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Stai cercando informazioni sulle azioni BPM? Sei nel posto giusto!
Di sicuro per tutto il comparto bancario del nostro Paese non è un momento felice. Le ragioni sono chiaramente da ricercarsi nel delicato periodo di crisi economica che stiamo attraversando, e che al pari di altri ha colpito anche questo settore. Gli istituti italiani sono però numerosi, e non tutti presentano la stessa situazione finanziaria. Tra questi troviamo BPM, gruppo con più di 1.700 filiali dislocate sul territorio e oltre 21.000 dipendenti.
Sono in molti a chiedersi se convenga investire in BPM, ovvero se comprare titoli azionari di questo istituto possa condurre a un profitto o meno. Nelle prossime righe cercheremo di rispondere in tal senso, prendendo in esame l’andamento delle azioni, le previsioni, la quotazione attuale e tutto quello che occorre sapere in merito.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche dei migliori broker per comprare azioni BPM, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme con cui acquistare azioni BPM:
*L’86% dei conti di investitori al dettagli perde denaro a causa delle negoziazioni con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre questo rischio elevato di perdere il Tuo denaro.
**Il 73% delle persone perde denaro quando fa trading con IG.
Gli investimenti azionari sono da sempre tra i preferiti dagli italiani, per svariate ragioni. Una di queste è da ricercarsi nel fatto che le stesse banche mettono a disposizione dei loro clienti consulenti in grado di fornire le giuste dritte per investire. Si tratta di un metodo amato proprio perché chiunque ha la possibilità di fare riferimento a una persona in carne e ossa.
Nonostante questo, però, dobbiamo precisare che comprare azioni in banca comporta dei costi piuttosto alti, dati dalle commissioni fisse che in alcuni casi possono erodere il profitto finale anche in maniera significativa. L’alternativa al canale bancario proviene dai broker di trading online. In questo caso si tratta di società intermediarie legalmente autorizzate ad operare.
I broker mettono a disposizione della loro clientela piattaforme software evolute attraverso cui è possibile investire in autonomia, quindi comprare titoli azionari BPM in pochi click. A seconda del broker potresti avere la possibilità di acquistare in maniera tradizionale le azioni per rivenderle quando il loro valore sarà aumentato, oppure di fare trading online ricorrendo all’utilizzo dei Contratti per Differenza (CFD).
BPM, al pari di tante altre realtà sta vivendo un momento di crisi, situazione comune un po’ a tutta l’economia. Nonostante questo, una volta giunti al fine di questo brutto periodo, le previsioni dei maggiori analisti sono comunque al rialzo, anche se entro i termini massimi del pre-Covid 19. La quotazione in Borsa del gruppo bancario è molto recente, dal momento che la fusione risale solamente al 2016.
Banco BPM Spa è una banca italiana decisamente ramificata sul territorio, presente in tutte le regioni del nostro Paese escluso il Trentino Alto Adige. Il maggior numero di filiali è presente però in Nord Italia, e in particolar modo in Lombardia, Piemonte e Veneto. La quota di mercato del gruppo del 7% permette a BPM di occupare il terzo posto, dietro solamente a Intesa e Unicredit.
Il gruppo nasce nel 2016 in seguito alla fusione del Banco Popolare di Milano e del Banco Popolare di Verona, oltre ad alcuni banche minori. I titoli azionari BPM sono quotati in Borsa a Milano. Ad ogni modo, prendendo in considerazione l’andamento più recente delle azioni, i risultati del gruppo sono stati piuttosto deludenti. La situazione però, come detto deve essere contestualizzata al delicato periodo di crisi che stiamo vivendo.
Secondo molti analisti, le probabilità che il gruppo chiuda questo 2021 semplicemente in pareggio sono alte, e sul breve termine non dovrebbero esserci miglioramenti. Questo metterebbe a rischio i dividendi per almeno due anni. L’andamento dei titoli, dall’anno della fusione in poi (2016) non ha mostrato segni precisi di trend in nessuna delle due direzioni, rimanendo sostanzialmente stabile.
Abbiamo detto che investire in BPM oggi in maniera tradizionale, ovvero attraverso la compravendita dei titoli, potrebbe non essere la scelta migliore da farsi sul breve termine, quanto meno allo stato attuale delle cose. E lo stesso discorso è da farsi nel caso le intenzioni fossero quelle di comprare azioni per partecipare alla distribuzione dei dividendi.
Questo perché molto probabilmente nei prossimi due/tre anni i dividendi non saranno distribuiti. Chiaramente l’analisi cambia sul lungo periodo. BPM è un gruppo solido, quindi molto probabilmente entro uno o due anni è molto probabile che le azioni tornino al loro valore pre-Covid 19. Ad ogni modo, le azioni BPM oggi hanno un valore di poco inferiore ai 3 euro/azione.
