L'86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
Vuoi scoprire se conviene investire oggi nelle azioni Oracle? Sei nel posto giusto per capirlo!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni Oracle, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme con cui acquistare azioni Oracle:
*L’86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
**Il 73% delle persone perde denaro quando fa trading con IG.
Nel settore high tech della borsa, Oracle è un leader nel campo informatico americano e uno dei principali esponenti del clouding, ovvero l’archiviazione dei dati online. Si tratta di un mercato estremamente importante oggi con l’evoluzione della tecnologia e l’informatizzazione costante di tutte le aziende del mondo.
Il clouding è diventato anche una sfida molto dinamica a livello di concorrenza, perché vede contrapporsi i colossi più grandi presenti sul mercato, come Apple, IBM e Amazon.
Complessivamente, Oracle vende software e tecnologia per database, sistemi di ingegneria cloud, software aziendali e hardware: tutti prodotti sotto il proprio marchio.
Nel 2019 Oracle ha raggiunto il suo picco per fatturato e capitalizzazione di mercato e ha visto la sua espansione aumentare durante la pandemia, proprio per l’aumento dello smart working e del lavoro da remoto.
Nasce nel 1977 ma è nel 1982 che diventa il gigante che conosciamo oggi, costantemente in espansione e sempre a caccia di acquisizioni, fino alla controversia con la tedesca SAP, la quale collaborava già con Microsoft: per questo motivo si è scatenata una battaglia legale che ha visto un risarcimento multimilionario a vantaggio di Oracle.
Il titolo è fra i più interessanti sul mercato odierno perché è possibile acquistarlo a un prezzo vantaggioso e Oracle è una delle poche aziende che distribuisce regolarmente dividendi.
L’azienda ha visto un aumento costante fin dai suoi esordi. Nel 2021 gli introiti per trimestre sono cresciuti in totale del 6% su base annua, per una cifra pari a 10,4 miliardi di dollari. Ugualmente hanno performato quelli dei servizi cloud e del license support, per 7,6 miliardi di dollari.
I ricavi delle licenze cloud e on-premise sono aumentati del 13%, per 1,2 miliardi di dollari. Il titolo è quotato in borsa al NYSE ed è indicizzato da S&P 500, l’indice che raccoglie le 500 più grandi aziende per capitalizzazione statunitensi.
Se stai pensando di acquistare azioni Oracle in questo momento, gli analisti consigliano di affrettarsi, perché il settore ha avuto un’esplosione negli anni 2020/2021 e il titolo ha sovraperformato il mercato, mentre oggi, a seguito dell’immissione inferiore di denaro da parte della FED, tutte le quotazioni si sono sgonfiate e stanno subendo forti correzioni.
Questo non significa affatto che sia negativo, perché è molto importante focalizzarsi sulla solidità delle società che più possono crescere nei prossimi cinque anni e certamente Oracle è una di queste.
Per acquistare azioni Oracle ci sono diverse strade: la banca, una società di intermediazione mobiliare (SIM) e il trading online.
A seconda di quelli che sono i tuoi progetti di investimento puoi scegliere una di queste soluzioni. Devi considerare che avvalersi di una consulenza comporta sempre dei costi di gestione, tuttavia il vantaggio consiste nell’avere un controllo tecnico competente e soprattutto una gestione fiscale dei tuoi investimenti.
Ultimamente sono nate delle piattaforme online che ti consentono di dar loro il mandato della tua gestione patrimoniale, stabilendo obiettivi di investimento con un livello di rischio concordato. Si tratta di una soluzione alternativa al consulente finanziario che troveresti in banca e ha esattamente le stesse funzioni, con il vantaggio che costerà certamente meno.
In alternativa, se preferisci l’autogestione, puoi iscriverti a una piattaforma di broker online, sulle quali troverai una moltitudine di asset ma non solo: avrai la possibilità di utilizzare strumenti finanziari derivati che non includono l’acquisto diretto delle azioni, ma consentono la pura speculazione sull’andamento dei prezzi.
Le operazioni più in voga sono quelle con i CFD, i contratti per differenza, che consistono nel puntare esclusivamente sul rialzo o il ribasso del titolo in un lasso di tempo stabilito, sfruttando l’effetto della leva finanziaria, che comporta un anticipo di denaro che moltiplica il valore del tuo capitale investito.
La leva andrà ripagata al broker nel momento della chiusura del contratto e a quel punto si vedranno i frutti di ciò che è accaduto: se la contrattazione ha funzionato i tuoi guadagni saranno moltiplicati grazie alla leva, ma in caso di perdita questa aggraverà di molto le perdite. Si tratta di investimenti ad altissimo rischio e, a meno che tu non sia un esperto, devi essere consapevole che potresti compromettere seriamente il tuo capitale.
Abbiamo già parlato di un ribasso generale che in realtà ha coinvolto tutti i titoli high tech e che ha visto il crollo del Nasdaq 100 in molte occasioni dall’inizio del 2022.
