Stai cercando informazioni sulle azioni Ferrari? Sei nel posto giusto!
In questa guida completa vedremo insieme come investire nel marchio Ferrari. Ancora ad oggi, la Scuderia del cavallino è un asset decisamente interessante, e proprio per questo motivo vale la pena cercare di comprendere quale sarà il suo andamento futuro.
Solamente con un’attenta analisi della storia aziendale infatti, del modello di business, e del mercato, è possibile determinare se comprare azioni Ferrari può convenire o meno. In aggiunta vedremo anche dove e come comprare i titoli della “rossa”.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni Ferrari, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Fino a non molti anni fa per comprare azioni societarie esisteva un solo metodo: rivolgersi alla propria banca. Quasi ogni istituto infatti, metteva e mette ancora a disposizione dei suoi clienti delle figure specializzate in grado di consigliarli al meglio negli investimenti. Ovviamente questo modo nascondeva una gran comodità, ovvero proprio quella del consulente, quindi una persona in carne e ossa a cui far affidamento.
Ma ogni comodità ha un suo prezzo, e mai come in questo caso il discorso è valido. Le banche infatti, applicano delle commissioni fisse sulle operazioni, capaci di erodere in maniera anche significativa il profitto finale. Molti istituti inoltre, hanno un portafoglio di asset limitato, e seppur il titolo Ferrari non sia certamente “sconosciuto”, potrebbe comunque accadere di non trovarlo disponibile.
Per ovviare all’inconveniente delle commissioni salate, alcune banche hanno sviluppato dei software per fare trading, che permettono al cliente di investire in autonomia. Anche se sicuramente questo è un passo avanti, non è comunque sufficiente per competere con altre soluzioni d’investimento presenti sul mercato. L’alternativa al tradizionale investimento bancario prevede che il cliente si rivolga ad uno broker di trading online.
Si tratta di società regolarmente autorizzate ad offrire i loro servizi d’investimento, in grado di offrire delle moderne ed evolute piattaforme per investire in totale autonomia e con la massima efficienza. Molte di queste piattaforme inoltre, sono state realizzato anche per i dispositivi mobili, così da permettere al trader d’investire ovunque si possa trovare, e in qualsiasi momento lo desideri.
Una delle maggiori peculiarità dei broker di trading online è che a differenza delle banche non applicano commissioni fisse. Questo è possibile grazie al fatto che le società guadagnano dallo spread. Stiamo parlando di una piccola percentuale variabile calcolata sulla differenza di prezzo tra la posizione di apertura e la posizione di chiusura dell’asset scelto, in questo caso il titolo Ferrari.
Inutile sottolineare come questo rappresenti un grandissimo vantaggio, dal momento che la commissione sarà direttamente proporzionale al profitto ottenuto. Ma non finisce qui, perché i broker di trading online mettono a disposizione due strumenti davvero molto importante per agevolare il trader. Il primo consiste nei CFD, ovvero i contratti per differenza.
Si tratta di particolari contratti che hanno la capacità di replicare l’andamento di mercato dell’asset sottostante. Attraverso il trading CFD il trader non entra fisicamente in possesso delle azioni o di qualsiasi altro strumento, ma scommette solamente sull’andamento che questo prenderà. Ciò significa che il guadagno può verificarsi nella duplice situazione, sia rialzista che ribassista, limitando il rischio.
Strettamente legato allo strumento dei CFD troviamo la leva finanziaria. Si tratta di un moltiplicatore, variabile sulla base dell’asset prescelto, che permette di esporsi per un importo superiore a quello in realtà depositato sul conto per investire. Questo permette di raggiungere guadagni interessanti con investimenti modesti, ma così come è possibile ottenere un profitto più velocemente, per lo stesso meccanismo è possibile anche perdere altrettanto velocemente quanto messo in gioco.
Il mercato dei broker di trading online è decisamente vasto ed eterogeneo, e ognuno di questi operatori ha delle precise peculiarità che molto spesso lo differenziano dalla concorrenza. Tra i principali possiamo sicuramente menzionare eToro, DEGIRO, ForexTB e Trade.com. Scopriamone insieme le caratteristiche principali.
eToro (vai al sito ufficiale) è un broker di trading online nato nel 2006, divenuto in pochi anni uno dei leader indiscussi del mercato. La società è chiaramente regolamentata ad operare, grazie alla licenza CySEC e all’iscrizione al nostro albo CONSOB. Il broker offre la possibilità di fare trading su un gran numero di asset, tra cui azioni, opzioni, materie prime, critpovalute, ed altri ancora. E chiaramente sui titoli Ferrari.
Numerosi i fattori che hanno portato al successo il broker. Tra i principali troviamo alcuni strumenti che permettono di limitare il rischio e operare in maniera più agevole. Si tratta del social trading e del copy trading. Il primo è in tutto e per tutto un social network con cui confrontarsi con altri utenti sull’attività. Il copy trading invece è una modalità di trading automatico che consente di copiare le strategie di altri trader di successo.
