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Stai cercando informazioni sulle azioni Ford? Sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni Ford, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme con cui acquistare azioni Ford:
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**Il 73% delle persone perde denaro quando fa trading con IG.
L’industria automobilistica è sempre stata una delle forze trainanti dell’economia statunitense. Le aziende che fanno parte di questo settore possono essere considerate dei veri e propri colossi che spesso esportano la loro produzione in tutte le parti del mondo. Tra queste aziende troviamo anche Ford, una società dalla lunga tradizione che attrae moltissimi investitori.
Può convenire l’acquisto di azioni Ford? Come comprarle? Qual è l’andamento e la quotazione attuale? E le previsioni? A queste ed altre domande risponderemo nelle prossime righe, vedendo insieme tutto quello che occorre sapere per un investimento responsabile.
Il marchio Ford non ha bisogno di presentazioni. Conosciuta anche come “L’ovale blu”, l’azienda produce automobili da un secolo. Il fordismo (che applica la teoria di Taylor sull’utilizzo di catene di montaggio e nastri trasportatori per accelerare la produzione e ridurre i costi) ha completamente cambiato il modo di produrre automobili. La Ford è in diretta competizione con Volkswagen per ottenere il primato delle vetture più vendute.
Tuttavia, la crisi del 2008 ha messo davvero a dura prova la società, costringendola a vendere tutti i marchi tranne Lincon. Un altro colpo decisamente duro è arrivato dalla pandemia di Covid-19, anche se in questo caso ad essere toccata è stata l’intera industria automobilistica mondiale. Ford è stata fondata a Dearborn il 16 giugno 1903 rilevando una vecchia fabbrica che produceva vagoni ferroviari.
Quando è stata fondata, il capitale sociale raccolto da Henry Ford e altri 11 partner ammontava a soli 28.000 dollari. Il primo modello di successo fu la Ford T, lanciata il 1° ottobre 1908 per fornire un’auto a tutti i cittadini americani. Prima di questo modello, le auto venivano denominate in semplice ordine alfabetico. La Ford T quindi, fu ribattezzata “Lizzie”.
Nella primavera del 1927 le vendite si avvicinarono a 15,5 milioni di unità. Un successo dalla portata inestimabile per l’epoca, dovuto anche ad un prezzo di commercializzazione molto contenuto: 260 dollari. Il modello Ford T venne ampiamente utilizzato anche nel mondo del cinema, facendo la comparsa anche in alcune pellicole dei mitici Stanlio e Ollio.
Il 7 aprile 1947, il fondatore Henry Ford morì, ma questo non influì sul modo in cui opera il marchio, che ha proseguito l’attività producendo modelli di successo grazie alla gestione del figlio Henry Ford II e di William Clayford Jr. Tra le vetture che hanno fatto la storia di Ford troviamo Thunderbird, Falco, Mustang, Carnevale, Sierra, Ka, Mondeo e Focus.
Nel corso degli anni, Ford ha rilevato altri importanti marchi, tra cui Land Rover, Jaguar, Aston Martin, Volvo e circa il 33% della Mazda giapponese. Oggi Ford si concentra sulle nuove esigenze di mobilità. Nel 2016 infatti, l’azienda ha creato Smart Mobility per sviluppare il car sharing e il “self drive”, senza dimenticare i corposi investimenti nel comparto elettrico. Tuttavia, nel settembre 2018, Ford ha annunciato che avrebbe eliminato gradualmente alcuni modelli non più redditizi.
Dopo una panoramica sull’azienda Ford e sulla sua attività, ora possiamo capire come acquistare azioni Ford. Ci sono due opzioni possibili. La prima è sicuramente la più tradizionale, ovvero quella del canale bancario. Ciò significa che puoi recarti allo sportello del tuo istituto, che quasi sicuramente ti metterà a disposizione un consulente per guidarti e aprire un conto titoli.
Sicuramente quella di interfacciarsi con persone reali è un beneficio da non sottovalutare, ma questo vantaggio ha anche un costo. Si tratta delle commissioni da pagare per le operazioni, che rappresentano la retribuzione del lavoro bancario. Alcuni istituti hanno sviluppato piattaforme software online per superare questo problema, ma il risultato non è sempre quello desiderato.
Tali piattaforme infatti, ti consentono di operare in autonomia con minori costi di trading, ma in termini di funzionalità e di strumenti si rivelano inadeguate. Con questi presupposti, come investire in azioni Ford? La risposta arriva dai broker di trading online, ovvero società legalmente autorizzate che a loro volta forniscono ai trader piattaforme software avanzate.
I broker di trading online offrono anche un altro strumento molto importante: i CFD (Contratti per Differenza). Parliamo di contratti associati a titoli sottostanti, in questo caso ovviamente le azioni Ford, attraverso cui non dovrai acquistare direttamente le azioni. Infatti, con i CFD il tuo obiettivo è quello di fare una sorta di previsione su quello che sarà l’andamento di mercato del sottostante.
Se indovinerai la direzione del mercato, potrai guadagnare dall’aumento dei prezzi delle azioni, ma lo stesso discorso è valido anche nella situazione inversa. Rispetto al trading di titoli tradizionale, i CFD presentano molti vantaggi. Il primo è che il capitale necessario per iniziare a investire è relativamente basso, dal momento che a seconda del broker prescelto, è possibile partire anche con poche decine di euro.
Parliamo di cifre che attraverso il tradizionale circuito bancario molto probabilmente non verrebbero nemmeno considerate. Un altro vantaggio del trading di CFD è che il costo delle operazioni è basso, quindi la commissione è molto inferiore a quella prevista dalla banca. Questo perché il profitto principale del broker proviene dallo spread piuttosto che dalle commissioni.
Per comprendere meglio quale potrà essere l’andamento delle azioni Ford in futuro è necessario analizzare la sua attività e contestualizzarla nell’attuale mercato. L’azienda ha circa 202.000 dipendenti in tutto il mondo e progetta, produce, commercializza e fornisce assistenza per una gamma completa di auto, camion e SUV. Ford cerca di espandere il proprio modello di business.
Proprio per questo motivo è attivamente alla ricerca di opportunità emergenti, e per questo investe nel settore elettrico e nella mobilità. Ad ogni modo, l’azienda si muove in un mercato davvero molto agguerrito, dove tra i principali competitors troviamo alcuni colossi dell’industria automobilistica mondiale. Tra i nomi più noti ci sono Ferrari, Stellantis, Toyota, Honda, Suzuki, Chevrolet e molti altri ancora.
Ovviamente in considerazione dobbiamo prendere anche alcune alleanze strategiche che il gruppo Ford ha stretto negli anni, che gli hanno permesso di espandersi e penetrare nuovi mercati. Tra le principali sicuramente Google, Benetton, UEFA Champions League, Spotify, Lego, BlackBerry e tante altre ancora.
I risultati trimestrali di Ford sono stati migliori delle aspettative del mercato. La società con sede a Dearborn, nel Michigan, ha registrato un fatturato di 35,7 miliardi di dollari, superando le stime di 31,6 miliardi di dollari. Rispetto alle aspettative degli analisti, i profitti sono quasi raddoppiati: 0,27 dollari a 0,51 dollari. Il gruppo ha anche accumulato il più corposo inventario di auto del settore.
Parliamo di 236.000 auto presso i concessionari a settembre 2021. Ha anche aumentato i prezzi al dettaglio in media del 13%. Tuttavia, la scarsità di chip si fa sentire in tutt i Paesi in cui opera Ford. In Nord America le vendite sono diminuite del 27%, anche se il risultato è stato inferiore al calo del 33% dei veicoli consegnati da General Motors. In Europa, la situazione in termini di utile netto è stata leggermente migliore.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Le perdite infatti, sono scese da 440 milioni di dollari a 52 milioni di dollari in un anno, mentre le vendite di auto sono diminuite del 35%. Lo stesso vale in Cina: a causa di eventi legati alle inondazioni e alle restrizioni alla pandemia, le immatricolazioni sono diminuite dell’8,7%, ma rispetto all’anno precedente la perdita è stata ridotta da 58 a 39 milioni di dollari.
L’attività industriale in Sud America è invece decisamente migliore: Ford è passata da un passivo a un profitto di 2 milioni di dollari USA in un solo anno, segnando il suo primo risultato utile in otto anni. Il motivo della crescita è stata la tempestiva chiusura di fabbriche in perdita in alcune parti del Brasile e dell’India, nonché l’aumento degli investimenti in veicoli elettrici.
Le previsioni per il futuro sono molto interessanti: l’obiettivo dell’azienda è produrre oltre 1 milione di veicoli elettrici entro il 2025 e aumentare la previsione di profitto per il 2021 da 10,5 a 11,5 miliardi di dollari. Nel mercato automobilistico statunitense, Ford occupa ora una posizione di assoluto prestigio, con una quota di mercato che è passata dal 10,6% del secondo trimestre all’11,7% di oggi.
Uno dei punti di forza di Ford è che fa parte delle cosiddette compagnie Integrators, perché il loro modello si basa sul controllo dell’intero processo produttivo, ovvero:
Questo è possibile grazie a solide partnership con i principali fornitori, che hanno contribuito allo sviluppo dei singoli componenti per ogni modello. In questo modo, oltre a non dover esternalizzare varie procedure per ridurre i costi, garantisce anche una maggiore attenzione ai dettagli rispetto alla delega. Quindi, una qualità impeccabile, mentre l’azienda può concentrarsi sull’assemblaggio e sulla promozione dei prodotti.
Nel 2019, il Gruppo Ford ha annunciato un progetto che avrebbe dovuto avviare la produzione e la vendita di veicoli elettrici nel 2020. Inutile dire che il progetto è stato rinviato a causa del coronavirus Covid-19. Ford prevede di riavviare il progetto tra il 2021 e il 2022 e rafforzare quello delle auto a guida autonoma su cui l’azienda sta lavorando da tempo.
Pertanto, Ford non vuole restare indietro su nuovi temi legati alle automobili, mantenendo il vantaggio nonostante l’agguerrita concorrenza. Con l’avvento della pandemia il prezzo del titolo Ford si è dimezzato, passando da poco più di 9 euro per azione a gennaio 2020, a circa 4,50 euro ad aprile 2020. Poi si è ripreso lentamente, e un anno dopo è tornato al prezzo pre-crisi fino a conoscere un discreto rialzo.
Il prezzo delle azioni Ford ha infatti sfondato la resistenza dei 15 euro, per poi salire ulteriormente a circa 19 euro nel momento in cui scriviamo. Entro la fine del 2021, il titolo potrebbe aumentare ancora il suo valore, ma si prevede che difficilmente potrà abbattere il muro dei 20 euro, anche se molto spesso il mercato azionario è del tutto imprevedibile.
Il titolo del colosso automobilistico continua a crescere nelle contrattazioni pre-mercato. La cedola di 10 centesimi per azione sospesa all’inizio della pandemia verrà nuovamente staccata il 1° dicembre di quest’anno. A promuovere la compravendita di azioni è anche la previsione degli utili del 2021, rivista al rialzo per la seconda volta durante il 2021.
Questo tra l’altro nonostante la crisi dei semiconduttori non accenni a terminare. Ford ha anche attribuito la forte performance di questo trimestre a un rallentamento della carenza, sebbene la società stimi che questa situazione continuerà fino al 2022. Anche il direttore finanziario John Lawler ha comunicato ai giornalisti che la carenza di chip potrebbe continuare nel 2023, il che limiterà le vendite, che dovrebbero comunque aumentare del 10% quest’anno.
Le azioni Ford appaiono sottovalutate. Dal punto di vista degli investimenti, il rapporto prezzo/utili a termine è 6,59, oggettivamente interessante, il che rende il titolo attraente per gli investitori di valore. Inoltre, gli analisti sembrano essere ottimisti sulle sue prospettive di crescita e la previsione in merito agli utili di quest’anno è di circa il +290%.
Gli stessi analisti prevedono anche che i profitti dell’azienda cresceranno a un tasso medio annuo del 72% nei prossimi cinque anni. Pertanto, sebbene Ford abbia assunto alcuni importanti impegni finanziari, la sua linea di fondo sembra essere sufficiente per consentirle di essere flessibile nell’importante processo di transizione verso un’azienda che deve puntare alle zero emissioni di carbonio. Pertanto, potrebbe essere il momento di acquistare azioni Ford e partecipare a l’entusiasmante storia di crescita dell’azienda.
A questo punto dovrebbe essere più chiara la situazione generale del marchio Ford. Parliamo di un colosso che in maniera del tutto fisiologica ha subito il colpo della pandemia, condizione che ha toccato molto da vicino moltissime società nel mondo, facendone soccombere alcune e rafforzandone delle altre. Ford può essere posizionata in mezzo alle due “fazioni”.
Questo perché la crescita, ovvero la ripresa, sta avvenendo in maniera più repentina di quanto previsto, e le prospettive per i prossimi anni sono più che positive. Iniziare ad investire in una nota azienda come Ford quindi, è davvero un’opportunità unica, soprattutto se trovi un modo redditizio e conveniente per farlo. Con i CFD, puoi liberarti delle restrizioni operative e investire da solo in questo titolo.
Ovviamente è sempre necessario tenere in considerazione l’alto rischio tipico di qualsiasi investimento che non fornisce alcuna garanzia di profitto. Il titolo Ford è uno dei principali attori dell’economia statunitense e sicuramente rappresenta un’opportunità di investimento, a patto di muoversi con consapevolezza. L’azienda ha vissuto una diffusa crisi di mercato e forti cali dei prezzi causati dalla diminuzione dei consumi.
Tuttavia, con buone probabilità il titolo tornerà alla sua tradizionale forza. Quello che dovrebbe essere evitato è l’acquisto dei titoli azionari in banca, perché come spiegato in precedenza sarà necessario affrontare dei costi operativi molto più alti rispetto a quelli previsti con i broker di trading online. Il consiglio è quello di iniziare con l’apertura di più di un conto demo gratuito.
Si tratta di un account di valutazione che permette di fare trading gratuitamente e senza rischio, quindi di prendere confidenza con le funzionalità della piattaforma e di apprendere i fondamentali dell’attività di trading. Investendo attraverso i CFD inoltre, a patto tu sia in grado di individuare l’andamento di mercato del titolo, non dovrai nemmeno preoccuparti che possa perdere valore.
Questo perché come spiegato in precedenza puoi trarre un profitto anche dalle diminuzioni di prezzo, e non solamente dall’aumento come avviene con la compravendita tradizionale.
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