Stai cercando informazioni sull’autotrading? Sei nel posto giusto!
In questa guida scoprirai cos’è l’autotrading, quali sono le principali caratteristiche, i suoi vantaggi, quanto è possibile guadagnare con l’autotrading, quali sono le migliori strategie per avere successo e quali sono le migliori piattaforme di autotrading da utilizzare.
Di seguito trovi una tabella nella quale sono state messe a confronto le principali caratteristiche delle migliori piattaforme per fare autotrading, qual è la nostra valutazione ed il link al sito ufficiale.
Il 67% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore.
Di seguito, invece, trovi una lista delle migliori piattaforme su cui puoi operare sfruttando le potenzialità dell’autotrading:
L’autotrading è un sistema di trading in cui tutto è automatizzato e che, quindi, non richiede l’intervento dell’operatore per inserire le operazioni sia in apertura che in chiusura.
In questo modo con il metodo di cui stiamo parlando, non ci sono necessità di attenzione e di conoscenza.
Infatti, quando una persona fa trading e chiunque l’abbia fatto lo può confermare, se si ha una visione intraday o comunque di breve periodo, occorre monitorare la situazione frequentemente, per non dire continuamente, in modo da poter essere in grado di intervenire in caso si verifichino dei movimenti che richiedano l’attenzione dell’operatore.
Il trading a tutti gli effetti è un’attività sia che ci si dedichi qualche ora al giorno con una visione più lunga sia che si vogliano sfruttare tendenzialmente tutte le oscillazioni che possono avvenire durante le giornate.
Non volerla affrontare può essere determinato da un problema di tempo oppure di competenza, ma anche psicologico. Il primo motivo è chiaro: si è occupati in altre attività che possono essere, lo studio, il lavoro o altro che dobbiamo o vogliamo fare.
Il secondo motivo è quello forse più interessante: la mancanza di conoscenza in ambito finanziario e di esperienza nello stesso, porta a non sentirsi all’altezza di approfittare delle opportunità del trading ormai alla portata finanziariamente di tutti.
Avere a disposizione una macchina che lavora al nostro posto sconfigge queste motivazioni, poiché nulla si deve più sapere se non scegliere la giusta macchina che opera al nostro posto.
Il terzo problema è conosciuto a chi fa trading: psicologicamente, decidere di incassare una perdita o stabilire che è ora di incassare il profitto non è così immediato e in pochi secondi possono essere perse delle importanti opportunità.
Il risvolto psicologico non è solo questo: dopo aver sbagliato, dopo aver perso dei soldi non è facile applicare con la stessa lucidità le previsioni sui grafici e stabilire il punto in cui entrare e in cui uscire, rischiando così di mettersi troppo al riparo con livelli quasi impossibili piuttosto che cercare di rifarsi di tutto quanto perso in una sola volta, con il rischio di perdere ancora di più.
In questo l’autotrading viene in aiuto annullando questi effetti: accedendo ad esso non avrai più bisogno di stare davanti al pc, non dovrai studiare e valutare costantemente quali operazioni impostare e magari vedere nuove tecniche e non potrai essere preso dl panico qualunque cosa succeda.
Invece con l’autotrading puoi impostare le tue operazioni senza essere presente, qualcuno lo farà per te e sfrutterai le conoscenze di altri a tuo vantaggio.
In generale l’autotrading funziona utilizzando una macchina che emula l’operato del trader. Dietro a questa, il più delle volte ci sono degli algoritmi che, al verificarsi di determinati eventi, quali possono essere il livello di volatilità di un titolo, di una valuta o di un indice impostano un’operazione che prevede un valore di ingresso, un valore di take profit e un valore di stop loss.
Altre volte ci sono, dietro alle operazioni effettuate, l’utilizzo dei segnali di trading che vengono impostati da esperti del settore e che sono messi a disposizione da siti di consulenza finanziaria o da team di esperti.
Altre volte dietro c’è l’effettiva operatività di un trader o di più trader che viene comprata e replicata in automatico in un’altra posizione con le dovute proporzioni.
Una menzione a parte va fatta per le criptovalute. Per queste possono valere tutte le operatività appena descritte a cui se ne può aggiungere un’altra: esistono robot per il trading che confrontano le discrepanze di prezzo presenti tra diversi exchange e lucrano in pochi secondi attraverso queste differenze, comprando in uno dove costa meno e vendendo in un altro dove è meglio valutato.
In questo modo occorre tenere conto che non si sta investendo su un titolo o su uno strumento a leva ma direttamente in criptovaluta generando un margine, tendenzialmente piccolo unitariamente parlando, da una discrepanza di valutazione dello stesso oggetto: questa operazione si chiama arbitraggio.
Dal punto di vista dell’utente che, dopo averlo acquistato e impostato con i parametri richiesti non dovrà più fare nulla, poco cambia da un sistema all’altro, se non i risultati.