Infine, ma non da ultimo, il broker oltre ad una nutrita sezione formativa, offre anche la possibilità di aprire un conto demo gratuito. Si tratta di una particolare tipologia di conto che non prevede un deposito di denaro, ma che consente di testare le funzionalità della piattaforma e di acquisire le nozioni fondamentali del trading online. Il primo deposito avverrà solamente nel momento in cui il trader avrà preso consapevolezza del rischio.
Un altro broker che da molto tempo opera nell’offerta di servizi finanziari destinati agli investitori è DEGIRO (vai al sito ufficiale).
Parliamo di uno degli intermediari più apprezzati dell’intero settore, e come al pari degli altri citati, anche Degiro è autorizzato CySEC. I due tratti distintivi in grado di raccontare la notevole importanza della piattaforma sono le sue basse commissioni e la sua piattaforma innovativa.
Inoltre su Degiro è possibile investire praticamente in ogni cosa, azioni, etf, oro e altro ancora, rendendola forse la piattaforma più completa nel mondo dei Broker online.
Anche nel caso di ForexTB parliamo di un broker regolarmente autorizzato ad operare, che permette di negoziare Forex, criptovalute, titoli Ferrari, e molto altro ancora. Come detto in precedenza, tutto questo è possibile senza dover sostenere le salate commissioni bancarie. La piattaforma offerta da ForexTB è ricca di funzionalità e particolarmente intuitiva, caratteristica che permette di limitare la necessaria curva di apprendimento.
Tra le principali funzioni vogliamo riportare quella dei grafici in tempo reale, in grado di mostrare le quotazioni degli asset che si intendono negoziare in quel momento sul mercato. Oltre a questi grafici, il trader può avvalersi dei segnali di trading. Si tratta di notifiche in real time riguardanti i mercati, emesse da veri esperti del settore. Sicuramente un prezioso aiuto, fornito anche in questo caso gratuitamente.
Degna di menzione è anche la sezione formativa particolarmente ricca. Al suo interno è possibile trovare moltissimi validi contenuti per formarsi adeguatamente sul trading, tra cui un e-book particolarmente apprezzato da qualsiasi tipologia di trader, grazie al notevole livello di approfondimento raggiunto. ForexTB è sicuramente uno dei migliori broker sulla piazza, idoneo sia a principianti che esperti.
Una quarta ed altrettanto valida alternativa per fare trading online con le azioni Ferrari ed altri asset è sicuramente Trade.com. Sulla piattaforma di questo broker è possibile infatti negoziare azioni di qualsiasi tipologia attraverso una serie di strumenti progettati in un’ottica di semplicità che abbassano la barriera ai principianti. Molto valido è anche il video corso presente nella sezione formativa.
Trade.com mette a disposizione più di 2000 asset su cui investire. Al pari di altri operatori del mercato, anche Trade.com offre la possibilità di aprire un conto demo gratuito con cui sperimentare il trading online. Il primo deposito possibile è di importo piuttosto modesto: solamente 100 euro. Il software con cui fare trading è la MetaTrader 4, una delle piattaforme più apprezzate dai trader di tutto il mondo.
Sicuramente uno dei momenti di maggiore importanza per la Ferrari è stata la sua quotazione in borsa nel 2015. L’obiettivo di Marchionne, fin dall’inizio, fu subito quello di non limitare l’operatività del marchio solamente nel settore auto sportive, ma nel mondo del lusso in generale. FCA ha inserito nel mercato 17,175 milioni di azioni, e in quel periodo valevano un prezzo che oscillava dai 48 ai 52 dollari.
Questo significa che al momento dell’IPO l’azienda valeva ben 10 miliardi di dollari. Alcuni analisti all’epoca consigliarono prudenza all’epoca, soprattutto sul medio e lungo termine, basando le loro considerazioni sul fatto che la crescita poteva avvenire su un giro d’affari piuttosto limitato, senza dimenticare i costi ingenti legati all’innovazione e alla tecnologia. Tutto in un’ottica di competizione sul mercato con altri grandi brand.
Queste caratteristiche del titolo sono in realtà rimaste immutate ad oggi, e gli investitori sono ben consapevoli di questa situazione. Le azioni si prestano dunque ad investimenti sul lungo termine. Nonostante questo, le oscillazioni quotidiane possono comunque diventare importanti in vista dei lanci di nuovi modelli o di altri avvenimenti che coinvolgono l’azienda.
In merito alle previsioni, qualsiasi considerazione è comunque da ritenersi in pausa in attesa che gli effetti delle crisi Covid-19 passino, ma dobbiamo comunque precisare che il titolo ha triplicato il suo valore in pochi anni, e che comunque anche la pandemia non ha scalfito moltissimo le quotazioni. Probabilmente una delle pochissime aziende al mondo a non aver accusato eccessivamente il colpo.
