L'86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
Data la posizione dominante di Netflix sul mercato multimedia, l’interesse che le azioni della società hanno agli occhi degli investitori è in costante aumento. Ovviamente prima di procedere acquistando i titoli Netflix è necessario compiere delle valutazioni approfondite, per comprendere meglio il rischio. Conviene davvero comprare le azioni del gruppo? E dove è possibile farlo? Scopriamolo insieme in questa guida completa.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni Netflix, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Netflix vede la nascita nel 1997. Fin da subito la società è riuscita nell’impresa di sfruttare l’immensa versatilità del web per quanto concerne il noleggio DVD, rivelandosi di fatto una versione più moderna e aggiornata di un altro brand altrettanto noto, ma praticamente “defunto”: Blockbuster. Per comprendere meglio le dimensioni del business Netflix, basti pensare chein alcuni orari “di punta” circa 1/3 del traffico internet proviene proprio dalla piattaforma di streaming.
Netflix è quello che può essere definito come un provider di contenuti multimediali, e che per questo motivo permette ai suoi abbonati di fruire di film, programmi televisivi, serie TV, documentari di ogni tipo, e molto altro ancora. Tutto questo chiaramente attraverso dei dispositivi fissi e mobili connessi a internet. Oltre a questo, l’azienda si occupa anche di fornire abbonamenti per DVD anche in questo caso con serie TV e film.
Il funzionamento della piattaforma è piuttosto semplice. L’azienda opera in base a servizi in abbonamento. Sostanzialmente gli utenti pagano degli abbonamenti mensili, e in cambio hanno la possibilità di accedere ai contenuti menzionati in precedenza. Netflix è di fatto il network televisivo più importante e grande al mondo, nonché uno dei servizi di streaming più influenti.
Netflix sostanzialmente è il pioniere dello streaming, e in un tempo relativamente breve, poco più di 10 anni, i ricavi sono stati in grado di crescere senza sosta. Basti pensare che sono passati da 1,36 miliardi di dollari a quasi 16 miliardi. Una cavalcata impressionante, alimentata chiaramente dall’aumento della base dei clienti, passati dai 22 milioni dell’anno 2011 agli oltre 150 milioni del 2019.
Il successo della piattaforma è stato così grande che allo stato attuale delle cose circa il 37% degli internauti usufruisce regolarmente dei suoi servizi. Le statistiche su Netflix sono davvero numerose, e alcune meritano di essere riportate. Ad esempio il target di mercato della società include maschi e femmine dai 17 ai 60 anni, composto in larga parte da persone amanti delle serie TV, prodotto di punta dell’azienda.
Abbiamo detto che per usufruire dei servizi Netflix è necessario sottoscrivere degli abbonamenti mensili, che chiaramente rappresentano la fonte principale dei guadagni dell’azienda. Netflix mette a disposizione differenti piani di abbonamento, con cifre che solitamente si aggirano attorno ai 10 euro. In merito all’ambito costi invece, l’elenco di quelli sostenuti dalla società è piuttosto lungo.
Tra i principali chiaramente troviamo quelli legati alle licenze dei contenuti che verranno riprodotti e messi a disposizione degli utenti. Si parla di voci che variano anche a seconda del Paese e delle leggi vigenti. Ma dal momento che Netflix non offre solamente contenuti forniti da terzi, è doveroso menzionare anche i costi delle produzioni realizzate dalla piattaforma. Nel 2013 infatti, la società ha introdotto Netflix Originals.
Si tratta di un investimento mirato ad abbattere la prima voce di spesa, quindi di una strategia di marketing vera e propria. Nonostante l’obiettivo finale però, attualmente i costi di produzione sono molto alti, e Netflix è una delle aziende più “spendaccione” al mondo nel comparto media. A queste spese devono essere aggiunti anche quelli di marketing vero e proprio per contrastare l’avanzare dei principali competitors.
Negli ultimi anni infatti, la concorrenza è diventata piuttosto agguerrita, e Netflix non è più l’unico grande player di mercato circondato da piccoli satelliti. Tra i principali competitors ricordiamo Amazon Prime, Apple TV, ed altri ancora. Oltre alle voci citate, troviamo ulteriori costi, come quelli di ricerca e sviluppo, di tecnologia, amministrativi, e ulteriori voci varie, come il deprezzamento della “libreria” di streaming.
Negli ultimi anni il titolo Netflix ha oggettivamente performato molto bene. Nel 2007 è avvenuta la sua IPO, e fin dal primo momento il valore delle sue azioni è centuplicato. Ad oggi il titolo Netflix è uno dei migliori della Borsa di Wall Street. Ad ogni modo, le performance del titolo sono state chiaramente influenzate anche dai mercati globali. Nel 2017 ad esempio, il valore salì di più del 60%.