Oracle comunque non è un titolo Nasdaq, ma viene indicizzato dall’S&P 500, il quale può essere oggetto di un tuo investimento se lo desideri. L’andamento attuale di Oracle per gli analisti è tendenzialmente ribassista: il valore attuale si aggira intorno ai 77 $, ma si individua un tetto che si aggira intorno agli 81 $.
Si tratta di un prezzo molto competitivo per fare acquisti, soprattutto se prendiamo in considerazione le analisi degli esperti per i prossimi 5 anni. Un buon investimento infatti si muove in prospettive a lungo termine e Oracle gode di una previsione che lo attesta intorno ai 115 $ per i prossimi anni. Non si tratta comunque di un asset dall’alta volatilità in questo momento e questo dovrebbe scoraggiare temporaneamente gli speculatori.
Se volessi comunque avere contezza di quello che è il sentiment del mercato, l’indice VIX di S&P 500 è una cartina di tornasole di ciò che si agita nella mente degli investitori, perché registra la volatilità implicita con scadenza a 30 giorni.
Non è possibile investire direttamente nel VIX se non con un ETF, Exchange Traded Fund, che ne replica l’andamento fedelmente. Tuttavia, per avere anche soltanto un’idea in merito alla fiducia che si riscontra sui mercati, intorno ai 20 $ la volatilità è bassa, mentre quando la cifra inizia a salire significa che stanno arrivando i problemi.
Durante la crisi del 2008 dei mutui subprime, il VIX ha toccato gli 80 $: ecco perché viene anche chiamato “indice della paura”. Il VIX consegna una visione piuttosto chiara dell’economia globale, perché fa riferimento a un indice che di fatto si attesta come i più rappresentativi dello stato di salute dei mercati.
Quali sono i punti di forza di Oracle? Innanzitutto una community molto forte che si basa su un’assistenza clienti online tesa a velocizzare il problem solving come nessuno nel campo dei software aziendali.
Allo stesso tempo la società spende molto ogni anno, in ricerca, sviluppo e soprattutto per i server che gestiscono i servizi in cloud. Il reimpiego dei capitali consente comunque all’azienda di mantenere un margine di guadagno tale per cui i dividendi vengono distribuiti regolarmente da diversi anni.
Se decidi di investire in azioni Oracle con l’acquisto concreto degli asset, diventerai azionista della società e questo comporta una serie di vantaggi che vanno dal partecipare alle assemblee degli azionisti al ricevere una fetta degli utili dell’azienda, i dividendi appunto.
Oracle ha incrementato il costo della cedola, negli ultimi anni, passando da 0,24 $ del 2020 a 0,32 $ pagati a gennaio del 2022. Non tutte le società per azioni distribuiscono dividendi, soprattutto quelle che necessitano di grandi investimenti, proprio come Oracle: il fatto che l’azienda nonostante tutto sia costante con lo stacco delle cedole, dimostra che si trova in un’ottima condizione.
Gli investitori più esperti di fatto difficilmente vanno a caccia di titoli per i dividendi, perché preferiscono ottenere buone performance direttamente dal mercato, ma il fatto che siano previsti, e che magari siano anche cospicui, sono un buon biglietto da visita per chi si affaccia su mercato.
Se sei interessato ad altre aziende che elargiscono utili ai propri azionisti, puoi consultare il web che offre molte classifiche delle società più generose, oppure l’indice Dividend Aristocrats che comprende le società che hanno visto i dividendi crescere ininterrottamente per 25 anni.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Abbiamo detto che gli analisti sono molto favorevoli nei confronti di Oracle, tuttavia la solidità di un’azienda non è l’unico parametro di considerare quando si investe in borsa. È molto importante che tu tenga conto delle condizioni socio-economiche e della situazione generale a livello mondiale.
Abbiamo visto come la pandemia abbia di fatto stravolto tutti i settori, con un aumento dei costi energetici, delle materie prime e la crisi dei semiconduttori che stanno rallentando la crescita dei maggiori colossi mondiali.
Non si può mai sapere se ci sarà una notizia che farà crollare i mercati e bruciare miliardi agli investitori, ecco perché è importante imparare a investire in modo bilanciato. Le azioni come Oracle sono sì un ottimo investimento, ma abbiamo evidenza di come per esempio la crisi Russia/Ucraina stia creando molte incertezze sui mercati.
Per poter affrontare le fluttuazioni, le correzioni, le bolle dei titoli ciclici che inevitabilmente seguono l’andamento dell’economia reale, è importante diversificare il tuo portafoglio.
Potresti puntare anche su un solo asset e potrebbe andarti molto bene, ma nessun investimento è a rischio zero, soprattutto quelli del mercato azionario tout court. Se dovesse non funzionare infatti, il tuo capitale verrebbe inevitabilmente compromesso. Un buon portafoglio attualmente deve contenere investimenti ritenuti a basso rischio, come i titoli di stato, i buoni fruttiferi e i fondi pensione in quantità maggiore; affiancati dai beni rifugio, come i metalli preziosi, le materie prime, i servizi essenziali, le valute più solide e, in percentuale più ridotta, ETF/Fondi e azioni.
