L'86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
Stai cercando informazioni sulle azioni Nvidia? Sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni Nvidia, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme con cui acquistare azioni Nvidia:
*L’86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
Nvidia è un’azienda tecnologica al centro delle scena in questo momento perché, oltre a produrre processori grafici per il mercato dei videogame, è una delle più importanti case produttrici di chip e semiconduttori per mobile computing e automobili.
Il settore sta vivendo una forte crisi post-pandemica dovuta alla carenza di materiali e le GPU Nvidia Geforce (insieme a AMD Radeon) scarseggiano così tanto da aver visto i prezzi gonfiarsi a dismisura. Questo significa che tutto il settore sta sì vivendo un momento in cui i volumi di scambio sono inferiori, ma questa mancanza è compensata dai ricavi che sono alle stelle.
I titoli di tutte le aziende che si occupano di semi conduttori stanno salendo ininterrottamente dall’inizio del 2021 e per il 2022 sembra che le previsioni non vedano la fine di questa situazione.
Secondo S&P Global Market Intelligence Nvidia porterà il suo fatturato da 11 a 16 miliardi alla fine di quest’anno, paventando una chiusura del 2022 a 25 miliardi.
Le cause di questa condizione sono da ricercare nella difficoltà di reperire silicio, con i porti bloccati a causa dei lockdown, ma non solo: la richiesta di schede grafiche nell’ultimo anno è aumentata a dismisura per l’esplosione delle criptovalute e la necessità di harware potenti per il mining. Se Nvidia ride, tutta l’industria automobilistica e l’Information Technology piange perché tutti hanno dovuto rivedere i loro utili al ribasso a causa dello squilibrio fra domanda e offerta.
La World Semiconductor Trade Statistic ha previsto che per quest’anno il valore del mercato mondiale dei chip si attesterà intorno ai 550 miliardi di dollari, un aumento del 25% rispetto al 2020, e che per il prossimo anno i ricavi previsti arriveranno a superare i 600 miliardi. Nvidia è il protagonista assoluto di questa corsa inarrestabile ed è per questo che gli investimenti sono molto appetibili. In questa fase quindi non dobbiamo guardare solo al comparto in generale, ma all’andamento di ogni singola azienda per monitorarne gli sviluppi.
Il titolo è impostato al rialzo sul medio-lungo periodo: è partito infatti dai 195 dollari di ottobre e viaggia già intorno ai 300 nell’ultimo periodo. Una piccola battuta d’arresto c’è stata ai primi di dicembre a causa di una mossa incauta da parte di Nvidia: la FTC ha infatti bloccato l’acquisizione di ARM facendo causa, per l’intervento dell’Antitrust.
Dovrebbe essere un investimento da 40 miliardi da parte del gruppo californiano ma lo stop è arrivato in quanto Arm è uno dei più importanti produttori della tecnologia che sta alla base di tutti i semiconduttori prodotti nel mondo: quasi tutti i processori android e iOS necessitano di chip che prevedono l’utilizzo di questi sistemi e l’acquisizione creerebbe inevitabilmente una posizione di monopolio da parte di Nvidia.
Questo episodio ha avuto naturalmente degli effetti in borsa, con un lieve calo del titolo. Tuttavia si tratta di movimenti intraday che si pensa non influiscano negativamente sul lungo periodo e soprattutto non è detto che la fusione non vada a buon fine.
Nvidia è quotata al Nasdaq 100 dal 1999, e alla Borsa Italiana di Milano, per cui sono molte le modalità con cui puoi acquistarne i titoli: in banca o con il trading online.
Le azioni di Nvidia sono piuttosto costose se vuoi acquistare, non ti basteranno 300 euro ad azione! Tuttavia c’è grande eccitazione per il futuro di questa azienda, per cui se disponi di un capitale adeguato ne consigliamo anche l’acquisto.
Se vuoi iniziare con un investimento contenuto invece è possibile operare col titolo anche con i CFD. i Contratti Per Differenza: si tratta di operare sul sottostante, ovvero semplicemente centrando l’andamento al ribasso o al rialzo del titolo, senza acquistarlo.
Con i CFD a ronde di una spesa iniziale contenuta puoi utilizzare l’effetto leva: il broker ti “presta” un aumento di capitale così che il tuo investo risulti più cospicuo e al termine di contratto restituirai questa somma al netto dei guadagni o delle perdite. Bisogna quindi assicurarsi di avere un certo margine quando si utilizza lo strumento delle leva perché, in caso di perdita, questa può essere anche ingente.
Nvidia è quotata al Nasdaq 100, uno dei più importanti indici azionari del mondo che comprende le 1000 società più capitalizzate del pianeta. Fanno parte del Nasdaq anche Amazon, Netflix, Microsoft, Netflix e tutte le più grosse aziende dell’high-tech.
Su questo indice e su tutte le sue componenti operano anche i più importanti traders del mondo: ecco perché in questo caso puoi mettere in atto il copy trading, ovvero replicare le strategie di investimento esattamente come sono state impostate dagli investitori più scaltri. Grazie al social financing di alcune piattaforme, questa modalità sta avendo un grande successo e può essere un buon metodo per iniziare, soprattutto se non si hanno molte competenze.
Inoltre se sei un neofita, alcuni broker consentono di aprire un conto demo con denaro virtuale, per potersi esercitare prima di fare un investimento concreto.
Nvidia è anche quotata alla borsa di Milano come mercato secondario, per cui potrai anche acquistare il titolo in euro se preferisci grazie all’Equity MTF, un mercato attivo dal 2016 sui segmenti Bit Gem e After Hours, che comprende molte aziende statunitensi quotate al Nasdaq.
La presenza di questi titoli nella borsa italiana consente di facilitare la vita agli investitori consentendo loro di anticipare il trading operativo sui mercati originari e si presenta come un’ottima alternativa al trading internazionale.
Questa possibilità quindi è da cogliere se preferisci operare sui broker italiani o che perlomeno abbiano una sede in Europa, soprattutto se i tuoi investimenti sono principalmente da questa parte dell’oceano. Devi considerare che comunque le commissioni saranno un po’ più alte, ma la convenienza dovrai valutarla in base al tuo portafoglio e al broker che hai selezionato.
Il momento è ottimo per questo titolo che in questi giorni registra un rialzo del 7% e sembra che sia inarrestabile. Tuttavia questo rally potrebbe segnare un rallentamento fisiologico nel medio periodo. In ogni caso il trend è rialzista sotto tutti i punti di vista, anche se la volatilità è molto alta e questo rende nervosi gli investitori ma appaga gli speculatori: è possibile infatti che le perdite possano essere ingenti, ma a fronte di una possibilità di guadagno molto elevata. I volumi sono molto alti, il che significa che c’è molto interesse anche da parte degli investitori istituzionali.
Dal momento che Nvidia è presente al Nasdaq, molto consigliato è anche l’ETF che ne segue l’andamento. Il QQQ è il più importante Exchange Trade Fund che replica fedelmente l’andamento del Nasdq: dal momento che per tutti i titoli coinvolti è un buon momento per l’intero indice, investire in un ETF potrebbe essere altrettanto favorevole.
Il titolo in questi giorni è partito da 309 dollari e ha raggiunto in poco tempo i 324, superando la resistenza che era posta a 316. Si pensa che il supporto possa essere messo molto più in basso, fino a 289, tuttavia bisogna vedere quando ci sarà la flessione, dal momento che tutti gli indicatori e la fiducia del mercato sono per un’ulteriore crescita.
Il rischio in questo senso è piuttosto evidente, soprattutto a causa della volatilità.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
L’acquisto diretto degli asset Nvidia è tuttavia consigliato, proprio le prospettive a lungo termine che si prospettano ancora rosee. Devi considerare che comprando le azioni vere e proprie diventi azionista della società. Questo comporta annualmente la distribuzione dei dividendi, ovvero degli utili societari.
Dal momento che abbiamo analizzato il fatturato di Nvidia che non solo è aumentato vertiginosamente quest’anno, ma aumenterà ancora il prossimo anno: per coloro che hanno la possibilità l’investimento è certamente consigliato. Non tutte le grandi corporation elargiscono dividendi, tuttavia è utile prendere nota di coloro che lo fanno.
Su internet è facile trovare le classifiche dei più generosi con i propri azionisti, se sei interessato anche a questo aspetto dell’investimento. In ogni caso i migliori trader non investono esclusivamente per i dividendi, ma per il capital gain generato dall’investimento.
Se sei invece convinto di voler ottenere un dividendo ogni anno, ti consigliamo di acquistare titoli obbligazionari, che certamente restituiscono il capitale investito. più gli interessi guadagnati durante l’anno.
Il prezzo attuale del titolo Nvidia è di circa 284 euro se decidi di operare sul mercato italiano. Tutte le tendenze rialziste comunque devono tenere conto nell’immediato della situazione economica mondiale. I mercati non sono tranquilli, dal momento che il colpo di coda della pandemia sembra non dare ancora tregua.
Abbiamo visto come il semplice annuncio di una possibile nuova variante abbia causato un’isteria che ha fatto crollare tutti gli indici nel venerdì nero coincidente con il Black Friday (ironia della sorte).
Ecco che la cautela quindi è sempre benvenuta, ma molto importante in questa fase, perché il titolo Nvidia certamente merita, tuttavia non possiamo sapere quanto consolidate siano le previsioni di una crescita esponenziale in un contesto dinamico e umorale come quello attuale.
La concorrenza è certamente alta e proviene da colossi come AMD, Intel e Samsung, tuttavia oltre alle possibili acquisizioni in corso, l’ultima fatica del gruppo, il processore Tegra, ha l’ambizione di imporsi come leader per la scelta della tecnologia Android, ma non solo: anche il Metaverso di Zuckerberg sembra darà nuove prospettive ai nostri, per cui è importante seguire da vicino tutte le mosse future di Nvidia, perché certamente la società è in pole position per migliorare sempre di più i propri margini e naturalmente i propri asset azionari.
Se inoltre tutte le acquisizioni previste andranno in porto, gli azionisti non potranno che beneficiarne. Molto attesa è, come abbiamo anticipato, la sentenza che riguarda la causa intentata da FTC, per l’acquisizione di Amr.
Abbiamo detto come il lungo termine favorisce certamente un titolo come questo. Se sei interessato all’high-tech potresti diversificare il portafoglio con altri titoli concorrenti.
C’è da dire però che il pericolo maggiore proviene dal mercato asiatico che di fatto al momento risulta imbattibile nel settore dei semiconduttori. Per poter essere competitive, molte aziende dell’automotive e produttrici di beni informatici si stanno anche attrezzando per rendersi indipendenti dal mercato esternalizzato dei chip: si è visto come la crisi dell’offerta del comparto abbia generato una pesante reazione a catena.
Bisogna quindi anche prevedere che tutta questa enfasi potrebbe smorzarsi nel momento in cui tutte le società che dipendono da colossi come Nvidia e altri si renderanno autonome e non avranno più bisogno di creare questo legame.
Si tratta però di progetti che difficilmente possono essere realizzati nel brevissimo periodo, perché significa costruire nuovi stabilimenti in Europa, per esempio, e questo richiede certamente del tempo.
La Commissione Europea è recentemente intervenuta sul tema proponendo di agevolare le società che volessero ampliare la propria capacità produttiva in merito. Sarà comunque una soluzione necessaria nel prossimo futuro, tuttavia non così imminente: questo significa che le speranze di vedere Nvidia crescere ulteriormente non sembrano così vane.
Nvidia è certamente un titolo molto ambito e interessante. Consigliato l’acquisto diretto degli asset ma attenzione alle speculazioni intraday a causa della forte volatilità.
Quest’ultima in realtà sta riguardando tutti i titoli, anche quelli più solidi e promettenti. In questa fase molti stanno pensando di diversificare il proprio portafoglio con beni rifugio, utili nei periodi di tempeste finanziarie. In realtà non è prevista una crisi nell’immediato, questo è da sottolineare, tuttavia è recente la volontà della FED di alzare i tassi di interesse già da questa primavera, a causa dell’ondata inflazionistica, e questo ha già innervosito molto i mercati.
L’inflazione attuale non è più considerata transitoria e questo ha causato contraccolpi visibili nel mese di dicembre.
Aggiungiamo il Covid, il collo di bottiglia offerta/domanda e il prezzo dell’energia: la paura della stagflazione c’è, anche se si prevede che la crescita continuerà ad esserci.
la situazione dovrebbe acclimatarsi nella seconda metà del prossimo anno quando le tendenze saranno più chiare. Per ora sicuramente Nvidia è uno fra i titoli più solidi ai quali avvicinarsi, magari da affiancare a qualche investimento di garanzia, come i metalli preziosi, i servizi essenziali, le fonti energetiche: avendo a disposizione qualche bene rifugio, non c’è crisi che non si possa superare, specialmente se passeggera e la scelta degli asset principali è oculata e attenta come scegliere un titolo dell’high-tech come Nvidia.
Un’altro aspetto da considerare, non meno importante, è la serietà degli intermediari che decidi di scegliere. Sincerati che siano autorizzati a operare e che abbiano le certificazioni richieste per questo settore: sia che si tratti di una SIM (società di Intermediazione Mobiliare), sia che si parli di un broker online. Dovranno avere l’autorizzazione da Consob, se italiani, oppure da Cysec se con sede all’estero.
Questo perché come può essere messa in discussione la solidità dei mercati, anche quella dei trader è da tenere sempre sotto controllo.
Infine, segui le società in cui hai deciso di investire, leggi le analisi dei tecnici e consulta i forum tematici: molto spesso si possono avere buoni suggerimenti da coloro che hanno effettuato lo stesso investimento prima di te. Naturalmente ribadiamo che quando si investe il capitale è sempre a rischio e che non esistono titoli sicuri al 100%.
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