Si trattò di una crescita ben superiore al benchmark “S&P500”, che nello stesso anno si assestò con una crescita del 21%. Sempre nel 2017, il numero dei clienti Netflix è aumentato esponenzialmente. Ed è proprio in quel momento che la società decide di alzare le tariffe di abbonamento, decisione che comunque non fu in grado di influenzare la base della clientela Netflix.
Nella prima parte del 2018, il titolo raddoppia di valore. Nel dettaglio, da gennaio a giugno l’incremento è stato del 104%. Nonostante questa situazione così positiva però, la società non fu in grado di rispettare le previsioni sugli utili, e nemmeno quelle sul numero dei nuovi abbonati. Proprio per questo motivo durante il terzo trimestre dello stesso anno il valore delle azioni crollò.
La situazione di stallo è stata però piuttosto breve, perché a distanza di soli tre mesi il titolo è stato in grado di recuperare molto velocemente, anche grazie al numero dei nuovi utenti che superò abbondantemente le stime. Andando al sodo, possiamo dire che le previsioni degli analisti per il futuro sono sostanzialmente rialziste, e per questo motivo le azioni potrebbero rivelarsi un buon investimento.
A prescindere da quale sia il titolo in oggetto, fino a non moltissimi anni fa chiunque intendesse investire in azioni societarie doveva rivolgersi al proprio istituto bancario, dunque ad uno dei consulenti finanziari messi a disposizione dalla banca stessa. Questo è possibile chiaramente anche al giorno d’oggi, ma come vedremo il ventaglio delle possibilità si è notevolmente allargato.
Ad ogni modo rivolgersi alla propria banca comportava sia dei vantaggi che degli svantaggi. ll beneficio primario era chiaramente quello di avere un punto di riferimento in carne e ossa a cui affidarsi. Si tratta di persone competenti in grado di consigliare al meglio il cliente nei suoi investimenti. Questa comodità però ha un prezzo, che coincide con le commissioni fisse applicate dalla banca, quindi del giusto guadagno anche per il consulente stesso.
Molto spesso inoltre, il portafoglio degli asset disponibili presso un istituto è limitato, e questo significa che il titolo d’interesse potrebbe anche non essere disponibile. Alcuni istituti inoltre, negli ultimi anni hanno sviluppato delle piattaforme per permettere agli investitori di agire in autonomia. Purtroppo però, molto spesso si tratta di software obsoleti che non riescono a tenere il passo delle rapide evoluzioni di mercato.
Come anticipato, nel corso degli anni sono nate una serie di alternative al tradizionale investimento bancario. Stiamo parlando del trading online, attività possibile grazie ai broker di trading online. Si tratta di intermediari finanziari che mettono a disposizione delle piattaforme molto evolute, capaci di assecondare le esigenze di qualsiasi trader. I broker sono società regolarmente autorizzate ad operare.
Rivolgersi ai broker online per investire in azioni Netflix comporta una serie di vantaggi innegabili. Il primo di questi è sicuramente l’assenza di commissioni fisse, che negli investimenti fatti in banca possono incidere notevolmente sul profitto finale. Ma i broker online sono in grado di offrire un’alteriore grande opportunità di guadagno, derivante dai CFD, ovvero i contratti per differenza.
Si tratta di particolari strumenti finanziari che permettono di non acquistare direttamente il titolo d’interesse, bensì di scommettere sull’andamento del suo sottostante. Mentre con l’acquisto tradizionali delle azioni il profitto si verificherà solamente in caso di vendita dopo che il valore sarà aumentato, attraverso il CFD sarà sufficiente indovinare se il titolo acquisterà valore o meno.
Questo strumento finanziario in sintesi permette di abbassare il livello di rischio tipico degli investimenti, seppur non rappresenti chiaramente una garanzia di successo. Grazie ad un altro meccanismo inoltre, quello della leva finanziaria, è possibile anche iniziare a fare trading con importi decisamente più contenuti rispetto a quelli necessari per le operazioni di compravendita.
I broker online che permettono di fare trading CFD sono davvero molto numerosi, e ognuno di questi si contraddistingue per alcune caratteristiche che li rendono idonei per differenti tipologie di trader. Come anticipato però, hanno anche dei fattori in comune, come quello della regolamentazione che permette loro di offrire i loro servizi in maniera del tutto legale. Tra i principali attori del mercato possiamo citare eToro e ForexTb.
Abbiamo detto che il panorama dei broker online CFD è piuttosto affollato. I broker regolamentati ed autorizzati ad operare dagli enti dei rispettivi Paesi sono infatti numerosissimi. Uno dei principali attori di questo mercato è sicuramente eToro (vai al sito ufficiale), broker di trading online attivo fin dal 2006, e che nel giro di pochi anni è stato in grado di diventare uno dei leader indiscussi di tutto il settore.