La speculazione pura invece è riservata a coloro che abbiano una propensione al rischio molto elevata. Puoi quindi prendere in considerazione di scommettere intraday sul titolo Oracle, tuttavia è sconsigliato se non sei molto pratico dei meccanismi che queste operazioni comportano, perché di fatto sono quelle ad esito più incerto.
Tuttavia puoi sempre seguire qualche corso di formazione per trader, come se ne trovano molti sul web e sulle piattaforme di broker online, così come puoi visionare, col social trading, le strategie di successo già messe in atto dai trader più famosi del mondo, grazie al servizio di copytrading.
Nel breve termine è consigliato l’acquisto concreto degli asset da parte degli esperti, proprio perché in questo momento il titolo si trova forse al suo minimo e può davvero rivelarsi un buon investimento. Inoltre la speculazione non è così vantaggiosa in questo periodo, proprio perché la volatilità si attesta a livelli bassi (intorno all’1,8%).
Dobbiamo considerare comunque che Oracle ha aumentato in modo esponenziale il prezzo delle sue azioni, con il picco durante la fase più acuta della pandemia e con un fisiologico ribasso riscontrabile in questa prima fase del 2022. La quotazione si attestava intorno ai 54 $ in periodo pre-pandemico per poi arrivare a toccare i 96 $ nel 2021 e le prospettive sono comunque di rialzo nel medio-lungo termine, con ottime prospettive per chi sa aspettare.
Nel considerare i possibili sviluppi di un titolo azionario è molto importante seguirne le strategie aziendali, leggere i comunicati stampa della società ed essere aggiornati sulle collaborazioni, le acquisizioni e tutto ciò che concerne la vita del gruppo al quale sei interessato.
Non è così difficile reperire informazioni, perché sul web oggi è possibile trovare qualunque cosa.
Ci sono naturalmente le testate online riservate alla borsa, i siti web più accreditati, ma anche i forum tematici con le opinioni degli altri investitori possono essere utili, senza naturalmente farsi influenzare troppo, ma cercando di mantenere una visione di insieme.
Per quanto riguarda Oracle abbiamo ottime notizie sul fronte delle partnership: l’ultima collaborazione annunciata dalla corporation è con Red Bull per il campionato di Formula 1 del 2022. La squadra di Mylton Keynes, nel presentare la nuova macchina, RB18, ha infatti annunciato un rafforzamento della partnership con Oracle, per affrontare tutte le incognite dei regolamenti per la prossima stagione delle corse.
È previsto quindi un ampliamento dell’utilizzo dell’Oracle Cloud Infrastructure per implementare le strategie di gara, gli sviluppi tecnici e tutto ciò che comporterà innovazione nello sviluppo dei motori. La vittoria di Max Verstappen è stata possibile grazie alla fitta analisi dei dati che Oracle ha messo a disposizione del team e si prevede che un più massiccio intervento della società tecnologica porterà ottimi risultati.
Naturalmente questo influenzerà molto l’andamento del titolo in borsa, al netto dei chiari di luna che il mercato borsistico ci sta riservando ultimamente.
Un annuncio come questo è comunque di grande importanza per tutti coloro che sono interessati al titolo Oracle soprattutto nell’ottica di un acquisto diretto e nel diventarne azionisti di fatto: i dividendi potrebbero ancora salire ed è verosimile che Red Bull non sarà l’ultima operazione del gruppo che si muove in modo molto dinamico, da sempre.
Recentemente c’è stato un incontro a livello mondiale sulla cybersecurity ed Oracle è in prima linea su questo fronte, dimostrando di essere attenta alla sicurezza dei dati da ampliare in modo funzionale alle esigenze aziendali.
Tutte queste qualità non devono comunque distrarre dai rischi che un investimento in borsa comporta: il rischio zero non è previsto, così come non possiamo prevedere gli eventi storici che ci riserva il futuro. Se fosse così semplice sarebbe sufficiente investire nelle società più capitalizzate del mercato e tutti ne beneficeremmo, ma le incognite sono sempre molte anche per le aziende che sulla carta risultino più solide.
Infine, se sei interessato a titoli simili, puoi prendere visione delle aziende quotate al Nasdaq 100, perché in linea di massima c’è un’alta concentrazione di questa tipologia. In alternativa puoi investire direttamente nell’intero indice, con un ETF che ne replichi l’andamento, e beneficiare dei dividendi delle società che lo compongono, in proporzione al tuo investimento.
Ricorda comunque che è consigliato bilanciare il settore con azioni che non risentano più di tanto delle fluttuazioni dell’economia, come per esempio il comparto bancario o assicurativo, che non fanno parte dei beni rifugio che abbiamo citato, ma sono azioni che si avvicinano molto a qualcosa di più solido e meno volatile.
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi