alla diversificazione dei suoi prodotti, tutti di altissimo livello. Secondo le analisi degli esperti, il rialzo sarà graduale e vedrà i suoi frutti l’anno prossimo. Di conseguenza se hai una buona quota capitale da investire, potresti tentare l’acquisto diretto su un progetto a lungo termine: in questo modo diventeresti a tutti gli effetti azionista di Sony e saresti titolato a ricevere i dividendi, che visti i numeri del fatturato sono buoni.
Tuttavia, come abbiamo detto un’azione che supera i 100 euro non è da tutti. Puoi quindi cominciare a utilizzare i derivati sui sulle piattaforme di broker online, la cui iscrizione con deposito è irrisoria, e operare con i CFD, i Contratti per Differenza, che consistono semplicemente nel replicare l’andamento che un titolo ha durante la giornata di borsa, dall’apertura alla chiusura, per mezzo di un contratto con un broker che a fine giornata liquida la differenza.
Il meccanismo è sempre quello del comprare e vendere, tutto sta nell’indovinare il trend rialzista o ribassista e si può quindi guadagnare (o perdere) in entrambi i casi. Tuttavia, la tecnica speculativa su un titolo che ha una bassa volatilità, come Sony in questo momento, non ha molto senso. C’è quindi un’altra possibilità che è quella di lavorare sugli indici.
L’abbiamo detto: servono almeno 124 dollari per acquistare un’azione sola. ecco perché utilizzare altre forme di investimento può essere utile agli investitori meno facoltosi.
Parlavamo della non convenienza di lavorare con i CFD su un titolo come questo, ma che ci sono altri escamotage, come per esempio l’uso degli indici. Con gli ETF, Exchange Trade Fund, ci si inserisce in un gruppo d’acuisto, affidandosi a professionisti che seguono l’andamento dei mercati replicandone i movimenti.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Il Nasdaq 100 è la prima borsa al mondo totalmente elettronica. Si trova a New York a Times Square e proprio per la sua natura ha attirato i principali titoli dell’high-tech mondiale.
Attualmente è leader a livello mondiale per i volumi di scambio, (secondo solo al NYSE) e vi partecipano più di 3000 società. La stessa società che gestisce il Nasdaq vi è quotata. Per far parte di questo indice è necessario che sia l’unico a gestire il titolo, ma viene fatta un’eccezione per coloro che erano già quotati altrove prima del 2004. Sony non fa parte di questo indice!
Gli ETF che replicano gli andamenti degli indici, utilizzano il Nasdaq come asset per coloro che si vogliono concentrare sul comparto tecnologico. Uno dei più interessanti al momento è QQQ. Questa tipologia di investimento consente di fissare una quota più bassa per accedervi, così da consentire agli investitori di partire con meno capitale.
Per operare col Nasdaq il modo più semplice consiste nell’utilizzare le piattaforme di broker online. I titoli dell’high tech sono molto ambiti e ci sono molti trader, fra i più famosi al mondo, che consigliano strategie e investimenti che anche tu puoi replicare direttamente, nel caso in cui ti convincessero.
Sì, se hai un buon capitale da investire. Stiamo parlando di un leader mondiale in più settori e naturalmente non si sbaglia nell’acquistare gli asset direttamente e diventare azionisti di fatto.
Certo la concorrenza è molto alta in tutti i campi, ma se credi in questo settore puoi decidere di diversificare il tuo portafoglio con altri titoli simili, competitor del brand.
I dividendi vengono regolarmente distribuiti e questo non è mai scontato: questi vengono decisi dall’assemblea ordinaria, tuttavia sono gli amministratori a decidere, al netto degli investimenti da fare e del capitale di salvaguardia da accantonare per legge.
Se acquisti delle azioni ma sei concentrato sui dividendi, ti consigliamo di rivolgerti alle obbligazioni: a differenza delle azioni classiche, con l’obbligazione, lo dice la parola stessa, i dividenti devono essere distribuiti senza se e senza ma.
Questo accade perché sono due strumenti profondamente diversi: le azioni sono delle partecipazioni a un capitale di rischio e l’azionista guadagna se l’azienda va bene, mentre le obbligazioni sono un prestito, che verrà restituito con gli interessi.
Se la società in cui hai investito dovesse fallire, con le obbligazioni hai diritto al rimborso in base alla disponibilità del capitale residuo, mentre con le azioni rimarresti a bocca asciutta.
Tra coloro che hanno acquistato obbligazioni, ci sono quelli che hanno comprato quelle ordinarie e altri le subordinate. Le prime, in caso di fallimento, hanno la priorità nel rimborso, mentre le seconde devono sperare che sia rimasto qualcosa.
Ovviamente da questo punto di vista le obbligazioni sono considerate un investimento poco rischioso, tuttavia come abbiamo visto non c’è mai nulla di scontato.
Abbiamo detto come Sony Corporation i tuti questi anni abbia sempre scelto la strada dell’innovazione e dell’evoluzione. Le ultime notizie riguardano l’acquisto, in una IPO, del 5% delle azioni di Devolver Digital, una compagnia di produzioni di videogiochi indipendenti, che desidera restare libera dalle multinazionali ma che ha pensato di incrementare il proprio capitale grazie all’azionariato pubblico.
Si tratta di una delle case più promettenti e Sony non se l’è fatta certo scappare. L’investimento è stato effettuato su AIM, un sotto-mercato azionario della borsa di Londra, in un progetto di quasi 1 miliardo di dollari.
L’idea è quella di restare indipendenti ma si sa che la partnership con un colosso come Sony potrebbe far salire e di molto le quotazioni del gruppo e di Sony stessa, vista la qualità del progetto.
Un’altra recente idea geniale del gruppo è stata quella di produrre una linea di televisori che siano perfetti per accogliere le grafiche dei videogiochi per PlayStation 5: si tratta delle linea Bravia che certamente sarà importante in un momento come questo, soprattutto nel nostro Paese.
Con il passaggio delle frequenze televisive del digitale terrestre dovuto all’alta definizione, in molti dovranno acquistare nuovi apparecchi televisivi e certamente gli amanti dei videogiochi non si faranno scappare quest’occasione.
Infine con il Natale in arrivo, la PS5 e tutti i prodotti Sony avranno certamente un incremento notevole: ecco perché questo è probabilmente il momento giusto per investire in quest’azienda eccellente.
Chi vincerà la sfida del Natale? Per non perdere nessuna occasione prova a diversificare il tuo portafoglio con i titoli concorrenti, come Nintendo, Microsoft, Samsung ecc. anche perché tutti certamente faranno grandi profitti, grazie anche alla ripresa di consumi.
L’unica incognita tuttavia è proprio data dalla situazione sanitaria mondiale: reggeranno i mercati alla quarta ondata del Coronavirus? Abbiamo visto come lo stop alla circolazione dei beni ha fatto sì che tutti avessero grossi problemi a reperire materie prime e componentistica e attualmente la situazione resta complicata, proprio perché il boom di richieste ha intasato il mercato.
Considera quindi che gli investimenti in borsa sono sì sempre un rischio, ma che in questo momento forse lo sono ancora di più. Per arginare eventuali perdite comunque ci sono delle strategie: insieme a titoli più volatili o dinamici, affianca qualche bene rifugio.
Si tratta di investire in oro, metalli preziosi, fonti energetiche, che vengono considerate una fortezza quasi inattaccabile, e le cui quotazioni salgono inevitabilmente nei periodi più difficili. Ci sono anche gli immobili come possibile alternativa, perché il mattone, si sa, è un investimento che, se qualcosa va storto, può far rientrare del proprio capitale quasi totalmente, anche se le tempistiche sono sempre ignote.
Diciamo che, se tutto va bene, gli analisti prevedono una crescita buona per Sony Corporation su un investimento a lungo termine che attraverserà tutto il 2022 e, dal momento che si vedono già i primi frutti di questa risalita, ci sentiamo di consigliare l’acquisto di asset diretti per questa società, grazie alla sua solidità e alla generosità dei dividendi distribuiti annualmente ai soci.
In alternativa ci sono i futures, i CFD, gli ETF: sono tante le modalità di investimento possibile e queste ultime sono l’ideale se non disponi di un grosso capitale, maa non vuoi perderti questo titolo.
Trattandosi di mercati esteri, il metodo più semplice e veloce è quello di iscriverti a una piattaforma di trading online, sulla quale potrai anche eventualmente farti ispirare da altri investitori che come te hanno creduto nel titolo Sony, perché potrai avere evidenza diretta delle loro strategie.
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