I motivi di questo successo sono numerosi. In prima battuta la società è stata in grado di ideare una piattaforma per operare davvero ben realizzata, intuitiva, e con un’interfaccia di facile fruizione in grado di abbattere la curva di apprendimento. Questo aspetto rappresenta un enorme vantaggio, soprattutto per quella fascia di trader alle prime armi nel mondo degli investimenti.
In secondo luogo, il broker offre ai suoi clienti una serie di innovazioni, capaci nel giro di pochi anni di diventare riferimento per l’intero mercato. Si tratta del social trading e del copy trading. Per comprendere cosa sia il primo, è sufficiente pensare al funzionamento di un social network tradizionale. L’oggetto della condivisione però, non saranno informazioni personali ma legate all’attività di trading.
Il copy trading invece è una particolare modalità di trading automatico. Attraverso il copy trading, il trader avrà la possibilità di copiare le strategie di investimento di altri trader di successo, o che comunque hanno conseguito risultati degni di nota. Tale modalità permette dunque di contenere ulteriormente il rischio d’investimento, seppur anche in questo caso non si tratti di una garanzia di profitto.
Infine, ma non da ultimo, eToro permette al pari di molti altri broker online, l’apertura di un conto demo gratuito. Si tratta di una particolare tipologia di account che non prevede venga effettuato un deposito in denaro reale. Attraverso questo account è possibile prendere confidenza con le funzionalità della piattaforma e acquisire nozioni e fondamentali dell’attività di trading. Il primo deposito avverrà solamente in seguito: 200 euro.
Un altro Broker che da molto tempo opera nell’offerta di servizi finanziari destinati agli investitori è DEGIRO (vai al sito ufficiale).
Parliamo di uno degli intermediari più apprezzati dell’intero settore, e come al pari degli altri citati, anche Degiro è autorizzato CySEC. I due tratti distintivi in grado di raccontare la notevole importanza della piattaforma sono le sue basse commissioni e la sua piattaforma innovativa.
Inoltre su Degiro è possibile investire praticamente in ogni cosa, azioni, etf, oro e altro ancora, rendendola forse la piattaforma più completa nel mondo dei Broker online.
ForexTb è un broker di trading online più giovane rispetto a eToro, ma non per questo non può essere annoverato tra i principali dell’intero mercato. Anche in questo caso è presente la regolamentazione CySEC, dunque investire attraverso la sua piattaforma è del tutto sicuro. La società offre due differenti software con cui operare: MetaTrader 4 e MetaTrader 5. Il primo è il punto di riferimento dei milioni di trader nel mondo.
Il secondo software invece, è la naturale evoluzione della MetaTrader 4. Oltre a questi programmi desktop però, ForexTB ha ideato anche una pratica applicazione per smartphone Android e iOS. Al pari di eToro, anche ForexTB permette l’apertura di un conto demo gratuito con cui sperimentare il trading online. Degna di particolare menzione è sicuramente la sezione formativa del broker.
Al suo interno è possibile trovare davvero moltissimi contenuti interessanti, tra cui un e-book gratuito che in breve tempo è diventato un must per moltissimi trader. Questo perché il livello degli approfondimenti sull’attività è tale da rendere interessante la guida anche per trader più esperti. Il deposito minimo per cominciare a fare trading CFD è di soli 250 euro, caratteristica che rende la piattaforma adatta anche ai trader principianti.
Questo 2020 è stato sicuramente un anno particolare, e non certamente solo per Netflix. A dire il vero, sono pochissimi i settori a non essere stati fortemente impattati dalla crisi economica generata dalla pandemia di Covid-19. Nonostante sia aumentato infatti il numero delle persone chiuse in casa, e di conseguenza collegate sulla piattaforma, il titolo non è stato comunque risparmiato.
Ad incidere negativamente troviamo anche la maggiore incidenza che i competitor hanno sul mercato. Ma a parte il fisiologico ribasso, le prospettive future sono più che rosee, e il numero di abbonamenti previsti in netto aumento. Questo significa che investire in azioni Netflix potrebbe trattarsi di una buona forma di investimento in un prossimo futuro. Ma se anche il valore delle azioni non dovesse crescere, è comunque possibile guadagnarci.
Questo come detto è possibile grazie al trading online e allo strumento finanziario dei CFD. Vogliamo ricordare infatti, come attraverso i contratti per differenza sia possibile non solamente guadagnare nel momento della vendita in seguito ad un aumento di valore delle azioni, ma anche da una loro eventuale discesa. Ciò è possibile grazie al fatto che il trader dovrà solamente indovinare quale sarà il reale andamento futuro.
Di seguito alcune tra le domande principali che si pone chi intende investire in azioni Netflix.
Il blog ideale per chi vuole accrescere la propria cultura finanziaria ed investire al meglio i propri risparmi