Quando si parla di Ferrari non si fa riferimento ad un semplice brand di automobili, ma ad un vero e proprio mito rimasto immutato nei decenni. Come risaputo, il fondatore è Enzo Ferrari, figura che nel corso del tempo ha assunto contorni quasi leggendari, la cui fama ha oltrepassato abbondantemente i confini del nostro Paese raggiungendo praticamente ogni angolo del mondo.
Enzo Ferrari nasce a Modena più di un secolo fa, nel 1898. Fin dalla tenera età mostra un interesse piuttosto spiccato per tutto quello che riguarda la meccanica, e sicuramente il fatto che il padre avesse un’officina di carpenteria metallica ha giocato un ruolo determinante in questa sua passione. Dopo qualche anno cominciarono le partecipazioni di Enzo Ferrari ad alcune gare automobilistiche, al volante di una Alfa Romeo.
Il “buon” Enzo non se la cavava niente male come pilota, e grazie ai risultati raggiunti ottiene numerosi premi. Fu proprio l’Alfa Romeo a decidere di convocarlo per fondare una squadra di corse nel 1929. Inutile sottolineare come il nome scelto fu proprio Ferrari. Il team era composto da 40 piloti, ed alcuni nomi che ne facevano parte erano delle vere e proprie leggende del mondo delle corse. In cima alla lista Ascari e Nuvolari.
Arriva il 1947, e una curva alla volta, una vittoria dopo l’altra, la popolarità di Enzo Ferrari cresce, fino a conquistare il cuore di moltissime persone. È in questi anni che nasce e comincia a crescere il mito Ferrari, e gli automobilisti che cominciavano a desiderare di possedere una di queste fantastiche automobili erano in aumento. Durante i primi tempi, quelle che erano le vendite correvano, è proprio il caso di dirlo, parallele alle vittorie.
Con il passare del tempo il mito assume proporzioni mai viste prima, e possedere una Ferrari non è più semplicemente come mettersi al volante di una vettura, ma di un pezzo della storia del nostro Paese, dove il mito e il lusso si sono fusi per dar vita ad uno dei marchi più famosi ed apprezzati in ogni angolo del pianeta. Ad oggi l’azienda è presente in più di 60 Paesi, e il network di concessionarie ha superato le 200 unità.
Grazie alla partecipazione ai campionati di Formula 1, il brand non ha mai vissuto un calo di popolarità, toccando probabilmente uno dei suoi apici più alti nei primi anni 2000, quando alla guida delle monoposto c’era un altro mito indiscusso: Michael Schumacher. Il pilota è diventato un vero beniamino della tifoseria, grazie ad una serie molto lunga di successi che lo ha portato ad entrare di diritto nella storia delle corse automobilistiche.
Come ben sappiamo però, quello che è il successo commerciale di Ferrari è basato su altri elementi. Si tratta della progettazione, realizzazione, e chiaramente vendita di vetture di lusso destinate ai privati. L’azienda produce dalla A alla Z le sue automobili, senza esternalizzare nessuna componente, e questa peculiarità la rende sostanzialmente unica al mondo. Nel 2004 viene nominato presidente dell’aziend Luca Cordero di Montezemolo.
Questo è il momento in cui le vendite del brand toccano un picco molto alto, arrivando a 5.000 unità in un anno. Arriva il 2006 è arriva un altro record: +20% di fatturati rispetto al 2005. Infine il 2013, anno in cui l’azienda raggiunge la vetta, venendo riconosciuta come il brand più influente al mondo secondo una classifica stilata dalla “Brand Finance”. In tutti questi decenni la linea aziendale è stata molto chiara.
Si tratta di evitare l’aumento della produzione di nuove vetture. Per chi non comprende le basi del marketing potrebbe apparire come una scelta azzardata, ma in realtà il principio della scarsità (scarcity) prevede che un minor numero di “pezzi” in circolazione contribuisca a far salire il valore dell’azienda sul mercato. Ed è proprio in questo frangente che deve essere valutata la convenienza di un possibile investimento in azioni.
La Ferrari può essere definita senza tempo, esattamente come le sue mitiche automobili. Si tratta di vere e proprie icone che non conoscono eguali nel mondo. Come dimenticare ad esempio la storica Testarossa? Ma non è chiaramente l’unica. Per tutti questi motivi, e considerando la notevole stabilità che contraddistingue l’azienda da molti decenni, investire in azioni Ferrari potrebbe rivelarsi una buona scelta in futuro.
In realtà tutto quello che rappresenta Ferrari è probabilmente un buon investimento, comprese le immortali auto d’epoca. Ad ogni modo, in questo articolo abbiamo visto come sia possibile investire nel marchio senza necessariamente acquistare i titoli, attraverso il trading CFD possibile sulle piattaforme citate. In questo modo sarà possibile trarre un profitto anche dalle piccole variazioni quotidiane che le azioni hanno.
Tutto questo con il valore aggiunto di non dover sottostare alle pesanti commissioni bancarie, che come detto possono erodere in maniera significativa il profitto, e potendo sperimentare gratuitamente il trading con i conti demo gratuiti.
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