Se infatti è possibile far sì che le operazioni vengano impostate automaticamente, occorre comunque che chi vuole utilizzare la macchina le dia alcune istruzioni sulla sua propensione al rischio e sulle sue disponibilità finanziarie, se non è direttamente integrato nella piattaforma che si utilizza.
Automatizzare le operazioni in modo assoluto senza nessuna diversificazione porterebbe ad alcune conseguenze che potrebbero non essere ideali.
Prima di tutto, si potrebbero affrontare situazioni più rischiose di quelle desiderate e, in secondo luogo potrebbe succedere, in caso di applicazione di un algoritmo comune per tutti, anche se applicato a posizioni individuali piccole, di arrivare all’applicazione su una massa veramente grande.
Questo può avere delle conseguenze sul mercato poiché significherebbe far muovere contemporaneamente una grande massa su titoli singoli e questo, anche a livello singolo, può essere controproducente a causa dell’effetto distorsione del mercato.
Quest’ultima ipotesi viene meno emulando l’operato di un trader poiché normalmente sarà disponibile la scelta tra più operatori e, quindi, si avrà un minore effetto concentrazione sull’operatività.
I vantaggi di operare attraverso un sistema di autotrading sono molteplici.
Il vantaggio principale che è sia per i principianti che giustamente hanno dubbi su come impostare le operazioni e magari hanno già difficoltà a capire come funziona la piattaforma, sia per i più esperti che sono in ogni caso soggetti a dubbi su quale scelta effettuare.
Si può affidare il compito di curare i propri traffici finanziari ad un robot mentre ci si dedica ad altro, che può essere il proprio lavoro semplicemente, oppure il riposo, o anche una passeggiata fuori porta, insomma qualunque attività della vita comune.
In più c’è un minore peso psicologico da affrontare togliendosi l’onere della scelta che si deve affrontare quotidianamente individuando le operazioni in cui investire.
È un peso non da poco poiché da queste dipende il guadagno o la perdita di capitale, piccolo o grande che sia, e, soprattutto nella cultura occidentale il senso del fallimento schiaccia la personalità con conseguenze non solo nella perdita del capitale, ma anche nelle altre attività personali o lavorative che il trader deve affrontare.
Pensare di avere a disposizione uno strumento che lavori al nostro posto mentre ci godiamo la vita è sensazionale e la tecnologia ci mette a disposizione questa opportunità eccezionale.
Il vantaggio maggiore rimane, comunque, quello di poter mettere a disposizione di tutti la possibilità di accedere a guadagni aggiuntivi senza dover prendere una laurea in economia o fare esperienza per molti anni prima di arrivare a mettere a punto le proprie strategie e applicarle.
Si ha a disposizione un pacchetto già pronto, al limite il problema può essere quello di scegliere il miglior robot che faccia il lavoro al nostro posto. Già questa non è una scelta facile vista la grande varietà che esiste e non esiste una risposta univoca, poiché molto dipende da quello che vogliamo fare e dalle nostre convinzioni.
È facile, infatti, che i singoli robot siano specializzati in alcune operazioni, come forex, criptovalute, indici, azioni, che sono da trattare con filosofie diverse e pertanto è opportuna l’individuazione del campo di eccellenza del sistema di autotrading.
Cercare a casaccio un sistema senza un’idea precisa e solo con la volontà di trovare un modo per guadagnare, non importa come, è difficile che si riveli la scelta vincente, anche perché non esiste un ente che certifichi la bontà di un sistema piuttosto che un altro e pertanto, si tratta di provare e sperimentare.
Si possono leggere opinioni per farsi un’idea ma certe volte questo non basta. Una buona indicazione è la longevità del sistema di autotrading, in quanto potrebbe essere che tenda a sparire un sistema che non funziona, ma anche questa non è una certezza al 100%. Il vero modo è metterlo alla prova.
L’ideale sarebbe utilizzare un programma demo per poterlo provare senza rischi. Questo in alcuni sistemi succede. In questo modo ci si può anche rendere conto quali possono essere i guadagni potenziali che possiamo avere.
In generale, con un sistema di autotrading si possono raggiungere guadagni interessanti che dipendono dal mercato cui si fa riferimento, dall’orizzonte temporale per il quale si intende mantenere il titolo e anche da quanto si è investito.
Infatti, certe operazioni si potranno affrontare solo se supportati da un determinato capitale a disposizione, mentre non vi si ha accesso o non risultano convenienti se si hanno a disposizione pochi soldi.
Operare con un sistema di autotrading non vuol dire, tra l’altro, avere solo operazioni in guadagno come magari qualcuno potrebbe erroneamente pensare, poiché il mercato non è comandato solo da scelte razionali e quindi prevedibili da una macchina, ma anche da scelte irrazionali dettate da notizie vere e false, da previsioni mal espresse che qualcuno espone e dal panico in certe situazioni.