Quando si parla di investimenti non esiste alcuna certezza, a causa del rischio intrinseco più o meno alto di ogni operazione. L’unica cosa possibile è fare delle previsioni, che chiaramente devono basarsi sull’analisi di alcuni fattori. Il primo di questi riguarda sicuramente i competitors, che come facilmente intuibile sono rappresentati dalle maggiori banche del nostro Paese.
Per dimensione, i principali concorrenti BPM sono Fineco, UBI Banca, Poste Italiane, Widiba, Bper e Nexi. Tutti questi brand possono dare parecchio fastidio a BPM, anche perché quello bancario è un settore dove la concorrenza è particolarmente agguerrita. Un altro fattore da prendere in esame per una previsione sulla convenienza di un investimento riguarda il delicato momento storico che stiamo attraversando.
Sostanzialmente non esiste uno storico su cui basare le valutazioni, perché il nostro Paese (al pari di tutti gli altri) non ha mai affrontato nell’era moderna una condizione come quella causata da Coronavirus. Molte persone stanno modificando le loro abitudini per meglio adattarsi all’attuale emergenza sanitaria, e alcuni comportamenti sono del tutto imprevedibili.
Sulla base di questi elementi, il gruppo per questo 2021 ha deciso di non distribuire dividendi, e tale decisione molto probabilmente verrà replicata per almeno due/tre anni. Nonostante questo, gli stessi analisti riconoscono come la base di capitale del gruppo sia piuttosto solida, e che per questo motivo non è difficile ipotizzare una completa ripresa della banca, anche dei titoli in Borsa.
BPM sta affrontando come moltissime altre realtà un momento delicato e di crisi, che tra l’altro riguarda un po’ tutta l’economia. Nonostante questo, una volta terminato questo periodo, le previsioni sono comunque al rialzo, anche se entro i termini massimi del pre-Covid 19. Ad ogni modo, la quotazione in Borsa del gruppo è chiaramente recente, dal momento che l’attuale costituzione risale solamente al 2016.
La capitalizzazione di mercato di BPM nel 2017 ammonta a 3.800 milioni di euro, e nel momento dell’IPO le azioni acquistano il 9% del valore. Chiaramente un risultato di questo tipo ha risvegliato parecchio l’appetito degli investitori, anche perché l’investimento bancario seppur non sia privo di rischi, permette comunque di dormire sonni abbastanza sereni.
Ad oggi BPM ha un fatturato di poco inferiore ai 5 miliardi di euro, un risultato che conferma il suo terzo posto sul mercato. Ovviamente nel corso degli anni la situazione finanziaria del gruppo è migliorata, grazie anche alla diversificazione legata all’offerta dei servizi online. Tale diversificazione rappresenta uno degli obiettivi primari del gruppo, interessato ad ampliare la base di clientela interessata a diversi servizi.
Tra questi servizi troviamo proprio quelli destinati agli investitori, con la finalità di offrire una consulenza in tal senso. Ma anche il servizio WeBank, destinato agli utenti online, è stata una mossa azzeccata che ha testimoniato la capacità di BPM di rimanere al passo con i tempi. Si tratta di una strategia mirata ad acquisire nuovi clienti giovani maggiormente abituati all’Online Banking.
Investire in titoli e altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di una perdita di capitale
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. Prima di investire dovresti considerare attentamente se puoi permetterti di correre un rischio così alto di perdere il tuo denaro.
Il valore delle azioni BPM si sta muovendo lateralmente. Questo significa che dopo il calo fisiologico del 2020 dovuto all’inizio della pandemia di Covid-19, l’andamento dei titoli si sta dimostrando sostanzialmente costante, privo di grandi scossoni. Ma nonostante il settore bancario sia da sempre tra le maggiori fonti di interesse per moltissimi investitori nel mondo, ci sono comunque dei fattori esterni in grado influenzare il valore dei titoli.
Ad esempio, gli analisti spesso consigliano ai trader che adottano strategie a breve termine di tenere monitorare le notizie sul quadro economico comunicate direttamente dalla compagnia. Al contrario, quegli investitori interessati a strategie di lungo periodo, dovrebbero fare fede alle previsioni, magari espresse su basi annuali, ma anche informarsi adeguatamente sugli obiettivi futuri del gruppo.
Tra gli elementi in grado di influenzare il valore delle azioni, troviamo le possibili acquisizioni, o magari l’apertura di nuove filiali sul territorio che potrebbero generare una fase rialzista nel tempo. Ancora una volta gli investitori che ricorrono al trading online possono fare affidamento a strumenti supplementari, come le news di mercato e i calendari economici che i broker mettono a disposizione dei clienti.
Come spiegato in precedenza, il prezzo attuale delle azioni BPM è di poco inferiore ai 3 euro. Per la precisione, la quotazione oscilla intorno ai 2,9 euro. Abbiamo anche detto che per quanto il titolo molto probabilmente in futuro tornerà a crescere di valore, difficilmente sorpasserà le quotazioni del periodo pre-Covid 19 (intorno ai 3,5 euro). Questo dato condiziona molto la scelta sul tipo di investimento.
A meno che l’intenzione non sia quella di mettere in gioco capitali molto alti infatti, difficilmente procedendo con una compravendita tradizionale di titoli sarà possibile conseguire profitti degni di nota. Anche in merito ai dividendi vale lo stesso discorso. A patto di non voler mettere in gioco grosse cifre, i guadagni rimarranno piuttosto irrisori, senza considerare che per i prossimi 2-3 anni probabilmente la distribuzione non avverrà.
La soluzione a queste problematiche però esiste, e proviene dai broker di trading online. La maggior parte delle società di intermediazione lascia una doppia possibilità di investimento in azioni BPM. La prima è analoga a quella bancaria, quindi attraverso la compravendita dei titoli. Il vantaggio rispetto al canale bancario è dato dalle commissioni inferiori.
Il profitto attraverso questa modalità si verifica nel momento in cui con il tempo i titoli acquistati aumentano il loro valore, e si procede rivendendoli. La seconda modalità di investimento prevede il ricorso ai CFD, ovvero ai Contratti per Differenza. Si tratta di particolari contratti legati al sottostante, in questo caso le azioni BPM. Con il trading CFD non entrerai quindi direttamente in possesso dei titoli azionari.
La prima differenza sostanziale rispetto all’investimento bancario risiede nei costi di trading nettamente inferiori. Molto spesso le commissioni sulle operazioni sono nulle o comunque davvero molto contenute. La seconda differenza, che poi corrisponde anche a uno dei principali vantaggi del trading online, riguarda le possibilità di profitto, che può verificarsi in entrambi le direzioni di mercato.
Questo chiaramente a patto di indovinare quale delle due ipotesi si verificherà. Ma i vantaggi del trading online rispetto all’investimento tradizionale bancario non terminano qui. La maggior parte dei broker online ad esempio, ti permette di aprire un conto demo gratuito. Si tratta di una particolare tipologia di account che non prevede un deposito in denaro reale.
Attraverso un conto demo gratuito avrai innanzitutto la possibilità di prendere dimestichezza con le tante funzionalità dei software di trading online. In secondo luogo avrai modo di apprendere i fondamentali dell’attività, quindi anche di capire come investire in azioni BPM. In altre parole parliamo di uno strumento di formazione vero e proprio.
Oltre a questo, avrai a disposizione anche altri strumenti interessanti, ad esempio quello della leva finanziaria. Si tratta di una sorta di moltiplicatore che consente di esporti per un importo maggiore rispetto a quanto da te depositato. In questo modo potrai raggiungere il profitto più velocemente, ma attenzione: è valida anche l’ipotesi opposta, ovvero potrai perdere il tuo capitale altrettanto velocemente.
Infine troviamo ulteriori due vantaggi del trading online. Il primo riguarda il capitale necessario per iniziare ad operare. Alcuni broker applicano una soglia di ingresso davvero molto contenuta, a volte anche di poche decine di euro. Questo ti permette di muovere i primi passi in maniera sicura, fino al momento in cui non avrai compreso il concetto di rischio dell’investimento.
Il secondo vantaggio è dato dalla quantità di materiale formativo messo a disposizione dai broker di trading online. Vogliamo ricordare che quella del trading può diventare un’attività lavorativa vera e propria, a patto però di affrontarla con la giusta formazione. A seconda del broker, potresti trovare video corsi, e-book completi, la possibilità di partecipare a webinar e molto altro ancora.
In merito agli investimenti in azioni BPM, il consiglio è proprio quello di operare attraverso i broker di trading online, anche e soprattutto se le intenzioni sono quelle di adottare una strategia a breve termine. Grazie al trading intraday ad esempio, avrai la possibilità di aprire e chiudere posizioni anche più volte nell’arco di una giornata, e per questo motivo conseguire dei profitti dalle microvariazioni del titolo BPM.
In sintesi vogliamo ricordare ancora una volta come gli analisti ritengano possibile una crescita del valore delle azioni BPM, ma solamente entro i limiti delle quotazioni pre-Covid 19, e di come nei prossimi 2-3 anni non sia prevista la suddivisione dei dividendi aziendali. Si tratta di due indicatori molto importanti in grado di determinare la possibile convenienza di un investimento secondo i propri obiettivi di profitto.
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