Operare con un sistema di autotrading significa togliere la parte di emotività e di agire con l’operazione più razionale possibile per avere una maggiore probabilità di guadagno.
Fare previsioni su un rendimento annuo o peggio mensile o peggio giornaliero diventa molto difficile, ma, diciamo che su base annuale, partendo con il giusto capitale e senza eventi imprevedibili che sconvolgono i mercati ci si può aspettare un 8-10% di rendimento.
È molto di più di quello che negli ultimi anni hanno reso fondi comuni di investimento che, in realtà, dovrebbero avere i migliori gestori e avere a disposizione gli strumenti più raffinati per poter effettuare le previsioni sull’andamento del mercato.
Ci sono diversi tipi di autotrading. Possiamo individuare i robot che si basano su algoritmi, i sistemi che si basano su segnali di trading, quelli che replicano l’operatività di un trader e quelli di arbitraggio di criptovalute.
I robot che si basano su algoritmi si basano sugli andamenti passati del singolo titolo o valuta, individuando supporti (valore sotto il quale il corso dello strumento tende a non scendere) e resistenze (valore sopra il quale il corso dello strumento tende a non salire) e altri indicatori come medie mobili e balle di bollinger, attraverso i quali si cerca di prevedere a quale livello comprare e a quale livello vendere.
Questo dipende anche da quanto è l’obiettivo di rendimento che ci proponiamo. Da questo discenderà anche la tipologia di strumento finanziario da scegliere: rendimenti maggiori implicano la scelta di prodotti più volatili che hanno un maggior rischio implicito.
I sistemi che traducono i segnali di trading in operatività vera e propria tolgono alcune caratteristiche positive e negative a quelli basati sui robot.
I segnali di come operare, infatti vengono rilasciati da trader che inseriscono la loro visione in queste istruzioni, che vengono già ripartite a seconda della visione di ore, di giorni, di settimane o di mesi entro cui agire.
L’essere umano, in sé, può avere una sensibilità maggiore rispetto ad una macchina che esamina solo i dati, interpretando anche notizie, rumors, umore e tendenza del mercato. Questa stessa caratteristica fa venire meno, almeno in parte, la rimozione dell’impatto psicologico che si ha sulle scelte di investimento proprio perché si è alle prese di con indicazioni rilasciate da un essere umano.
I sistemi che fanno autotrading replicando l’operatività fatta da un trader, hanno pregi e difetti simili a quelli della precedente tipologia, poiché le operazioni sono decise effettivamente da una persona che, da una parte, non si limita a valutare indicatori asettici di quello che succede sul mercato, ma li reinterpreta seguendo la propria sensibilità.
Il collegamento diretto tra book del trader e il proprio senza dover passare da un robot rende immediata l’operazione. In più, si ha la certezza che quelle sono le scelte che l’operatore emulato dal sistema di autotrading sta facendo quelle operazioni per sé stesso e, quindi, ci crede ad un livello più alto di convinzione.
Per contro, occorre accettare il mercato e il prodotto da lui scelto poiché anche lui ha risorse limitate per quanto vaste e dovrà effettuare una scelta senza poter intervenire in tutto.
I sistemi di autotrading che si basano sugli exchange di cripto sono un metodo molto diverso dai precedenti e in cui si ha veramente un’efficienza nell’utilizzo di un robot, poiché il confronto contemporaneo di moltissimi siti in cui si può effettuare lo scambio con il Bitcoin e compagni lo può effettuare solo un computer, mentre un essere umano non potrebbe confrontare, comprare e vendere in uno stesso istante.
L’operazione reiterata in continuo può avere il suo rendimento, ma occorre tenere presente che saranno guadagni bassi e che ci vuole una certa discrepanza per poter far fronte anche alle commissioni che ogni exchange giustamente richiede. Per questo le condizioni di mercato non saranno sempre verificate.
Da quanto detto hai compreso che con l’autotrading si può ottenere un aiuto per il nostro trading, ma in che modo? Il sistema fatto su misura per noi sarà difficile da trovare.
C’è da fare la considerazione che non sempre quello che viene descritto nella presentazione del prodotto può corrispondere a realtà, per cui è importante poter testare il sistema per un certo periodo attraverso una demo in modo da poter valutare se fa al caso nostro.
Non basta infatti tenere conto delle performance passate ma anche di come sono state ottenute: questo perché la redditività è arrivata perché si è stati in grado di sostenere una perdita potenziale prima di ottenere il successo, possibilità data dalla capienza del capitale che ci ha consentito di non chiudere le operazioni.
In questo test sarebbe utile poter vedere il comportamento dell’algoritmo contro i segnali di trading e contro l’operatività di un trader per poter arrivare al sistema che più si addice al nostro profilo.
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